SACCOMANNI SMENTISCE DI AVER INSULTATO BERLUSCONI E LA PASCALE A TAVOLA. POI SALE SU UN BEL VOLO DI STATO

1. SACCOMANNI QUANTO CI COSTI! ADESSO ANCHE IL VOLO DI STATO
DAGOREPORT

Erano da poco passate le due , ora in cui i romani in genere mettono i piedi sotto il tavolo, ed ecco un ammiraglia ministeriale con macchina della scorta al seguito, che si fa spazio nel traffico della via Appia e imbocca la strada che porta all'aeroporto di Ciampino. Non va dritto verso l'aerostazione civile o gira a destra per l ‘"aviazione generale", cioè la scalo dei vip e dei loro voli privati con i jet executive, ma gira a sinistra in direzione aeroporto militare dove è di stanza il 31mo Stormo, quello che gestisce i voli di Stato.

La cosa che più incuriosisce è conoscere il nome del passeggero dell'ammiraglia ministeriale. Volete sapere chi era? Saccomanno Saccomanni! Er Pappagorgia evidentemente per volare a Bruxelles dove è in programma l'incontro con il commissario Ue agli affari economici Olii Rehn, a cui tenterà di vendere la nostra legge di stabilità utilizza un volo di Stato. Ma non c ‘era una disposizione della Presidenza del Consiglio firmata da Pippetto Patroni Griffi che i membri del governo per i loro spostamenti devono utilizzare i voli di linea pagando tra l'altro la tariffa più bassa?

E qui allora c'è lavoro per Carlo Cottarelli , il commissario alla spending (senza) review. Cosa c'era di tanto impellente per impedire di prendere come un comune mortale un volo di linea con Alitalia o Brussels Airlines? L'incontro con Rehn è in programma per le 18, la riunione dell'Eurogruppo si terrà domani, quella dell'Ecofin venerdì.

Adesso si sosterrà che gli orari dei voli per la capitale belga non coincidevano purtroppo con gli impegni del nostro ministro (per colpa d'altri) dell'Economia . Impegni tanto gravosi e irrinunciabili? Sì, perché si doveva mettere a punto la smentita sul famoso pranzo di Cetona in cui, secondo un testimone, Gelatina e i suoi commensali avrebbero fatto commenti alla Alvaro Vitali sul Banana e la sua compagna.

Una polemica che campeggia da due giorni sui giornali di Berlusca. E proprio così, infatti, perché la smentita che non smentisce niente appare sulle agenzie poco dopo l'una e mezza. Così Saccomanno può partire contento e comodo sul jet del 31.mo Stormo. Meno contenti gli italiani che per una dichiarazione di otto righe gli italiani dovranno pagare più di diecimila euro. Tanto grosso modo costerà la trasferta belga der Pappagorgia e della sua corte. Milleduecentocinquanta (1.250) euro per riga. Insomma c'è lavoro per Cottarelli e la sua squadra.


2. SACCOMANNI CHIUDE IL 'CASO', "MAI MENZIONATO BERLUSCONI A CENA"
(AGI) - Il Ministro dell'Economia Fabrizio Saccomanni smentisce di aver mai menzionato Silvio Berlusconi durante una cena privata in Toscana, cosi' come ha riferito il quotidiano Libero. In merito alla lettera pubblicata dal quotidiano di Maurizio Belpietro e ripresa da altri quotidiani, Saccomanni spiega:

"In generale trovo inopportuno e inutile replicare alle molte falsita' e ai numerosi insulti che ricevo da alcuni ambienti da quando ho accettato il gravoso ruolo istituzionale che ricopro. Oggi trovo doveroso smentire categoricamente quanto e' stato riportato, perche' in questa occasione le illazioni riguardano anche terzi. Sia quindi chiaro che ne' il Presidente Silvio Berlusconi ne' persone a lui legate sono state in qualsiasi modo, direttamente o indirettamente, esplicitamente o attraverso appellativi, menzionate nel corso della conversazione cui ci si riferisce, e tanto meno da me".

La lettera pubblicata da Libero era diventata una questione politica: il quotidiano riportava una lettera di un cittadino che sostiene di essere stato testimone, sabato scorso, in un ristorante in Toscana, "di un presunto comportamento offensivo da parte del ministro Saccomanni nei confronti del presidente Silvio Berlusconi". Renato Brunetta e Raffaele Fitto hanno definito "gravi" le parole del ministro.

Il primo a aprire il 'caso' e a dedicare alla questione un'interrogazione al presidente del Consiglio dei ministri, Enrico Letta, e al ministro dell'Economia e delle Finanze, Fabrizio Saccomanni, e' stato il capogruppo Pdl alla Camera Renato Brunetta: "Chi scrive - si legge nel testo anticipato alla stampa - racconta di un pranzo in un tavolo accanto, dove erano presenti il ministro Saccomanni, sua moglie, ed altre due coppie di loro amici, 'anch'essi noti'.

Secondo quanto riportato, per una buona mezz'ora i commensali al tavolo del ministro Saccomanni hanno commentato, a voce alta e senza alcuna discrezione, la compagna del presidente Berlusconi, le mogli di vari altri politici, e tutte le 'colpe' del Pdl. Tra i vari - sottolinea il presidente dei deputati Pdl - il commento piu' offensivo pronunciato ad alta voce e' stato: 'Che bello vedere che a Berlusconi e ai suoi amici gli stanno facendo un culo come una capanna', seguito da risate compiaciute da parte degli altri commensali".

 

 

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