GENERALI, CADE LA PRIMA TESTA? – E’ QUELLA CHE APPARTIENE AL COLLO DI GIOVANNI QUAGLIA, IL MALDESTRO PRESIDENTE DELLA FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO CHE SI ERA SCHIERATO CON LA LISTA CALTAGIRONE - APERTURA DI FIDUCIA PER IL NUOVO PRESIDENTE ANDREA SIRONI, MENTRE PER L'AD PHILIPPE DONNET, DEI TRE CONSIGLIERI CALTAGIRINI, COME MAI MARINA BROGI SI È ASTENUTA? - MEDIOBANCA, DA ‘’SALOTTO DI CUCCIA’’ A PUBLIC COMPANY DI NAGEL, FINO A QUANDO SONO SBUCATI DEL VECCHIO E CALTA. PERÒ TUTTO APPARE BLOCCATO FINO ALL'OTTOBRE 2023…

L’EFFETTO FARFALLA DEI MERCATI: UN ERRORE A LONDRA FA CROLLARE LE BORSE IN TUTTO IL MONDO - SUBITO DOPO L’APERTURA DI IERI, LE PRINCIPALI PIAZZE FINANZIARIE SONO PRECIPITATE: IL “FLASH CRASH” È DOVUTO A UN ERRORE NELLE SALE OPERATIVE LONDINESI, PROBABILMENTE PER L’IMMISSIONE DI UN ORDINE A TROPPI ZERI DA PARTE DI UN TRADER DELLA BANCA “CITI”, CHE HA FATTO SCATTARE GLI ALGORITMI DI VENDITA AUTOMATICA DELLE GESTIONI “MATEMATICHE”, CHE SI INNESCANO QUANDO LE QUOTAZIONI SCENDONO IMPROVVISAMENTE - LA PISTA “SCANDINAVA”

L’UCCELLINO DI TROIA DEI CINESI - PECHINO GUADAGNERÀ DAVVERI ALTRA INFLUENZA, ORA CHE ELON MUSK SI PAPPA TWITTER? DI CERTO, IL FONDATORE DI TESLA FA GROSSI AFFARI CON IL DRAGONE, CHE GLI HA SPIANATO LA STRADA PER UNA MEGAFABBRICA A SHANGHAI NEL 2019. XI JINPING POTRÀ FARE QUELLO CHE GLI RIESCE MEGLIO: RICATTARE! SE TWITTER FARÀ ARRABBIARE IL PARTITO COMUNISTA, GLI INVESTIMENTI DI MUSK POTREBBERO ESSERE MESSI A RISCHIO. LA PROMESSA DI SALVARE LA LIBERTÀ D’ESPRESSIONE FINIRÀ STRITOLATA DAL CAPPIO DI SETA CINESE?

ANDREA CECCHERINI HA LO "YOUNG FACTOR" - IL PRESIDENTE DELL'OSSERVATORIO GIOVANI-EDITORI È ANDATO A FRANCOFORTE DALLA PRESIDENTE BCE CHRISTINE LAGARDE A PRESENTARE L'EVENTO “YOUNG FACTOR", CHE SI TERRÀ A MILANO DAL 14 AL 15 GIUGNO, PER FAR CRESCERE L’ALFABETIZZAZIONE ECONOMICO FINANZIARIA TRA I GIOVANI – TRA GLI OSPITI, SEI GOVERNATORI DELLE BANCHE CENTRALI E ANCHE I CEO DELLE MAGGIORI BANCHE PRIVATE EUROPEE, TRA CUI CHRISTIAN SEWING (DEUTSCHE BANK), RALPH HAMERS (UBS), CARLO MESSINA (INTESA SANPAOLO), ANDREA ORCEL (UNICREDIT)…

DAGOREPORT! GENERALI, VINTI E VINCITORI – AHÒ, TUTTO ‘STO CASINO PER RITROVARSI 3 CONSIGLIERI ANZICHÉ 4, COME NEL PRECEDENTE CDA, DOVE CALTAGIRONE RICOPRIVA PURE LA CARICA DI VICEPRESIDENTE? - OLTRE AD AVER INVESTITO QUASI 3 MILIARDI NELLE AZIONI DEL LEONE, LA CAMPAGNA DI CONQUISTA HA COSTRETTO L’EDITORE DEL MESSAGGERO A SCUCIRE UNA VALANGA DI SOLDI (10/15 MILIONI?), NECESSARIA PER ARRUOLARE AVVOCATONI COME SERGIO ERDE, AGENZIE DI COMUNICAZIONE, ADVISOR, MANAGER DEL CALIBRO DI COSTAMAGNA E CATTANEO, CIRINÀ E PALERMO, TIPINI FINI CHE NON VANNO LEGGERI QUANDO SPARANO LE LORO PARCELLE. NE VALEVA LA PENA?

QUAGLIA SPENNATO DAL LEONE - INSIEME A CALTAGIRONE, L’ALTRO GRANDE SCONFITTO DELLA BATTAGLIA SU GENERALI È GIOVANNI QUAGLIA: IL PRESIDENTE DI FONDAZIONE CRT NON PORTA A CASA NULLA, SE NON L’ENNESIMA SCELTA STRATEGICA SBAGLIATA. A SETTEMBRE GLI AVEVANO SUGGERITO DI NON SCHIERARE LA FONDAZIONE CASSA RISPARMIO DI TORINO PER NESSUNA DELLE CORDATE IN CAMPO. POI IL CDA HA DECISO DI FORZARE LA MANO E APPOGGIARE CALTAGIRONE. RISULTATO? ORA NON CI SARÀ NESSUN RAPPRESENTANTE IN CDA, E SI APRIRÀ UN DURO CONFRONTO INTERNO...

“CON LO STOP DEI FLUSSI DI GAS DALLA RUSSIA RISCHIAMO LA RECESSIONE” - IL GOVERNATORE DI BANKITALIA, IGNAZIO VISCO, NON NASCONDE LA PREOCCUPAZIONE DI FRONTE ALL’EMBARGO DEL METANO DI MOSCA: “CON UN BLOCCO COMPLETO IL RISCHIO È QUELLO DI UNA MODERATA RECESSIONE QUEST’ANNO E IL PROSSIMO” - L’EUROPA DOPO PIÙ DI UN MESE È RIUSCITA A FORNIRE SOLO DELLE CONFUSE LINEE GUIDA: LE AZIENDE POTRANNO APRIRE UN CONTO IN RUSSIA, MA SOLO IN EURO O DOLLARI (E GERMANIA, AUSTRIA, SLOVACCHIA E UNGHERIA GIÀ SI SMARCANO)

DISFATTA PER CALTAGIRONE: DONNET E NAGEL VINCONO LA BATTAGLIA PER GENERALI! L’ASSEMBLEA HA VOTATO A FAVORE DELLA LISTA DEL CDA USCENTE CON IL 55,992% DEL CAPITALE PRESENTE. PER LA LISTA DI CALTAGIRONE SI È ESPRESSO IL 41,73% - E SI ALLONTANA ANCHE IL RISCHIO DI FINIRE IN TRIBUNALE, CON LA LISTA DI DONNET CHE VINCE CON UN MARGINE DI 14 PUNTI SU QUELLA DI "CALTARICCONE", BEN SUPERIORE AI VOTI CHE MEDIOBANCA HA PRESO A PRESTITO (4,4%) E DE AGOSTINI HA VENDUTO A TERMINE (1,4%) - ANDREA SIRONI NUOVO PRESIDENTE, DONNET RESTA AD: DALLA LISTA DELL'EDITORE DEL "MESSAGGERO" ENTRERANNO SOLO TRE CONSIGLIERI (CONTRO I 10 DI QUELLA DEL CDA)COME DAGO-ANTICIPATO, A CALTA NON È BASTATO L’APPOGGIO DEI BENETTON - IL PAPERONE DI AGORDO STA ALLA FINESTRA E SOGNA IL TAKE-OVER SU MEDIOBANCA (MA DOVRÀ ALLEARSI CON UNA GRANDE BANCA ITALIANA)…

BLACK FRIDAY PER AMAZON! - LA SOCIETÀ DI JEFF BEZOS CHIUDE IL PRIMO TRIMESTRE DEL 2022 CON UNA PERDITA DI 3,8 MILIARDI DI DOLLARI E TRACOLLA A WALL STREET - IL ROSSO È LEGATO IN PARTE ALL PERDITA DA 7,6 MILIARDI SUL SUO INVESTIMENTO NELLA SOCIETÀ DI VEICOLI ELETTRICI RIVIAN, MA ANCHE ALLA GUERRA IN UCRAINA E ALL’INCERTEZZA SULLA CRESCITA ECONOMICA, CHE HANNO FATTO CALARE LE VENDITE ONLINE - APPLE INVECE GODE: I RICAVI SONO SOPRA LE ATTESE, I SERVIZI VANNO ALLA GRANDE E IL TITOLO VOLA...

MUSK SBATTE LA TESLA SU TWITTER - L’UOMO PIÙ RICCO DEL MONDO HA VENDUTO ALTRE 3,15 MILIONI DI AZIONI DELLA CASA AUTOMOBILISTICA, PER UN VALORE DI 2,8 MILIARDI DI DOLLARI. IN TOTALE QUESTA SETTIMANA HA MESSO SUL MERCATO QUOTE PER 8,5 MILIARDI DI DOLLARI. MA ORA BASTA: “DOPO OGGI, NESSUNA ALTRA VENDITA DI AZIONI PIANIFICATA” - MA IL CALO DELLE AZIONI DI TESLA RISCHIA DI METTERE A RISCHIO IL SUO PIANO PER COMPRARSI IL SOCIAL NETWORK: GLI INVESTITORI FUGGONO, PERCHÉ TEMONO CHE TWITTER, CHE NON FA UTILI E RISCHIA DI FAR AFFONDARE LA COMPAGNIA…

DAGOREPORT - L'ULTIMA BATTAGLIA PER GENERALI - ALLA FINE I BENETTON, DIMENTICANDO CHE TRA GLI ADVISOR DELL’OPA SU ATLANTIA HANNO MEDIOBANCA, SI SCHIERANO CON CALTAGIRONE E IL DUO DEL VECCHIO-MILLERI (E NAGEL È FURIOSO) – MA NON BASTERÀ AI DUE ARZILLI VECCHIETTI PER VINCERE LA SFIDA CONTRO MEDIOBANCA: LA MASSICCIA PARTECIPAZIONE ALL’ASSEMBLEA FAVORISCE DONNET-NAGEL - CHI RISCHIA DI PERDERE LA FACCIA È SOLO CALTARICCONE. IL PATRON DI LUXOTTICA STA ALLA FINESTRA E SOGNA LA CONQUISTA DI MEDIOBANCA MA, PER AVERE IL VIA LIBERA DALLA BCE, I MILIARDI NON SERVONO A NIENTE: DOVRÀ ALLEARSI CON UNA GRANDE BANCA ITALIANA (INTESA?) E A QUEL PUNTO….

IL CALO DELLE AZIONI TESLA METTE A RISCHIO IL PIANO DI MUSK PER ACQUISTARE TWITTER - LE AZIONI DI TESLA SONO SCESE DEL 20% IN UNA SETTIMANA, CANCELLANDO CIRCA 125 MILIARDI DI DOLLARI DEL VALORE DELL'AZIENDA. POICHÉ L'ACCORDO CHE HA CONCLUSO DIPENDE DAL MANTENIMENTO DEL VALORE DI TESLA, UN ULTERIORE CALO LO METTERÀ IN PERICOLO - 243 MILIARDI DI DOLLARI. QUESTO È QUANTO VALE MUSK, CHE POSSIEDE IL 21% DI TESLA MA HA IMPEGNATO PIÙ DELLA METÀ DELLA SUA QUOTA COME GARANZIA DI PRESTITO, SECONDO ‘’FORBES’’

C’E’ POCO DA CINGUETTARE - FRA I DIPENDENTI DI TWITTER LA TENSIONE RESTA ALTA DOPO L’ACQUISIZIONE DA PARTE DI ELON MUSK: A TRANSAZIONE CONCLUSA, DOPO L'ESTATE, NON CI SARANNO PIÙ UN CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE E UN AMMINISTRATORE DELEGATO. PROBABILE CHE MUSK SI OCCUPI PERSONALMENTE DEL SOCIAL MEDIA E CEDA LO SCETTRO IN UN SECONDO MOMENTO - L'OPERAZIONE SI STA RIVERBERANDO SULL'INTERO SETTORE DEI SOCIAL: IL MONDO BIG TECH E’ PREOCCUPATO DAL FATTO CHE MUSK RIACCENDA L'INTERESSE DI WASHINGTON SULLA SILICON VALLEY PER TIMORI DI INFLUENZE SULLA VITA POLITICA DEL PAESE…

PERCHÉ ELON MUSK HA COMPRATO TWITTER, CHE E’ POCO REDDITIZIO E A UN PREZZO (44 MILIARDI) SUPERIORE AL VALORE DI MERCATO? L’ACQUISIZIONE DEL SOCIAL GARANTIRÀ AL PATRON DI TESLA IL CONTROLLO DI UNO STRUMENTO DI INFLUENZA POLITICA FONDAMENTALE PER I SUOI BUSINESS, A PARTIRE DA SPACEX A NEURALINK (CHE STA SVILUPPANDO UN CHIP PER METTERE IN COMUNICAZIONE LE FUNZIONI CEREBRALI DEGLI ESSERI UMANI CON L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE) - IL RAPPORTO DI AMORE-ODIO CON TRUMP (CHE DOPO DUE ANNI DI BAN POTREBBE TORNARE SU TWITTER)

COME SI È ARRIVATI DA BONO A TUTTO A BONO A NIENTE – DAGO-RETROSCENA FINCANTIERI: CESTINATI DA FUNICIELLO CON SUPPORTO DI GIAVAZZI E GENTILONI, LORENZO MARIANI E FABRIZIO PALERMO, REI DI DIVENTARE PERICOLOSI CONCORRENTI PER L’AMATO ALESSANDRO PROFUMO, SPUNTA PIERROBERTO FOLGIERO, OTTIMO MANAGER DI IMPIANTISTICA OIL&GAS E PETROLCHIMICO DI MARIE TECNIMONT, MA COMPLETAMENTE A DIGIUNO DI NAVI MILITARI E CANTIERISTICA. IN COMPENSO PIERROBERTINO GODE DELL’AMICIZIA DI SCANNAPIECO (AD DI CDP) E DI STEFANO (CDP EQUITY)…

“TEMO CHE ELON MUSK PRENDA LA LIBERTÀ DI PAROLA E LA TRASFORMI IN UN’ARMA” - L’EX CONSIGLIERE DI OBAMA E CLINTON, ALEC ROSS: “QUEL CHE MI PREOCCUPA È DA DOVE VIENE, UNA SORTA DI FRATERNITA MASCHILISTA, IL MONDO DI THIEL E DELLA COSIDDETTA PAYPAL MAFIA” - “RENDERÀ IL LINGUAGGIO SU TWITTER MOLTO PIÙ ABRASIVO, IRRIVERENTE. SI CREERÀ UN SISTEMA DOVE LA RABBIA DIVENTERÀ DOMINANTE. NON AVRÀ ALCUN PROBLEMA A CONSENTIRE A SOLDI PROVENIENTI DALL'ESTERO DI SBARCARE SU TWITTER, SPONSORIZZARE E SPINGERE ALCUNI CONTENUTI A SCAPITO DI ALTRI”

DAGONEWS - L’ACQUISIZIONE DI TWITTER DA PARTE DI ELON MUSK HA FATTO SCATTARE L’ALLARME ROSSO A WASHINGTON - BIDEN NON VEDE DI BUON OCCHIO L’OPERAZIONE E ORA POTREBBE PENSARE DI “PUNIRE” TESLA PER STANGARE DI SPONDA QUELLE BANCHE CHE HANNO PRESO IN PEGNO LE AZIONI DELLA CASA AUTOMOBILISTICA PER FINANZIARE L’ASSALTO DI MUSK - DA MORGAN STANLEY A BANK OF AMERICA FINO A BARCLAYS, ECCO CHI HA DATO I SOLDI AL TYCOON - LE AGENZIE DI RATING HANNO SUBITO MESSO SOTTO OSSERVAZIONE TWITTER PER UN POSSIBILE DOWNGRADE DEL RATING...

RIUSCIRÀ TWITTER A BATTERE TIKTOK? - ORA CHE SE L'È COMPRATO ELON MUSK, SONO TUTTI A CHIEDERSI COME CAMBIERÀ IL SOCIAL E SE FARÀ GUADAGNARE L'UOMO PIÙ RICCO DEL PIANETA: LA RICETTA PARLA DI PIÙ TRASPARENZA CON L'ALGORITMO OPEN SOURCE, IDENTITÀ CERTA PER TUTTI GLI UTENTI, MENO DIPENDENZA DALLA PUBBLICITÀ, FORSE L'ISCRIZIONE A PAGAMENTO - RESTA IL REBUS DEI 7.500 DIPENDENTI, MOLTI DEI QUALI SONO DEI LIBERAL TERRORIZZATI DALL'ARRIVO DI UN NUOVO PADRONE ASSAI POCO POLITICALLY CORRECT...

L’ACQUISTO DI TWITTER DA PARTE DI MUSK MANDA TESLA FUORI GIRI - IN UNA SOLA GIORNATA LA CASA AUTOMOBILISTICA HA BRUCIATO PIÙ DI 100 MILIARDI DI DOLLARI DI CAPITALIZZAZIONE. IL MOTIVO? ELON HA DETTO CHE IMPEGNERÀ PARTE DELLE SUE AZIONI PER RACCOGLIERE UNA PARTE DEI 44 MILIARDI CHE SERVIRANNO PER COMPRARE IL SOCIAL. E GLI INVESTITORI TEMONO CHE L’INVESTIMENTO NON SIA REDDITIZIO - L’OMBRA DELLA CINA VENTILATA DAL RIVALE BEZOS: “IL GOVERNO DI PECHINO HA APPENA GUADAGNATO UN PO' DI INFLUENZA?

SILICON FAIDA - PER MUSK LIBERTÀ D’ESPRESSIONE SIGNIFICA ESSERE LIBERO DI DIRE QUALSIASI COSA: ANCHE FARE “BODY SHAMING”, COME HA FATTO VENERDÌ SCORSO CON BIL GATES PUBBLICANDO UNA SUA FOTO, CON L’EMOJI DI UN UOMO INCINTO VICINO, E COMMENTO: “SE HAI BISOGNO DI PERDERE VELOCEMENTE L’EREZIONE” - I RAPPORTI TRA I DUE SONO PESSIMI: DALLA GESTIONE DELLA PANDEMIA AGLI INVESTIMENTI CONTRO IL CAMBIAMENTO CLIMATICO. ELON RIMPROVERA A BILL DI INVESTIRE CONTRO “TESLA” MENTRE CIANCIA DI CLIMATE CHANGE - LE CHAT PRIVATE TRA I DUE MILIARDARI

GENERALI SUL FILO DI LANA - SALE LA TENSIONE IN VISTA DELL'ASSEMBLEA DI VENERDÌ CHE STABILIRÀ CHI SARÀ IL PROSSIMO AD DEL LEONE, ANCHE SE GIÀ GIOVEDÌ ALLE 12.00 SI AVRÀ L'ESITO DEI VOTI. PARE CHE PHILIPPE DONNET SIA IN LEGGERO VANTAGGIO. MA SE LO SFIDANTE LUCIANO CIRINÀ, CANDIDATO DALLA LISTA DI CALTAGIRONE, DOVESSE PERDERE CON UN MARGINE INFERIORE AI VOTI CHE MEDIOBANCA HA PRESO A PRESTITO (4,4%) E DE AGOSTINI HA VENDUTO A TERMINE (1,4%), C'È CHI GIÀ SCOMMETTE CHE LA BATTAGLIA SI RIPETERÀ IN TRIBUNALE – DECISIVA LA SCELTA DEI BENETTON CON IL LORO “PESANTE” 3,97%

BEI TEMPI QUANDO PALAZZO CHIGI ERA ‘’L’UNICA “MERCHANT BANK” CHE NON PARLAVA INGLESE” - NEL 1999, DA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO IN CARICA, D'ALEMA INCONTRÒ CUCCIA PER OTTENERE L'APPOGGIO ALLA SCALATA DI ROBERTO COLANINNO SU TELECOM ITALIA. PER QUALE MOTIVO L'ALLORA CAPO DEL GOVERNO, CHE AVREBBE DOVUTO MANTENERE UNA POSIZIONE NEUTRALE, DECISE DI INCONTRARE IL BOSS DI MEDIOBANCA IN CASA DI ALFIO MARCHINI? E NON A PALAZZO CHIGI. DOVE SAREBBE STATO NATURALE AVVENISSE? - FRANCO BERNABÈ, EX AMMINISTRATORE DI TELECOM ITALIA, RIVELA IL FATTACCIO NELL'ULTIMO SAGGIO DI ALAN FRIEDMAN…

“SE ARRIVA LO STOP ALL'ACQUISTO DEL GAS DALLA RUSSIA, LO CHOC SAREBBE SIMILE A QUELLO DEL '73” - CARLO COTTARELLI: “C'È UNO STUDIO CON DUE SCENARI. IL PRIMO, CHE NON PREVEDE ALCUN TAGLIO DELLE FORNITURE (E QUINDI NESSUN RAZIONAMENTO) DA MOSCA, DÀ UNA CRESCITA ANCORA FORTEAL +3,1% DI CUI IL 2,3% ACQUISITO SUL RIMBALZO DELL'ANNO SCORSO E IL RESTO CRESCITA NELL'ANNO CORRENTE. IL SECONDO SCENARIO PREVEDE L'IPOTESI PEGGIORE CON L'INTERRUZIONE DELLE FORNITURE E RAZIONAMENTI; E QUI LA CRESCITA CALA DAL +0,6% NEL CORSO DELL'ANNO FINO ALLA RECESSIONE…”

ARTICOLO QUINTO: CHI HA I SOLDI, HA VINTO - ELON MUSK CE L’HA FATTA: SI COMPRA TWITTER PER 44 MILIARDI DI DOLLARI E LO PORTA FUORI DA WALL STREET - IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL SOCIAL NETWORK HA DOVUTO CEDERE: IL FONDATORE DI TESLA AVEVA GIÀ CONVINTO GLI AZIONISTI CHE VEDRANNO ARRIVARE UN SOSTANZIOSO PREMIO IN CONTANTI - LA NOTIZIA SCATENA IL DIBATTITO E ANCHE QUALCHE APPRENSIONE: LA CASA BIANCA SI NASCONDE DIETRO UN “NO COMMENT” MA È PREOCCUPATA - LO SCAMBIO CON IL GIORNALISTA DAVE SMITH, NEL 2017: “AMO TWITTER”, “DOVRESTI COMPRARLO”. “QUANTO COSTA?”

VIVENDI E LASCIA VIVERE – COME SONO PACIFISTI ALLA CORTE DI BOLLORÉ: DURANTE L’ASSEMBLEA GENERALE DEL GRUPPO, SIA IL PRESIDENTE, ARNAUD DE PUYFONTAINE, CHE IL FIGLIO DI VINCENT, YANNICK, PLAUDONO ALLA FINE DEL CONFLITTO CON MEDIASET E AUSPICANO LA PACIFICAZIONE IN TIM: “L’ITALIA RESTA PIÙ CHE MAI UNA PRIORITÀ PER IL NOSTRO GRUPPO. VOGLIAMO RIMETTERE SULLA STRADA DEL SUCCESSO TELECOM ITALIA E LABRIOLA HA TUTTO IL NOSTRO SOSTEGNO. IL NUOVO PIANO È AMBIZIOSO. SIAMO DETERMINATI A SVOLGERE IL RUOLO DI AZIONISTA A LUNGO TERMINE”

 

ORA CHE SILVIO NON È PIÙ SCAPOLO, BASTA ZOCCOLETTE! – BERLUSCONI HA FATTO UN AFFARE: LA SUA IMMOBILIARE DUEVILLE HA VENDUTO UN MAXI APPARTAMENTO IN VIA DELLE ZOCCOLETTE, A ROMA, RIUSCENDO A INCAMERARE UNA PLUSVALENZA DI 700MILA EURO! – BECHIS:  “L'IMMOBILE, CHE QUALCHE IRONIA AVEVA SUSCITATO PER LA COLLOCAZIONE TOPONOMASTICA, ERA STATO SOPRANNOMINATO “VILLA ZOCCOLETTE” ED ERA STATO ACQUISTATO PER 1,7 MILIONI DI EURO NEL 2016 DAL PRECEDENTE PROPRIETARIO, MASSIMO MARIA BERRUTI, PARLAMENTARE DI LUNGO CORSO DI FORZA ITALIA. ORA È STATO ACQUISTATO PER 2,4 MILIONI DI EURO DA…”

L’EMBARGO AL PETROLIO RUSSO NON CONVIENE NEMMENO AGLI STATI UNITI – ECCO SPIEGATO PERCHÉ LA SEGRETARIA AL TESORO USA, JANET YELLEN, HA INVITATO L’EUROPA ALLA PRUDENZA: UN BLOCCO GENERALIZZATO DELLE IMPORTAZIONI DI GREGGIO DA MOSCA RISCHIA DI FAR SALIRE TROPPO I PREZZI PER TUTTI, ANCHE PER GIL STATI UNITI – IL MECCANISMO PROPOSTO DALLA COMMISSIONE PREVEDE L’INTRODUZIONE DI UN TETTO AL PREZZO SUL PETROLIO RUSSO, CON UNA MANOVRA A TENAGLIA DEGLI USA CHE MINACCEREBBERO DI TAGLIAR FUORI DAL MERCATO AMERICANO LE IMPRESE CHE VIOLANO LE REGOLE…

“L’UE NON REGGERÀ NEMMENO UNA SETTIMANA” – DMITRY MEDVEDEV, VICEPRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI SICUREZZA DI MOSCA, FA IL GRADASSO DI FRONTE ALL’IPOTESI DI UN EMBARGO EUROPEO SUL GAS RUSSO – LA SANZIONE FINALE È LONTANA DALL’ESSERE VARATA. I TEDESCHI SI OPPONGONO CON FORZA, AL PUNTO CHE IERI LA BUNDESBANK CI HA MESSO UNA PIETRA TOMBALE SOPRA: “COSTEREBBE 180 MILIARDI DI EURO SOLO QUEST’ANNO, E PORTEREBBE A UNA CONTRAZIONE DEL PIL DEL 2%. ANCHE IL SEGRETARIO DI STATO USA, JANET YELLEN, HA RACCOMANDATO “CAUTELA”

BORSA ITALIANA O FRANCESE? - PIAZZA AFFARI FA PARTE DEL CIRCUITO “EURONEXT” E SI VEDE: A FINE MARZO, ALL’EVENTO DI PROMOZIONE DEL SEGMENTO “STAR” DEL LISTINO, C’ERANO 17 AZIENDE. SOLO CINQUE ERANO ITALIANE, LE ALTRE TUTTE STRANIERE. UNA PORTOGHESE, DUE IRLANDESI,  DUE TEDESCHE, LE RIMANENTI (CA VA SANS DIRE) FRANCESI. ALLA FACCIA DEGLI ALLARMI DEL COPASIR… - LA PRECISAZIONE DI "BORSA ITALIANA": "NEL CORSO DELLA STAR CONFERENCE 61 SOCIETÀ ITALIANE HANNO INCONTRATO OLTRE 170 INVESTITORI"

“LA GERMANIA È L’ANELLO DEBOLE DELL’ALLEANZA” - BERLINO È IL CAVALLO DI TROIA DI MOSCA IN EUROPA: L’ATTEGGIAMENTO AMBIGUO DEI TEDESCHI SULL’EMBARGO A PETROLIO E GAS RUSSI FA INCAZZARE I POLACCHI, CHE HANNO IL DITO SUL GRILLETTO CONTRO PUTIN - LA PEZZA DI SCHOLZ, CHE HA DETTO DI NON POTER FORNIRE ARMI TEDESCHE ALL’UCRAINA PERCHÉ TROPPO SOFISTICATE, È PEGGIO DEL BUCO: NON PUÒ O NON VUOLE PER NON INDISPETTIRE “MAD VLAD”, CON CUI LA GERMANIA HA FATTO AFFARI PER ANNI?

"NON AVREMO MARGINI DI TRATTATIVA NÉ CON I CLIENTI NÉ CON CHI PRODUCE" - IL SETTORE AUTOMOBILISTICO ITALIANO PIANGE MISERIA E TREMA DOPO L'INTRODUZIONE DEL REGOLAMENTO VBER IMPOSTO DA BRUXELLES, CHE TRASFORMERÀ I CONCESSIONARI IN AGENTI CHE OPERANO IN NOME E PER CONTO DELLA SOLA CASA COSTRUTTRICE - ANDRANNO PERSI TRA I 60 E I 70 MILA POSTI DI LAVORO NELL'ULTIMO ANELLO DELLA CATENA DI DISTRIBUZIONE: "A PERDERCI NON SARÀ SOLO LA NOSTRA CATEGORIA, MA I CONSUMATORI CHE NON POTRANNO PIÙ AVERE SCONTI, MENTRE LE CASE AUTOMOBILISTICHE…"

L’ULTIMO BOIARDO DI STATO - GIUSEPPE BONO SI FERMA A 59 ANNI DI ONORATA CARRIERA NELLE AZIENDE PUBBLICHE: DA OPERAIO DICIOTTENNE ALLA OMECA FINO AL VENTENNIO ALLA GUIDA DI FINCANTIERI. QUANDO È ARRIVATO L’AZIENDA ERA BOLLITA, ORA HA OTTIMI BILANCI E ORDINI PER 36 MILIARDI - NON SONO BASTATI GLI OTTIMI RAPPORTI BIPARTISAN A CONFERMARLO ALLA GUIDA DEL COLOSSO DELLA CANTIERISTICA - L’INTERVISTA ALL’ESPRESSO: “HO SEMPRE OBBEDITO ALLO STATO, NON AI PARTITI. IL PROBLEMA ERA LA MIA CARRIERA”

CREDIT SUISSE VEDE ROSSO! LA BANCA HA LANCIATO L'ALLARME PROFITTI PER COLPA DI QUEL MEZZO MILIARDO DI ACCANTONAMENTI CHE SERVONO A CHIUDERE UNA CONTROVERSIA RISALENTE A PIÙ DI UN DECENNIO FA - SI TRATTA DI UN RISARCIMENTO ALL'EX PRIMO MINISTRO GEORGIANO IVANISHVILI E ALLA SUA FAMIGLIA PER UNA FRODE A SUO CARICO DURATA ANNI DA PARTE DI UN EX CONSULENTE DELLA BANCA - A PESARE SUI CONTI È ANCHE IL CONFLITTO IN UCRAINA CHE COSTERÀ ALL'ISTITUTO DI CREDITO ELVETICO CIRCA 200 MILIONI DI FRANCHI...

NETFLIX PAGA IL SUO GENIO - HA CREATO UN MERCATO, QUELLO DELLA STREAMING TV, IN CUI SI SONO INFILATI COLOSSI COME APPLE ED AMAZON, FORTI DI UNA CAPACITÀ DI SPESA PRESSOCHÉ INFINITA PER VIA DEI PROFITTI CHE FANNO IN ALTRI SETTORI - E C'È ANCHE DISNEY, CHE HA UN CATALOGO IMPAREGGIABILE E DI UNA CAPACITÀ PRODUTTIVA UNICA - RICCARDO LUNA: “PER LA PRIMA VOLTA DA DIECI ANNI, NETFLIX HA PERSO ABBONATI, 200MILA IN TRE MESI; E PREVEDE DI PERDERNE ALTRI DUE MILIONI NEL PROSSIMO TRIMESTRE. PER GLI INVESTITORI È STATA UNA BOTTA E IL TITOLO A WALL STREET HA PERSO IL 37 PER CENTO, CIRCA 50 MILIARDI DI DOLLARI”

MA CHE BEL CASELLO! - CHE PACCHIA PER I BENETTON: NON SOLO ARRIVERÀ LORO IL MAXI-ASSEGNO DA 8 MILIARDI CON CUI LO STATO E I FONDI SI COMPRERANNO AUTOSTRADE, MA SI BECCHERANNO PURE UN MILIARDO DI RISTORI COVID! - BELPIETRO: “MENTRE GLI AUTOMOBILISTI SI LECCANO LE FERITE PER GLI AUMENTI DELLA BENZINA E DEL GASOLIO, I CONCESSIONARI SI LECCANO I BAFFI PER I PROFITTI CHE POTRANNO REGISTRARE NONOSTANTE LA CRISI E LA GUERRA. TUTTI D'ACCORDO: LA PANDEMIA PUÒ PESARE SUI CONTI DEGLI ITALIANI, MA NON SU QUELLI DI CHI GESTISCE LE AUTOSTRADE. TANTO PAGA PANTALONE”

CECCHERINI HA LO “YOUNG FACTOR” - IL PRESIDENTE DELL’OSSERVATORIO GIOVANI-EDITORI RADUNERÀ SEI GOVERNATORI DI BANCHE CENTRALI, IL VICEPRESIDENTE DELLA BCE DE GUINDOS E ALTRI BANCHIERI NAZIONALI E INTERNAZIONALI A MILANO, IL 14-15-16 GIUGNO. L’EVENTO “YOUNG FACTOR”, NELLA CORNICE DI PALAZO MEZZANOTTE, PER FAR CRESCERE L’ALFABETIZZAZIONE ECONOMICO FINANZIARIA E IL SENSO DI APPARTENENZA ALL’UE TRA I GIOVANI - LA PRESENTAZIONE DELLA KERMESSE CON L’AD DI INTESA SANPAOLO, CARLO MESSINA…

COSA HA FATTO DI MALE BONO? – QUELLO CHE È SUCCESSO A “FINCANTIERI”, CON LA NOMINA DI FOLGIERO E IL MANCATO RINNOVO DI GIUSEPPE BONO, ERA STATO PREVISTO DAL SITO “SASSATE” DI GUIDO PAGLIA  IL 5 APRILE - QUAL È LA RAGIONE PER CUI È STATO SILURATO GIUSEPPE BONO, CHE HA PRESO UN’AZIENDA BOLLITA E L’HA RILANCIATA, SENZA ESSERE TOCCATO DAGLI SCANDALI (ULTIMO, IL COLOMBIA-GATE)? L’ETÀ? MA SE BONO A 78 ANNI È TROPPO VECCHIO PER FARE L’AD DI FINCANTIERI, CHE DOVREMMO DIRE DI BIDEN, SUO COETANEO, O DELL’OTTANTENNE MATTARELLA?

A CHI VA IN CULO LA GUERRA IN UCRAINA? A NOI! - LE PREVISIONI DEL FONDO MONETARIO CERTIFICANO CHE IL PIL DELL'AREA DELL'EURO SCENDERA’ DELL’1,1 PER CENTO - MA GERMANIA E ITALIA PAGHERANNO UNO SCOTTO PIÙ ALTO: LA CRESCITA ITALIANA È RIVISTA VERSO IL BASSO DELL'1,5 PER CENTO, QUELLA TEDESCA DELL'1,7 PER CENTO - E GLI AMERICANI? STANNO MEGLIO DI TUTTI: IL LORO PIL SCENDERA’ SOLTANTO DELLO 0,3 PER CENTO - GODONO I PRODUTTORI DI IDROCARBURI COME ARABIA SAUDITA, NIGERIA E VENEZUELA…

LA PRIVATIZZAZIONE DI "ITA" FINALMENTE DECOLLA - IERI SONO SCADUTI I TERMINI PER PRESENTARE LE MANIFESTAZIONI DI INTERESSE E AL MINISTERO DELL’ECONOMIA SONO ARRIVATE TRE OFFERTE: MSC-LUFTHANSA, INDIGO PARTNERS E CERTARES (CON AIR-FRANCE E DELTA) - IL GOVERNO ORA SI ASPETTA DI RICEVERE UNA PRIMA OFFERTA VINCOLANTE ENTRO QUALCHE GIORNO, PER POI SIGLARE UN ACCORDO PRELIMINARE E ARRIVARE AL CLOSING A DICEMBRE - IN POLE C’È LA CORDATA GUIDATA DAL GRUPPO DI APONTE, ANCHE PERCHÉ È L’UNICA CHE AL MOMENTO ASSEGNA UN VALORE ALLA COMPAGNIA…

LA NARRAZIONE È PIÙ IMPORTANTE DELLA VERITÀ: MOSCA È SULL’ORLO DEL CRAC MA PER PUTIN VA TUTTO BENE - LA DIVERSITÀ DI VEDUTE TRA “MAD VLAD” E LA GOVERNATRICE DELLA BANCA CENTRALE ELVIRA NABIULLINA È IL SINTOMO DI DUE VISIONI POLITICHE OPPOSTE - L’ECONOMISTA GIORGIO ARFARAS: “PUTIN ASSUME IMPLICITAMENTE CHE LA RUSSIA POSSA ANDARE AVANTI ANCORA PER DECENNI GRAZIE ALLE MATERIE PRIME. NABIULLINA SI RENDE CONTO CHE LA RUSSIA HA BISOGNO DI UN'ECONOMIA DIVERSIFICATA E COMPETITIVA, CHE PERÒ NECESSITÀ DI UN ASSETTO POLITICO PIÙ DEMOCRATICO…”

CI VUOLE UN FISCO BESTIALE (PER RIPORTARE I TALENTI IN ITALIA) - NELL'ULTIMO ANNO OLTRE SEDICIMILA LAVORATORI HANNO SPOSTATO LA RESIDENZA FISCALE NEL NOSTRO PAESE GRAZIE AGLI INCENTIVI DELL'AGENZIA DELL'ENTRATE, CHE SI ACCONTENTA DI TASSARE IL 30 PER CENTO DEL REDDITO O ADDIRITTURA IL 10 IN CASO DI TRASFERIMENTO NELLE REGIONI DEL SUD - I NUMERI SONO IN CRESCITA RISPETTO AGLI ANNI PRECEDENTI E AD AUMENTARE È ANCHE IL REDDITO MEDIO: DA 108 MILA A QUASI 122 MILA - IN MOLTI CASI SI TRATTA DI MANAGER O PROFESSIONISTI CHE…

PRONTI ALLO SHOWDOWN? ENTRO GIOVEDÌ CASSA DEPOSITI E PRESTITO DOVRÀ FARE I NOMI PER IL RINNOVO DEL CONSIGLIO D’AMMINISTRAZIONE DI FINCANTIERI. LA NOMINA DI MASSOLO IN ATLANTIA HA SCOMBINATO I PIANI DEL GOVERNO, CHE VOLEVA MANTENERE L’ATTUALE ORGANIGRAMMA. COSÌ SI FA SEMPRE PIÙ SPAZIO L’IPOTESI DI SPOSTARE GIUSEPPE BONO ALLA PRESIDENZA, CON DELEGHE OPERATIVE. RESTA DA TROVARE L’AD: C’È ANCHE CHI FA IL NOME DI GIUSEPPE GIORDO, RESPONSABILE DEL SEGMENTO DIFESA, ORMAI BRUCIATO DAL CASO D’ALEMA-COLOMBIA. IN LIZZA L’ATTUALE DG, FABIO GALLIA, E L’EX AD DI CDP, PALERMO

IL CIBO COME ARMA DI GUERRA - IL BLOCCO ALL'AGRICOLTURA UCRAINA SIGNIFICA AFFAMARE UN PEZZO DI MONDO GIÀ IN GRAVI DIFFICOLTÀ: CI SONO GIA’ FORTI PROTESTE PER GLI AUMENTI DEL PREZZO DEL PANE IN LIBANO E IN EGITTO, I PAESI PIU’ DIPENDENTI DALL'EXPORT DA RUSSIA E UCRAINA - PROBLEMI ANALOGHI IN TUTTO IL NORD AFRICA. PER EVITARE DI RIMANERE CON I MAGAZZINI VUOTI, L'EGITTO HA APPENA SIGLATO UN ACCORDO CON L'INDIA PER IMPORTARE UN MILIONE DI TONNELLATE DI GRANO, E NE HA CHIESTE 240 MILA ENTRO APRILE…