franco coppi silvio berlusconi

DUE DI COPPI - IL SUPER-PENALISTA CANDIDATO DA BERLUSCONI (SUO CLIENTE) ALLA CORTE COSTITUZIONALE: PERFETTO COME SIMBOLO SCINTILLANTE DEL NUOVO PATTO DEL NAZARENO, VISTO CHE DIFENDE ANCHE LUCA LOTTI NEL CASO CONSIP - TEMUTO E RISPETTATO DA TUTTI, HA UNA CATTEDRA DI DIRITTO PENALE E PRESTO POTREBBE SEDERE ALLA CONSULTA

Giuseppe Alberto Falci per www.lastampa.it

FRANCO COPPIFRANCO COPPI

 

È un uomo gradito sia a Silvio Berlusconi che a Matteo Renzi. Il nome a sorpresa per la Corte Costituzionale, per il posto vacante lasciato da Giuseppe Frigo dimessosi per motivi di salute, potrebbe essere quello dell’avvocato Franco Coppi. L’uomo dalle mille sfide giudiziarie, dal processo Andreotti ai casi di cronaca nera come quello di Avetrana in cui ha difeso Sabrina Misseri.

 

Un profilo quello di Coppi che può annoverare nel lungo curriculum anche una cattedra in diritto penale alla Sapienza. Il nuovo patto del Nazareno potrebbe dunque passare dall’elezione di Coppi alla Consulta. Ad Arcore la strategia è stata messa nero su bianco da Berlusconi e dai fedelissimi nelle ultime ore. Con Coppi, dal 2013 legale del patron del Biscione, il leader di Fi sarebbe stato esplicito: «Franco, se te la senti vorremmo proporre te per la Consulta». 

FRANCO COPPIFRANCO COPPI

 

L’avvocato abituato a muoversi fra i meandri dei codice penale non ha risposto ma ha sorriso: «Cavaliere, poi si vedrà». Dopo avergli regalato un golden retriever, che Coppi ha subito chiamato “Rocky Ghedini”, l’ex premier desidera fargli un altro «dono» e ben più importante. Berlusconi avrebbe in mente di indicare appunto Coppi come candidato degli azzurri alla Consulta. Un profilo che avrebbe le carte in regola per ricevere il sostegno anche da parte del partito democratico.

FRANCO COPPI E NICCOLO GHEDINI FRANCO COPPI E NICCOLO GHEDINI

 

L’avvocato, che non ama le cene e la mondanità della Capitale, ma ha un debole per le cravatte, gode di una stima trasversale nei palazzi del potere romano. Fra Montecitorio e Palazzo Madama sono in tanti fra i parlamentari democrat sotto anonimato ad apprezzare le doti di Coppi: «È il più bravo. Per quale motivo non dovremmo sostenere un professionista di cotanta portata?». Al Nazareno lo stato maggiore preferisce non esporsi. Anche se più di un indicatore va in questa direzione: Coppi viene considerato un profilo autorevole e gradito. 

 

SILVIO BERLUSCONI FRANCO COPPI SILVIO BERLUSCONI FRANCO COPPI

D’altro canto, Luca Lotti lo ha scelto recentemente come legale nella vicenda legata al processo Consip. E anche dalle parole di Renzi con i fedelissimi filtra un ritratto più che autorevole del fu avvocato di Andreotti. Gli azzurri rivendicano il posto vacante lasciato da Frigo, che venne eletto membro della Consulta nell’ottobre del 2008 in quota centrodestra, sostituendo il dimissionario Romano Vaccarella. L’elezione di Coppi è oggi cosa possibile in virtù degli apprezzamenti di Berlusconi al governo Gentiloni. E dei contatti che Palazzo Grazioli avrebbe attivato con Palazzo Chigi.

 

Nessuno dunque esclude una convergenza fra Fi e Pd sul nome di Coppi, convergenza favorita dal fatto che nell’ultimo giro di nomine che hanno riguardato la Consulta gli azzurri si sono visti sfilare il loro candidato dal M5s che è riuscito a designare in accordo con il Pd il giurista Franco Modugno.

 

luca lottiluca lotti

Ecco dunque in pole position l’avvocato Coppi. Colui da giovane non avrebbe voluto intraprendere la carriera forense ma quella del pittore: L’ arte è sempre stata la mia vera passione. Il sacro fuoco. Ma ammetto: non ho fatto il pittore per mancanza di coraggio. E mi sono ritrovato a fare l’ avvocato». E chissà se fra qualche settimana si ritroverà giudice della Corte Costituzionale.

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