stefania saccardi

E’ BUFERA SULLA RENZIANA STEFANIA SACCARDI, ASPIRANTE GOVERNATRICE DELLA TOSCANA: HA 14 IMMOBILI INTESTATI MA VIVE IN AFFITTO DALLA CURIA PAGANDO UN CANONE CALMIERATO - E CHI E’ RESPONSABILE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE DELL’ISTITUTO PER IL SOSTENTAMENTO DEL CLERO? IL FRATELLO…

Davide Vecchi per il Fatto Quotidiano.it

 

STEFANIA SACCARDI

Risulta proprietaria o comproprietaria di 14 immobili. Ma vive in un’abitazione dell’istituto per il sostentamento del clero della diocesi di Firenze pagando un canone calmierato. Non sarebbe neanche grave.

 

Se non fosse che non ha dichiarato gli appartamenti, che l’istituto è tra gli enti che partecipano al fondo regionale per l’housing sociale che elargisce 5 milioni annui, che le case dovrebbero essere assegnate a persone con provate difficoltà economiche e soprattutto che l’inquilino.

 

E' Stefania Saccardi del Partito democratico, fino al 2015 vicepresidente della Regione con deleghe proprio al welfare e alle politiche per la casa, e oggi è assessore alla sanità e alle politiche sociali con dichiarate aspirazioni da governatore.

 

Non basta. Perché il delegato diocesano responsabile del patrimonio immobiliare dell’istituto per il sostentamento del clero è Simone Saccardi, fratello dell’assessore. Così è indicato in un documento del 2010 e il suo nome figura ancora oggi come referente nel sito dell’ente.

 

STEFANIA SACCARDI

Saccardi minaccia querele. E ieri in un’intervista a La Nazione ha derubricato la vicenda come “attacchi personali che niente hanno a che vedere con la politica”. Molti la pensano in maniera decisamente diversa. Tanti dell’opposizione ne invocano le dimissioni.

 

Altri, invece, anche da sinistra, la citano come esempio negativo da utilizzare per regolamentare meglio la gestione dell’housing sociale. A scoprire e rendere nota la particolare situazione abitativa di Saccardi è stato il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Giovanni Donzelli, che con una interrogazione in aula ha costretto l’assessore a rispondere e ammettere che sì, abita in una casa del clero.

 

ENRICO ROSSI

Saccardi non ha voluto produrre copia del contratto di affitto né alcun dettaglio sul canone. Si è limitata a dire che in quell’appartamento vive da anni e lo ha interamente ristrutturato. La trasparenza, si sa, è un dovere soggettivo. Sul sito istituzionale, ad esempio, Saccardi dichiara di avere intestata una unica abitazione.

 

In realtà a lei sono riconducibili 14 proprietà per 1.264 metri quadrati. “Quando si tratta solo di ‘nuda proprietà’ come nel mio caso – ha spiegato l’assessore – la dichiarazione degli immobili non è necessaria. Questo perché non guadagno nulla da quegli immobili, non mi danno reddito, né a me né ai miei fratelli. Li abbiamo ereditati e il reddito che ne deriva va interamente a mia mamma, che paga le relative tasse”.

 

matteo renzi 3

Donzelli è stato querelato. Ma difficilmente la vicenda si chiuderà a breve. Anzi. Con il governatore Enrico Rossi possibile candidato al Parlamento alle prossime Politiche c’è il rischio che si torni presto al voto anche in Toscana. E Saccardi aspira, per sua stessa ammissione, a guidare la Regione.

 

Potrà sostenere una campagna elettorale senza riuscire a rivelare i dettagli del suo contratto? Le domande inevase sono poche, ma dirimenti: quanto paga? A chi è intestato il contratto? Perché le è stata assegnata la casa di housing sociale? La risposta per ora è il silenzio.

 

DARIO NARDELLA

Oltre al compulsivo azzeramento dell’agenda: da giorni l’assessore cancella molti degli incontri che aveva in programma sul territorio. Con ogni probabilità si muoverà qualcuno da Roma in suo aiuto. A lei, molti devono molto. A cominciare da Matteo Renzi che dal 2006, quando l’ha chiamata in Provincia, non l’ha mai abbandonata. È anzi una delle sue ormai poche fedelissime.

 

Nello scacchiere dell’universo renziano, Saccardi è un alfiere. Spostata di casella in casella. A inizio 2014, quando l’allora sindaco di Firenze Matteo Renzi si prepara a occupare Palazzo Chigi, l’ex rottamatore decide che suo erede a Palazzo Vecchio deve essere Dario Nardella, dal 2013 a Roma perché eletto al Parlamento.

 

Per farlo tornare a Firenze così da investirlo dei poteri di sindaco quando Renzi andrà al governo, l’unico modo è nominarlo vice. Incarico in quel frangente occupato da Saccardi. Così, in accordo con il governatore Rossi, Renzi “trasferisce” lei in Regione e Nardella viene nominato vicesindaco.

 

L’accordo però è che Saccardi vada a occupare almeno un assessorato di peso. Come la Sanità. Ma in Regione, nel 2014, quella poltrona è di un’altra pedina importante del renzismo toscano ma soprattutto uomo fidato di Rossi: Luigi Marroni, ex direttore delle Asl di Firenze.

 

STEFANIA SACCARDI 2

Manca poco meno di un anno alle elezioni regionali, Saccardi deve aspettare e viene “parcheggiata” alla vicepresidenza della Regione, con deleghe importanti: welfare, politiche per la casa e integrazione socio-sanitaria.

 

Nel 2015 le urne confermano Rossi, Marroni è nominato amministratore delegato di Consip – incarico che lascia nel giugno 2017 a seguito dell’inchiesta scaturita proprio da sue dichiarazioni in merito a una fuga di notizie relative al fascicolo sulla centrale acquisti del Tesoro – e Saccardi diventa assessore a Politiche sociali, sport e sanità. Adesso aspira a salire un altro gradino e diventare presidente della Toscana. Trasloco permettendo.

 

Ultimi Dagoreport

francesco lollobrigida

DAGOREPORT - CHI L’HA VISTO? ERA DIVENTATO IL NOSTRO ANGOLO DEL BUONUMORE, NE SPARAVA UNA AL GIORNO: “QUANTE GUERRE NON CI SAREBBERO STATE DI FRONTE A CENE BEN ORGANIZZATE?”. E TRA UNA CAZZATA E UNA GAFFE, FERMAVA PURE I TRENI - DOPO DUE ANNI DI LOLLISMO SENZA LIMITISMO, QUESTA ESTATE, UNA VOLTA SEGATO DALLA MOGLIE, LA SORELLA D’ITALIA ARIANNA MELONI, È SCOMPARSA LA NOSTRA RUBRICA PREFERITA: “LA SAI L'ULTIMA DI LOLLOBRIGIDA?”. ZAC!, IL SILENZIO È SCESO COME GHIGLIOTTINA SUL MINISTRO DELL’AGRICOLTURA (PER MANCANZA DI PROVE). DALLA “BANDA DEI QUATTRO” DI PALAZZO CHIGI (LE DUE MELONI, FAZZOLARI E SCURTI), ERA PARTITO L’ORDINE DI CUCIRGLI L’EFFERVESCENTE BOCCUCCIA (STESSO TRATTAMENTO ALL’ALTRA “PECORA NERA”, ANDREA GIAMBRUNO). A QUESTO PUNTO, NON ESSENDO ANCORA NATO UN MOVIMENTO DI LIBERAZIONE DEL REIETTO, L’EX STALLONE DI SUBIACO SI E’ MESSO IN TESTA DI FORMARE UN… - VIDEO, TUTTE LE GAFFES!

giorgia meloni marina berlusconi paolo barelli sigfrido ranucci antonio tajani

DAGOREPORT - DOPO LE VIOLENTE POLEMICHE PER LA PUNTATA SU BERLUSCONI-DELL’UTRI-MAFIA, DOMENICA PROSSIMA LA CAVALIERA MARINA POTREBBE PERSINO INVIARE UNA LETTERA DI RINGRAZIAMENTO A RANUCCI - '’REPORT’’ SCODELLERÀ UN SERVIZIO AL VETRIOLO SU PAOLO BARELLI, FEDELISSIMO SCUDIERO DI ANTONIO TAJANI, DEL QUALE DIVENTERÀ PRESTO CONSUOCERO - CON TAJANI RIDOTTO A CAVALIER SERVENTE DELLA DUCETTA, L'IMPERO BERLUSCONIANO HA BISOGNO DI UN PARTITO CON UNA NUOVA E CARISMATICA LEADERSHIP. MA MARINA E PIER SILVIO HANNO TEMPI LENTISSIMI PRIMA DI TRASFORMARE LE PAROLE IN FATTI. NON SONO RIUSCITI NEMMENO A OTTENERE DA TAJANI LA MESSA IN FUORIGIOCO DI BARELLI E GASPARRI - ORA VEDIAMO SE “REPORT” RIUSCIRÀ A DARE UNA SPINTARELLA AL CAMBIO DI GUARDIA DENTRO FORZA ITALIA…

matteo salvini roberto vannacci luca zaia lorenzo fontana calderoli massimiliano fedriga romeo lega

DAGOREPORT - SI SALVINI CHI PUO'! ASSEDIATO DAL PARTITO IN RIVOLTA, PRESO A SBERLE DA GIORGIA MELONI (SUL RITORNO AL VIMINALE, AUTONOMIA E TERZO MANDATO), ''TRADITO'' PURE DA VANNACCI, PER IL “CAPITONE” STA ARRIVERANDO IL MOMENTO IN CUI DOVRA' DECIDERE: RESTARE LEADER DELLA LEGA O RESTARE AL GOVERNO COME SACCO DA PUGNI DELLA DUCETTA? - LA CRISI POTREBBE ESPLODERE ALLE PROSSIME REGIONALI IN VENETO: SE ZAIA PRESENTASSE UN SUO CANDIDATO NELLA LIGA VENETA, SALVINI SCHIEREREBBE LA LEGA A SUPPORTO DEI “DOGE-BOYS” CONTRO IL CANDIDATO FDI DELLA DUCETTA, SFANCULANDO COSI' L'ALLEANZA DI GOVERNO, O RESTEREBBE A CUCCIA A PALAZZO CHIGI, ROMPENDO IL CARROCCIO? AH, SAPERLO...

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - INTASCATO IL TRIONFO SALA, SUL TAVOLO DI MELONI  RIMANEVA L’ALTRA PATATA BOLLENTE: IL RILASCIO DEL “TERRORISTA” IRANIANO ABEDINI - SI RIUSCIRÀ A CHIUDERE L’OPERAZIONE ENTRO IL 20 GENNAIO, GIORNO DELL’INSEDIAMENTO DEL NUOVO PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, COME DA ACCORDO CON TRUMP? - ALTRO DUBBIO: LA SENTENZA DELLA CORTE DI APPELLO, ATTESA PER IL 15 GENNAIO, SARÀ PRIVA DI RILIEVI SUL “TERRORISTA DEI PASDARAN’’? - E NEL DUBBIO, ARRIVA LA DECISIONE POLITICA: PROCEDERE SUBITO ALLA REVOCA DELL’ARRESTO – TUTTI FELICI E CONTENTI? DI SICURO, IL DIPARTIMENTO DI GIUSTIZIA DI WASHINGTON, CHE SI È SOBBARCATO UN LUNGO LAVORO DI INDAGINE PER PORTARSI A CASA “UNO SPREGIUDICATO TRAFFICANTE DI STRUMENTI DI MORTE”, NON AVRÀ PER NULLA GRADITO (IL TROLLEY DI ABEDINI PIENO DI CHIP E SCHEDE ELETTRONICHE COME CONTROPARTITA AGLI USA PER IL “NO” ALL'ESTRADIZIONE, È UNA EMERITA CAZZATA...)

marco giusti marcello dell utri franco maresco

"CHIESI A DELL'UTRI SE FOSSE PREOCCUPATO PER IL PROCESSO?' MI RISPOSE: 'HO UN CERTO TIMORE E NON… TREMORE'" - FRANCO MARESCO, INTERVISTATO DA MARCO GIUSTI, RACCONTA DEL SUO COLLOQUIO CON MARCELLO DELL'UTRI - LA CONVERSAZIONE VENNE REGISTRATA E IN, PICCOLA PARTE, UTILIZZATA NEL SUO FILM "BELLUSCONE. UNA STORIA SICILIANA": DOMANI SERA "REPORT" TRASMETTERÀ ALCUNI PEZZI INEDITI DELL'INTERVISTA - MARESCO: "UN FILM COME 'IDDU' DI PIAZZA E GRASSADONIA OFFENDE LA SICILIA. NON SERVE A NIENTE. CAMILLERI? NON HO MAI RITENUTO CHE FOSSE UN GRANDE SCRITTORE..." - VIDEO