andrea agnelli

PER LA JUVENTUS RISCHIO PENALIZZAZIONE E MULTA MILIONARIA, PESA L’ACCORDO CON RONALDO - LA GIUSTIZIA SPORTIVA CHIEDERÀ LE CARTE ALLA PROCURA DI TORINO. SECONDO L’ACCUSA I BILANCI SAREBBERO STATI ALTERATI, PRIMA ATTRAVERSO PLUSVALENZE FITTIZIE PER 115 MILIONI DI EURO. POI CON DUE "MANOVRE" SUGLI STIPENDI DEI CALCIATORI, COMPRESO L'ACCORDO DA QUASI 20 MILIONI DI EURO CON CRISTIANO RONALDO - LA DIFESA DELLA SOCIETÀ. MA TRABALLA ANDREA AGNELLI: IN UN MESE SI DECIDE IL SUO FUTURO (IL 23 NOVEMBRE ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI…)

Tony Damascelli per il Giornale

 

andrea agnelli

Due comunicati di Juventus, uno del club l'altro dei legali. Il primo ripete in gran parte il testo del provvedimento della Procura ma sostiene una tesi a dir poco singolare: «...Juventus rimane convinta di aver operato nel rispetto delle leggi e delle norme che disciplinano la redazione delle relazioni finanziarie, in conformità agli applicabili principi contabili e relativi criteri di applicazione e in linea con la prassi internazionale della football industry. Le ipotesi accusatorie prospettate dalla Procura della Repubblica, in parte modificatesi rispetto alle originarie prospettazioni...». Un accenno che non tiene conto come, proprio durante le indagini, possano essere acquisite prove che modifichino la fase iniziale delle stesse.

 

Il secondo comunicato, trattasi, anzi, di nota, porta le firma dell'avvocato del club Maurizio Bellacosa e di Davide Sangiorgio, legale del presidente Agnelli e di altri dirigenti: «Quanto alla generale contestazione di aver falsificato il bilancio e aver reso comunicazioni improprie al mercato, la Juventus e i suoi esponenti ritengono di aver operato nel rispetto delle leggi e dei principi tecnico-contabili in materia». «Peraltro, nel corso degli anni di interesse, Juventus si è distinta per aver dato corso, in piena trasparenza e rispettando alla lettera le normative, a due diversi aumenti di capitale. Queste operazioni straordinarie hanno confermato la solidità della Società... Gli importi di tali aumenti di capitale superano e assorbono largamente i numeri delle contestazioni di natura formale, che in ogni caso non avrebbero alcun effetto sull'indebitamento della società».

 

ultrà juve striscione contro andrea agnelli

Ora il supporto finanziario dell'azionista di riferimento nulla c'entra con la gestione corretta degli stessi importi. Riassunto, si riafferma la posizione del club, secondo nuove abitudini, di andare allo scontro, come è accaduto con la Superleague, con un atteggiamento alla marchese del Grillo, convinto di essere sempre dalla parte della ragione esclusiva, a differenza di chi sostenga una tesi diversa o contraria.

 

Ci sarà il tempo per esaminare le carte della Procura, ci sarà tempo perché il gip valuti l'appello della stessa, ci sarà tempo perché Juventus smonti le accuse e dimostri la propria estraneità e innocenza ma esiste il rischio di cadere nella tentazione e nell'errore grave, tattico e politico, di andare in guerra non contro la federcalcio o l'Uefa, gli arbitri e la Lega di serie A ma contro i giudici, la procura e la Consob.

Andrea agnelli

 

L'esperienza passata dovrebbe servire da lezione ma così non sembra, il 23 novembre potrebbe essere la data ultima, è questo il giorno fissato per l'assemblea degli azionisti che, in origine, era programmata per il 28 ottobre. Lo slittamento non è casuale, entro un mese Juventus deciderà il proprio futuro. E non sarà quello della squadra.

 

 

 

INCHIESTA JUVE

Da repubblica.it

Il Covid usato come un paravento, per nascondere guai finanziari precedenti. E i bilanci alterati, prima attraverso plusvalenze fittizie, 21 scambi in tutto per 115 milioni di euro in tre anni. Poi con due "manovre" sugli stipendi dei calciatori, compreso l'accordo stretto con Cristiano Ronaldo, la famosa "carta che deve rimanere segreta", ma che è stata ricostruita dagli investigatori: un patto che da solo valeva quasi 20 milioni di euro, in grado di cambiare le sorti del bilancio.

 

È un affannoso tentativo di sopravvivenza economica, attraverso il maquillage dei conti, quello che la procura di Torino ritiene di aver smascherato nell'inchiesta sui fondi della Juventus che ha visto salire a 16 gli indagati per reati come false fatture, false comunicazioni sociali, aggiotaggio e ostacolo alla Consob.

AGNELLI JOHN ELKANN

 

Inchiesta Juventus, i 16 contratti sospetti

Nel mirino le condizioni indicate nelle trattative con i calciatori che a causa del Covid avevano rinunciato a 4 stipendi: un accordo collettivo passato nel 2020 attraverso la mediazione di Chiellini. Dai documenti sequestrati i pm ritengono che siano stati stretti patti, in realtà, con 16 calciatori ben diversi da quelli depositati in Lega. Con la prima manovra, avrebbero rinunciato a una sola mensilità anziché quattro, con la promessa di restituzione negli anni successivi (ed effetti positivi sul bilancio da 90 milioni). La Juventus doveva restituire il debito attraverso un premio fedeltà, per chi rimaneva, o un incentivo all'esodo, in caso di uscita. Ma in realtà, secondo l'accusa, nelle scritture private sarebbe stato promesso il pagamento a prescindere, anche se fossero andati via. Un fatto "incondizionato" da inserire in contabilità. Si difende la Juventus: "Era previsto che le eventuali integrazioni sarebbero state negoziate se e quando le competizioni sportive fossero riprese. Le modifiche agli stipendi sono state contabilizzate rispettando le norme" dicono gli avvocati Maurizio Bellacosa e Davide Sangiorgio.

 

L'inchiesta sportiva e il contratto di Ronaldo

agnelli allegri

L'indagine potrebbe riaccendere anche un giudizio sportivo, per questo la Procura della Federcalcio chiederà a ore le carte. La parola chiave è proprio il recupero "certo e incondizionato" degli stipendi differiti, quelli "mai resi pubblici, occultati al di fuori della sede sociale e sequestrati". Un contratto non depositato in Lega può portare a sanzioni serie: l'ammenda, cui può aggiungersi la penalizzazione di uno o più punti in classifica (e rischierebbe una squalifica anche il giocatore coinvolto).

 

Se fosse accertato che la Juventus abbia riconosciuto a Cristiano Ronaldo un incentivo all'esodo "occulto" la questione diventerebbe esplosiva. I pm contestano poi che siano state fatte false fatture per operazioni inesistenti: pagamenti di agenti (tra cui società come la Reset Group, quella di Davide Lippi, la Luca Ariatti Sport management, la Galli Giuseppe, la GG11 Srl) con mandati che servivano a coprire debiti passati, per saldare cioè acquisti di giocatori che non prevedevano la loro mediazione.

 

andrea agnelli foto mezzelani gmt211

 

Juventus, gli avvocati: "Operato nel rispetto delle leggi"

Dopo la decisione del gip di respingere sette interdittive e tre misure cautelari per mancanza di esigenze (se ne riparlerà davanti al Riesame), la società replica: "Siamo convinti di avere operato nel rispetto delle leggi e delle norme e in linea con la prassi internazionale della football industry". Per gli avvocati, i due poderosi aumenti di capitale "hanno confermato la solidità della Juventus nel panorama del calcio italiano".

andrea agnelli gp monzaAGNELLIcristiano ronaldo 7

 

Ultimi Dagoreport

trump modi xi jinping ursula von der leyen

LA MOSSA DEI DAZI DI TRUMP: UN BOOMERANG CHE L’HA SBATTUTO CON IL CULONE PER TERRA – DIETRO LA LEVA DELLE TARIFFE, IL TRUMPONE SI ERA ILLUSO DI POTER RIAFFERMARE IL POTERE GLOBALE DELL’IMPERO AMERICANO. IN PRIMIS, SOGGIOGANDO IL DRAGONE CINESE, L’UNICA POTENZA CHE PUÒ METTERE ALLE CORDE GLI USA. SECONDO BERSAGLIO: METTERE IL GUINZAGLIO AI “PARASSITI” EUROPEI. TERZO: RALLENTARE LO SVILUPPO TECNOLOGICO DI POTENZE EMERGENTI COME L’INDIA - LA RISPOSTA DEL NUOVO ASSE TRA EUROPA E CINA E INDIA, È STATA DURA E CHIARISSIMA. È BASTATO IL TRACOLLO GLOBALE DEI MERCATI E IL MEZZO FALLIMENTO DELL'ASTA DEI TITOLI DEL TESORO USA. SE I MERCATI TROVANO ANCORA LINFA PER LE MATTANE DI TRUMP, PER GLI STATI UNITI IL DISINVESTIMENTO DEL SUO ENORME DEBITO PUBBLICO SAREBBE UNO SCONQUASSO DA FAR IMPALLIDIRE LA CRISI DEL ’29 - CERTO, VISTO LO STATO PSICOLABILE DEL CALIGOLA AMERICANO, CHISSÀ SE FRA 90 GIORNI, QUANDO TERMINERÀ LA MESSA IN PAUSA DEI DAZI, L'IDIOTA DELLA CASA BIANCA RIUSCIRÀ A RICORDARLO? AH, SAPERLO…

giana, turicchi, venier, paolo gallo, cristian signoretto arrigo antonino stefano

DAGOREPORT - AL GRAN BALLO DELLE NOMINE DELLE AZIENDE PARTECIPATE DALLO STATO - FA STORCERE IL NASO IL NUOVO CEO DI ASPI (AUTOSTRADE PER L’ITALIA): ARRIGO GIANA VANTA UN CURRICULUM DI AMMINISTRATORE PRETTAMENTE “LOCALE” E “DE SINISTRA”: MALGRADO SIA STATO IMPOSTO DA SALVINI, GUIDA ATM GRAZIE AL SINDACO BEPPE SALA. E PRIMA ANCORA FU NOMINATO CEO DI COTRAL DALL’ALLORA GOVERNATORE DEL LAZIO NICOLA ZINGARETTI; DOPODICHÉ SI ATTACCÒ ALL’ATAC, SPONSOR IL SINDACO GUALTIERI - RIMANE IN BALLO LA QUESTIONE SNAM: MALGRADO IL PARERE FAVOREVOLE DI CDP ALLA CONFERMA DI STEFANO VENIER, IL CEO DI ENI DESCALZI PUNTEREBBE SU CRISTIAN SIGNORETTO. IN BILICO PAOLO GALLO AL QUARTO MANDATO COME AD DI ITALGAS…

donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - MELONI, CHE JELLA: HA ASPETTATO SETTIMANE PER UN INCONTRO CON TRUMP E NON APPENA GLIELO CONCEDE, IL "DAZISTA" DELLA CASA BIANCA PRIMA SE NE ESCE CON LA TRUCIDA FRASE: “QUESTI PAESI CI CHIAMANO PER BACIARMI IL CULO”, ED OGGI RINCULA COME UN SOMARO SPOSTANDO DI 90 GIORNI L'APPLICAZIONI DEI DAZI (CINA ESCLUSA) – A QUESTO PUNTO, QUALI RISULTATI POTRA' OTTENERE DAL VIAGGIO IN AMERICA? 1) UN TRATTAMENTO “ALLA ZELENSKY” E UN NULLA DI FATTO; 2) UNA PROPOSTA IRRICEVIBILE DI DAZI AL 10% SOLO PER L’ITALIA; 3) TRUMP, DI COLPO RINSAVITO, SFRUTTA L’OPPORTUNITÀ DEL BACIO DI PANTOFOLA DELLA ''GIORGIA DEI DUE MONDI'' PER APRIRE UNA TRATTATIVA CON L’UNIONE EUROPEA. BUM! PER LA DUCETTA SAREBBE LO SCENARIO DEI SOGNI: ALLA FACCIA DI URSULA-MACRON-MERZ POTREBBE VENDERSI COME “SUO” IL MERITO DI AVER FATTO RINSAVIRE "LO SCEMO DEL VILLAGGIO GLOBALE"...

jerome powell donald trump

DAGOREPORT – CHE FARÀ IL PRESIDENTE DELLA BANCA CENTRALE AMERICANA, JEROME POWELL? AL GROTTESCO RINCULO TRUMPIANO DI 90 GIORNI SUI DAZI AVRA' CONTRIBUITO, OLTRE AI MERCATI IN RIVOLTA, L'AVANZARE DI UNA FRONDA REPUBBLICANA  CONTRO IL TYCOON GUIDATA DAL SENATORE RAND PAUL (ORA SONO NOVE) - UNA FRONDA CHE, AGGIUNTA AL VOTO DEI DEM, POTREBBE ANCHE METTERE TRUMP IN MINORANZA AL CONGRESSO - SE IL TRACOLLO DELL’ECONOMIA A STELLE E STRISCE DIVENTERA' INGESTIBILE, L'ARMA FINALE E' L'IMPEACHMENT DEL CALIGOLA PER MALGOVERNO AI DANNI DEGLI STATI UNITI...

donald trump pam bondi laura loomer

FLASH – PAM! PAM! TRUMP FARA' LA FINE DI CLINTON CON MONICA INGINOCCHIATA?NEGLI STATES SI VOCIFERA MOLTO SULLA STRETTA VICINANZA TRA TRUMP E LA CURVACEA MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, PAM BONDIUNA STIMA PARTICOLARE, COME QUELLA RIPOSTA IN PASSATO NELL’ATTIVISTA “MAGA” LAURA LOOMER. SI SPIEGHEREBBE COSÌ L’ASCENDENTE CHE LE DUE DONNE HANNO SUL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO: SE BONDI IMPERVERSA SULLE TV AMERICANE, LOOMER È TALMENTE POTENTE DA AVER CONVINTO IL PRESIDENTE DEMENTE A CACCIARE IL CAPO DEI SERVIZI SEGRETI NSA, TIMOTHY HAUGH – L’ONNIPRESENZA DELLE DUE BOMBASTICHE ERINNI HA SPINTO MELANIA A PRENDERE LE DISTANZE DALLO STUDIO OVALE…