michieletto madama butterfly

"MADAMA BUTTERFLY? PREDA DEL COLONIALISMO SESSUALE DI UNO YANKEE" – IL REGISTA DAMIANO MICHIELETTO PARTE DAL COMUNALE DI BOLOGNA PER UN GIRO DEL MONDO ACCANTO A DONNE LEGGENDARIE – “SALOME OSSESSIONATA DAL DESIDERIO DI VENDETTA E ABUSATA DAL PATRIGNO ERODE” – “FIORDILIGI E DORABELLA IN ‘COSÌ FAN TUTTE’? PEDINE DI UN GIOCO CINICO”. E GILDA, FIGLIA DI RIGOLETTO, VITTIMA DEL PADRE COME LUISA MILLER…” - VIDEO

                      

 

Simona Antonucci per il Messaggero

michieletto madama butterfly

 

Madama Butterfly? «Preda del colonialismo sessuale, di uno yankee». Salome? «Orfana, ossessionata dal desiderio di vendetta, abusata dal patrigno Erode». Fiordiligi e Dorabella in Così fan tutte: «Pedine di un gioco cinico che distrugge amore e amicizia». E Gilda, figlia di Rigoletto? «Vittima del padre come Luisa Miller». Damiano Michieletto, regista veneto, 44 anni, è in partenza per un giro del mondo accanto a donne leggendarie, cui grandi compositori hanno regalato pagine di indimenticabile musica.

 

michieletto

Da Madama Butterfly che debutta oggi al Comunale di Bologna (repliche fino al 27) fino alla Vedova Allegra che accompagnerà a Caracalla (dal 6 agosto) e poi al San Carlo di Napoli (dal 17 al 27 settembre), passando per Milano, dove presenta la sua nuova Salome l'8 marzo, per Tokyo che aspetta Così fan tutte (dal 18 al 24 marzo), per La Fenice di Venezia con Rigoletto e la sua Gilda (dal 23 aprile al 31 maggio) e per il Costanzi che ospiterà Luisa Miller (dal 22 al 31 maggio).

 

A Bruxelles andrà con Rosenkavalier e la sua originale Marescialla, per finire un giro vorticoso di debutti, tra riprese e nuove produzioni, a Berlino, l'anno prossimo, con Jenufa di Janacek «tratta dal romanzo di Gabriela Preissova, una della rare protagoniste di un'opera raccontata con sensibilità femminile e con speranza».

 

I PREMI

Sessanta regie liriche, due premi Abbiati, un Oliver Award, due figli che ha spesso al suo fianco, Michieletto racconta passioni, sogni e tormenti delle sue compagne di lavoro nei prossimi mesi. Cominciando dalla farfalletta, da oggi al Comunale di Bologna. Con Pinchas Steinberg sul podio e le voci di Karah Son (Cio-Cio-San), Cristina Melis (Suzuki), Angelo Villari (Pinkerton) e Dario Solari (Sharpless). «Puccini non scriveva denunce sociali, ma aveva una grande sensibilità nel ritrarre la sofferenza femminile. Bohème, Fanciulla del West, Turandot...

michieletto madama butterfly

 

E Madama Butterfly che, secondo me, aldilà delle scelte estetiche o registiche, va raccontata per quello che è. Cio-Cio-San è una ragazza di quindici anni che, caduta in miseria, viene venduta da un sensale a un americano sconosciuto. Pinkerton la sposa con un matrimonio burla e le dà anche un nomignolo dispregiativo, farfalletta. Dopo poco, l'uomo l'abbandona per continuare viaggi e affari. È una storia basata su una vicenda che oggi chiameremmo turismo sessuale».

 

Una piaga che coinvolge le donne e i loro bambini, come accade al figlio di Butterfly. «Che è un diverso. Ha connotati europei e orientali. Cresce accanto a una mamma vilipesa per poi essere portato via. Ho visto dei documentari della Bbc che ritraggono con precisione il fenomeno, i matrimoni finti, il mercato delle ragazze povere. Una tragedia legata al potere che opprime e distrugge la femminilità. Ed è per questo che l'ho ambientata in un'anonima periferia orientale dove tutto è in vendita».

michieletto madama butterfly

 

Il giorno della Festa della donna, l'8 marzo, debutta alla Scala la sua nuova produzione, Salome, di Strauss, diretta dal Maestro Chailly. «Lei è vittima e carnefice. Orfana, cresciuta da una madre che ha sposato il cognato, la giovane donna è una sorta di Amleto allo specchio. Il Profeta che le parla è il fantasma shakespeariano, portatore di verità difficili da sostenere. Salome, che arriva a corte come un trofeo offerto dalla madre al suo consorte, finisce per subire gli abusi del patrigno. La danza dei veli altro non è che la pretesa di Erode di possedere la vergine. Che manderà a morte, quando diventerà inadeguata ai suoi disegni. Uccisa da una famiglia dove non c'è umanità, come quella di Luisa Miller».

 

L'eroina di Verdi arriverà a Roma a maggio. «Per lei ho costruito un allestimento di simmetrie. Sia Luisa, sia Rodolfo, suo spasimante, sono figli di genitori che impongono il loro modello. E il rapporto tra i giovani finisce in tragedia perché straziato dalle famiglie».

Michieletto

La famiglia, male necessario. Lei è anche un padre: «Un ruolo molto complicato. Ci si arriva impreparati. Mi spaventa, ma è il ruolo più appassionante della mia vita».

DAMIANO MICHIELETTODAMIANO MICHIELETTO - I BOZZETTI PER LA SALOME Michieletto vedova allegramichielettomichielettomichielettodamiano michielettoDAMIANO MICHIELETTO - I BOZZETTI PER LA SALOMESPETTACOLI DIRETTI DA DAMIANO MICHIELETTODAMIANO MICHIELETTO - I BOZZETTI PER LA SALOME DAMIANO MICHIELETTO - I BOZZETTI PER LA SALOME

 

Ultimi Dagoreport

trump musk bitcoin

DAGOREPORT - A.A.A. ATTENZIONE ALLA MONETA: RITORNA MINACCIOSA SULLA SCENA GEOPOLITICA DEL MONDO - SUCCEDE CHE QUELLO SVALVOLATO ALLA KETAMINA DI ELON MUSK, DA QUANDO HA FINANZIATO LA CORSA PRESIDENZIALE DI DONALD TRUMP, SI È MESSO IN TESTA DI TRASFORMARE LA CASA BIANCA IN CASA MUSK. E COME “PRESIDENTE VIRTUALE” DEGLI STATI UNITI, L'UOMO PIU' RICCO DEL MONDO HA IN MENTE DI SOSTITUIRE LA MONETA REALE CON UNA VIRTUALE, CON UNA LEGGE CHE PREVEDA GLI ACQUISTI DI BITCOIN PER LE RISERVE VALUTARIE DEGLI STATI UNITI - MA FATTI DUE CONTI, ALL’AMERICA FIRST DI TRUMP CONVIENE DI TENERSI STRETTO IL SACRO DOLLARO CHE, AD OGGI, RAPPRESENTA LA MONETA DI SCAMBIO DEL 60% DEL MERCATO INTERNAZIONALE -NEL 2025 TRUMP DOVRÀ VEDERSELA NON SOLO COL MUSK-ALZONE CRIPTO-DIPENDENTE: IN CAMPO È SCESO PREPOTENTE IL PIU' ANTICO NEMICO DEL “VERDONE” AMERICANO: L’ORO…

maria rosaria boccia gennaro sangiuliano giorgia meloni

IL BOTTO DI FINE ANNO: IL 1 AGOSTO 2024 (DUE SETTIMANE DOPO IL TAGLIO SUL CAPOCCIONE) GENNARO SANGIULIANO FIRMO' IL DECRETO DI NOMINA DI MARIA ROSARIA BOCCIA A SUA CONSULENTE – IL DOCUMENTO SBUGIARDA “GENNY DELON” (CHE AL TG1 MINIMIZZO' IN MODO VAGO “MI ERA VENUTA L’IDEA DI NOMINARLA”) E SOPRATTUTTO GIORGIA MELONI, CHE MISE LA MANO SUL FUOCO SULLA BUONA FEDE DEL MINISTRO (“HA DECISO DI NON DARE L’INCARICO DI COLLABORAZIONE. MI GARANTISCE CHE QUESTA PERSONA NON HA AVUTO ACCESSO A NESSUN DOCUMENTO RISERVATO”) – L’ITER SI BLOCCO', DANDO IL VIA ALL’INCHIESTA DI DAGOSPIA CHE PORTÒ ALLE DIMISSIONI DEL MINISTRO. MA QUESTO DOCUMENTO APRE NUOVE DOMANDE: 1) PERCHÉ, DOPO UN PRIMO STEP, LA NOMINA NON È STATA FINALIZZATA? 2) COSA È AVVENUTO TRA IL GIORNO DELLA NOMINA, E IL 26 AGOSTO, GIORNO DEL DAGO-SCOOP? 3) QUALCUNO È INTERVENUTO A BLOCCARE LA NOMINA A CONSULENTE DELLA BOCCIA? 4) CHI SI È MOBILITATO PER SILURARE L'IMPRENDITRICE? 5) DAVVERO TUTTO È AVVENUTO A COSTO ZERO PER LO STATO? 

pierferdinando casini e matteo renzi nel 2009

DAGOREPORT – RENZI CI AVEVA VISTO GIUSTO: VOLEVA COME LEADER DEL CENTRO PIERFERDINANDO CASINI - PECCATO CHE L’EX PRESIDENTE DELLA CAMERA ABBIA DETTO DI NO NELLA SPERANZA DI ARRIVARE, UN DOMANI, AL QUIRINALE. MA IL SUCCESSORE DI MATTARELLA VERRÀ ELETTO SOLTANTO NEL 2029 E FINO AD ALLORA, CAMPA CAVALLO, PUÒ SUCCEDERE DI TUTTO E DI BRUTTO -  “PIERFURBY” POSSIEDE I CROMOSONI PERFETTI PER FEDERARE LE DIVERSE ANIME ORFANE DI UN PARTITO LIBERALE CONSERVATORE A FIANCO DEL PD: DEMOCRISTIANO, BUONI RAPPORTI CON IL VATICANO, POI NELLE FILE DEL BERLUSCONISMO FINO ALL'ARRIVO COME INDIPENDENTE, GRAZIE A RENZI, NELL'AREA PD, IL BELL'ASPETTO, L'ELOQUIO PIACIONE E I 40 ANNI IN PARLAMENTO... (SE L’AMORE PER IL DENARO NON L'AVESSE RINCOJONITO, CHISSÀ DOVE SAREBBE OGGI RENZI)

antonio tajani cecilia sala giorgia meloni ali khamenei

DAGOREPORT - CON UN MINISTRO DEGLI ESTERI (E UN GOVERNO) ALL'ALTEZZA, CECILIA SALA NON SAREBBE FINITA IN UNA GALERA DI TEHERAN - LA NOTIZIA DELL'ARRESTO A MILANO DELLA ''SPIA'' IRANIANA ABEDINI, SU "ORDINE" USA, E' DEL 17 DICEMBRE. DUE GIORNI DOPO LA SALA VIENE IMPRIGIONATA - BENE, CONOSCENDO LA "DIPLOMAZIA DEGLI OSTAGGI" PRATICATA DALL'IRAN (ARRESTI UNO DEI MIEI, IO SEQUESTRO UNO DEI TUOI), PERCHE' LA FARNESINA E PALAZZO CHIGI, SOTTOVALUTANDO I "SEGNALI" DELL'INTELLIGENCE-AISE, NON SI SONO SUBITO ATTIVATI PER METTERE IN SICUREZZA GLI ITALIANI IN IRAN? - SCAZZO CROSETTO-TAJANI - NON SAREBBE LA PRIMA VOLTA CHE IL GOVERNO MELONI SI TROVA A GESTIRE NEL PEGGIORE DEI MODI UN DETENUTO NEL MIRINO DI WASHINGTON (NEL 2023 IL RUSSO ARTEM USS). IL VICEMINISTRO AGLI ESTERI, EDMONDO CIRIELLI (FDI), GIÀ ANNUNCIA CHE LA “SPIA” IRANIANA ''POTREBBE NON ESSERE ESTRADATA, HA COMMESSO UN REATO SOGGETTIVO, NORDIO STA STUDIANDO LE CARTE” (A NORDIO E MELONI CONVIENE FARE IN FRETTA, PRIMA CHE TRUMP SBARCHI ALLA CASA BIANCA) - VIDEO

carlo freccero dago ferragni fagnani de martino meloni giambruno

TE LO DO IO IL 2024! - CARLO FRECCERO: “NELL’EPOCA DELLA NOTIZIA TAROCCATA, IL GOSSIP RAPPRESENTA IL PRESENTE DELL’INFORMAZIONE. E DAGOSPIA VINCE (IL 2024 È L’ANNO DEL SUO MAGGIORE SUCCESSO)’’ – ‘’ IDEOLOGIE NELLA POLVERE, IDEE NEL CASSETTO, IDEALI NEI CASSONETTI. ANCHE LA POLITICA È CONIUGATA A PARTIRE DAL GOSSIP. I DUE FAMOSI FUORIONDA DI GIAMBRUNO IN CALORE SONO DIVENTATI UN EVENTO POLITICO - DI FRONTE AL NUOVO DISORDINE MONDIALE, LA TELEVISIONE HA CHIUSO FUORI DALLA PORTA LA CRUDA REALTÀ E L’HA SOSTITUITA CON IL MONDO REALITY, IN CUI NULLA È SERIO, TUTTO È ARTIFICIO - OGGI IL VERO MISTERO DEL MONDO DIVENTA IL VISIBILE, NON L’INVISIBILE. E, COME BEN SAPPIAMO, TUTTO CIÒ CHE NON VIVE IN TELEVISIONE NON HA UNA DIMENSIONE REALE”

matteo salvini daniela santanche giorgia meloni renzi giovanbattista giovambattista fazzolari

DAGOREPORT – MATTEO FA IL MATTO E GIORGIA INCATENA LA SANTANCHÈ ALLA POLTRONA: SALVINI, ASSOLTO AL PROCESSO OPEN ARMS, TURBA QUOTIDIANAMENTE I SONNI DELLA MELONI CON IL “SOGNO DI TORNARE AL VIMINALE” – PER LA DUCETTA, PERÒ, IL RIMPASTO È INDIGERIBILE: TEME, A RAGIONE, UN EFFETTO A CASCATA DAGLI ESITI INCONTROLLABILI, SPECIE IN CASO DI RINVIO A GIUDIZIO PER DANIELA SANTANCHÈ – E COSÌ, ECCO IL PIANO STUDIATO INSIEME A “SPUGNA” FAZZOLARI: IL PROCESSO DI SALVINI ERA DI NATURA POLITICA, QUELLO DELLA “PITONESSA” È “ECONOMICO”, COME QUELLO SULLA FONDAZIONE OPEN CHE VEDEVA IMPUTATO RENZI. E VISTO CHE MATTEONZO È STATO POI ASSOLTO IN PRIMO GRADO, PERCHÉ LA “SANTADECHÈ” DOVREBBE LASCIARE? (C’È UNA GROSSA DIFFERENZA NEL CASO VISIBILIA: NON ERA MAI ACCADUTO DI UN MINISTRO ACCUSATO DI AVER TRUFFATO LO STATO IN MERITO A VERSAMENTI ALL’INPS…)