1. LA SIRIA PUÒ INNESCARE LA TERZA GUERRA MONDIALE? QUESTA È LA SPAVENTOSA DOMANDA MENTRE L'ODIO FRA DUE IDEOLOGIE MUSULMANE (SUNNITI DA UNA PARTE, SCIITI DALL’ALTRA) IRROMPE NEL MEDIO ORIENTE E COINVOLGE LE SUPERPOTENZE MONDIALI 2. E CON L’ANNUNCIO ODIERNO DEL RINVENIMENTO DI PROVE SULL’UTILIZZO DI ARMI CHIMICHE DA PARTE DELL’ESERCITO DI ASSAD, LA QUESTIONE SI FA ANCORA PIÙ COMPLESSA 3. NON SOLO PERCHÉ LA SIRIA HA OTTIMI RAPPORTI CON LA RUSSIA E DELLA CINA, MA PERCHÉ PRENDERE LE PARTI DEI RIBELLI OGGI È SEMPRE PIÙ PERICOLOSO. BASTI PENSARE CHE IN SIRIA ANCHE I CRISTIANI (IL 10% DELLA POPOLAZIONE) SE NE SONO ALLONTANATI 4. SENZA CONSIDERARE CHE LA SIRIA È CIRCONDATA DA NAZIONI CHE AL MOMENTO SONO INSTABILI COME IRAN, IRAQ, LIBANO, TURCHIA E GIORDANIA, IN CUI LO SCONTRO FRA SUNNITI E SCIITI NON SI È MAI DEL TUTTO PLACATO. CI ASPETTA UN’ESTATE TORRIDA?

Dal "Daily Mail" - a cura di Andrea Andrei per Dagospia

http://dailym.ai/13IxeE2

Non c'è solo un bilancio di morti e feriti spaventoso, con circa 93 mila persone che hanno perso la vita. Non c'è solo l'orrore di cui tutti i giorni ci arriva un'eco che percepiamo ancora lontana ma che è sempre più forte, più inquietante, più brutale.

Perché quello che sta accadendo in Siria è ben più di una guerra civile o di una protesta di popolo. In Siria non è come è stato in Tunisia, o in Egitto, o in Iraq. Qui non si può più parlare di Primavera araba. Nel Paese si stanno concentrando decenni e decenni di scontri culturali, teologici, territoriali che sono alla base di tutte le pene storiche del Medio Oriente.

Sunniti da una parte, sciiti dall'altra. Una spaccatura che si è aperta addirittura nel 632, con la morte di Maometto e che si è allargata nel 680, con l'uccisione del nipote di Ali, capo degli sciiti e a sua volta nipote del profeta. Da allora per il Medio Oriente non c'è stata più pace.

La Siria in questo eterno conflitto rappresenta un terreno strategico. Perché se era tutto cominciato con delle proteste pacifiche contro il regime autoritario di Bashar al-Assad, appartenente alla setta sciita degli alawiti, adesso il fronte che chiede la destituzione del presidente si è molto infoltito. Nelle schiere dei sunniti oggi infatti combattono gruppi di fondamentalisti islamici, alcuni dei quali legati a doppio filo ad Al-Qaeda, e che negli ultimi tempi hanno alzato il tiro, compiendo atti efferati come decapitazioni ed esecuzioni pubbliche di soldati e persone vicine al regime.

Come se non bastasse, a supportare Assad sono arrivati i libanesi di Hezbollah, il cui intervento probabilmente è stato cruciale nella rimonta, da parte del regime, nei confronti dei ribelli.

Le cose, da quando Assad, spaventato dall'ondata della Primavera araba, ha deciso di rispondere alle proteste con i carri armati (come era solito fare suo padre Hafez, che dal 1970 al 2000 governò la Siria con il pugno di ferro), sono via via peggiorate.
Una deriva che ha appunto spostato l'asse del conflitto, che adesso rischia di diventare di proporzioni globali.

Con il coinvolgimento di Hezbollah nel conflitto anche Israele, nemico storico del gruppo terroristico, si è sentita chiamata in causa. E a questo punto, anche se Obama continua a dire di voler diminuire l'impegno in Medio Oriente, è molto difficile per Gli Stati Uniti restare fuori dalla disputa. E con l'annuncio odierno del rinvenimento di prove sull'utilizzo di armi chimiche da parte dell'esercito di Assad, la questione si fa ancora più complessa.

Non solo perché la Siria ha ottimi rapporti con la Russia e la Cina, il che potrebbe sconvolgere delicatissimi equilibri geopolitici, ma perché prendere le parti dei ribelli oggi è sempre più pericoloso. Basti pensare che in Siria anche i cristiani (che rappresentano circa il 10 per cento della popolazione) se ne sono allontanati.

Senza considerare che geograficamente la Siria è circondata da nazioni che al momento sono instabili come Iran, Iraq, Libano, Turchia e Giordania, in cui lo scontro fra sunniti e sciiti non si è mai del tutto placato.

Il grande pericolo è perciò una possibile spaccatura della Siria in aree di influenza, definite da criteri religiosi. Il che potrebbe far sì che il conflitto scavalchi ben presto i confini del Paese per estendersi in tutto il Medio Oriente, e da lì in tutto il mondo.

Non c'è proprio da stupirsi se sono sempre di più quelli che pensano che alla Primavera Siriana possa seguire una torrida estate globale.

 

SIRIA E PAESI LIMITROFI WILLIAM HAGUE E JOHN KERRY DISCUTONO DELLA SITUAZIONE IN SIRIA GUERRA IN SIRIA autobomba jpegLESERCITO DI LIBERAZIONE SIRIANO AVANZA DALLA TURCHIA VERSO ALEPPO ABU SAKKAR COMANDANTE RIBELLE DI HOMS MANGIA IL CUORE DI UN SOLDATO SIRIANO GUERRA IN SIRIA

Ultimi Dagoreport

trump musk bitcoin

DAGOREPORT - A.A.A. ATTENZIONE ALLA MONETA: RITORNA MINACCIOSA SULLA SCENA GEOPOLITICA DEL MONDO - SUCCEDE CHE QUELLO SVALVOLATO ALLA KETAMINA DI ELON MUSK, DA QUANDO HA FINANZIATO LA CORSA PRESIDENZIALE DI DONALD TRUMP, SI È MESSO IN TESTA DI TRASFORMARE LA CASA BIANCA IN CASA MUSK. E COME “PRESIDENTE VIRTUALE” DEGLI STATI UNITI, L'UOMO PIU' RICCO DEL MONDO HA IN MENTE DI SOSTITUIRE LA MONETA REALE CON UNA VIRTUALE, CON UNA LEGGE CHE PREVEDA GLI ACQUISTI DI BITCOIN PER LE RISERVE VALUTARIE DEGLI STATI UNITI - MA FATTI DUE CONTI, ALL’AMERICA FIRST DI TRUMP CONVIENE DI TENERSI STRETTO IL SACRO DOLLARO CHE, AD OGGI, RAPPRESENTA LA MONETA DI SCAMBIO DEL 60% DEL MERCATO INTERNAZIONALE -NEL 2025 TRUMP DOVRÀ VEDERSELA NON SOLO COL MUSK-ALZONE CRIPTO-DIPENDENTE: IN CAMPO È SCESO PREPOTENTE IL PIU' ANTICO NEMICO DEL “VERDONE” AMERICANO: L’ORO…

maria rosaria boccia gennaro sangiuliano giorgia meloni

IL BOTTO DI FINE ANNO: IL 1 AGOSTO 2024 (DUE SETTIMANE DOPO IL TAGLIO SUL CAPOCCIONE) GENNARO SANGIULIANO FIRMO' IL DECRETO DI NOMINA DI MARIA ROSARIA BOCCIA A SUA CONSULENTE – IL DOCUMENTO SBUGIARDA “GENNY DELON” (CHE AL TG1 MINIMIZZO' IN MODO VAGO “MI ERA VENUTA L’IDEA DI NOMINARLA”) E SOPRATTUTTO GIORGIA MELONI, CHE MISE LA MANO SUL FUOCO SULLA BUONA FEDE DEL MINISTRO (“HA DECISO DI NON DARE L’INCARICO DI COLLABORAZIONE. MI GARANTISCE CHE QUESTA PERSONA NON HA AVUTO ACCESSO A NESSUN DOCUMENTO RISERVATO”) – L’ITER SI BLOCCO', DANDO IL VIA ALL’INCHIESTA DI DAGOSPIA CHE PORTÒ ALLE DIMISSIONI DEL MINISTRO. MA QUESTO DOCUMENTO APRE NUOVE DOMANDE: 1) PERCHÉ, DOPO UN PRIMO STEP, LA NOMINA NON È STATA FINALIZZATA? 2) COSA È AVVENUTO TRA IL GIORNO DELLA NOMINA, E IL 26 AGOSTO, GIORNO DEL DAGO-SCOOP? 3) QUALCUNO È INTERVENUTO A BLOCCARE LA NOMINA A CONSULENTE DELLA BOCCIA? 4) CHI SI È MOBILITATO PER SILURARE L'IMPRENDITRICE? 5) DAVVERO TUTTO È AVVENUTO A COSTO ZERO PER LO STATO? 

pierferdinando casini e matteo renzi nel 2009

DAGOREPORT – RENZI CI AVEVA VISTO GIUSTO: VOLEVA COME LEADER DEL CENTRO PIERFERDINANDO CASINI - PECCATO CHE L’EX PRESIDENTE DELLA CAMERA ABBIA DETTO DI NO NELLA SPERANZA DI ARRIVARE, UN DOMANI, AL QUIRINALE. MA IL SUCCESSORE DI MATTARELLA VERRÀ ELETTO SOLTANTO NEL 2029 E FINO AD ALLORA, CAMPA CAVALLO, PUÒ SUCCEDERE DI TUTTO E DI BRUTTO -  “PIERFURBY” POSSIEDE I CROMOSONI PERFETTI PER FEDERARE LE DIVERSE ANIME ORFANE DI UN PARTITO LIBERALE CONSERVATORE A FIANCO DEL PD: DEMOCRISTIANO, BUONI RAPPORTI CON IL VATICANO, POI NELLE FILE DEL BERLUSCONISMO FINO ALL'ARRIVO COME INDIPENDENTE, GRAZIE A RENZI, NELL'AREA PD, IL BELL'ASPETTO, L'ELOQUIO PIACIONE E I 40 ANNI IN PARLAMENTO... (SE L’AMORE PER IL DENARO NON L'AVESSE RINCOJONITO, CHISSÀ DOVE SAREBBE OGGI RENZI)

antonio tajani cecilia sala giorgia meloni ali khamenei

DAGOREPORT - CON UN MINISTRO DEGLI ESTERI (E UN GOVERNO) ALL'ALTEZZA, CECILIA SALA NON SAREBBE FINITA IN UNA GALERA DI TEHERAN - LA NOTIZIA DELL'ARRESTO A MILANO DELLA ''SPIA'' IRANIANA ABEDINI, SU "ORDINE" USA, E' DEL 17 DICEMBRE. DUE GIORNI DOPO LA SALA VIENE IMPRIGIONATA - BENE, CONOSCENDO LA "DIPLOMAZIA DEGLI OSTAGGI" PRATICATA DALL'IRAN (ARRESTI UNO DEI MIEI, IO SEQUESTRO UNO DEI TUOI), PERCHE' LA FARNESINA E PALAZZO CHIGI, SOTTOVALUTANDO I "SEGNALI" DELL'INTELLIGENCE-AISE, NON SI SONO SUBITO ATTIVATI PER METTERE IN SICUREZZA GLI ITALIANI IN IRAN? - SCAZZO CROSETTO-TAJANI - NON SAREBBE LA PRIMA VOLTA CHE IL GOVERNO MELONI SI TROVA A GESTIRE NEL PEGGIORE DEI MODI UN DETENUTO NEL MIRINO DI WASHINGTON (NEL 2023 IL RUSSO ARTEM USS). IL VICEMINISTRO AGLI ESTERI, EDMONDO CIRIELLI (FDI), GIÀ ANNUNCIA CHE LA “SPIA” IRANIANA ''POTREBBE NON ESSERE ESTRADATA, HA COMMESSO UN REATO SOGGETTIVO, NORDIO STA STUDIANDO LE CARTE” (A NORDIO E MELONI CONVIENE FARE IN FRETTA, PRIMA CHE TRUMP SBARCHI ALLA CASA BIANCA) - VIDEO

carlo freccero dago ferragni fagnani de martino meloni giambruno

TE LO DO IO IL 2024! - CARLO FRECCERO: “NELL’EPOCA DELLA NOTIZIA TAROCCATA, IL GOSSIP RAPPRESENTA IL PRESENTE DELL’INFORMAZIONE. E DAGOSPIA VINCE (IL 2024 È L’ANNO DEL SUO MAGGIORE SUCCESSO)’’ – ‘’ IDEOLOGIE NELLA POLVERE, IDEE NEL CASSETTO, IDEALI NEI CASSONETTI. ANCHE LA POLITICA È CONIUGATA A PARTIRE DAL GOSSIP. I DUE FAMOSI FUORIONDA DI GIAMBRUNO IN CALORE SONO DIVENTATI UN EVENTO POLITICO - DI FRONTE AL NUOVO DISORDINE MONDIALE, LA TELEVISIONE HA CHIUSO FUORI DALLA PORTA LA CRUDA REALTÀ E L’HA SOSTITUITA CON IL MONDO REALITY, IN CUI NULLA È SERIO, TUTTO È ARTIFICIO - OGGI IL VERO MISTERO DEL MONDO DIVENTA IL VISIBILE, NON L’INVISIBILE. E, COME BEN SAPPIAMO, TUTTO CIÒ CHE NON VIVE IN TELEVISIONE NON HA UNA DIMENSIONE REALE”

matteo salvini daniela santanche giorgia meloni renzi giovanbattista giovambattista fazzolari

DAGOREPORT – MATTEO FA IL MATTO E GIORGIA INCATENA LA SANTANCHÈ ALLA POLTRONA: SALVINI, ASSOLTO AL PROCESSO OPEN ARMS, TURBA QUOTIDIANAMENTE I SONNI DELLA MELONI CON IL “SOGNO DI TORNARE AL VIMINALE” – PER LA DUCETTA, PERÒ, IL RIMPASTO È INDIGERIBILE: TEME, A RAGIONE, UN EFFETTO A CASCATA DAGLI ESITI INCONTROLLABILI, SPECIE IN CASO DI RINVIO A GIUDIZIO PER DANIELA SANTANCHÈ – E COSÌ, ECCO IL PIANO STUDIATO INSIEME A “SPUGNA” FAZZOLARI: IL PROCESSO DI SALVINI ERA DI NATURA POLITICA, QUELLO DELLA “PITONESSA” È “ECONOMICO”, COME QUELLO SULLA FONDAZIONE OPEN CHE VEDEVA IMPUTATO RENZI. E VISTO CHE MATTEONZO È STATO POI ASSOLTO IN PRIMO GRADO, PERCHÉ LA “SANTADECHÈ” DOVREBBE LASCIARE? (C’È UNA GROSSA DIFFERENZA NEL CASO VISIBILIA: NON ERA MAI ACCADUTO DI UN MINISTRO ACCUSATO DI AVER TRUFFATO LO STATO IN MERITO A VERSAMENTI ALL’INPS…)