SALA SCARICA CONTE: “NESSUNA INTESA CON IL MOVIMENTO 5 STELLE AL PRIMO TURNO” – IL SINDACO DI MILANO NON SI FA ABBINDOLARE DALLA LETTERA-PIPPONE DELL’AVVOCATO DI PADRE PIO AL “CORRIERE”: “UN ACCORDO A 50 GIORNI DAL VOTO E DOPO CINQUE ANNI IN CUI NOI ERAVAMO MAGGIORANZA E LORO OPPOSIZIONE, ANCHE DURA, SAREBBE VISTO COME UN'OPERAZIONE DI PALAZZO, UN'ALCHIMIA ELETTORALE. GLI ACCORDI POLITICI DI LARGO RESPIRO NON POSSONO ESSERE FATTI SOLO SULLA BASE DELLE POSSIBILI CONVENIENZE DEL MOMENTO…”
LETTERA-PIPPONE DI PEPPINIELLO AL “CORRIERE” CON SUPER CAZZATA. SCRIVE: ‘’RENDERE MILANO AUTOSUFFICIENTE, A LIVELLO ALIMENTARE, PER IL 2050, DANDO PRIORITÀ A QUEI DUECENTOMILA BAMBINI CHE VIVONO IN POVERTÀ NELLA METROPOLI” – PECCATO PER IL NOVELLO LEADER DEI 5STELLE CHE L’ISTAT ABBIA REGISTRATO NEL 2020 UN TOTALE DI 176.683 PUPI MENEGHINI (0-14) – ‘’IL SUO LUOGOTENENTE BUFFAGNI PROVA A METTERE UNA PEZZA PARLANDO DI ERRORE DI BATTITURA DEL GIORNALE, SALVO POI SCOPRIRE CHE ANCHE LUI AD APRILE AVEVA CITATO LA STESSA CIFRA DEI 200MILA. FORSE È UN OBIETTIVO DEL M5S: AVERE PIÙ POVERI A MILANO PER POTER DIRE CHE LA SOLUZIONE È IL REDDITO DI CITTADINANZA"
SALA "AL PRIMO TURNO NIENTE INTESA CON IL M5S BERNARDO INSULTA MILANO"
Estratto dell’articolo di Alessia Gallione per “la Repubblica”
Alla fine, Beppe Sala ha detto no: l'alleanza al primo turno con M5S non verrà siglata. «Un accordo a 50 giorni dal voto e dopo cinque anni in cui noi eravamo maggioranza e loro opposizione, anche dura, sarebbe visto come un'operazione di palazzo, un'alchimia elettorale. Gli accordi politici di largo respiro non possono essere fatti solo sulla base delle possibili convenienze del momento», dice il sindaco di Milano.
LA LETTERA DI GIUSEPPE CONTE AL CORRIERE DELLA SERA
Che, però, non chiude la porta al dialogo (futuro) con il Movimento guidato da Giuseppe Conte. Strada sbarrata invece a chi, come il suo avversario di centrodestra Luca Bernardo, dice di non fare distinzioni tra fascisti e antifascisti: «Un insulto alla Milano città medaglia d'oro della Resistenza».
Sindaco, nella sua scelta di non correre insieme a M5S ha pesato di più la contrarietà di pezzi della sua coalizione come i Riformisti - Azione, Italia Viva, civici - unita alle perplessità del Pd milanese o la distanza di visione sulla città?
«Ascolto sempre tutti, ma poi ragiono con la mia testa. Ha influito il confronto tra la mia visione politica e ciò che esprime attualmente il M5S».
Eppure il pressing c'è stato. Lo stesso Conte con un intervento sul Corriere della Sera ha ammesso gli errori fatti in passato al Nord e ha rilanciato una sorta di programma senza mai citare, a queste latitudini, il reddito di cittadinanza.
ENRICO LETTA GIUSEPPE CONTE BY OSHO
«Le parole di Conte sono apprezzabili. Trovo spunti di convergenza sulla centralità della sostenibilità ambientale e del supporto al mondo del lavoro, a partire dalle piccole e medie imprese. Su queste basi possiamo immaginare di lavorare insieme nella prossima consiliatura. Oggi però è più corretto, come ripeto da mesi, che le due proposte di città si presentino in autonomia. E che i milanesi scelgano liberamente a quali idee e a quale classe dirigente affidare i prossimi cinque anni».
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MEME DI LUCA BERNARDO CON PISTOLA
Al suo avversario Bernardo, che dice di non distinguere tra fascisti e antifascisti, replica che chi non lo fa non è degno di guidare Milano.
«Finora non ho risposto praticamente mai a Bernardo. Dalla destra milanese non è ancora emersa un'idea complessiva di città. La nostra è chiara: sostenibilità ambientale, lavoro, equità, trasporto pubblico di qualità, vocazione internazionale, città in 15 minuti. La loro? Ma c'è un limite che non può essere sorpassato: una frase come la sua è inammissibile in qualunque altro Paese democratico. A Milano, città Medaglia d'oro della Resistenza, è un insulto ai nostri valori».
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ARTICOLO INTEGRALE:
https://www.repubblica.it/politica/2021/08/15/news/sala_milano_m5s_bernardo-314039925/
BEPPE SALA E GIUSEPPE CONTE CON LA PALA