I “PIZZINI” DI ORFINI: “IL CAV È ELEGGIBILE MA DOPO LA SENTENZA IL PDL SAPPIA CHE UN’ALTRA MAGGIORANZA È POSSIBILE”
Alessandra Arachi per "Il Corriere della Sera"
Matteo Orfini, lei che è un giovane turco del Pd, cosa pensa: che succederà adesso dopo la sentenza di condanna per Berlusconi?
«La sensazione è abbastanza umiliante per il Paese. E' umiliante che una personalità come lui, che è stata alla guida del Paese per tanto tempo, venga condannata per fatti di questa natura. Non dimentichiamo che la possibilità di uscire dalla crisi per l'Italia si gioca sulla sua forza, sulla sua credibilità internazionale. E adesso invece, siamo un Paese umiliato».
Ma in realtà intendevo dire: cosa succederà per il governo, secondo lei?
«Io fin dall'inizio dico che trovo molto difficile governare con il centrodestra. Avendo le due parti molti punti e molte idee divergenti si è costretti sempre a cercare un compromesso e quindi governare al ribasso. Dopo una vicenda come questa sarà quindi ancora più difficile. Ma..».
Ma cosa?
«Siccome questo governo trova la sua legittimità nell'affrontare e risolvere i problemi è qui che si vedrà la capacità della sua tenuta, si dovrà dimostrare ancora meglio la capacità di risolvere le situazioni. A cominciare dal prossimo cosiddetto "decreto del fare"».
Eppure c'è chi come Rosy Bindi pensa che non si possa governare con la maggioranza guidata da Berlusconi.
«Io penso piuttosto che si debba guardare all'interesse del Paese. Come ho appena detto: se questo governo è in grado di risolvere i problemi, va bene. Aggiungo: mi auguro anche che sia in grado di fare un salto di qualità rispetto a quanto fatto fino ad ora».
Il 9 luglio si dovrà votare al Senato anche l'ineleggibilità di Berlusconi...
«Non ha senso questo voto. L'ho già detto, prendendomi anche qualche critica: io ritengo Berlusconi eleggibile visto che c'è una legge che per vent'anni è stata interpretata così. Dunque semmai si cambia la legge, Non si può certo cambiare l'interpretazione».
Ma in ballo c'è anche la sentenza della Cassazione per Silvio Berlusconi sulla vicenda dei diritti Mediaset. Rischia l'interdizione dai pubblici uffici, in via definitiva...
«Se ci fosse una sentenza così bisognerebbe recepirla, ovviamente. Non si potrebbe fare altrimenti».
E non considera le reazioni che potrebbero arrivare dal Pdl?
«Spero che il Pdl anteponga l'interesse generale del Paese all'interesse personale di Berlusconi».
In realtà già con questa sentenza di primo grado dal Pdl stanno minacciando seriamente la stabilità del governo..
«Davvero? Se volessero mettere in crisi il governo allora sarà il presidente della Repubblica Napolitano a prendere in mano la situazione. A verificare l'esistenza di un'altra maggioranza in questo Parlamento».
Un'altra maggioranza?
«Sì, questa ipotesi adesso non è più così improbabile come lo era qualche mese fa».
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