coronavirus e mercati

L’ECONOMIA È GIÀ CONTAGIATA – LA PRODUZIONE DI AUTOMOBILI È GIÀ PRATICAMENTE BLOCCATA: A FEBBRAIO IL CALO DELLE IMMATRICOLAZIONI IN CINA È STATO DEL 92% – DA QUANDO SI È DIFFUSO L’ALLARME 50MILA TURISTI HANNO CANCELLATO UN VIAGGIO E LE QUOTAZIONI DEL PETROLIO SONO IN PICCHIATA. E PER LE COMPAGNIE AEREE SI PARLA DI MANCATI RICAVI PER 30 MILIARDI

 

 

 

Da www.corriere.it

 

L’epidemia: mercato auto Cina -92% a febbraio

coronavirus mercati 3

L’effetto del coronavirus sull’industria dell’auto in Cina sta assumendo dimensioni più che preoccupanti, con il blocco imposto dal governo centrale alla riapertura delle fabbriche nella regione dello Hubei. Nei primi 16 giorni di febbraio - secondo le statistiche della China Passenger Car Association (CPCA) - il calo delle immatricolazioni è stato infatti del 92% e addirittura nella prima settimana del 96% con sole 811 vendite in tutta la Cina.

 

Il virus e gli effetti sul turismo: 50 mila cancellazioni

coronavirus gli effetti sul mercato delle auto

La psicosi da Coronavirus minaccia anche la salute delle imprese del turismo, a partire dalle agenzie di viaggio. Da quando si è diffuso l’allarme, infatti, circa 50 mila viaggiatori hanno cancellato un viaggio già prenotato, e altre decine di migliaia hanno annullato i preventivi. E’ quanto emerge da un sondaggio di Assoviaggi Confesercenti su un campione rappresentativo delle agenzie di viaggio italiane. L’ondata di cancellazioni ha colpito tutto il settore: quasi il 50% delle agenzie ha subito cancellazioni e ha dovuto rimborsare i viaggiatori.

coronavirus disinfestazione 1

 

E se per il 48% di queste la spesa per pratiche di rimborso è stata inferiore ai mille euro, per un altro 37% la somma ha oscillato tra i 1.000 e i 5.000, mentre per ben il 15% restante è stata oltre i 5.000 euro. Le agenzie segnalano il 20,3% di cancellazioni proprio per la Cina, mentre ben il 32% di annullamenti riguarda il resto dell’Asia (oltre il 52% in totale). Ma c’è anche un 22% delle agenzie che ha dovuto rimborsare pratiche per l’Europa - Italia inclusa - ed un altro 26% altre destinazioni (America, Africa e altre).

 

Turismo, franata degli arrivi dall’Asia

coronavirus mercati 2

Nel turismo effetti pesanti anche sull’«incoming», ovvero sull’arrivo dei turisti in Italia: il 37% ha rimborsato clienti provenienti dalla Cina, mentre un altro 14% ha risarcito clienti da altri paesi dell’Asia (51% in totale). Alle cancellazioni però si aggiungono i cambiamenti di meta: il 44% delle agenzie ha ricevuto richieste di riprogrammazione della meta, con dispendio di lavoro, risorse e nuova assistenza ai clienti.

 

apple coronavirus

E anche il futuro è un’incognita: l’87% delle agenzie di viaggi dichiarano rallentamenti nell’andamento delle prenotazioni rispetto allo scorso anno, e quasi il 72% delle agenzie ha già ricevuto disdette rispetto a preventivi già elaborati. “Il sondaggio condotto in questi giorni - afferma Gianni Rebecchi, presidente di Assoviaggi - ci consegna, purtroppo, una fotografia preoccupante delle ripercussioni che la fase di picco dell’allarme Coronavirus ha avuto sugli agenti di viaggio. Una delle categorie maggiormente colpite proprio perché è la prima figura professionale al quale si rivolge il viaggiatore che decide di posticipare, modificare o annullare una partenza”.

banconote cinesi 3

 

Per questo, «raccogliendo le istanze delle imprese in questo momento di crisi, chiediamo al governo mirati e tempestivi provvedimenti per contenere gli effetti negativi sul settore: dagli sgravi contributivi e fiscali - il 46% delle risposte emerse - al posticipo delle scadenze relativamente alle imposte nazionali e locali (il 37%), all’attivazione degli ammortizzatori sociali (il 12%). L’auspicio è che il peggio sia ormai alle spalle, ma è necessario mantenere un’informazione corretta ed adeguata che dia sempre la giusta misura della vicenda all’opinione pubblica, senza destabilizzarla ingiustificatamente», conclude.

coronavirus

 

Petrolio in calo, oro e palladio alle stelle

Gli effetti della pandemia da Coronavirus si sentono anche sul mercato delle materie prime, con le quotazioni del petrolio in picchiata da qualche mese: negli ultimi giorni il barile viene scambiato a 54 dollari, con l’attenzione degli investitori che resta focalizzata nell’impatto sull’economia mondiale del coronavirus. Il greggio Wti del Texas arretra dello 0,97% a 53,6 dollari al barile mentre il Brent perde l’1,11% a 58,6 dollari.

xi jinping con la mascherina 2controlli coronavirus

 

Tra i beni rifugio, ancora caldi i prezzi dell’ora (attorno ai 1.600 dollari per oncia) e il palladio (ormai stabilmente a quota 2.500-2.600 dollari per oncia: ai record storici assoluti). Leggi qui l’articolo completo.

 

Compagnie aeree: il conto del coronavirus a 30 miliardi di dollari

WUHAN MORTI PER STRADA

L’impatto del Coronavirus infliggerà un duro colpo alle compagnie aeree. A denunciarlo è l’International Air Transport Association (Iata) che evidenzia un calo di passeggeri nella regione Asia-Pacifico del 13%, con mancati ricavi per 27,8 miliardi di dollari per i vettori che transitano nella regione. A livello globale, secondo i calcoli diffusi dall’associazione internazionale del trasporto aereo, le perdite totali saranno di 29,3 miliardi di dollari e rappresenterebbero una contrazione di traffico del 4,7%.

 

coronavirus gli effetti sul lusso 6

In particolare, per le compagnie aree fuori da quell’area, la Iata stima 1,5 miliardi di mancati ricavi. A dicembre l’Associazione aveva previsto una crescita globale in termini di Rpk (revenues passenges kilometers) del 4,1%. La contrazione stimata annullerebbe però l’incremento per il 2020 con un aumento del solo 0,6%. Previsioni, queste, che si basano su uno scenario in cui l’impatto sulla domanda di Covid 19 sia simile a quello avuto con la Sars nel 2003 che allora fu responsabile di un calo del 5,1% in termini di Rpk della domanda per le compagnie dell’area Asia Pacifico.

 

xi jinping con la mascherina a pechino

Iata: bloccato il mercato cinese dei voli

Le stime fatte sul mercato dei collegamenti aerei presuppongono che il centro dell’emergenza sanitaria dell’epidemia di Covid-19 resti in Cina. Se si diffondesse più ampiamente nei mercati dell’Asia-Pacifico, l’impatto sulle compagnie aeree di altre regioni sarebbe maggiore. «È prematuro stimare cosa significherà questa perdita di entrate per la redditività globale», sottolinea l’Associazione.

cina controlli per il coronavirus

 

«Non sappiamo ancora esattamente come si svilupperà l’epidemia e se seguirà o meno lo stesso profilo della Sars. I governi utilizzeranno la politica fiscale e monetaria per cercare di compensare gli impatti economici negativi. Un certo sollievo può essere visto nei prezzi del carburante più bassi per alcune compagnie aeree», prosegue.

 

coronavirus disinfestazione

«Questi sono tempi difficili per l’industria del trasporto aereo globale. Fermare la diffusione del virus è la priorità assoluta. Le compagnie aeree stanno seguendo le linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e di altre autorità sanitarie pubbliche per mantenere i passeggeri al sicuro, il mondo connesso e il virus contenuto. Il forte calo della domanda a seguito di Covid-19 avrà un impatto finanziario sulle compagnie aeree grave per coloro che sono particolarmente esposti al mercato cinese», sottolinea Alexandre de Juniac, direttore generale e Ceo di Iata.

ristorante cinese

 

Ristorazione e bar

Il commercio al dettaglio subisce i colpi della crisi: tra il 2008 e il 2019, è sceso del 12,1%, pari a 70 mila negozi chiusi. È quanto emerge dal rapporto annuale di Confcommercio sulla demografia d’impresa nelle città italiane. Crolla anche il numero degli esercizi nei centri storici delle nostre città dove, dal 2008, si registra un taglio del 14,3%. Flessione del 2,5% anche per il commercio ambulante, che trova però una situazione diversa e più positiva al Sud. Nei centri storici del Mezzogiorno a un calo dei negozi fissi (-15,3%) si accompagna infatti un aumento netto del commercio ambulante (+14,8%).

coronavirus in aeroporto

 

Dal rapporto emerge inoltre la crescita del settore ricettivo e della ristorazione. Alberghi, bar e ristoranti segnano complessivamente un +16,5%, pari a 49 mila nuove attività, tra le quali risulta molto forte lo street food e il take away. Stesso trend anche nei centri storici, dove si registra un crescita del 20,9%. Ma sul comparto pesa adesso l’allarme legato al coronavirus e il conseguente andamento negativo su tutto il turismo oltre che la ristorazione.

coronaviruscoronaviruscoronaviruscoronavirus e mercaticoronavirusINFERMIERI ALL OSPEDALE DI CODOGNO CON MASCHERINE MA SENZA GUANTIcoronavirus

Ultimi Dagoreport

maria rosaria boccia gennaro sangiuliano giorgia meloni

IL BOTTO DI FINE ANNO: IL 1 AGOSTO 2024 (DUE SETTIMANE DOPO IL TAGLIO SUL CAPOCCIONE) GENNARO SANGIULIANO FIRMO' IL DECRETO DI NOMINA DI MARIA ROSARIA BOCCIA A SUA CONSULENTE – IL DOCUMENTO SBUGIARDA “GENNY DELON” (CHE AL TG1 MINIMIZZO' IN MODO VAGO “MI ERA VENUTA L’IDEA DI NOMINARLA”) E SOPRATTUTTO GIORGIA MELONI, CHE MISE LA MANO SUL FUOCO SULLA BUONA FEDE DEL MINISTRO (“HA DECISO DI NON DARE L’INCARICO DI COLLABORAZIONE. MI GARANTISCE CHE QUESTA PERSONA NON HA AVUTO ACCESSO A NESSUN DOCUMENTO RISERVATO”) – L’ITER SI BLOCCO', DANDO IL VIA ALL’INCHIESTA DI DAGOSPIA CHE PORTÒ ALLE DIMISSIONI DEL MINISTRO. MA QUESTO DOCUMENTO APRE NUOVE DOMANDE: 1) PERCHÉ, DOPO UN PRIMO STEP, LA NOMINA NON È STATA FINALIZZATA? 2) COSA È AVVENUTO TRA IL GIORNO DELLA NOMINA, E IL 26 AGOSTO, GIORNO DEL DAGO-SCOOP? 3) QUALCUNO È INTERVENUTO A BLOCCARE LA NOMINA A CONSULENTE DELLA BOCCIA? 4) CHI SI È MOBILITATO PER SILURARE L'IMPRENDITRICE? 5) DAVVERO TUTTO È AVVENUTO A COSTO ZERO PER LO STATO? 

pierferdinando casini e matteo renzi nel 2009

DAGOREPORT – RENZI CI AVEVA VISTO GIUSTO: VOLEVA COME LEADER DEL CENTRO PIERFERDINANDO CASINI - PECCATO CHE L’EX PRESIDENTE DELLA CAMERA ABBIA DETTO DI NO NELLA SPERANZA DI ARRIVARE, UN DOMANI, AL QUIRINALE. MA IL SUCCESSORE DI MATTARELLA VERRÀ ELETTO SOLTANTO NEL 2029 E FINO AD ALLORA, CAMPA CAVALLO, PUÒ SUCCEDERE DI TUTTO E DI BRUTTO -  “PIERFURBY” POSSIEDE I CROMOSONI PERFETTI PER FEDERARE LE DIVERSE ANIME ORFANE DI UN PARTITO LIBERALE CONSERVATORE A FIANCO DEL PD: DEMOCRISTIANO, BUONI RAPPORTI CON IL VATICANO, POI NELLE FILE DEL BERLUSCONISMO FINO ALL'ARRIVO COME INDIPENDENTE, GRAZIE A RENZI, NELL'AREA PD, IL BELL'ASPETTO, L'ELOQUIO PIACIONE E I 40 ANNI IN PARLAMENTO... (SE L’AMORE PER IL DENARO NON L'AVESSE RINCOJONITO, CHISSÀ DOVE SAREBBE OGGI RENZI)

antonio tajani cecilia sala giorgia meloni ali khamenei

DAGOREPORT - CON UN MINISTRO DEGLI ESTERI (E UN GOVERNO) ALL'ALTEZZA, CECILIA SALA NON SAREBBE FINITA IN UNA GALERA DI TEHERAN - LA NOTIZIA DELL'ARRESTO A MILANO DELLA ''SPIA'' IRANIANA ABEDINI, SU "ORDINE" USA, E' DEL 17 DICEMBRE. DUE GIORNI DOPO LA SALA VIENE IMPRIGIONATA - BENE, CONOSCENDO LA "DIPLOMAZIA DEGLI OSTAGGI" PRATICATA DALL'IRAN (ARRESTI UNO DEI MIEI, IO SEQUESTRO UNO DEI TUOI), PERCHE' LA FARNESINA E PALAZZO CHIGI, SOTTOVALUTANDO I "SEGNALI" DELL'INTELLIGENCE-AISE, NON SI SONO SUBITO ATTIVATI PER METTERE IN SICUREZZA GLI ITALIANI IN IRAN? - SCAZZO CROSETTO-TAJANI - NON SAREBBE LA PRIMA VOLTA CHE IL GOVERNO MELONI SI TROVA A GESTIRE NEL PEGGIORE DEI MODI UN DETENUTO NEL MIRINO DI WASHINGTON (NEL 2023 IL RUSSO ARTEM USS). IL VICEMINISTRO AGLI ESTERI, EDMONDO CIRIELLI (FDI), GIÀ ANNUNCIA CHE LA “SPIA” IRANIANA ''POTREBBE NON ESSERE ESTRADATA, HA COMMESSO UN REATO SOGGETTIVO, NORDIO STA STUDIANDO LE CARTE” (A NORDIO E MELONI CONVIENE FARE IN FRETTA, PRIMA CHE TRUMP SBARCHI ALLA CASA BIANCA) - VIDEO

carlo freccero dago ferragni fagnani de martino meloni giambruno

TE LO DO IO IL 2024! - CARLO FRECCERO: “NELL’EPOCA DELLA NOTIZIA TAROCCATA, IL GOSSIP RAPPRESENTA IL PRESENTE DELL’INFORMAZIONE. E DAGOSPIA VINCE (IL 2024 È L’ANNO DEL SUO MAGGIORE SUCCESSO)’’ – ‘’ IDEOLOGIE NELLA POLVERE, IDEE NEL CASSETTO, IDEALI NEI CASSONETTI. ANCHE LA POLITICA È CONIUGATA A PARTIRE DAL GOSSIP. I DUE FAMOSI FUORIONDA DI GIAMBRUNO IN CALORE SONO DIVENTATI UN EVENTO POLITICO - DI FRONTE AL NUOVO DISORDINE MONDIALE, LA TELEVISIONE HA CHIUSO FUORI DALLA PORTA LA CRUDA REALTÀ E L’HA SOSTITUITA CON IL MONDO REALITY, IN CUI NULLA È SERIO, TUTTO È ARTIFICIO - OGGI IL VERO MISTERO DEL MONDO DIVENTA IL VISIBILE, NON L’INVISIBILE. E, COME BEN SAPPIAMO, TUTTO CIÒ CHE NON VIVE IN TELEVISIONE NON HA UNA DIMENSIONE REALE”

matteo salvini daniela santanche giorgia meloni renzi giovanbattista giovambattista fazzolari

DAGOREPORT – MATTEO FA IL MATTO E GIORGIA INCATENA LA SANTANCHÈ ALLA POLTRONA: SALVINI, ASSOLTO AL PROCESSO OPEN ARMS, TURBA QUOTIDIANAMENTE I SONNI DELLA MELONI CON IL “SOGNO DI TORNARE AL VIMINALE” – PER LA DUCETTA, PERÒ, IL RIMPASTO È INDIGERIBILE: TEME, A RAGIONE, UN EFFETTO A CASCATA DAGLI ESITI INCONTROLLABILI, SPECIE IN CASO DI RINVIO A GIUDIZIO PER DANIELA SANTANCHÈ – E COSÌ, ECCO IL PIANO STUDIATO INSIEME A “SPUGNA” FAZZOLARI: IL PROCESSO DI SALVINI ERA DI NATURA POLITICA, QUELLO DELLA “PITONESSA” È “ECONOMICO”, COME QUELLO SULLA FONDAZIONE OPEN CHE VEDEVA IMPUTATO RENZI. E VISTO CHE MATTEONZO È STATO POI ASSOLTO IN PRIMO GRADO, PERCHÉ LA “SANTADECHÈ” DOVREBBE LASCIARE? (C’È UNA GROSSA DIFFERENZA NEL CASO VISIBILIA: NON ERA MAI ACCADUTO DI UN MINISTRO ACCUSATO DI AVER TRUFFATO LO STATO IN MERITO A VERSAMENTI ALL’INPS…)

angelo bonelli nicola fratoianni giorgia meloni simona agnes

FLASH – LA DISPERATA CACCIA AI VOTI PER ELEGGERE SIMONA AGNES ALLA PRESIDENZA RAI FA UN’ALTRA VITTIMA: AVS! NICOLA FRATOIANNI SI È ADIRATO PER L’ARTICOLO DI “REPUBBLICA” SUL POSSIBILE INCIUCIONE DELL’ALLEATO, ANGELO BONELLI, CON LA DESTRA. E HA MESSO AL MURO IL LEADER VERDE SBIADITO: NON TI PERMETTERE DI FARE UN’INTESA CON IL NEMICO, O SALTA TUTTO – I RAS MELONIANI DELLA RAI CI AVEVANO GIÀ PROVATO CON GIUSEPPE CONTE E IL M5S, MA LA FRONDA INTERNA DI CHIARA APPENDINO SI È MESSA DI TRAVERSO…