BORDELLO VATICANO - A CINQUE MESI DALL’ATTENTATO AL CARDINALE GIUSEPPE BETORI, ‘’PANORAMA’’ RIAPRE IL CASO: 20 MILA EURO ALL’ATTENTATORE PER UNA MISSIONE AI DANNI DELLA CURIA? - NEL FRATTEMPO, SEMPRE A FIRENZE, DON DANIELE RIALTI, GIUDICE DEL TRIBUNALE ECCLESIASTICO DIOCESANO, È ACCUSATO DI PEDOFILIA DA UN PARROCO E DA GRUPPO DI FEDELI….
Panorama.it
A cinque mesi dall'attentato al cardinale Giuseppe Betori, Panorama riapre il caso, con un'inchiesta
pubblicata nel numero in edicola da domani. Il 4 novembre scorso un uomo, con il volto
semicoperto entrato nel cortile della Curia di Firenze, punta la pistola alla testa dell'arcivescovo
e ferisce all'addome il segretario, don Paolo Brogi. Per la squadra mobile e la pm Giuseppina
Mione, che si appresta a chiudere le indagini, l'attentatore è Elso Baschini, un pregiudicato di 73
anni.
Ma Mohamed Kahoul Toufik, il testimone che accusa Baschini, ora racconta a Panorama che
mesi prima dell'agguato a Betori l'attentatore gli avrebbe mostrato 20 mila euro per convincerlo a
collaborare con lui. Soldi che, secondo il marocchino, potrebbero essere stati dati a Baschini come
anticipo per una missione ai danni della Curia.
Nel frattempo le indagini hanno portato alla luce un'altra vicenda che appare totalmente estranea
all'attentato ma che rischia di far tremare la Curia. Don Daniele Rialti, giudice del tribunale
ecclesiastico diocesano e sacerdote dell'Opera Madonnina del Grappa (un'istituzione caritativa a
favore dei bambini, molto nota a Firenze), è accusato di pedofilia da un parroco e da gruppo di
fedeli.
Le accuse risalgono a tre anni fa e a quel tempo l'arcivescovo Betori, sentito don Rialti, si è
limitato a trasferirlo in un'altra parrocchia a 20 chilometri di distanza. Le accuse a don Rialti però
sono state confermate da alcuni testimoni intervistati da Panorama che, nelle scorse settimane,
sono stati ascoltati dalla polizia in relazione all'attentato.
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