LA LIBERTA’ DI ESPRESSIONE? SOLO QUANDO FA COMODO -L’EURODEPUTATO DEM SANDRO RUOTOLO, VICINO A ELLY SCHLEIN, PRIMA PROTESTA CONTRO LA “LEGGE BAVAGLIO” DEL GOVERNO MELONI, POI PRESENTA ALLA COMMISSIONE UE UN’INTERROGAZIONE PER VIETARE "X", IL SOCIAL DI ELON MUSK - L’ACCUSA NEI CONFRONTI DEL MILIARDARIO KETAMINICO È DI AVERE CONFLITTI DI INTERESSI (STRANO CHE SIANO DIVENTATI EVIDENTI SOLO DOPO CHE MR TESLA HA APPOGGIATO TRUMP E LA MELONI...)
Andrea Arzilli per il "Corriere della Sera" - Estratti
Dalla protesta contro la «legge bavaglio» alla richiesta del bavaglio a X per protesta contro Musk. Sandro Ruotolo, eurodeputato e membro della segreteria del Pd, supercritico con il governo Meloni per il decreto che vieta la pubblicazione degli atti giudiziari, presenta alla Commissione Ue un’interrogazione per vietare X, l’ex Twitter che dal 2022 appartiene al tycoon americano nato in Sudafrica.
Nel testo — firmato da 34 europarlamentari tra Pd e gruppo S&D — c’è l’accusa a Musk di avere una serie di conflitti di interesse aperti, particolarmente evidenti da quando ha scelto di appoggiare Trump e sfoggiare sui social la sintonia con Meloni.
E c’è pure la richiesta di riflettere sul ruolo di X, piattaforma che peraltro Ruotolo ha appena abbandonato con un ultimo tweet polemico (sempre contro Musk ma stavolta per le sue critiche ai magistrati italiani sul caso Albania): «Musk ha usato la propria piattaforma X per sostenere la candidatura Trump».
Per questo motivo, e perché gli interessi di Musk si estendono a settori strategici della società si chiede alla Commissione di pensare al «divieto di X sui dispositivi istituzionali».
Insomma, c’è bavaglio e bavaglio.