roberto vannacci matteo salvini

VANNACCI, MA LI MORTACCI – “DOPO L’ASSOLUZIONE NULLA IMPEDISCE A SALVINI DI TORNARE MINISTRO DELL'INTERNO FERMO RESTANDO CHE IL LEADER LEGHISTA STA GIÀ OPERANDO OTTIMAMENTE NELL'INCARICO ATTUALE” - IL GENERALE ED EURODEPUTATO LEGHISTA FRENA SUL RIMPASTO DI GOVERNO CHE “NON DOVREBBE ESSERE INNESCATO DALL'ESITO DI UNA VICENDA GIUDIZIARIA” – COME DAGO DIXIT, I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO PER SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD…

Franco Stefanoni per corriere.it - Estratti

 

roberto vannacci e matteo salvini cantano generale a pontida 4

«Nulla adesso impedisce a Matteo Salvini di tornare al Viminale». Nel mezzo delle ipotesi sul possibile rientro alla guida del ministero dell'Interno da parte del leader leghista - ipotesi però respinte dalla premier Giorgia Meloni - a riprendere il tema è adesso Roberto Vannacci.

 

L'assist è fornito dalla sentenza palermitana al termine del processo Open Arms. «Bisogna ricordare che il ministro dell'Interno Salvini del governo Conte 1, dati alla mano, è stato l'unico a riuscire a ridurre drasticamente gli sbarchi in Italia», ha detto ad Affaritaliani.it, «e, così facendo, a diminuire rilevantemente il numero dei morti in mare svolgendo un'opera ben più umanitaria di tutte le ong».

 

roberto vannacci brinda per l assoluzione di matteo salvini

La convinzione di Vannacci è che: «Un eventuale rimpasto di governo non dovrebbe essere innescato dall'esito di una vicenda giudiziaria, ma se le future opportunità politiche porteranno a una riconfigurazione delle cariche ministeriali nulla impedirebbe di prendere in considerazione il ritorno dell'attuale ministro dei Trasporti al Viminale, fermo restando che ritengo che Salvini stia già operando ottimamente nell'incarico attuale».

 

A parere del generale: «L'assoluzione di Salvini nel processo Open Arms rappresenta una vittoria innanzitutto per la giustizia e poi per l'Italia e per l'Europa». Vannacci ribadisce la propria posizione di fermezza nella difesa dei confini territoriali. «Difendere la patria non può mai costituire un reato», ha sostenuto, «non si poteva configurare alcun sequestro di persona visto che la nave battente bandiera spagnola protagonista della vicenda poteva fare rotta verso qualsiasi porto che non fosse italiano. Inoltre, a bordo non vi era alcuna criticità tale da imporre lo sbarco in emergenza».

ROBERTO VANNACCI MATTEO SALVINImatteo salvini bacia roberto vannacci creato con ia

 

roberto vannacci e matteo salvini cantano generale a pontida 1

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