E’ TAMPAX DI REAGIRE - IN GERMANIA UN’ARTISTA FEMMINISTA LOTTA CONTRO LA CULTURA DELLO STUPRO TAPPEZZANDO LE CITTA’ DI ASSORBENTI PER LE MESTRUAZIONI
Thomas Gorton per “Dazed Digital”
tamponi antistupro in germania
L’anno scorso su “Twitter” andò virale la domanda: «E se gli uomini fossero disgustati dallo stupro quanto dalle mestruazioni?». Da lì partì un dibattito sulla violenza contro le donne e a Karlsruhe, città nel sud est della Germania, fu avviato un interessante progetto: arte di protesta con gli assorbenti.
L’artista tedesca Elonë ha infatti tappezzato di assorbenti la città, dotandoli di varie scritte: «Gli stupratori violentano persone, non vestiti», «Vagina mia, scelta mia», «Il mio nome non è “baby”» «Saresti carina se....No». Il progetto ha riscosso successo su “Tumblr”, ma ha attirato anche tanti “haters” che accusano Elonë di odiare gli uomini, di cercare attenzione, e di sprecare materiale igienico che invece potrebbe essere regalato alle senzatetto. Lei risponde: «Io non odio gli uomini, lotto contro il sessismo. Il femminismo per me è sinonimo di uguaglianza». Continuerà ad attaccare assorbenti anche all’estero, e invita altre donne a farlo. Se combinare mestruazioni e stupro mette così a disagio le persone, non è un progetto di successo?
protesta femminista in germania
assorbenti nelle citta tedescheartista femminista eloneassorbenti antistupro in germaniaclothes di carina ubeda
Non è l’unica ad aver utilizzato l’argomento al servizio dell’arte. Tracy Emin una volta ha messo in mostra tamponi usati, la cilena Carina Ubeda ha esibito il suo sangue mestruale, denunciando: «Il sangue maschile è sinonimo di eroismo e coraggio, quello femminile è sinonimo di vergogna». E ancora, hanno incorporato il ciclo mestruale nelle opere le artiste femministe Judy Chicago, Rozita Fogelman, Ipshita Thakur.