ismail haniyeh benjamin netanyahu

“BIBI” È IL VERO OSTACOLO ALLA PACE – SAREBBE STATO NETANYAHU “IN SOLITUDINE” A DECIDERE L’UCCISIONE DEL LEADER DI HAMAS, ISMAIL HANIYEH: IL PREMIER AVREBBE INFORMATO SOLTANTO UN CIRCOLO RISTRETTO DI FEDELISSIMI, SENZA CONSULTARE IL GABINETTO DI GUERRA. E PER QUESTO POTREBBE RISCHIARE UN’INCHIESTA PER “ECCESSO DI AUTORITÀ” – PER IL PRIMO MINISTRO, IL CONFLITTO È L’UNICA SPERANZA PER RIMANERE AL POTERE: MA COM’È POSSIBILE CHE L’INCURSIONE IN IRAN (HANIYEH ERA A TEHERAN PER L’INAUGURAZIONE DELLA PRESIDENZA DI PEZESHKIAN) SIA STATA NASCOSTA AGLI AMERICANI, CHE TUTTO VEDONO E SANNO?

Estratto dell’articolo di L. Cr. per il “Corriere della Sera”

benjamin netanyahu

 

E se Benjamin Netanyahu avesse deciso l’assassinio di Ismail Haniyeh il 31 luglio a Teheran da solo, o comunque in un circolo ristretto di fedelissimi, senza consultare il suo gabinetto di guerra, come vorrebbero le procedure? Il tema scotta tra Gerusalemme e Washington.

 

Già ai primi di agosto, poco dopo l’eliminazione del leader politico di Hamas e mentre cresceva la possibilità di una violenta rappresaglia di risposta iraniana che rischiava di infiammare il Medio Oriente, il New York Times riportava che gli americani erano stati colti di sorpresa dal comportamento di «sfida brutale» del premier israeliano.

 

BENJAMIN NETANYAHU ALL ONU DENUNCIA IL PROGRAMMA NUCLEARE IRANIANO

[…] Netanyahu necessita di continuare la guerra per salvare il suo governo di estrema destra e la sua stessa carriera politica. Per fare questo, non esita a provocare una deflagrazione regionale gravissima e dalle conseguenze poco prevedibili.

 

Lo scorso 17 agosto veniva ripreso da una dettagliata inchiesta dal quotidiano liberal israeliano Haaretz in cui si sottolineava che la domanda sul «chi ha dato l’ordine» di eliminare il leader di Hamas, che sino a quel momento aveva tirato le fila della trattativa sulla liberazione degli ostaggi israeliani, era di dominio pubblico ed echeggiava in «ogni quartiere» degli ambienti di governo e tra le forze di sicurezza nazionali.

 

Ismail Haniyeh - Masoud Pezeshkian

La procuratrice generale dello Stato, Gali Baharav-Miara, ha inviato una lettera dai toni inquisitori a Netanyahu sottolineando che era stata utilizzata una «procedura difettosa» per assumere una decisione tanto importante […]. L’accusa è che la luce verde all’assassinio sia stata data «con eccesso di autorità».

 

Ancora Haaretz ricorda che già nel passato il gabinetto ha scelto di fermare azioni militari estreme, che pure erano state sostenute dal primo ministro o dai capi dei servizi di sicurezza. Così, per esempio, 13 anni fa il gabinetto aveva resistito alle forti pressioni di Netanyahu, che già allora era premier, e di Ehud Barak, il ministro della Difesa del tempo, che intendevano attaccare i siti nucleari iraniani.

 

il palazzo dove e stato ucciso ismail haniyeh a teheran

Avvenne che il direttore del servizio di sicurezza interno Shin Bet, Yuval Diskin, il capo dello stato maggiore delle Forze di Difesa, Gabi Ashkenazi, e il capo del Mossad, Meir Dagan, si fossero opposti al blitz.

 

Ma erano altri tempi, oggi il governo è legato a filo doppio agli elementi della destra religiosa messianica e lo shock del 7 ottobre condiziona politici e militari ancora molto pesantemente. […]

ISMAIL HANIYEH - YAYA SINWAR immagine satellitare del palazzo dove e stato ucciso ismail haniyeh a teheran ismail haniyeh alla cerimonia di insediamento masoud pezeshkianproteste contro il governo di benjamin netanyahu in israele 9ismail haniyeh a teheran donne che piangono per la morte di ismail haniyeh a teheran raid israeliano su beirutismail haniyeh 1ISMAIL HANIYEH MEME SULLA MORTE DI ISMAIL HANIYEHAli Khamenei Ismail Haniyeh e due leader di hamasproteste contro il governo di benjamin netanyahu in israele 1

Ultimi Dagoreport

giorgia arianna meloni massimiliano romeo matteo salvini

RIUSCIRÀ SALVINI A RITROVARE LA FORTUNA POLITICA MISTERIOSAMENTE SCOMPARSA? PER NON PERDERE LA FACCIA HA RITIRATO DALLA CORSA PER LA SEGRETERIA DELLA LEGA IN LOMBARDIA IL SUO CANDIDATO LUCA TOCCALINI. E ORA IN LIZZA C’È SOLO MASSIMILIANO ROMEO, UNA VOLTA SUO FEDELISSIMO - UNA MOSSA SOSPINTA SOPRATTUTTO DALL’ASSOLUTO BISOGNO DI SALVINI DI AVERE PIÙ UNITI CHE MAI I CAPOCCIONI DELLA LEGA: PER IL 20 DICEMBRE È ATTESA LA SENTENZA PER IL PROCESSO OPEN ARMS - IL CAPITONE SPERA IN UNA SENTENZA DI CONDANNA: DIVENTARE "MARTIRE DELLA GIUSTIZIA" SUL TEMA DELLA MIGRAZIONE POTREBBE TRASFORMARSI IN UNA MEDAGLIA SUL PETTO PER RISALIRE NEL CUORE DEI LEGHISTI SEMPRE PIÙ DELUSI - DOPO LE SCONFITTE ALLE POLITICHE E ALLE REGIONALI, CON LA LEGGE SULL’AUTONOMIA FATTA A PEZZI, ORA LE SORELLE MELONI VOGLIONO SALIRE ANCHE SUI TRENI, DOVE SALVINI, COME MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, VUOL FARLA DA PADRONE. IL BORDELLO CONTINUA: FINO A QUANDO?

tony effe

DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA ANDATE A FANCULO! MENTRE PAPA BERGOGLIO ACCOGLIE SANTI E PUTTANE, TRANS E GAY, LA SINISTRA ITALIANA PROVA A IMPORRE QUESTA OSSESSIONE AMERICANA PER IL POLITICAMENTE CORRETTO CHE SI ILLUDE DI RIDURRE IL TASSO DI INTOLLERANZA UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO APPROPRIATO. TUTTO INUTILE. PERCHÉ IL RIDICOLO È PIÙ FORTE DEL PERICOLO. DIRE OMOSESSUALE ANZICHÉ GAY NON PROTEGGE GLI OMOSESSUALI DALLA VIOLENZA DI STRADA. COSÌ COME CACCIARE DAL PALCO DEL CONCERTONE DELL’ULTIMO ANNO IL RAPPER TONY EFFE PER AVER SCRITTO BRANI CHE "VEICOLANO MESSAGGI OFFENSIVI VERSO LE DONNE E NORMALIZZANO ATTEGGIAMENTI VIOLENTI" NON CAMBIA LA VITA SOCIALE E I RAPPORTI INTERPERSONALI. MASSÌ, IN PRINCIPIO ERA IL VERBO. MA ALLA FINE C'È LA BUGIA, IL TERRORE DI ESPRIMERE LIBERAMENTE QUELLO CHE SI PENSA, DETTO ALTRIMENTI FASCISMO”

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – MENTRE LA CRISI GLOBALE DELL'AUTOMOTIVE RISCHIA DI BRUCIARE L'1% DEL PIL ITALIANO, GIORGIA MELONI E JOHN ELKANN SONO IMPEGNATI A FARSI LA GUERRA - LA DUCETTA DIFFIDA (EUFEMISNO) DI YAKI NON SOLO PERCHE' EDITORE DI "REPUBBLICA" E "LA STAMPA" NONCHE' AMICO DI ELLY SCHLEIN (GRAZIE ALLA DI LUI SORELLA GINEVRA), MA ANCHE PERCHÉ E' CONVINTA CHE FRIGNI SOLTANTO PER TORNACONTO PERSONALE - DI CONTRO, IL RAMPOLLO AGNELLI FA PRESENTE A PALAZZO CHIGI CHE LA QUESTIONE NON RIGUARDA SOLO STELLANTIS MA L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA IN TUTTO L'OCCIDENTE - E LA CINA GODE GRAZIE AL SUICIDIO EUROPEO SUL GREEN DEAL...