1. TRA RITARDI, INEFFICIENZE, SCANDALI E INCHIESTE, MAZZETTE E MEGALOMANIE D’ARTISTA (L’INUTILE E MILIONARIO “ALBERO DELLA VITA” CON LA SOLITA DISPUTA SGARBIANA SUI BRONZI DI RIACE), L’EXPO MILANO E’ FINITA IN UN CANTONE (RAFFAELE, AUTORITA’ ANTICORRUZIONE) 2. NELLA PRIMAVERA 2015 IL GOVERNO DEL TOSCO-CAZZARO RENZI E IL SINDACO PISAPIA, DETTO PIPPAPIA, RISCHIANO INFATTI UN FALLIMENTO DI PROPORZIONI MONDIALE. DAGOSPIA RACCOGLIE LA PROPOSTA, INTELLIGENTE E RAGIONEVOLE, DI UN LETTORE DEL “CORRIERE DELLA SERA” CHE CHIEDE IL RINVIO DI UN ANNO (2016) DELL’EVENTO “CON GRAN RISPARMIO DI SOLDI” 3. COME GIA’ ACCADDE NELL’ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE DEL 1906. TRE ANNI PRIMA FU LIEGI (BELGIO) A DOMANDARE E OTTENERE IL POSTICIPO DELLA MANIFESTAZIONE DAL 1903 AL 1905

DAGOANALISI

 

EXPO DI MILANO - PADIGLIONE ITALIA  EXPO DI MILANO - PADIGLIONE ITALIA

I direttori dei giornali a volte s’imbrodano raccontando (e scrivendo) la favoletta che i loro veri proprietari sono i lettori e non i Poteri marci che li ingaggiano spesso a peso d’oro.

Si tratta, ovviamente, di una balla grande quanto la montagna di debiti accumulata negli ultimi anni da un padronato editoriale avido di potere, affamato di sovvenzioni statali e di pubblicità. E, al tempo stesso, inetto e incapace di gestire (e pianificare) un’azienda che fornisce notizie, idee & opinioni e tant’altro nell’era dei new media. E non abbacchi o caciocavalli.

ALBERO DELLA VITA EXPO 2015ALBERO DELLA VITA EXPO 2015

 

Ma di fronte al proprio fallimento, Lor Signori di cartone - gli stessi che hanno usato i giornaloni per altri scopi meno nobili senza preoccuparsi delle vendite in edicola o dei bilanci in rosso, ma per accattivarsi gli uomini dei Palazzi politici o della finanza sotto la minaccia di aggredirli -, adesso incolpano il giornalismo libero e senza freni che corre sul Web così da nascondere la bancarotta provocata in redazione.

 

Il “mal di testata” non è di oggi.

Tant’è.

EXPO GATE MILANOEXPO GATE MILANO

Ma se i lettori sono davvero gli “azionisti di riferimento” del direttore, perché – verrebbe da pensare -, non dargli almeno ascolto? Spesso s’incontrano più idee, notizie e precisazioni acute in queste rubriche riservate al pubblico (pagante) che nelle terze pagine o in quelle riservate alle analisi dei professoroni à la carte.

pisapia e cinzia sasso foto riccardo schitopisapia e cinzia sasso foto riccardo schito

 

Sul Corrierone di venerdì 3 ottobre nella pagina di Sergio Romano un lettore di Vimercate, Romualdo Gianni, lancia la sua modesta proposta per l’Expo di Milano (rinvio di un anno) per evitare un flop mondiale sia del governo del tosco-cazzaro Renzi sia del sindaco, Giuliano Pisapia, detto Pippaia.

Missiva, rimasta senza risposta:

renzi affacciato da palazzo chigi con maglietta biancarenzi affacciato da palazzo chigi con maglietta bianca

 

“Qualcuno si è chiesto quale sarebbe la spesa aggiuntiva se si annullasse l’Expo; nessuno però si è chiesto quanto si risparmierebbe se la posticipasse di un anno, con grande risparmio di soldi per lavori adesso pagati a dismisura. Il rinvio – aggiunge il lettore -, è già avvenuto per l’Expo del 1905, differita al 1906 per il ritardo della stazione ferroviaria del Sempione”.

 

Dagospia fa proprio il suggerimento umile del lettore (sovrano) e si limita a rilanciarlo al ruspante popolo internauta.

ROBERTO MARONI jpegROBERTO MARONI jpeg

 

 

 

 

 

Ultimi Dagoreport

francesco milleri andrea orcel goldman sachs

"DELFIN” CURIOSO – DA DOVE ARRIVA LA NOTIZIA CHE LA HOLDING DEI DEL VECCHIO POTREBBERO LIQUIDARE IL LORO 2,7% DI UNICREDIT? I BENINFORMATI PUNTANO IL DITO SU GOLDMAN SACHS: LA BANCA AMERICANA E' ADVISOR DI COMMERZBANK, CHE TRA DUE GIORNI TERRÀ IL SUO “INVESTOR DAY”, E HA TUTTO L’INTERESSE A VEDER SVALUTARE IL TITOLO DELLA BANCA ITALIANA, CHE VUOLE PAPPARSELA – ORCEL TIRA DRITTO E ANNUNCIA CHE UNICREDIT "HA SUPERATO LA SOGLIA DEL 5% IN GENERALI”. E NON ESCLUDE UN RILANCIO SU BPM"

peter thiel donald trump elon musk

DAGOREPORT – MUSK È IL “DOGE”, MA IL VERO BURATTINO DELLA TECNO-DESTRA USA È PETER THIEL. PER AVERNE LA PROVA BASTA VEDERE LA PARABOLA ASCENDENTE DELLA SUA “PALANTIR” IN BORSA: IN UN MESE, HA GUADAGNATO IL 65% (IL 39 IN UNA SETTIMANA) – COSA POTRÀ FERMARE L’AVANZATA DEI MILIARDARI TECH A STELLE E STRISCE? IL LORO EGO E GLI INTERESSI OPPOSTI. IN QUESTE ORE THIEL HA ASSISTITO AL “TRADIMENTO” DEL SUO EX PUPILLO ZUCKERBERG: È STATA “META” A DIVULGARE IL CASO “PARAGON”. E THIEL HA GROSSI ACCORDI CON L’AZIENDA CHE PRODUCE IL SOFTWARE PER SPIONI GRAPHITE – IL REGALONE A MUSK: CONTROLLANDO I PAGAMENTI DEL PENTAGONO, POTRÀ VEDERE I CONTRATTI DELLE SOCIETÀ CONCORRENTI A SPACEX…