LE FOTO DELL’ASSURDO UMANO - EMARGINATI IN MUTANDE, SDENTATI, RIDICOLI, GIOVANI MALATI E VECCHIE INFANTILI: ECCO LA GALLERIA DI DONIGAN CUMMING, IL FOTOGRAFO CHE NON VOLEVA ESSERE BUONO
da http://lightbox.time.com
Le immagini assurde che vediamo sono tratte dal libro "The Stage" di Donigan Cumming, pubblicato nel 1991 da Maquam Press, in sole 600 copie.
Talmente strambo e affascinante che oggi "Errata Editions" lo riprende, dedica la monografia "Books on Books #19" all'opera di Cumming, provocatoria, divertente, offensiva.
Cumming (66 anni) è nato in Virginia ma nel 1970 si è trasferito in Canada per protestare contro la guerra in Vietnam. Non ha mai amato il foto-giornalismo "normale": «Esiste questa mitologia secondo cui la fotografia aiuta a migliorare gli uomini, a fermare i conflitti, a fare tutto ciò che è BUONO. Ma le persone che la praticano spesso sono spinte da altri motivi, non sono molto trasparenti e sono molto egocentriche».
Lui ha vagato per le periferie di Montreal, avvicinando gente che gli sembrava interessante, strana, particolare. Spesso emarginati, relitti della società . Offriva una foto a casa loro o ai loro animali in cambio di una foto in cui posavano per lui, seguivano le sue direttive. Scattava alla stessa distanza da cui si guarda una tela espressionista.
Faceva fare cose strane ai suoi soggetti, li esagerava, li manipolava. Perciò si è fatto il nome di un tipo aggressivo e cinico, uno sfruttatore che circuiva "gli incapaci". In realtà la sua idea era di spingere le persone a rivelarsi: «La gente recita sé stessa tutto il tempo, ma non è un teatro falso. E' un teatro che svela l'interiorità e una verità provvisoria».
Ed ecco la sua carrellata di rughe, pelli cadenti, pose strane, sorrisi sdentati, giovani in sedia a rotelle, anziani ridicolmente adolescenti. Dice lui: «Se questi soggetti ti turbano, forse la prossima volta che li incontri non li guarderai con la stessa superficialità . Questo conta».
Uomini ai margini di Montreal I soggetti di Cumming Foto da the Stage Cumming scovava i suoi soggetti nelle periferie