QUANTA PAURA HA SALVINI DI PERDERE IL VENETO – IL SEGRETARIO DELLA LEGA PROPONE DI POSTICIPARE LE ELEZIONI REGIONALI DALL’AUTUNNO 2025 AL 2026. LA SCUSA È QUELLA DI PERMETTERE A LUCA ZAIA DI ACCENDERE LA FIACCOLA OLIMPICA DEI GIOCHI INVERNALI DI MILANO-CORTINA - CON L’IMPOSSIBILITÀ DEL “DOGE” DI RICANDIDARSI, PER VIA DELLA LEGGE SUL DIVIETO DI TERZO MANDATO, IL CARROCCIO RISCHIA DI PERDERE IL SUO FEUDO DEL NORD-EST (GIÀ PRENOTATO DALLA MELONI PER FRATELLI D’ITALIA)
Estratto da www.corriere.it
matteo salvini congresso regionale lega lombarda foto lapresse
«Ho proposto al tavolo di centrodestra di spostare le regionali di autunno 2025 alla primavera del 2026. E mi sembrerebbe giusto che Luca Zaia potesse accendere la fiaccola olimpica nel 2026».
[…] Sono parole del vicepremier Matteo Salvini, che, domenica 15 dicembre, durante il congresso della Lega lombarda […] ha riferito […] una parte di quanto è stato discusso la scorsa settimana, durante il vertice di maggioranza, seguito alla frattura in parlamento sul canone Rai e ai ripetuti scambi e screzi tra Lega e Forza Italia.
«Le Olimpiadi le ha volute solo la Lega, con tre miliardi di spettatori che guarderanno le montagne lombarde e venete. Chi ha portato a casa le Olimpiadi? La Lega - ha aggiunto - e lo abbiamo fatto al governo coi 5Stelle. Vi lascio immaginare le discussioni notturne con Di Maio e a spiegare a Toninelli dove era Livigno, lui pensava di arrivarci in monopattino».
I Giochi olimpici toccano direttamente Salvini e il ministero delle Infrastrutture, da lui diretto. Un tema caro al vicepremier leghista, che, il 13 dicembre scorso, durante il question-time in Senato, ha ribadito la bontà della propria azione.
«Quando sono arrivato […], nell'ottobre del 2022, ho trovato una situazione ferma. A settembre 2023 era stato speso lo 0,5% dei fondi. Oggi abbiamo superato il 50%. Stiamo lavorando a 17 progetti, e sono in corso o completati lavori per 345 milioni di euro, a fronte di 650 milioni».
Sempre durante l'audizione in Senato, il leader della Lega aveva manifestato sentimento ribadito ieri: l'orgoglio leghista per la candidatura a cinque cerchi e il lavoro fatto per darle corpo. «A Livigno è stata consegnata la prima opera, la pista per i salti - le parole del ministro in parlamento -. Gli operai lavorano a meno13 gradi, e molti di loro sono immigrati, un bell'esempio di integrazione. Dicevano che a Cortina non ce l'avremo fatta a finire la pista di bob, invece siamo in anticipo. […]».
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