COME SI DIVENTA GENI? CON UN PADRE TESTA DI CAZZO - IL PAPÀ DI ELON MUSK HA AVUTO UN FIGLIO DALLA FIGLIASTRA: LEI UNA SERA ANDÒ DA LUI DISPERATA PER UN LITIGIO COL FIDANZATO, E IL VECCHIO ERROL L’HA MESSA INCINTA - SENTITE COSA DICE IL CREATORE DELLA TESLA DEL PADRE, 4 MATRIMONI E UN INCESTO: ‘È CAPACE DI OGNI MALVAGITÀ E CRIMINE, HA UCCISO. ECCO QUELLO CHE HO FATTO PER LUI…’ (E SCOPPIA A PIANGERE)
1. ELON MUSK HA UN FRATELLO DI 10 MESI: LA MAMMA È LA SUA «SORELLASTRA» JANA
Michele Farina per www.corriere.it
Se Elon Musk manda un’auto elettrica su Marte, il fratello Elliott si cimenta in un’impresa (a suo modo) unica: imparare a camminare.
Lo zio improbabile
Elon ha 46 anni e vive in California. Elliott ha 10 mesi e cresce in Sudafrica. Mister Tesla, l’imprenditore high-tech forse più visionario e invidiato del mondo (da PayPal ai razzi nello spazio passando per le auto elettriche) e il suo neonato fratellino hanno lo stesso padre: il settantaduenne Errol Musk, quattro moglie all’attivo, sedicente «single da vent’anni». Il bello (o il brutto) è che la mamma del piccolo, Jana, è anche la «sorellastra» di Elon, che si ritrova così nel doppio ruolo di fratello maggiore e zio acquisito.
La confessione
«Certo che amo questo bambino, anche se non era in programma» ha raccontato Musk senior a The Mail Online. Errol non nega il legame familiare con l’attuale fidanzata, la trentenne Jana Bezuidenhout, che la sua seconda moglie Heidi ebbe da un precedente matrimonio. Errol, ingegnere che ha fatto i soldi con le miniere e ha cresciuto Jana dall’età di 4 anni, non nega il rapporto molto particolare con la giovane ma lo spiega così: «Sono single da vent’anni. Non ho figliastre».
Ali e Aisha
Il caso è scoppiato dopo che il «vecchio» Musk ha parlato dell’ultima paternità con una delle due figlie avute da Heidi, Ali (l’altra è Asha). «La notizia è girata in famiglia ed è nato il polverone: loro pensano che io dovrei prepararmi per la casa di riposo, non certo avere una vita piena e un piccolo bambino da crescere».
La difesa
No-comment dal fratellone miliardario. Elon è figlio di Maye, 69 anni, modella canadese cresciuta in Sudafrica (i suoi genitori avventurosi la portavano in giro per l’Africa a bordo di un piccolo aeroplano). Nel 1970 Maye sposa l’ex compagno di liceo Errol Musk da cui avrà tre figli: Tosca e Kimbal (che dopo aver lavorato con il fratello Elon oggi si dedica alla ristorazione). Nel 1979 Maye e Errol divorziano. A 10 anni Elon decide di andare a vivere con il padre (seguito da Kimbal). Alla fine della scuola secondaria però molla l’abbraccio (la morsa?) di Errol per andare a vivere in Canada (fronte materno).
Elon non ha mai fatto mistero dei rapporti pessimi con papà Errol. Pur non entrando nei dettagli, mister Tesla ha raccontato nella sua autobiografia di aver avuto una brutta infanzia proprio a causa del genitore. L’ha descritto come una persona violenta, uno che ha ucciso tre dei «cinque o sei ladri» che son entrati nella sua proprietà nel corso degli anni (ma la giustizia sudafricana ha sempre prosciolto Errol con la motivazione della legittima difesa).
«Le accuse di mio figlio? Solo il frutto di un ragazzo viziato» ha replicato Musk senior parlando recentemente con The Mail Online. «D’altra parte mi hanno accusato di cose ben peggiori: mi hanno dato del misogino, del pedofilo, del traditore. Anche la mia mamma mi diceva sempre che avrei dovuto essere più umano».
jana con il figlio elliott la madre heide e la sorella asha musk
2. ‘MIO PADRE È CAPACE DI OGNI MALVAGITÀ, HA COMMESSO OGNI GENERE DI CRIMINE’
Estratto dall’intervista di Neil Strauss per www.rollingstone.it
(…)
C’è un altro lato della personalità di Erroll Musk altrettanto importante nel rendere suo figlio Elon quello che è oggi. «Era una persona orribile. Non puoi capire quanto». La sua voce trema. Non vuole entrare nei dettagli. «Era cattivo, una persona in grado di pianificare accuratamente il male. Ha commesso ogni tipo di crimine che tu possa immaginare, qualunque malvagità». È evidente che vorrebbe aggiungere altro, ma non riesce a tirare fuori le parole per dirlo, almeno davanti a un registratore. «Ha fatto delle cose davvero terribili, non potresti crederci». Lacrime silenziose rigano il suo volto: «Non mi ricordo quando è stata l’ultima volta che ho pianto».
Le lacrime si fermano con la stessa rapidità con cui sono comparse, e Musk recupera quell’espressione fredda e impassibile, quel volto di pietra, ma gentile, che il mondo conosce. Non è il volto di un uomo senza emozioni, ma quello di un uomo che ha dovuto sopprimere molte emozioni per sopravvivere a un’infanzia dolorosa. Interpellato al riguardo, Errol Musk risponde via mail dichiarando di non aver mai minacciato o ferito nessuno, tranne quella volta in cui ha ucciso tre dei sei uomini armati che lo avevano assalito in casa. È stato prosciolto da tutte le accuse, e il caso è stato archiviato come legittima difesa.
Da adulto, con lo stesso ottimismo che lo aveva spinto ad andare a vivere con lui da bambino, Elon Musk trasferirà suo padre, la sua seconda moglie e i suoi figli a Malibù. Gli compra una casa, una barca e delle automobili. Ma suo padre, spiega, non è cambiato, e Musk taglia ogni rapporto. «Non c’è niente che io possa fare. Ho provato in ogni modo a renderlo una persona migliore, e non c’è stato verso. È solo peggiorato»
Da qualche parte, nei meandri di questo trauma personale, si trova la chiave per capire la visione del mondo di Musk: l’istinto a creare per fermare la distruzione, a rendersi utile, invece di fare soffrire gli atri, a difendere il mondo dal male. A scuola le cose non andavano granché meglio. Fino all’età di 15 anni Musk viene brutalmente attaccato dai bulli. «Il mio compleanno è il 28 giugno e solitamente cade nell’ultimo giorno utile per iscriversi a scuola, per cui, per molto tempo, sono stato il più giovane e il più piccolo della mia classe. Le gang di bulli mi davano letteralmente la caccia per tutta la scuola».