"YOUTUBE STORY" DI GLAUCO BENIGNI
Videoblog di Glauco Benigni
http://www.youtube.com/user/glaucobenigni/featured
I MOLTI EFFETTI YOUTUBE...
Non c'è più «un filo rosso» nella storia di YouTube. Il seme originario dell'ingenuo videosharing per l'intrattenimento delle nuove generazioni, dopo aver prodotto un primo solido tronco, oggi si diversifica in una quantità infinita di rami dai quali spuntano effetti a non finire. I soli assi di riferimento lungo i quali a settembre 2007 permane un'evoluzione lineare sono: la marcia trionfale del titolo Google-YouTube in Borsa, l'aumento costante dei visitatori unici, che sono ormai arrivati a 60 milioni al mese. Al di là di ciò, YouTube appare una multiforme Idra con migliaia di volti diversi: alcuni ilari e giocosi, altri seri e pomposi, altri ancora ghignanti o grondanti di lacrime e sangue.
Prevedere, analizzare, esprimere valutazioni diventa sempre più improbabile. Gli analisti infatti tacciono e anche la grande stampa, che si era posta quale severa critica del fenomeno, si limita ormai a elencare gli effetti YouTube sospendendo il giudizio sul ruolo che ha assunto nella grande scena mediatica contemporanea. E anche questo libro d'ora in poi adotterà tale metodo.
21.09.2007, Bangkok. La Thailandia chiede che vengano rimossi altri due video in cui l'ex primo ministro Prem Tinsulanonda è accusato di aver organizzato il colpo di Stato del 2006.
26.09.2007, San Bruno. La maggiore televisione canadese, CBC, firma un accordo con YouTube.
27.09.2007, New York. La Clinton Global Iniziative, un'organizzazione fondata nel 2005 dall'ex presidente degli Usa, alla quale aderiscono circa 1000 leader di ogni parte del mondo, annuncia il debutto di YouTube Nonprofit Program. Un percorso preferenziale di accesso al sito per le associazioni che si occupano di formazione, energia e cambiamenti climatici, salute e sostegno alla povertà, affinché possano realizzare canali in cui mostrare il loro lavoro, annunciare progetti di pubblica utilità, invitare ad azioni e mobilitazioni e infine, soprattutto, raccogliere donazioni.
Quest'ultimo aspetto appare molto rilevante in quanto prevede la presenza di una barra attiva, all'interno del canale, che consente di inviare velocemente denaro alle organizzazioni no profit. La transazione è gestita da Google a costo zero (no commission) fino alla fine del 2008. I primi ad aderire al programma sono: The American Cancer Society, Autism Speaks, Friends of the Earth e 24 Hours for Darfur.
CHAD HURLEY28.08.2007, New York. Un'inchiesta del New York Times rivela che i grandi studi legali d'America, al momento delle assunzioni (19.000 all'anno) danno priorità ai giovani avvocati che si rivelano esperti conoscitori di YouTube.
1.10.2007, San Francisco. La Adobe System Inc. mette a disposizione un nuovo software che implementa le funzioni di Flash Player e consente di visionare con un'altissima qualità i video prodotti da telefoni cellulari e inviati a YouTube. Il Flash Player di Adobe è installato nel 98% dei personal computer del mondo ed è stato uno dei fattori fondamentali per il successo dei Ragazzi di San Bruno.
1.10.2007, New York. «Quasi tutti i grandi costruttori di apparati digitali di produzione e distribuzione immagini hanno in mente YouTube» si legge sulle pagine di BusinessWeek. Apple, Casio, Philips, Netgear, LG, Nokia, Sony e Pure Digital annunciano che stanno per mettere in commercio prodotti pensati per essere YouTube compatibili e facilitare, ognuno per le proprie aree di competenza, l'accesso al sito, il caricamento e il visionamento di immagini. «Sarà un Natale YouTube... il goal è rendere YouTube consultabile da qualsiasi schermo esistente» conclude il settimanale.
8.10.2007, New York. Il titolo Google «buca» quota 600 dollari al NASDAQ e raggiunge un picco di 610,26 dollari. Dal giorno del suo ingresso in Borsa, 19 agosto 2004, in poco più di tre anni, il valore della società è cresciuto di oltre il 700% e ha raggiunto, con una capitalizzazione prossima ai 190 miliardi di dollari, l'undicesimo posto nella classifica planetaria delle Corporation.
Tutti concordano sul fatto che nell'ultimo anno, cioè da quando YouTube è diventata parte dell'Impero Google, il contributo di immagine e consenso presso gli investitori apportato dall'attività del sito è stato decisivo.
8.10.2007, Hong Kong. La città ringrazia il movimento Free Hugs che annovera molti protagonisti attivi nella metropoli cinese e che da più di un anno ormai continuano ad abbracciare e filmare decine di migliaia di anonimi abitanti.
9.10.2007, Canberra. Finisce su YouTube lo scontro tra due governi. «Potete immaginare cosa sarebbe la vita sulla Terra senza queste magnifiche creature?» In un video sottotitolato in giapponese, in cui si vedono meravigliose balene nuotare e sbuffare in serenità, il ministro dell'Ambiente australiano, Malcolm Turnbull, rivolge questa domanda a tutti e in particolare al governo di Tokyo, chiarendo che «centinaia di anni di caccia le hanno quasi estinte».
Il Giappone progetta di uccidere circa 1000 grandi cetacei nel corso della prossima estate per scopi «scientifici» e la mattanza dovrebbe avvenire nell'Australian Antarctic Whale Sanctuary, una riserva protetta dall'Australia ma non riconosciuta da altri governi. Ovviamente Greenpeace è entrata in campo immediatamente, inondando di video in giapponese YouTube per sostenere la difesa della posizione australiana. La disputa è finita all'attenzione della Corte Internazionale di Giustizia dell'Aia.
9.10.2007, Stoccolma. Il Premio Nobel per la Fisica viene assegnato al francese Albert Fert e al tedesco Peter Grunberg. I due scienziati, utilizzando le nanotecnologie, hanno consentito che enormi quantità di dati fossero compressi all'interno di memorie sempre più piccole. La stampa fa notare che senza il loro contributo fenomeni quali YouTube e l'iPod non sarebbero potuti esistere.
CHAD HURLEY E STEVE CHEN10.10.2007, San Bruno. Come annunciato il 22 agosto, si cominciano a inserire veri e propri spot pubblicitari all'interno dei video presenti in 100 brand channel selezionati. Il dado è tratto.
10.10.2007, TechPresident.com.99 Secondo il sito i clip dei maggiori candidati sono stati visti complessivamente 22 milioni di volte. È un numero molto alto, notano i commentatori, e soprattutto ogni contatto ottenuto è praticamente gratis. Nella corsa alla Casa Bianca diventa sempre più rilevante il ruolo giocato da YouTube. Ciò sta spingendo centinaia di politici minori, che non hanno a disposizione grandi budget, a caricare i propri video promozionali su YouTube.
11.10.2007, Raleigh, North Carolina. Vuoi conoscere meglio un luogo qualsiasi della Terra? Vai su Google Earth e verrai condotto dal sistema tridimensionale a visionare, anche in dettaglio, le mappe di qualsiasi angolo del pianeta. Ma non basta. Da oggi puoi anche chiedere, una volta giunto sulla schermata che ti interessa, di aver accesso a tutti i filmati esistenti su YouTube che riguardano quel territorio. Per esempio, se hai chiesto a Google Earth le mappe di Honk Kong, potrai vedere immagini del suo traffico caotico, ma anche la campagna Free Hugs. Oppure se hai chiesto «Thailandia» potrai vedere molti templi buddisti e elefanti ma anche i video di accusa all'ex primo ministro... se non li hanno nel frattempo cancellati.
12.10.2007, Los Angeles. Dal cono d'ombra della storia ricompaiono gli eroi della battaglia No Nukes degli Anni '70. I musicisti Jackson Browne, Bonnie Raitt e Graham Nash, protagonisti di numerosi concerti, di un album e di un film contro le centrali atomiche, fanno circolare diversi clip su YouTube chiedendo una petizione popolare che impedisca lo stanziamento di 50 miliardi di dollari a favore dell'industria nucleare.
16.10.2007, San Francisco. YouTube comincia a eseguire test che verranno resi pubblici per contrastare il caricamento di materiale illegale nelle immense pieghe della sua memoria. La tecnologia usata si fonda sulla costruzione di uno sterminato database all'interno del quale vengono stoccati elementi probatori dei contenuti originali posseduti dai diversi proprietari.
Ogni nuovo clip in arrivo viene messo a confronto con tali elementi probatori e se si rinvengono somiglianze viene considerato «illegale» e quindi respinto. Per il momento partecipano al test sperimentale solo la Walt Disney Corp. e la Time Warner Inc. La Viacom, che tuttora ha in corso un contenzioso da 1 miliardo di dollari con YouTube, ha dichiarato che starà a guardare. Una volta testato il metodo, YouTube offre di mettere a disposizione di ogni sito di videosharing il database, affinché i proprietari di diritti non debbano confrontarsi con diversi sistemi di protezione. Se il test si rivelasse efficace YouTube diventerebbe l'eroe della legalità in rete e tutti gli altri video sites dovrebbero adottare il suo metodo. Vedremo!
16.10.2007, California. Continua il successo del sito negli atenei Usa: due università californiane annunciano oggi il debutto di loro canali su YouTube e raggiungono nella prima giornata circa 1 milione di visionamenti. «Quanto ci vorrà» commenta la stampa «prima che ogni università si doti del proprio canale?»
18.10.2007, San Francisco. Durante il Web 2.0 Summit un formidabile cartello, rappresentato da molte società che contano nel mondo dei media (Viacom, Walt Disney, Microsoft, News Corp., Fox, MySpace, CBS Corp., General Electric e NBC), annuncia una serie di linee guida utili a proteggere il copyright dei video online. È una mossa forte, tesa a dettare una procedura industriale standard alla quale si dovranno adeguare tutti. Google, invitata a partecipare, non aderisce e non commenta.
19.10.2007, New York. Facendo seguito all'azione della Clinton Foundation, YouTube crea una speciale sezione per le associazioni no profit e mette a loro disposizione un link con Google Checkout in modo che possano raccogliere donazioni direttamente. All'interno di YouTube si trovano ormai migliaia di casi (individui, società di carità, ONG, associazioni umanitarie eccetera...) che utilizzano il sito per raccogliere fondi.
22.10.2007, New York. General Electric-NBC chiude il canale su YouTube con la prospettiva di debuttare a fine mese su Hulu, il proprio sito di videosharing. È il segnale d'inizio di una competizione ostile. I giornali scrivono: «Hulu sarà il killer di YouTube?»
YOU TUBE29.10.2007, New York. La Sony Pictures Television e la MGM Studios aderiscono al progetto Hulu. Diventano visionabili gratuitamente sul sito novanta Show televisivi forniti dai partner. Più che un videosharing site però Hulu sembra al momento una web Tv.
6.11.2007, New York. Durante una conferenza sull'era digitale uno dei vicepresidenti della NBC conferma che Hulu per loro è «una grande scommessa... ma la Tv tradizionale è ancora viva e vegeta». «Gli americani possono ora guardare show televisivi e film e news su qualsiasi schermo, dal computer all'iPod, dal cellulare al televisore del salotto, ma i vecchi media e soprattutto gli inserzionisti pubblicitari» si tiene a precisare durante la conferenza «non hanno ancora capito come approfittare delle nuove occasioni».
07.11.2007, Tuusula, Finlandia. È uno dei giorni più neri nella storia di YouTube. In una piccola località finlandese, uno studente di diciotto anni, di nome Pekka-Eric Auvinen, irrompe nei corridoi della sua scuola, la Jokela High School, armato di una pistola e comincia a sparare, attraverso le porte chiuse, nelle aule dove si stanno tenendo le lezioni. Una ragazza, l'infermiera della scuola, cinque ragazzi e la preside restano uccisi, poi Pekka si punta la pistola alla tempia e si suicida.
La notizia fa immediatamente il giro del mondo e si scopre che il giovane, con il nickname Sturmgeist89, qualche ora prima aveva annunciato le sue intenzioni in un video caricato su YouTube e macabramente intitolato Jokela High School Massacre. Alcune coincidenze, quali l'uso della colonna sonora del video, Stray Bullett della band KMFDM, rimandano al massacro avvenuto alla Columbine High School in Colorado nel 1999. Uno dei due esecutori, Eric Harris, aveva usato quel brano musicale nel suo sito.
Il mondo resta attonito di fronte alla premeditazione e all'annuncio. È uno degli effetti YouTube? Le opinioni divergono in modo netto. Secondo alcuni: «Sì, YouTube favorisce la mitomania e gli atti di violenza spettacolari e non esiste un controllo appropriato». Secondo un analista dell'Oxford Internet Institute invece bisogna storicizzare la questione: «Già prima di questo evento» afferma «molte persone che hanno commesso seri crimini hanno cercato di ottenere risonanza attraverso i media».
Nel 1996 Thomas Hamilton, prima di uccidere sedici bambini e il loro insegnante a Dunblane in Scozia, aveva mandato lettere ai politici locali e alla regina. Nell'aprile del 2007, Cho Seung-Hui, prima di uccidere trentatré persone al Virginia Tech Institute e poi suicidarsi, aveva mandato un video in cui spiegava le sue intenzioni alla NBC. In questa occasione alcuni esperti avevano ipotizzato un futuro ancora più agghiacciante: «Grazie ai videotelefoni cellulari dobbiamo aspettarci che un giorno massacri di questo genere saranno inviati in diretta nella rete».
Quattro giorni dopo la strage di Tuusula, sempre in Finlandia, la polizia arresta un ragazzo di sedici anni che ha caricato un video su YouTube intitolato Maaninka Massacre simile a quello di Pekka-Eric. Il giovane si difende dicendo che è uno scherzo.
15.11.2007, Barcellona. All'incontro annuale dei maggiori editori di settimanali si ammette, con un certo rammarico, che le loro pubblicazioni, specialmente se dedicate ai teenager o agli uomini, stanno perdendo ingenti quote di lettori a favore del web, dove, specialmente su YouTube, questo segmento del loro pubblico ammette di divertirsi di più.
19.11.2007, Norvegia. L'atmosfera di terrore si sposta in Norvegia. Anche qui la polizia è costretta ad arrestare un ragazzo, la cui identità non è stata rivelata, perché è sospettato di aver caricato su YouTube un video, che contiene link a foto della scuola Jokela, in cui si minaccia una strage nella scuola di Erdal, nella Norvegia occidentale. Quel giorno l'intera scolaresca viene fatta passare attraverso i metal detector. Il fenomeno, purtroppo, rimane altamente inquietante.
22.11.2007, Roma. Il WFP (World Food Programme), agenzia dell'ONU che si occupa dei problemi della fame nel mondo, lancia un appello a tutti i filmmaker affinché producano brevi clip da 30 o 60 secondi che contribuiscano a sensibilizzare gli utenti. «Ogni 5 secondi un bambino muore di fame» dice Nancy Roman, responsabile della comunicazione del WFP. «È scoraggiante che solo pochi ne siano al corrente». I migliori cinque video verranno mostrati all'interno del canale del WFP su YouTube.
23.11.2007, Bruxelles. La Commissione Europea per la tutela della privacy mette in agenda un serio intervento sulla pubblicità mirata realizzata dai siti on line. È troppo facile individuare i dati di un membro di una comunità web e rivenderli alle agenzie di pubblicità. YouTube è fra i soggetti maggiormente in grado di identificare i potenziali consumatori e quindi - si fa sapere da Bruxelles - dovrà applicare serie restrizioni a tale eventuale pratica.
STEVE CHEN28.11.2007, San Petersburg, Florida. Tra molti fuochi d'artificio, si tiene l'atteso dibattito YouChoose '08, ripreso in diretta dalla CNN, in cui otto candidati repubblicani alla Casa Bianca rispondono alle domande inviate dai membri della Comunità YouTube. CNN fa sapere di aver ricevuto circa 5000 videodomande, 2000 in più di quelle che erano affluite il 23 luglio per il dibattito dei democratici. Tra queste però, per il solito motivo «il tempo in Tv è tiranno», ne sono state selezionate solo quaranta. Alcune brillano per la loro lucida ironia. «Perché i neri d'America non votano i candidati repubblicani?»; oppure: «Credete veramente in ogni parola della Bibbia?» o ancora: «Che farebbe Gesù a proposito della pena di morte?»
Un argomento delicatissimo, ovvero la presenza di molte armi nelle case d'America, viene affrontato con domande piccanti: «Parlateci delle vostre collezioni di armi» chiede uno youtuber. «Quante pistole possiede ognuno di voi?» E un altro incalza: «Non credete che ci debbano essere esami scritti prima di consentire a qualcuno l'acquisto e la detenzione di armi?»
Tra le quaranta domande ovviamente non si risparmia il confronto su temi bollenti quali l'Iraq e la perdita di credibilità internazionale degli Usa. E poi le tasse, la salute pubblica, il lavoro eccetera. I candidati, da consumati professionisti quali sono, mantengono la calma, sorridono, dribblano più o meno elegantemente. Alla fine della diretta di due ore, seguono fiumi di commenti e alcuni blog fanno notare che le domande più argute sono state caricate da youtuber la cui identità è riconducibile a sostenitori ed esponenti del partito democratico. Comunque dappertutto risuona un ritornello: anche stavolta il vero vincitore è YouTube.
29.11.2007, Panaji, India. Quattro brevi film, realizzati da quattro famosi registi di Bollywood, la Hollywood indiana, sono caricati su YouTube dopo essere stati visionati in diversi canali Tv. L'argomento è scottante: l'HIV/AIDS in India, una nazione che, per il numero di casi, è al terzo posto nella classifica mondiale dei paesi colpiti dalla peste del Terzo Millennio. Il progetto, finanziato dalla Bill & Melinda Gates Foundation, è pensato per aumentare al massimo la consapevolezza nei confronti del terribile morbo che sta devastando la vita di milioni di persone nel mondo.
4.12.2007, Il Cairo. Wael Abbas, un attivista egiziano che si batte contro la tortura, aveva inviato numerosi clip a YouTube, ma il suo account era stato cancellato dal sito. Circa cento immagini in cui si mostravano brutalità compiute dalla polizia e irregolarità nelle procedure di voto non erano più visibili. Tra questi un clip in particolare aveva messo in grave imbarazzo i gestori del sito: si vedeva l'autista di un bus che, dopo essere stato fermato dalla polizia egiziana, veniva sodomizzato con un manganello. Un documento sconcertante.
Da oggi però il canale di Wael Abbas è tornato a essere accessibile grazie alle proteste inviate al management del sito da parte di molti youtuber. «Abbas è considerato dai blogger egiziani come una figura chiave» dice Reporters Sans Frontiers, «la sua sospensione era stata eccessiva». A YouTube si sono difesi dicendo che era stata motivata dal veto sulle oscenità e sulla violenza e non da presunte richieste del governo egiziano che, peraltro, aveva identificato i due poliziotti autori dell'atrocità e li aveva condannati a tre anni di reclusione.
lapresse youtube Chad Hurley Steve Chen5.12.2007, San Bruno. Vengono annunciati i nomi dei vincitori di Project Direct, la prima competizione internazionale di film organizzata da YouTube. Tra i venti registi selezionati la giuria ha scelto quale vincitrice del Gran Premio la brasiliana Adriana Falcao per il suo Lacos. Una piccola storia poetica di circa 6 minuti, che è stata vista da 800.000 spettatori e che vale la pena di guardare per il suo colpo di scena finale.
Qualche giorno dopo YouTube fa sapere anche che il suo partner program è giunto nella piena fase operativa. Sono migliaia infatti gli youtuber che, avendo superato 1 milione di visionamenti ognuno per i propri clip, hanno accettato di abbinare le loro creazioni con annunci pubblicitari in cambio di una percentuale sui profitti. In dettaglio le percentuali non vengono rese note, ma per la prima volta YouTube dice che «un centinaio di loro... tra cui TayZonday (14 milioni per il suo Chocolate rain); hotforwords (la filologa più sexy della storia); Apauled TV (surrealista comico californiano) e peteandbrian (coppia di comici newyorkesi) hanno raggiunto grandi successi e guadagnano diverse migliaia di dollari al mese».
17.12.2007, Riyadh. L'effetto YouTube si manifesta nel cuore dell'Islam. Dall'ultraconservatrice Arabia Saudita sono arrivati ormai decine di migliaia di clip caricati da giovani scalpitanti sauditi contrari alle proibizioni e ai rigidi dettami della loro religione. La dominante è la ricerca di emozioni, manifestata soprattutto attraverso spericolate e pericolose corse in auto di grossa cilindrata lanciate nelle strade di Riyadh.
I video mostrano lussuose Bentley, Porsche e BMW a bordo delle quali giovani sauditi pigiano l'acceleratore fino a raggiungere i 300 km/h, oppure ballano, bevono e sghignazzano, tentano approcci con le ragazze che passeggiano sui marciapiedi e talvolta, se rifiutati, lanciano loro uova marce.
19.12.2007, New York. Secondo una ricerca della Harris Interactive, negli Usa il 65% degli intervistati afferma di aver visto almeno un video su YouTube nel 2007, con un incremento significativo dunque rispetto al 2006, anno in cui la percentuale era del 42%. Più di un terzo di costoro, metà dei quali appartengono alla fascia anagrafica 18-24 anni, considerano YouTube una vera fonte di divertimento e provano «un certo orgoglio» nell'appartenere alla Comunità.
23.12.2007, Londra. Ecco un'altra data da registrare negli annali di YouTube. A due giorni dal Natale la Casa Reale inglese ritiene opportuno piazzare un enorme regalo sotto l'albero dei Ragazzi di YouTube e l'ufficio stampa della regina annuncia che, da oggi, esiste TheRoyalChannel, in cui si possono visionare molti video tratti dagli archivi della famiglia reale. Tra questi il matrimonio del 1923 tra il duca di York e Lady Elisabeth Bowes-Lyon, ma anche clip di eventi contemporanei aventi protagonista la regina e i suoi parenti.
Il canale apre con il cinquantenario del primo discorso di Natale trasmesso alla Tv nel 1957 (circa 1 milione di visionamenti), in cui la regina Elisabetta affermava: «Spero vivamente che questo nuovo medium renderà il mio messaggio d'auguri più personale e diretto».
il fondatore di youtubePuntualmente il 25 dicembre la ottantunenne regina ha pronunciato il suo discorso alla nazione e il clip è stato reso visionabile su YouTube. Tra le tante considerazioni possibili rilevate nei blog due appaiono simpaticamente «rilevanti». La prima è che il titolo del canale fa ritenere che non possa esistere alcun altro canale reale se non quello della famiglia inglese. L'altra è che non è possibile esprimere commenti sui video contenuti all'interno del RoyalChannel. È proprio il caso di dire: «No comment!»
24.12.2007, New York. Il titolo Google al NASDAQ «buca» il tetto dei 700 dollari. Il 26 dicembre raggiunge il suo massimo storico a quota 710,84 dollari. Da questo momento in poi però calerà a picco fino a raggiungere, all'inizio di febbraio 2008 (data di fine stesura di questo libro) quota 515 dollari.
22/Continua...
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