albero di natale dato alle fiamme in siria

NATALE DI FUOCO IN SIRIA! – DOPO CHE È STATO DATO ALLE FIAMME UN ALBERO DI NATALE NELLA CITTADINA DI HAMA, SONO ESPLOSE LE PROTESTE DELLA COMUNITÀ CRISTIANA – NELLO STESSO LUOGO SONO STATE DISTRUTTE LE CROCI AFFISSE IN UN CIMITERO. E UN GRUPPO DI GUERRIGLIERI HA SPARATO CONTRO LA CATTEDRALE GRECO-ORTODOSSA – LA PAURA DELLE COMUNITA' NON SUNNITE: "I FONDAMENTALISTI ISLAMICI CI MINACCIANO. PRESTO RIVELERANNO IL LORO VERO VOLTO INTRANSIGENTE..." – VIDEO

Estratto dell’articolo di Lorenzo Cremonesi per www.corriere.it

 

ALBERO DI NATALE DATO ALLE FIAMME IN SIRIA

Un albero di Natale dato alle fiamme in un piccolo villaggio presso la città di Hama nelle ultime ore innesta manifestazioni spontanee tra la comunità cristiana nella capitale. Ancora a Hama sono state distrutte le croci nel cimitero cristiano e un gruppo di guerriglieri ha sparato con i mitra nella cattedrale greca-ortodossa. «Difendiamo i diritti dei cristiani», scandisce la folla a Bab Tuma, il quartiere cristiano nella città vecchia di Damasco, dove la gente si dirige protestando verso il Patriarcato ortodosso di Bab Chargi.

 

[…] “I fondamentalisti islamici ci minacciano. Adesso si fingono moderati. Ma presto riveleranno il loro vero volto intransigente”, ci dice un giovane ventenne di guardia alla chiesa del patriarcato latino. Le stesse voci si raccolgono tra i negozianti.

 

I più impauriti sono i rivenditori di alcolici. «Saremo tutti costretti a chiudere. Il governo islamico imporrà la legge religiosa come ha già fatto nella zona di Idlib negli ultimi anni», dice Naji Jaber, proprietario di un negozio di vini e liquori. Sono parole che ricordano i toni e le preoccupazioni della comunità cristiana irachena dopo la caduta del regime di Saddam Hussein nel 2003.

 

bashar al assad.

Ma tra i cristiani siriani il sospetto maggiore viene per i guerriglieri stranieri che si sono uniti alla campagna di Hayat Tahrir al-Sham, il gruppo islamico principale che grazie al sostegno turco l’8 dicembre è infine arrivato a defenestrare Bashar Assad.

 

Ci sono cinesi musulmani, tajiki, uzbeki: tra loro molti vengono dai ranghi di Al Qaeda e Isis. Sembra che proprio alcuni jihadisti stranieri siano i responsabili degli attacchi di Hama. Il nuovo leader a Damasco, Abu Mohammad al Jolani, ha già promesso che i responsabili saranno puniti. «Vogliamo un governo aperto e inclusivo di tutte le comunità. La nuova Siria del futuro non avrà nulla a che vedere con l’Afghanistan dei talebani», continua a ribadire anche alle delegazioni straniere che sta incontrando a Damasco.

 

ALBERO DI NATALE DATO ALLE FIAMME IN SIRIA

Ma tutto questo non serve a placare le paure. «Le gerarchie cristiane locali tendono in generale a dare fiducia al nuovo governo transitorio. Ma non i fedeli, che temono grandemente per il loro futuro», ci spiega il nunzio, cardinale Mario Zenari, che è qui da quasi un ventennio e ha una profonda conoscenza del Paese. «Prima del 2011 i cristiani erano circa il 10 per cento della popolazione, ma adesso sono scesi al 2 per cento. Un crollo demografico che si spiega con la poca fiducia che serpeggia tra le fila di una delle più antiche comunità cristiane del Medio Oriente», aggiunge. Nella sola Aleppo i cristiani prima del 2011 erano 150.000, oggi sono meno di 30.000.

bashar al assad

Ultimi Dagoreport

italo bocchino maria rosaria boccia gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - MARIA ROSARIA BOCCIA COLPISCE ANCORA: L'EX AMANTE DI SANGIULIANO INFIERISCE SU "GENNY DELON" E PRESENTA LE PROVE CHE SBUGIARDANO LA VERSIONE DELL'EX MINISTRO - IL FOTOMONTAGGIO DI SANGIULIANO INCINTO NON ERA UN "PIZZINO" SULLA PRESUNTA GRAVIDANZA DELLA BOCCIA: ERA UN MEME CHE CIRCOLAVA DA TEMPO SU INTERNET (E NON È STATO MESSO IN GIRO DALLA BIONDA POMPEIANA) - E LA TORTA CON LA PRESUNTA ALLUSIONE AL BIMBO MAI NATO? MACCHE', ERA IL DOLCE DI COMPLEANNO DELL'AMICA MARIA PIA LA MALFA - VIDEO: QUANDO ITALO BOCCHINO A "PIAZZAPULITA" DIFENDEVA L'AMICO GENNY, CHE GLI SUGGERIVA TUTTO VIA CHAT IN DIRETTA...

meloni trump

DAGOREPORT - NON SAPPIAMO SE IL BLITZ VOLANTE TRA LE BRACCIA DI TRUMP SARÀ UNA SCONFITTA O UN TRIONFO PER GIORGIA MELONI - QUEL CHE È CERTO È CHE DOPO TALE MISSIONE, POCO ISTITUZIONALE E DEL TUTTO IRRITUALE, LA DUCETTA È DIVENUTA AGLI OCCHI DI BRUXELLES LA CHEERLEADER DEL TRUMPISMO, L’APRIPISTA DELLA TECNODESTRA DI MUSK. ALTRO CHE MEDIATRICE TRA WASHINGTON E L’UE - LA GIORGIA CAMALEONTE, SVANITI I BACINI DI BIDEN, DI FRONTE ALL'IMPREVEDIBILITÀ DEL ''TRUMPISMO MUSK-ALZONE'', È STATA COLTA DAL PANICO. E HA FATTO IL PASSO PIÙ LUNGO DELLA GAMBOTTA VOLANDO IN FLORIDA, GRAZIE ALL'AMICO MUSK - E PER LA SERIE “CIO' CHE SI OTTIENE, SI PAGA”, IL “TESLA DI MINCHIA” HA SUBITO PRESENTATO ALLA REGINETTA DI COATTONIA LA PARCELLA DA 1,5 MILIARDI DI DOLLARI DELLA SUA SPACE X …

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. I TEMPI PER LA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA NON SOLO SI ALLUNGANO MA SI INGARBUGLIANO, E LA FORZATURA DEL BLITZ TRANSOCEANICO DI GIORGIA MELONI RISCHIA DI PEGGIORARE LE COSE – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?

elisabetta belloni cecilia sala donald trump joe biden elon musk giorgia meloni

DAGOREPORT – IL 2025 HA PORTATO A GIORGIA MELONI UNA BEFANA ZEPPA DI ROGNE E FALLIMENTI – L’IRRITUALE E GROTTESCO BLITZ TRANSOCEANICO PER SONDARE LA REAZIONE DI TRUMP A UN  RIFIUTO ALL’ESTRADIZIONE NEGLI USA DELL’IRANIANO-SPIONE, SENZA CHIEDERSI SE TALE INCONTRO AVREBBE FATTO GIRARE I CABASISI A BIDEN, FINO AL 20 GENNAIO PRESIDENTE IN CARICA DEGLI STATI UNITI. DI PIÙ: ‘’SLEEPY JOE’’ IL 9 GENNAIO SBARCHERÀ A ROMA PER INCONTRARE IL SANTO PADRE E POI LA DUCETTA. VABBÈ CHE È RIMBAM-BIDEN PERÒ, DI FRONTE A UN TALE SGARBO ISTITUZIONALE, “FUCK YOU!” SARÀ CAPACE ANCORA DI SPARARLO - ECCOLA LA STATISTA DELLA GARBATELLA COSTRETTA A SMENTIRE L’INDISCREZIONE DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO DI EURO CON SPACEX DI MUSK – NON È FINITA: TRA CAPO E COLLO, ARRIVANO LE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI DA CAPA DEI SERVIZI SEGRETI, DECISIONE PRESA DOPO UN DIVERBIO CON MANTOVANO, NATO ATTORNO ALLA VICENDA DI CECILIA SALA…

cecilia sala donald trump elon musk ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - DAVVERO MELONI SI È SOBBARCATA 20 ORE DI VIAGGIO PER UNA CENETTA CON TRUMP, CON BLOOMBERG CHE SPARA LA NOTIZIA DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO CON “SPACE-X” DEL CARO AMICO ELON MUSK (ASSENTE)? NON SARÀ CHE L’INDISCREZIONE È STATA RESA PUBBLICA PER STENDERE UN VELO PIETOSO SUL FALLIMENTO DELLA DUCETTA SULLA QUESTIONE PRINCIPALE DELLA TRASVOLATA, IL CASO ABEDINI-SALA? - TRUMP, UNA VOLTA PRESIDENTE, ACCETTERÀ LA MANCATA ESTRADIZIONE DELLA ''SPIA'' IRANIANA? COSA CHIEDERÀ IN CAMBIO ALL’ITALIA? – DI SICURO I LEADER DI FRANCIA, GERMANIA, SPAGNA, POLONIA, URSULA COMPRESA, NON AVRANNO PER NULLA GRADITO LE PAROLE DI TRUMP: “GIORGIA HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA” - VIDEO