salvini festa lega deserte

CARROCCIO A PEZZI: E SALVINI È SEMPRE PIU’ SOLO! DALLA BRIANZA A BERGAMO, LE FESTE DELLA LEGA SONO DESERTE - IL PORTAVOCE DI UMBERTO BOSSI, PAOLO GRIMOLDI, SU CUI PENDE UNA PROCEDURA DI ESPULSIONE, ATTACCA IL CAPITONE: “ECCO COSA SUCCEDE QUANDO SI DICONO PALLE, STUPIDAGGINI E MENZOGNE SUI CONGRESSI E SUI PROGRAMMI. SERVE ALTRO PER CAPIRE CHE VA TOLTO ‘SALVINI PREMIER’ DAL SIMBOLO?” – COSA ACCADRA’ IL 6 OTTOBRE PROSSIMO SUL PRATONE DI PONTIDA. CI SARA’ CONTESTAZIONE?

Luca Roberto per www.ilfoglio.it - Estratti

 

Berghem Fest LEGA MATTEO SALVINI

Sui social della Lega lo si vede tutto tronfio a stringere mani, fare selfie, quasi come nell’estate del Papeete. Ma dietro questi apparenti bagni di folla, per Matteo Salvini si nasconde una realtà molto diversa. Il 29 agosto il vicepremier e segretario del Carroccio è intervenuto alla festa della Lega a Brugherio, in Brianza. Fino allo scorso anno il suo intervento aveva convogliato centinaia di persone.

 

(...)

 

Come ha documentato l’ex consigliere leghista a Conegliano Giovanni Bernardelli, quando Salvini è salito sul palco c’erano più persone attorno a lui che nel pubblico, composto da pochi curiosi. E quindi sebbene Salvini abbia provato a sfoderare i grandi cavalli di battaglia del territorio, dalla Pedemontana all’allungamento della metro M5 fino a Monza, ha potuto scaldare gli animi di pochi intimi.

Berghem Fest LEGA

 

Quello brianzolo, però, non è un caso isolato. Anzi, racconta di un’estate, quella 2024, in cui le feste della Lega si sono fatte notare soprattutto per la partecipazione inferiore rispetto agli altri anni. Molto in linea con un sentiment che vede i militanti storici sempre più interdetti (o forse basiti) dalla segreteria Salvini. Sempre dal 29 agosto fino a domenica 1 settembre si è tenuta la nuova edizione della Berghem Fest, usuale appuntamento della lega bergamasca.

 

(...) E’ stata l’occasione, per Salvini, per tuonare contro l’assassino di Sharon Verzeni. Eppure, anche qui, in questa storica roccaforte del leghismo primigenio, l’accoglienza è stata quanto meno tiepida.

 

MATTEO SALVINI

“Ecco cosa succede quando si dicono perennemente ed esclusivamente palle, bugie, stupidaggini e menzogne sui congressi, sui programmi, agli elettori, ai militanti e persino agli amici: Berghem Fest da 30 anni mai così deserta. Serve altro per capire che va tolto ‘Salvini premier’ dal simbolo?”, ha scritto sui social Paolo Grimoldi, il coordinatore di Comitato nord e portavoce di Umberto Bossi verso cui pende una procedura di espulsione.

 

E in effetti le foto pubblicate a corredo del post ben sintetizzano un’accoglienza tutt’altro che euforica nei confronti del segretario. Con ampi spazi della festa allestiti e rimasti vuoti. E’ un po’ lo scenario ipotetico che sta facendo temporeggiare gli organizzatori della festa della Lega a Treviso, altro territorio di frondisti che non organizzano un momento collettivo all’interno del partito dal 2019. E che in queste ore, forse, si stanno facendo scoraggiare proprio dalle immagini provenienti dalla Lombardia.

 

 

Salvini, che da alcuni giorni si sta intrattenendo a Venezia in compagnia della fidanzata Francesca Verdini impegnata in qualità di produttrice al Festival del Cinema (sui social di lei lo si vede camminare per le calli della città in bermuda e camicia bianca di lino), è proprio dalla Lombardia e dal bergamasco che teme una reazione fredda. Soprattutto perché il 6 ottobre prossimo è in programma l’usuale appuntamento sul pratone di Pontida.

 

bossi grimoldi

Ovvero lo stesso pratone dove a marzo di quest’anno alcuni militanti dissidenti fecero apparire uno striscione di contestazione. “Da indipendenza a sudditanza, i militanti ne hanno abbastanza”, scrissero sopra allo storico slogan “Padroni a casa nostra”. Per questo le voci di alcuni storici militanti che hanno già manifestato la volontà di disertare l’appuntamento non stanno rasserenando troppo il leader del Carroccio.

 

Che conta dal palco di Pontida di rilanciare le storiche battaglie della Lega. Alla vigilia di un appuntamento elettorale, quello delle amministrative d’autunno, in cui vorrà difendere quantomeno la sua presidente dell’Umbria, l’uscente Donatella Tesei. E se invece poi capitasse quel che è già accaduto nelle altre feste leghiste di quest’estate piuttosto mesta?

 

Ultimi Dagoreport

veronica gentili alessia marcuzzi roberto sergio giampaolo rossi myrta merlino

A LUME DI CANDELA - “QUESTO PROGRAMMA NON È UN ALBERGO”: AI PIANI ALTI DI MEDIASET SI RUMOREGGIA PER LE FREQUENTI ASSENZE DI MYRTA MERLINO A “POMERIGGIO CINQUE” (LE ULTIME RICHIESTE: DUE GIORNI A MARZO E PONTE LUNGHISSIMO PER PASQUA E 25 APRILE) – VERONICA GENTILI ALL’ISOLA DEI FAMOSI: È ARRIVATA LA FUMATA BIANCA – IL NO DI DE MARTINO AGLI SPECIALI IN PRIMA SERATA (HA PAURA DI NON REPLICARE IL BOOM DI ASCOLTI) – CASCHETTO AGITATO PER LE GAG-ATE DI ALESSIA MARCUZZI - LO SHAMPOO DELLA DISCORDIA IN RAI - IL POTENTE POLITICO DI DESTRA HA FATTO UNA TELEFONATA DIREZIONE RAI PER SOSTENERE UNA DONNA MOLTO DISCUSSA. CHI SONO?

donald trump paolo zampolli

DAGOREPORT - LA DUCETTA SUI TRUMP-OLI! OGGI ARRIVA IN ITALIA IL MITICO PAOLO ZAMPOLLI, L’INVIATO SPECIALE USA PER IL NOSTRO PAESE, NONCHÉ L’UOMO CHE HA FATTO CONOSCERE MELANIA A DONALD. QUAL È IL SUO MANDATO? UFFICIALMENTE, “OBBEDIRE AGLI ORDINI DEL PRESIDENTE E ESSERE IL PORTATORE DEI SUOI DESIDERI”. MA A PALAZZO CHIGI SI SONO FATTI UN'ALTRA IDEA E TEMONO CHE IL SUO RUOLO SIA "CONTROLLARE" E CAPIRE LE INTENZIONI DELLA DUCETTA: L’EQUILIBRISMO TRA CHEERLEADER “MAGA” E PROTETTRICE DEGLI INTERESSI ITALIANI IN EUROPA È SEMPRE PIÙ DIFFICILE – I SONDAGGI DI STROPPA SU PIANTEDOSI, L’ATTIVISMO DI SALVINI E LA STORIA DA FILM DI ZAMPOLLI: FIGLIO DEL CREATORE DELLA HARBERT (''DOLCE FORNO''), ANDÒ NEGLI STATES NEGLI ANNI '80, DOVE FONDÒ UN'AGENZIA DI MODELLE. ''TRA LORO HEIDI KLUM, CLAUDIA SCHIFFER E MELANIA KNAUSS. PROPRIO LEI…”

giorgia meloni donald trump joe biden

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI, FORSE PER LA PRIMA VOLTA DA QUANDO È A PALAZZO CHIGI, È FINITA IN UN LABIRINTO. E NON SA DAVVERO COME USCIRNE. STAI CON NOI TRUMPIANI O CONTRO DI NOI? CI METTI LA FACCIA O NO? IL BRITANNICO NEO-MAGA NIGEL FARAGE HA DICHIARATO CHE AVREBBE PREFERITO CHE MELONI PRENDESSE POSIZIONI PIÙ DURE CONTRO L’UNIONE EUROPEA, ALTRO SEGNALE: COME MAI ANDREA STROPPA, TOYBOY DELL'ADORATO MUSK, SPINGE SU X PER IL RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE? VUOLE PER CASO COSTRINGERMI A USCIRE ALLO SCOPERTO? OGGI È ARRIVATA UN'ALTRA BOTTA AL SISTEMA NERVOSO DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA LEGGENDO LE DICHIARAZIONI DI JORDAN BARDELLA, IL PRESIDENTE DEL PARTITO DI MARINE LE PEN, CHE HA TROVATO L’OCCASIONE DI DARSI UNA RIPULITA PRENDENDO AL VOLO IL "GESTO NAZISTA" DI BANNON PER ANNULLARE IL SUO DISCORSO ALLA CONVENTION DEI TRUMPIANI A WASHINGTON - E ADESSO CHE FA L’EX COCCA DI BIDEN, DOMANI POMERIGGIO INTERVERRÀ LO STESSO IN VIDEO-CONFERENZA?

marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT - L’INTERVISTA RILASCIATA DA MARINA BERLUSCONI AL “FOGLIO” HA MANDATO IN TILT FORZA ITALIA E SOPRATTUTTO TAJANI - IL VICEPREMIER HA REAGITO IN MODO SCOMPOSTO: “NON ABBIAMO BISOGNO DI NESSUNA SVEGLIA. MARINA FA BENE A DIRE CIÒ CHE PENSA MA NON CI HA MAI CHIESTO NÉ IMPOSTO NULLA. QUANTO DETTO DA LEI NON ERA RIVOLTO A FORZA ITALIA” - NEL PARTITO MONTA LA FRONDA VERSO LA FAMIGLIA BERLUSCONI E C’E’ CHI PENSA DI POTERSI EMANCIPARE UNA VOLTA PER TUTTE (MAGARI TROVANDO UN FINANZIATORE DISPOSTO AD ACCOLLARSI I 99 MILIONI DI FIDEJUSSONI GARANTITE DALLA DINASTY DI ARCORE) - AVVISO ALLA "SINISTRA" MARINA: NEL WEEKEND VERRA’ CONDOTTO UN SONDAGGIO RISERVATO PER TESTARE L’APPREZZAMENTO DEL SIMBOLO DI FORZA ITALIA SENZA LA PAROLA “BERLUSCONI”…

giuseppe conte elly schlein

LE INSOSTENIBILI DICHIARAZIONI FILO-TRUMP DI CONTE HANNO MANDATO IN TILT SCHLEIN - TRA I DUE SAREBBE PARTITA UNA TELEFONATA BURRASCOSA IN CUI LA SEGRETARIA DEM AVREBBE FATTO CAPIRE A PEPPINIELLO CHE SE CONTINUA COSÌ IL M5S CROLLERÀ AL 7% - ELLY DEVE FARE I CONTI CON L’AUT AUT DI CALENDA E CON LA MINORANZA CATTO-DEM IN SUBBUGLIO CONTRO CONTE – PEPPINIELLO TIRA DRITTO: PARLA ALLA PANCIA DEI 5 STELLE E ABBRACCIA LA LINEA ANTI-DEM DI TRAVAGLIO SU RUSSIA E TRUMP. MA "LA POCHETTE DAL VOLTO UMANO" SA BENISSIMO CHE, SENZA UN ACCORDO COL PD, A PARTIRE DAL PROSSIMO VOTO REGIONALE, NON VA DA NESSUNA PARTE…