BERLUSCONI, MEJO DI FREUD, QUANDO SCRISSE: “GIORGIA MELONI. SUPPONENTE, PREPOTENTE, ARROGANTE. È UNA CON CUI NON SI PUÒ ANDARE D’ACCORDO'' - ADESSO “IO BULLA DA SOLA” LA CONOSCE BENE ANCHE TAJANI: SUI CANDIDATI REGIONALI, FACCIAMO UN ACCORDO, HA PIGOLATO, INUTILMENTE - GIA' NERVOSETTO PER L’AFFAIRE VERDINI, SALVINI LE STA INVENTANDO TUTTE PER USCIRE DALL’ANGOLO DELL'IRRILEVANZA, INNESCANDO LO SCONTRO SU QUALSIASI QUESTIONE, TANTO SA BENISSIMO CHE L’UNDERDOG NON SI PUÒ PERMETTERE, CON LE EUROPEE E LA PRESIDENZA DEL G7, DI TORNARE AL VOTO PER CANCELLARE LEGA E FORZA ITALIA DAL PARLAMENTO - SE IN CASA FUNZIONA “IO SO’ GIORGIA E VOI NON SIETE UN CAZZO”, IN EUROPA VOLANO STRACCI BAGNATI. IN ATTESA DI RICEVERE UNA PORTA IN FACCIA SULLA GIUSTIZIA, DOMANI TOCCA A GIORGETTI STRISCIARE ALLA RIUNIONE DELL’EUROGRUPPO SUL MES - MARTEDÌ, SEDUTA PLENARIA DEL PARLAMENTO EUROPEO PER CENSURARE IL RIGURGITO NEO-FASCISTA VISTO IN AZIONE AD ACCA LARENTIA. POTREBBE PRODURRE UN MONITO PER MELONI, ANCHE PERCHÉ NON HA CONDANNATO L’INVERECONDA ADUNATA DI CAMERATI...
FLASH! - FATE ENTRARE I CLOWN! SI SONO VISTI A CENA MATTEONZO RENZI E DARIO FRANCESCHINI, COLUI CHE SI INVENTO' ELLY SCHLEIN PENSANDO DI POTER FARE IL SOLITO BURATTINAIO, INVECE LA MULTI-GENDER SI E' RIVELATA INDOMABILE - SU-DARIO INTENDE ANDARE IN SOCCORSO A RENZI A CACCIA DEL 4% ALLE EUROPEE RACCOGLIENDO GRUPPI SCIOLTI EX PD, PER TROVARSELO POI ALLEATO: SA BENE CHE IL "SENATORE SEMPLICE DI RIAD" E' L'UNICO CHE PUO' FAR SALTARE IL GOVERNO MELONI (VEDI GLI ATTACCHI VELENOSI SUL FAR WEST DI DELMASTRO-POZZOLO)...
DAGOREPORT – LE MALELINGUE SOSTENGONO CHE FABRIZIO PALENZONA, PRESIDENTE DELLA FONDAZIONE CRT, ABBIA “SVACCANZATO” NELL’ISOLA CARAIBICA DI CANOUAN, NELL’ARCIPELAGO DELLE GRENADINE, IN UN VILLONE DI PROPRIETÀ DEL “GENIO” ANDREA PIGNATARO – PIGNATARO, CON LA SUA “ION”, HA MESSO LE MANI SU PRELIOS, DI CUI “FURBIZIO” È PRESIDENTE. UN’OPERAZIONE DA 1,35 MILIARDI, CHE IL GOVERNO MELONI (SU INPUT DI FAZZOLARI) HA STOPPATO PER VALUTARE IL GOLDEN POWER. COME MAI TUTTO QUESTO SCETTICISMO NEL “MAGO DELLA FINANZA” PIGNATARO?
DAGONEWS – I SOGNI INFRANTI DI MANFRED WEBER: COME NEL 2019, DOVRÀ RINUNCIARE ALLA PRESIDENZA DELLA COMMISSIONE EUROPEA - IL PPE HA DECISO DI RICANDIDARE URSULA VON DER LEYEN – COME "PREMIO DI CONSOLAZIONE", L’AMBIZIOSO WEBER SOGNA DI DIVENTARE CANCELLIERE IN GERMANIA (SOGNA, RAGAZZO, SOGNA): UN PROGETTO PRATICAMENTE IRREALIZZABILE PERCHÉ PREVEDE IL PASSO INDIETRO DI SCHOLZ E UN CAMBIO DI MAGGIORANZA A BERLINO...
DAGOREPORT - PASSATO NATALE, ECCO SUBITO APPARECCHIATO UN ANTIPATICO UOVO FIRMATO GIANLUCA ANTIPASQUA: MELONI E FAZZOLARI FARANNO FELICE CALTAGIRONE COL DDL CAPITALI NEL 2025, MA FANNO SUBITO INCAZZARE GLI INVESTITORI ISTITUZIONALI: PAROLA DI INSTITUTIONAL SHAREHOLDER SERVICES, LA SOCIETÀ DI CONSULENZA NUMERO UNO AL MONDO SUL VOTO NELLE ASSEMBLEE DELLE SOCIETÀ QUOTATE (DI CUI ANTIPASQUA È CAPO DELLA RICERCA SULLE AZIENDE DELL’EUROPA DEL SUD…)
E VAI CON IL BIANCHETTO! - ABOLITO L'ABUSO D'UFFICIO, ORA TOCCA ALLE INTERCETTAZIONI: OGGI LA MAGGIORANZA DI DESTRA, INSIEME AI RENZIANI (ORMAI STAMPELLA DEL GOVERNO), VOTERA' LA NORMA PER LIMITARE LE INTERCETTAZIONI, IMPEDENDO AI MAGISTRATI DI TRASCRIVERE NEI VERBALI I VIRGOLETTATI SU TERZE PERSONE ESTRANEE ALL'INDAGINE - UN ASSIST INDIRETTO A SALVINI, CITATO (MA NON E' INDAGATO) NEL CASO ANAS-VERDINI - LA DUCETTA È TERRORIZZATA DALL'INCHIESTA SUI RAPPORTI DEL FIGLIO DI DENIS, TOMMASO: SE IL "CAPITONE" FOSSE COINVOLTO DIRETTAMENTE, IL GOVERNO ZOMPEREBBE...
DAGOREPORT – GIORGIA MELONI, COMPLICE FAZZOLARI, VUOLE A TUTTI I COSTI IL PLEBISCITO IN EUROPA, MA RISCHIA LA FREGATURA: CANDIDARSI E UMILIARE LEGA E FORZA ITALIA SERVIREBBE SOLO A INDEBOLIRE LA MAGGIORANZA. E IN UE, RESTERÀ ININFLUENTE ANCHE SE OTTERRÀ PIÙ SEGGI – MACRON PREPARA LA VENDETTA CONTRO LA DUCETTA, CHE HA OSATO APRIRE LA PORTA A MARINE LE PEN: SBATTERE FUORI L’ITALIA DAL MES E NOMINARE SUBITO DRAGHI COME PRESIDENTE DEL CONSIGLIO EUROPEO. COSÌ, DOPO LE EUROPEE, LA REGINA DELLA GARBATELLA DOVRÀ PUPPARSI UN COMMISSARIO DI SECONDA FASCIA…
DAGOREPORT - SGARBI PERDE IL PELO, MA NON IL VIZIO: L’INCHIESTA PER RICICLAGGIO SUL QUADRO DI RUTILIO MANETTI, IN CUI È INDAGATO IL SOTTOSEGRETARIO ALLA CULTURA, È SOLO L’ULTIMO SPIACEVOLE EPISODIO DI UNA LUNGA SERIE – IL PRIMO, CHE CAUSÒ LA ROTTURA CON FEDERICO ZERI, AVVENNE NEL 1984: SGARBI TENTÒ DI USCIRE DAL COURTAULD INSTITUTE DI LONDRA CON UN PREZIOSO LIBRO IN MANO, E FECE SCATTARE L’ANTITACCHEGGIO – IL QUADRO DI AGOSTINO DA LODI CON MAXI-PLUSVALENZA, L’OROLOGIO RUBATO DI ROBERTO LONGHI E L’AUGURIO DI MORTE A ZERI E DANIELA PASTI…
DAGOREPORT – L’IDEA DI SALVINI DI FARE CAMPAGNA ELETTORALE PER LE EUROPEE AL GRIDO DI “ABOLIAMO IL CANONE” AGITA I SONNI DI PIER SILVIO BERLUSCONI, GIÀ SCOTTATO DAL RITOCCO AL TETTO PUBBLICITARIO PER VIALE MAZZINI – L’ARGOMENTO È CARO ANCHE A MOLTI GIORNALI: INCLUSO NEL CANONE, C’È IL FONDO PER IL PLURALISMO DELL’INFORMAZIONE, CHE EROGA I SUSSIDI PUBBLICI ALL’EDITORIA – CIRCOLA DI NUOVO LA VECCHIA IDEA DI VENDERE UN CANALE DEL SERVIZIO PUBBLICO: UN’IPOTESI SUGGESTIVA MA DIFFICILE DA REALIZZARE...
PROFUMO IN FUMO - IL PRESIDENTE IN USCITA DELL’ACRI, FRANCESCO PROFUMO, PROVA A FAR VENIRE ALLO SCOPERTO I PIANI DI “FURBIZIO” PALENZONA DI CANDIDARSI ALLA PRESIDENZA DELL’ASSOCIAZIONE. TEMPO PERSO, DATO CHE È STATO GIÀ TUTTO DECISO TRA IL GRANDE BURATTINAIO DELLE FONDAZIONI BANCARIE E SPONSOR DI PROFUMO, L’OTTUAGENARIO GIUSEPPE GUZZETTI, E IL PRESIDENTE DELLA FONDAZIONE CRT, CARO A FAZZOLARI: COME DAGO-DIXIT, IL SUCCESSORE DI PROFUMO ALL’ACRI SARÀ GIUSEPPE AZZONE DI CARIPLO…
DAGOREPORT - È UN ATTO DI AUTENTICA ONESTÀ INTELLETTUALE IL NUOVO METODO ADOTTATO DAL CRITICO CINEMATOGRAFICO DEL “CORRIERE DELLA SERA”, PAOLO MEREGHETTI, PER VALUTARE I PREMI: SE C’È LUI IN GIURIA I PREMI SONO GIUSTI; SE LUI È ASSENTE I PREMI SONO SBAGLIATI. FINALMENTE UNO CHE FA CHIAREZZA, SENZA AMICHETTISMO, PANE AL PANE E VINO AL VINO, SIN DAL TITOLO: “UN VERDETTO GIUSTO, ANCH’IO TRA I GIURATI”. SE LUI NON CI FOSSE STATO IL VERDETTO SAREBBE STATO INGIUSTO...
DAGOREPORT – BARACK OBAMA È SERIAMENTE PREOCCUPATO CHE BIDEN BECCHI UN SONORO CEFFONE DA TRUMP – IL PRESIDENTE È DISPOSTO A FARE UN PASSO INDIETRO, MA SOLO SE ANCHE IL TYCOON RITIRA LA SUA CANDIDATURA. IL TEMPO, PERÒ, STRINGE: LA MACCHINA ELETTORALE È GIÀ PARTITA – OBAMA AVREBBE PRONTA L’ARMA DA FINE DEL MONDO: LA MOGLIE MICHELLE, MA ASPETTA CHE SIANO GLI ALTRI A FARE IL NOME…
INSTA-CAFONAL MELANIA - IN UNA CITTÀ A MISURA DUOMO, PER CAPIRE IL CONTRASTO TRA L’INTRECCIO CHIC E IL PECORECCIO CHOC, BISOGNA PEDINARE UNA SIGNORA ROMANA: MELANIA RIZZOLI - MEDICO, POLITICO E GIORNALISTA, IL SUO PROFILO SU INSTAGRAM È UNO SCOPPIETTANTE BAROMETRO DELLA VITA SOCIALE CHE VA IN SCENA TRA I NAVIGLI E VIA MONTENAPOLEONE, TRA IL BARETTO E IL CAFFÈ CIPRIANI, TRA SERATE CHARITY E PRESENTAZIONI DI LIBRI, STARRING DI MAIO, CONFALONIERI, SANTADECHE', FELTRI…
CON CHI CE L’HA LA DUCETTA QUANDO SIBILA CONTRO “CHI IN PASSATO HA PENSATO A DARE LE CARTE E PENSA "O FAI QUELLO CHE DICIAMO NOI O VEDRAI"? NON CI VUOLE IL MAGO OTELMA PER CAPIRE CHE CHI LE STA SCASSANDO I NERVI SONO MATTARELLA E DRAGHI, DUE CHE HANNO RELAZIONI INTERNAZIONALI E SE NE FREGANO DI "IO SO' GIORGIA E VOI NON SIETE UN CAZZO" - DIETRO IL RIGETTO DEI NAZI-TEDESCHI DI AFD C’È LA VOLONTÀ DI MELONI DI SPACCARE L’ALLEANZA EUROPEA DI SALVINI, IDENTITÀ E DEMOCRAZIA, CERCANDO DI CONVINCERE LA NEO-CENTRISTA MARINE LE PEN DI TRASLOCARE NEL SUO GRUPPO, QUELLO DEI CONSERVATORI - LA DUCETTA STA LAVORANDO AI FIANCHI DELL’AMATO SPAGNOLO SANTIAGO ABASCAL DI VOX, PER DEPURARLO DELLA ZAVORRA DELLA DESTRA ESTREMA. IL MELONI-DREAM SAREBBE DI ESPORTARE A BRUXELLES UNA DESTRA COMPATIBILE CON IL PARTITO POPOLARE EUROPEO
FLASH! - OGGI GRAN RIUNIONE DI DIRIGENTI MEDIASET E FAMIGLIA BERLUSCONI. ALL'ORDINE DEL GIORNO: LA QUESTIONE DEL PROBABILE AUMENTO DEL TETTO PUBBLICITARIO DELLA RAI, IN SEGUITO AL TAGLIO DEL CANONE, CHE PENALIZZEREBBE IL BILANCIO DEL BISCIONE - DECISO UN ATTENTO MONITORAGGIO DELLA SITUAZIONE DAL PUNTO DI VISTA PARLAMENTARE - ESSENDO FORTE COME UN SEMOLINO NEI DUELLI CON MELONI E SALVINI, NON E' STATO INFORMATO DELL'INCONTRO IL PRESIDENTE DI FORZA ITALIA, ANTONIO TAJANI....
DAGOREPORT - BENVENUTI ALLA PAROLAIA DI PALAZZO CHIGI! – MELONI SI È ARRAMPICATA SUGLI SPECCHI IN ALMENO TRE OCCASIONI. QUANDO DICE CHE POTREBBE VOTARE PER IL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA SENZA ENTRARE NELLA MAGGIORANZA, CIURLA NEL MANICO: SE VOTI A FAVORE, STAI POLITICAMENTE NELLA MAGGIORANZA. DIMENTICA POI CHE IL CONGRESSO DEL PPE, A FEBBRAIO, RIPROPORRÀ ALL’80% VON DER LEYEN E CHIEDERÀ A TUTTI I PARTNER (COMPRESA LA DUCETTA) DI SCHIERARSI. SE NON ENTRERÀ NELLA STANZA DEI BOTTONI, UN COMMISSARIO RILEVANTE LA DUCETTA SE LO SOGNA. SE POI IL DUPLEX MACRON-SCHOLZ DECIDE DI PORTARE MARIO DRAGHI AL POSTO DI CHARLES MICHEL ALLA GUIDA DEL CONSIGLIO EUROPEO, ALL’ITALIA RESTA POCO O NIENTE - BUGIE SUL MES: NON C’ERA LA MAGGIORANZA IN AULA, HA DETTO. PECCATO CHE LA MAGGIORANZA CI SAREBBE STATA, SE FRATELLI D’ITALIA, AVESSE VOTATO A FAVORE DELLA RATIFICA DEL FONDO SALVA-STATI - SULLA RAI HA RISPOSTO: “STIAMO RIEQUILIBRANDO”. MA STIAMO, CHI? SERVIZIO PUBBLICO NON VUOL DIRE SERVIZIO DI GOVERNO… - VIDEO
LA DE-TRASHIZZAZIONE DEL BISCIONE SPAZZERA' VIA ILARY BLASI DALL'’’ISOLA DEI FAMOSI’’? - TRAVOLTA DALLO TSUNAMI DI CORNA & ROLEX CON TOTTI, L’ESITO MODESTO DELL’ULTIMA STAGIONE CON ILARY TRASFORMATA IN UN MASCHERONE, A METÀ TRA CICCIOLINA E ILARIA TRUMP, QUANDO NETFLIX LANCIA “UNICA” S'INCAZZA NON POCO PIERSILVIO, CONSIDERANDO LA PIATTAFORMA AMERICANA IN STREAMING CONCORRENTE ALLA INFINITY TV DI MEDIASET - ORA AL BERLUSCHINO È SPUNTATA L’IDEA DI FAR FARE UN NUMERO ZERO PER LA CONDUZIONE DELL’”ISOLA” A VLADIMIR LUXURIA, GIÀ OPINIONISTA NELLE ULTIME DUE EDIZIONI DELLA BLASI - SE LE DOTI PROFESSIONALI DEL 58ENNE VLADIMIR GUADAGNO RIUSCIRANNO A ECCITARE PIERSILVIO, ALLORA PER L’EX SIGNORA TOTTI NON RESTA CHE PETTINARE LE BAMBOLE... - LUXURIA È UNA FISSA DI PIERSILVIO: L’AVEVA PROPOSTA PER LA CONDUZIONE DE “LA TALPA”
QUIZ-FLASH! - COME MAI, CON L'ARRIVO DEL 2024, LA CITTÀ DI MILANO AVRÀ UN NUOVO QUESTORE AL POSTO DI GIUSEPPE PETRONZI? (AIUTINO/1: LE POLEMICHE SULLA SICUREZZA DELLA METROPOLI LOMBARDA NON C'ENTRANO NIENTE - AIUTINO/2: I QUESTORI NON HANNO UNA SCADENZA PRECISA...)
PESSIME NOTIZIE PER MEDIASET, LA7 E DISCOVERY - A METÀ GENNAIO, APPROVATO IL PIANO INDUSTRIALE, LA RAI CHIEDERÀ AL GOVERNO DI RIDISCUTERE IL TETTO PUBBLICITARIO – NON BASTA LA COMPENSAZIONE DI 420 MILIONI DA PARTE DEL MEF PER LA RIDUZIONE DEL CANONE, DA 90 A 70 EURO, VOLUTA FORTISSIMAMENTE DA SALVINI PER ESSERE STATO “OSCURATO” DAI TALK MELONIANI DI RETE4 E AVVERSATO DAL “CORRIERE” E DAI PROGRAMMI DE LA7 DI URBANO CAIRO: RESTANO FUORI 30 MILIONI DEL VECCHIO CANONE +110 PER GLI INVESTIMENTI – SE SALIRÀ IL TETTO PUBBLICITARIO DELLA RAI, SARÀ GUERRA: PERCHÉ A PAGARNE PESANTI CONSEGUENZE SARANNO I RICAVI, GIÀ NON BRILLANTI, DI BERLUSCONI E DI CAIRO…
FLASH! - LEI NELLA PARTE DI LUI, LUI NELLA PARTE DI LEI! FOLLIA O GENIO? NE' L'UNA, NE' L'ALTRA. SEMPLICEMENTE, HA VINTO "IL MONDO AL CONTRARIO" DEL GENERALE 'MUCHO MACHO' VANNACCI. E GRAZIE ALLO SGUARDO VIGILE DI MARIO SECHI ALLA DIREZIONE DI "LIBERO", LIBERI TUTTI DALLA SCHIAVITU' DEI GENITALI. MASCHI SI NASCE, MA GIORGIA MELONI DIVENTA "UOMO DELL'ANNO"! MASSI': CON I FRATELLINI D'ITALIA AL POTERE, L'IDENTITA' SESSUALE E' COME LA SCHEDINA DEL TOTOCALCIO: 1-2-X... (IN COMPENSO SU "LIBERO" NEMMENO UNA RIGA SUL CASO VERDINI)
FLASH! - RAGGIUNTO L’ACCORDO TRA IL GRANDE VECCHIO DELLE FONDAZIONI BANCARIE, IL 90ENNE GIUSEPPE GUZZETTI, E IL PRESIDENTE DI CRT, L’INOSSIDABILE "FURBIZIO" PALENZONA CHE, CAPITA L’ARIA CHE TIRA, ULTIMAMENTE FA DUPLEX CON FAZZOLARI: A MARZO LA STRANA COPPIA AVRA’ LA GIOIA DI AVERE GAETANO MICCICHE’ ALLA PRESIDENZA DI CDP, AL POSTO DI GORNO TEMPINI. MENTRE GUZZETTI AVRA’ IL PIACERE DI FAR SALIRE IL PRESIDENTE DI CARIPLO, GIOVANNI AZZONE, AL VERTICE DELL’ACRI, IN SOSTITUZIONE DI FRANCESCO PROFUMO, DESTINATO FRA UN ANNO ALLA PRESIDENZA DI BANCA INTESA….
DAGOREPORT - IL SILURAMENTO DI MINZOLINI È UN CAPITOLO DELLA BATTAGLIA TRA L’ANTI-MELONISMO DI PIERSILVIO-MARINA, INVIPERITI PER L’IRRILEVANZA DI FORZA ITALIA NEL GOVERNO, CONTRO IL LORO EX TUTOR FEDELE CONFALONIERI CHE, IN DUPLEX CON IL BOSS DELL’INFORMAZIONE DEL BISCIONE MAURO CRIPPA, DOPO UNA PASSIONE PER SALVINI, È STATO TRAFITTO DALLA DUCETTA - LA MOSSA DI PIERSILVIO DI ARRUOLARE LA “SINISTRA” BERLINGUER FU FATTA CONTRO CRIPPA E IN BARBA A CONFALONIERI - ANCHE MARINA HA SPEZZATO I RAPPORTI SIA CON CONFA SIA CON L’ALTRO NEO-MELONIANO ALESSANDRO SALLUSTI, REO DI CONFEZIONARE “IL GIORNALE” IN GLORIA DELLA DUCETTA. ’DOBBIAMO TROVARE IL MODO DI RIPRENDERCI IL QUOTIDIANO’’ (LE PORTE DELLA SANITÀ DELLA LOMBARDIA SBARRATE AGLI ANGELUCCI. MA SE BERTOLASO ESCE...) - A “STASERA ITALIA”, AL POSTO DI MINZO, È PRONTA A DECOLLARE SABRINA SCAMPINI, L’INEBRIANTE GIORNALISTA VICINISSIMA ALLA SINTASSI TELEVISIVA PREFERITA DA CRIPPA
FLASH! - COSI' E' STATO SBATTUTO FUORI DA SANREMO LUCIO PRESTA: SIA L'AD ROBERTO SERGIO, SIA IL DIR GEN GIAMPAOLO ROSSI NON VOLEVANO L'IMPOSIZIONE DEGLI OSPITI SCELTI DALL'AGENTE. E QUANDO PRESTA HA CHIESTO L'APPOGGIO DI AMADEUS, SI E' SENTITO RISPONDERE PICCHE: LUI, COME DIRETTORE ARTISTICO DEL FESTIVAL, ERA D'ACCORDO CON I VERTICI DELLA RAI (SI SUSSURRA DI CONTRASTI ANCHE TRA PRESTA E IL SUO ASSISTITO DALLE UOVA D'ORO, CHECCO ZALONE)
FLASH! - IN ISRAELE 250 UOMINI DELLA CIA STANNO CERCANDO DI CONVINCERE I DUE MEMBRI DEL GABINETTO RISTRETTO DI GUERRA (IL MINISTRO DELLA DIFESA GALLANT E IL MODERATO BENNY GANTZ, IN TESTA AI SONDAGGI) A SFIDUCIARE IL TERZO COMPONENTE, IL PREMIER BIBI NETANYAHU, CONSAPEVOLE CHE FINCHE' C'E' GUERRA C'E' SPERANZA DI RESTARE AL POTERE. LE DIMISSIONI SONO L'UNICA VIA PER AFFRONTARE IL PIANO DI PACE PROPOSTO DAL PRESIDENTE EGIZIANO AL SISI E DAL RE DI GIORDANIA...
FLASH! – AVVISATE LA DUCETTA: IL GIURÌ D'ONORE, PROMOSSO DA CONTE CONTRO MELONI, VERRÀ GUIDATO DA GIORGIO MULÈ, VICEPRESIDENTE DELLA CAMERA DI FORZA ITALIA E VICINO A MARINA BERLUSCONI, SPESSO CRITICO NEI CONFRONTI DEL GOVERNO E DELLA PREMIER, AL PUNTO CHE SI VOCIFERA CHE SIA D’ACCORDO CON L’ACCUSA DI PEPPINIELLO APPULO: SVENTOLANDO IL FAMOSO FAX SUL VIA LIBERA AL MES DA PARTE DELL'EX MINISTRO LUIGI DI MAIO, CON IL GOVERNO CONTE II ORMAI DIMISSIONARIO, LA MELONI HA DETTO FALSITÀ NELL’AULA DELLA CAMERA…