fifa platini infantino blatter

“DIETRO AL PROCESSO A PLATINI E BLATTER CHE SI APRE OGGI A BELLINZONA, IN SVIZZERA, C’È IL FANTASMA PELATO, INFANTINO” – AL CENTRO DEL “CASO” UN PAGAMENTO DA 2 MILIONI - "L’EQUIPE" SCRIVE CHE QUESTO PROCESSO HA “UN FANTASMA DAL CRANIO LISCIO COME UNA PALLA DA BILIARDO”, INFANTINO, APPUNTO. COLUI CHE “È STATO IL GRANDE BENEFICIARIO POLITICO DI QUESTA VICENDA”. IL PRESIDENTE FIFA "HA APPROFITTATO INNOCENTEMENTE DI UN PERFETTO ‘COLPO’, O HA GIOCATO UN RUOLO MOLTO PIÙ OSCURO NELLE CADUTE COMBINATE DI BLATTER E PLATINI?"

Da ilnapolista.it

BLATTER PLATINI 4

 

Dopo sette anni di fase istruttoria si apre stamattina in Svizzera, presso il Tribunale penale federale di Bellinzona, il processo a Sepp Blatter e Michel Platini. Al centro del caso un presunto indebito pagamento di due milioni di franchi svizzeri dall’allora presidente della Fifa all’allora presidente dell’Uefa.

 

Ma è ovviamente molto di più. Ieri la Süddeutsche Zeitung ha ricordato che è ormai acclarato che dietro l’inchiesta ci sia Gianni Infantino, che manovrò la procura svizzera per azzoppare Platini lasciandogli campo libero per la presidenza della Fifa. Un’operazione che “ha cambiato seriamente gli equilibri di potere nel calcio mondiale”, scrive il giornale tedesco.

 

INFANTINO PLATINI

L’Équipe ovviamente dedica al caso la prima pagina e altre quattro all’interno. Lì dove in Italia regna il calciomercato. Nel suo editoriale, Jean-Philippe Leclaire scrive che questo processo ha “un fantasma dal cranio liscio come una palla da biliardo”: Infantino, appunto. Colui che “è stato il grande beneficiario politico di questa vicenda. Infantino – si domanda L’Équipe – ha approfittato innocentemente di un perfetto ‘colpo’, o ha giocato un ruolo molto più oscuro nelle cadute combinate di Blatter e Platini? Mentre il 99% degli imputati che gridano alla cospirazione sono principalmente paranoici, svizzeri e francesi hanno motivo di credere che la loro caduta potrebbe essere stata accelerata da accordi tra amici, pubblici ministeri svizzeri e leader della nuova Fifa”.

 

 

michel platini sepp blatter 4

Michael Lauber, l’ex capo della Procura svizzera responsabile delle indagini è stato costretto a dimettersi nel luglio 2020, accusato di aver “nascosto deliberatamente la verità” su tre incontri segreti (ma non tanto) con Infantino. E’ stato avviato anche un procedimento penale nei confronti di Infantino per “istigazione all’abuso di autorità, violazione del segreto d’ufficio e intralcio al procedimento penale”.

 

Sulla panchina degli imputati, di fronte alla Corte Penale del TPF, ci sono oltre a Platini e Blatter, anche Nasser al-Khelaïfi, presidente del gruppo beIN e del PSG, e Jérôme Valcke, ex numero 2 dell’organismo mondiale nell’era Blatter.

 

michel platini gianni infantino

La storia è ormai nota: avviato il 27 maggio 2015, a Zurigo, dalle autorità americane, il tornado giudiziario del “Fifa-gate” è stato fatale a Platini e Blatter. Il francese all’epoca voleva diventare presidente della Fifa, succedendo proprio al suo ex mentore, “con il quale aveva finito per litigare, sullo sfondo di crudeli giochi politici interni”. L’avvio di un procedimento penale da parte della Procura svizzera a fine settembre 2015, ha chiuso la porta in faccia alle sue ambizioni.

 

 

michel platini gianni infantino

“A margine delle presunte accuse contro i due imputati, questo processo aiuterà a capire come questo pagamento di 2 milioni sia stato portato all’attenzione della Procura svizzera nell’estate del 2015?”, si chiede L’Equipe. Il giudizio è atteso per l’8 luglio.

BLATTER PLATINI DALLA BACHECA DI MARADONAblatter con platinimichel platini sepp blatter 1

Ultimi Dagoreport

marco giusti marcello dell utri franco maresco

"CHIESI A DELL'UTRI SE FOSSE PREOCCUPATO PER IL PROCESSO?' MI RISPOSE: 'HO UN CERTO TIMORE E NON… TREMORE'" - FRANCO MARESCO, INTERVISTATO DA MARCO GIUSTI, RACCONTA DEL SUO COLLOQUIO CON MARCELLO DELL'UTRI - LA CONVERSAZIONE VENNE REGISTRATA E IN, PICCOLA PARTE, UTILIZZATA NEL SUO FILM "BELLUSCONE. UNA STORIA SICILIANA": DOMANI SERA "REPORT" TRASMETTERÀ ALCUNI PEZZI INEDITI DELL'INTERVISTA - MARESCO: "UN FILM COME 'IDDU' DI PIAZZA E GRASSADONIA OFFENDE LA SICILIA. NON SERVE A NIENTE. CAMILLERI? NON HO MAI RITENUTO CHE FOSSE UN GRANDE SCRITTORE..." - VIDEO

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…