berlusconi salvini meloni

HANNO UNA COALIZIONE MA NON UN PROGRAMMA - SALVINI VUOLE L’AUTONOMIA REGIONALE (PER RECUPERARE VOTI AL NORD) E MELONI IL PRESIDENZIALISMO - DALLA POLITICA ESTERA AI DIRITTI CIVILI FINO ALLE PENSIONI, NEL CENTRODESTRA HANNO IDEE DIVERSE - IL DELIRIO DI BERLUSCONI: “HO APPENA REGISTRATO 20 VIDEO, POSSIAMO ARRIVARE OLTRE IL 20%” - I FILMATI VERRANNO PUBBLICATI SU INSTAGRAM E FACEBOOK - A DESTRA DEVONO DEFINIRE I COLLEGI NELLA SUA PARTE PIÙ COMPLESSA: LA COLLOCAZIONE GEOGRAFICA DELLE CIRCOSCRIZIONI (CIOE’ DOVE CI SI CANDIDA) - SI USERA' IL "METODO VERDINI"

BERLUSCONI SALVINI MELONI

Francesco Olivo per “la Stampa”

 

Il centrodestra si dà una settimana di tempo per il programma comune. Ieri è stato inaugurato il primo tavolo, i delegati dei partiti hanno cominciato dalle questioni preliminari, prima tra tutte, appunto i tempi e poi il metodo. I temi per il momento sono stati solo accennati, «il clima è buono», ripetono tutti, «l'80% è fatto», esulta Antonio Saccone dell'Udc, esibendo un'unità di intenti ancora più evidente vista la divisione dell'altro campo, ma alcuni passaggi non sono così scontati.

 

VERTICE CENTRODESTRA A MONTECITORIO 2

Si parlerà di tasse, pensioni, politica estera (per esplicita richiesta di Giorgia Meloni). Fratelli d'Italia cercherà di imporre uno dei suoi cavalli di battaglia: il presidenzialismo. La Lega chiede di mettere nero su bianco un impegno per realizzare l'autonomia differenziata. Il comunicato finale è un abile esercizio di equilibrismo che tende a sminare ogni possibile polemica interna: «Nel corso della riunione, è emersa totale condivisione nel ribadire il pieno rispetto degli impegni internazionali dell'Italia anche relativamente alla guerra in Ucraina, riforma presidenziale, autonomia». Ovvero i tre temi sui quali i partiti hanno posizioni diverse.

 

SALVINI MELONI BERLUSCONI

A mettere pressione ci aveva pensato in mattinata Matteo Salvini che si è rivolto agli alleati: «Porterò personalmente la proposta di autonomia in mano a Berlusconi e alla Meloni di cui sono sicuro arriveranno le firme, perché autonomia significa efficienza, responsabilità, modernità, sviluppo e territori. Si può fare flat tax e pace fiscale e con l'autonomia è garantito avere meno burocrazia».

 

Salvini è sicuro delle firme, ma in Fratelli d'Italia sul tema è decisamente più prudente, per motivi storici, la destra italiana ha una tradizione centralista, e anche per un fatto di equilibri di potere. Una risposta era arrivata su La Stampa di domenica da Giovanbattista Fazzolari, responsabile del programma di FdI: «Per noi l'autonomia funziona solo in presenza di una riforma in senso presidenzialista dello Stato».

matteo salvini e giorgia meloni incontrano silvio berlusconi nella sua villa a roma 2

 

«La Costituzione va riformata in senso organico e non con "toppe a colori" come ha fatto la sinistra, spesso peggiorandone il testo e l'impianto», ha spiegato ieri il capogruppo alla Camera Francesco Lollobrigida. Salvini, che pure non è contrario all'elezione diretta delle cariche dello Repubblica, ieri ha replicato: «Non c'è nessuno scambio tra autonomia e presidenzialismo, non siamo al mercato».

 

Il leader della Lega ha un gran bisogno di recuperare i consensi al Nord persi alle ultime amministrative, dove FdI ha superato il Carroccio specie nei centri medio grandi. Ieri Salvini era in Veneto, dove il tema dell'autonomia è molto sentito, tanto che il «programma alla virgola», che il leader sottoporrà agli alleati, è stato elaborato dai governatori Attilio Fontana e Luca Zaia.

 

SILVIO BERLUSCONI - GIORGIA MELONI - MATTEO SALVINI

Agli imprenditori e alle partite Iva incontrate nel suo tour veneto, che oggi prosegue a Venezia, Salvini ha promesso flat tax al 15%, taglio dell'Iva sui beni di prima necessità e lotta all'immigrazione clandestina. Su questo ultimo punto si concentrerà l'agenda del senatore milanese nei prossimi giorni, in particolare giovedì con il viaggio a Lampedusa, dove l'obiettivo di un ritorno al Viminale diventerà esplicito. Gli alleati invitano alla cautela, ma dentro FdI c'è la convinzione che sarà difficile impedire a Salvini di ottenere il Ministero dell'Interno. Silvio Berlusconi intanto, vuole giocare in prima persona, anche con un inedito, per lui, sbarco sui social.

 

denis e francesca verdini foto barillari

«Ho appena registrato 20 video, possiamo arrivare oltre il 20%», ha raccontato. I filmati verranno pubblicati su Instagram e Facebook per tutto il mese di agosto. Il centrodestra tornerà a riunirsi oggi, ci sono da definire i collegi. Se da un punto di vista numerico l'accordo è stato raggiunto, ora viene la parte più complessa la collocazione geografica delle circoscrizioni, dove ci si candida. Il cosiddetto metodo Verdini, ovvero la suddivisione dei collegi in 6 fasce di rischio (dal collegio blindato a quello impossibile), è stato messo in crisi con l'allargamento delle circoscrizioni. Un elemento che complica la chiusura di una partita, che nessuno però dà per persa.

Ultimi Dagoreport

trump musk bitcoin

DAGOREPORT - A.A.A. ATTENZIONE ALLA MONETA: RITORNA MINACCIOSA SULLA SCENA GEOPOLITICA DEL MONDO - SUCCEDE CHE QUELLO SVALVOLATO ALLA KETAMINA DI ELON MUSK, DA QUANDO HA FINANZIATO LA CORSA PRESIDENZIALE DI DONALD TRUMP, SI È MESSO IN TESTA DI TRASFORMARE LA CASA BIANCA IN CASA MUSK. E COME “PRESIDENTE VIRTUALE” DEGLI STATI UNITI, L'UOMO PIU' RICCO DEL MONDO HA IN MENTE DI SOSTITUIRE LA MONETA REALE CON UNA VIRTUALE, CON UNA LEGGE CHE PREVEDA GLI ACQUISTI DI BITCOIN PER LE RISERVE VALUTARIE DEGLI STATI UNITI - MA FATTI DUE CONTI, ALL’AMERICA FIRST DI TRUMP CONVIENE DI TENERSI STRETTO IL SACRO DOLLARO CHE, AD OGGI, RAPPRESENTA LA MONETA DI SCAMBIO DEL 60% DEL MERCATO INTERNAZIONALE -NEL 2025 TRUMP DOVRÀ VEDERSELA NON SOLO COL MUSK-ALZONE CRIPTO-DIPENDENTE: IN CAMPO È SCESO PREPOTENTE IL PIU' ANTICO NEMICO DEL “VERDONE” AMERICANO: L’ORO…

maria rosaria boccia gennaro sangiuliano giorgia meloni

IL BOTTO DI FINE ANNO: IL 1 AGOSTO 2024 (DUE SETTIMANE DOPO IL TAGLIO SUL CAPOCCIONE) GENNARO SANGIULIANO FIRMO' IL DECRETO DI NOMINA DI MARIA ROSARIA BOCCIA A SUA CONSULENTE – IL DOCUMENTO SBUGIARDA “GENNY DELON” (CHE AL TG1 MINIMIZZO' IN MODO VAGO “MI ERA VENUTA L’IDEA DI NOMINARLA”) E SOPRATTUTTO GIORGIA MELONI, CHE MISE LA MANO SUL FUOCO SULLA BUONA FEDE DEL MINISTRO (“HA DECISO DI NON DARE L’INCARICO DI COLLABORAZIONE. MI GARANTISCE CHE QUESTA PERSONA NON HA AVUTO ACCESSO A NESSUN DOCUMENTO RISERVATO”) – L’ITER SI BLOCCO', DANDO IL VIA ALL’INCHIESTA DI DAGOSPIA CHE PORTÒ ALLE DIMISSIONI DEL MINISTRO. MA QUESTO DOCUMENTO APRE NUOVE DOMANDE: 1) PERCHÉ, DOPO UN PRIMO STEP, LA NOMINA NON È STATA FINALIZZATA? 2) COSA È AVVENUTO TRA IL GIORNO DELLA NOMINA, E IL 26 AGOSTO, GIORNO DEL DAGO-SCOOP? 3) QUALCUNO È INTERVENUTO A BLOCCARE LA NOMINA A CONSULENTE DELLA BOCCIA? 4) CHI SI È MOBILITATO PER SILURARE L'IMPRENDITRICE? 5) DAVVERO TUTTO È AVVENUTO A COSTO ZERO PER LO STATO? 

pierferdinando casini e matteo renzi nel 2009

DAGOREPORT – RENZI CI AVEVA VISTO GIUSTO: VOLEVA COME LEADER DEL CENTRO PIERFERDINANDO CASINI - PECCATO CHE L’EX PRESIDENTE DELLA CAMERA ABBIA DETTO DI NO NELLA SPERANZA DI ARRIVARE, UN DOMANI, AL QUIRINALE. MA IL SUCCESSORE DI MATTARELLA VERRÀ ELETTO SOLTANTO NEL 2029 E FINO AD ALLORA, CAMPA CAVALLO, PUÒ SUCCEDERE DI TUTTO E DI BRUTTO -  “PIERFURBY” POSSIEDE I CROMOSONI PERFETTI PER FEDERARE LE DIVERSE ANIME ORFANE DI UN PARTITO LIBERALE CONSERVATORE A FIANCO DEL PD: DEMOCRISTIANO, BUONI RAPPORTI CON IL VATICANO, POI NELLE FILE DEL BERLUSCONISMO FINO ALL'ARRIVO COME INDIPENDENTE, GRAZIE A RENZI, NELL'AREA PD, IL BELL'ASPETTO, L'ELOQUIO PIACIONE E I 40 ANNI IN PARLAMENTO... (SE L’AMORE PER IL DENARO NON L'AVESSE RINCOJONITO, CHISSÀ DOVE SAREBBE OGGI RENZI)

antonio tajani cecilia sala giorgia meloni ali khamenei

DAGOREPORT - CON UN MINISTRO DEGLI ESTERI (E UN GOVERNO) ALL'ALTEZZA, CECILIA SALA NON SAREBBE FINITA IN UNA GALERA DI TEHERAN - LA NOTIZIA DELL'ARRESTO A MILANO DELLA ''SPIA'' IRANIANA ABEDINI, SU "ORDINE" USA, E' DEL 17 DICEMBRE. DUE GIORNI DOPO LA SALA VIENE IMPRIGIONATA - BENE, CONOSCENDO LA "DIPLOMAZIA DEGLI OSTAGGI" PRATICATA DALL'IRAN (ARRESTI UNO DEI MIEI, IO SEQUESTRO UNO DEI TUOI), PERCHE' LA FARNESINA E PALAZZO CHIGI, SOTTOVALUTANDO I "SEGNALI" DELL'INTELLIGENCE-AISE, NON SI SONO SUBITO ATTIVATI PER METTERE IN SICUREZZA GLI ITALIANI IN IRAN? - SCAZZO CROSETTO-TAJANI - NON SAREBBE LA PRIMA VOLTA CHE IL GOVERNO MELONI SI TROVA A GESTIRE NEL PEGGIORE DEI MODI UN DETENUTO NEL MIRINO DI WASHINGTON (NEL 2023 IL RUSSO ARTEM USS). IL VICEMINISTRO AGLI ESTERI, EDMONDO CIRIELLI (FDI), GIÀ ANNUNCIA CHE LA “SPIA” IRANIANA ''POTREBBE NON ESSERE ESTRADATA, HA COMMESSO UN REATO SOGGETTIVO, NORDIO STA STUDIANDO LE CARTE” (A NORDIO E MELONI CONVIENE FARE IN FRETTA, PRIMA CHE TRUMP SBARCHI ALLA CASA BIANCA) - VIDEO

carlo freccero dago ferragni fagnani de martino meloni giambruno

TE LO DO IO IL 2024! - CARLO FRECCERO: “NELL’EPOCA DELLA NOTIZIA TAROCCATA, IL GOSSIP RAPPRESENTA IL PRESENTE DELL’INFORMAZIONE. E DAGOSPIA VINCE (IL 2024 È L’ANNO DEL SUO MAGGIORE SUCCESSO)’’ – ‘’ IDEOLOGIE NELLA POLVERE, IDEE NEL CASSETTO, IDEALI NEI CASSONETTI. ANCHE LA POLITICA È CONIUGATA A PARTIRE DAL GOSSIP. I DUE FAMOSI FUORIONDA DI GIAMBRUNO IN CALORE SONO DIVENTATI UN EVENTO POLITICO - DI FRONTE AL NUOVO DISORDINE MONDIALE, LA TELEVISIONE HA CHIUSO FUORI DALLA PORTA LA CRUDA REALTÀ E L’HA SOSTITUITA CON IL MONDO REALITY, IN CUI NULLA È SERIO, TUTTO È ARTIFICIO - OGGI IL VERO MISTERO DEL MONDO DIVENTA IL VISIBILE, NON L’INVISIBILE. E, COME BEN SAPPIAMO, TUTTO CIÒ CHE NON VIVE IN TELEVISIONE NON HA UNA DIMENSIONE REALE”

matteo salvini daniela santanche giorgia meloni renzi giovanbattista giovambattista fazzolari

DAGOREPORT – MATTEO FA IL MATTO E GIORGIA INCATENA LA SANTANCHÈ ALLA POLTRONA: SALVINI, ASSOLTO AL PROCESSO OPEN ARMS, TURBA QUOTIDIANAMENTE I SONNI DELLA MELONI CON IL “SOGNO DI TORNARE AL VIMINALE” – PER LA DUCETTA, PERÒ, IL RIMPASTO È INDIGERIBILE: TEME, A RAGIONE, UN EFFETTO A CASCATA DAGLI ESITI INCONTROLLABILI, SPECIE IN CASO DI RINVIO A GIUDIZIO PER DANIELA SANTANCHÈ – E COSÌ, ECCO IL PIANO STUDIATO INSIEME A “SPUGNA” FAZZOLARI: IL PROCESSO DI SALVINI ERA DI NATURA POLITICA, QUELLO DELLA “PITONESSA” È “ECONOMICO”, COME QUELLO SULLA FONDAZIONE OPEN CHE VEDEVA IMPUTATO RENZI. E VISTO CHE MATTEONZO È STATO POI ASSOLTO IN PRIMO GRADO, PERCHÉ LA “SANTADECHÈ” DOVREBBE LASCIARE? (C’È UNA GROSSA DIFFERENZA NEL CASO VISIBILIA: NON ERA MAI ACCADUTO DI UN MINISTRO ACCUSATO DI AVER TRUFFATO LO STATO IN MERITO A VERSAMENTI ALL’INPS…)