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CE LA FA, ALLA FINE. MA QUANTA FATICA! QUANTA STRIZZA! IL RIGORE SPRECATO DA VIDAL A TEMPO QUASI SCADUTO IMPEDISCE ALLA JUVENTUS DI DARSI UN VANTAGGIO FONDAMENTALE NELLO SCONTRO DIRETTO CON L’OLYMPIAKOS. MA, POTEVA ANDARE MOLTO PEGGIO

Giancarlo Dotto per Dagospia

 

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Ce la fa, alla fine. Ma quanta fatica! Quanta strizza! Quanto pestare l’incubo. La Juventus può ancora sperare dopo aver disperato a mezz’ora dalla fine. Il rigore sprecato da Vidal a tempo quasi scaduto impedisce alla Juventus di darsi un vantaggio fondamentale nello scontro diretto con l’Olympiakos. Ma, poteva andare molto peggio.

 

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Dobbiamo organizzare ogni tanto una merenda in Europa per sapere quello che già sappiamo, la pochezza del nostro calcio. Esercizio quanto mai firmato Von Masoch nel caso della Juventus, costretta ogni volta a scoprire come la sua grandezza sia roba da cortile di casa. Appena sporge il naso sono tranvate e damigiane di paura.

 

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E sì che, stavolta, sono i campioni di Grecia, nazione calcisticamente poco più che depressa. E sì che le cose si erano messe di lusso. Quel genio mai stanco di Pirlo ha nella zampa qualcosa che uccide. Lo sanno tutti. Non lo sanno mai abbastanza. Venti minuti e ai greci gli si rinfresca la memoria. La palla nasce piuma e diventa ferro in volo. Roberto, così si chiama, si tuffa solo per sapere come fa male. Il pareggio è immediato, la partita ancora lunga. 

 

Il 2 a 1 della ripresa esalta i greci ma, di fatto, li fiacca. Ne smorza la ferocia. Alvaro Morata ha qualcosa di bello e selvaggio quando parte palla al piede, ma la testa resta troppo bassa sullo zoccolo arrembante e la tecnica troppo zoppa per immaginare il design di un furto campione.

 

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Allegri si pente e rimette dentro Llorente, più adatto come sagoma e movenze ai mischioni d’area. Saggio pentimento. Il basco gli dà ragione e restituisce di testa e di stinco (quello di Roberto) la vita ai suoi derelitti compagni. Pogba va in scia e segna il suo primo gol da Champions e da aspirante Pallone d’oro. Che vale oro. L’Atletico Madrid è davanti, ma con l’Olympiakos la partita continua.

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