“IL PROBLEMA DELLA MANODOPERA CE L’ABBIAMO NOI, MICA LORO” – IL MINISTRO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA, ROBERTO CINGOLANI, HA PROVATO A FARE L’EQUILIBRISTA DI FRONTE ALLA DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO SULLO STOP ALLE MACCHINE A BENZINA E DIESEL. MA IERI MATTINA AVEVA ESPLICITATO IL SUO PENSIERO SUL TEMA: “I PAESI EUROPEI CHE NON PRODUCONO AUTO VOLEVANO UN'USCITA ANTICIPATA DAL MOTORE TERMICO, TANTO CHE GLI COSTA? CHI STA CORRENDO SULL'ELETTRIFICAZIONE NON VUOLE I CARBURANTI SINTETICI, COMPATIBILI CON LE POMPE DI BENZINA. DI QUESTI CARBURANTI NOI SIAMO I SECONDI PRODUTTORI AL MONDO…”

AVEVA RAGIONE CINGOLANI: LA TRANSIZIONE ECOLOGICA SARÀ "UN  BAGNO DI SANGUE" - PER CAPIRE PERCHÉ LO STOP ALLE AUTO A BENZINA E DIESEL RISCHIA DI ESSERE UNA CATASTROFE, BASTA UN DATO: CON LA SVOLTA ELETTRICA I TRE QUARTI DEGLI ADDETTI DIVENTANO INUTILI! – L’INTERA FILIERA DELLA PRODUZIONE È A RISCHIO, CON ESITI POTENZIALMENTE DEVASTANTI, IN PARTICOLARE IN ITALIA (TE PAREVA). SOLO NEL NOSTRO PAESE CI SAREBBERO 70MILA POSTI DI LAVORO IN BILICO. SENZA CONSIDERARE CHE LE AUTO ELETTRICHE COSTANO UNO SPROPOSITO: POSSEDERE UNA MACCHINA DIVENTERÀ UN LUSSO PER POCHISSIMI RICCHI?

UN BEL CETRIOLONE GREEN – MENTRE LA GUERRA INFURIA E L’INFLAZIONE GALOPPA, IL PARLAMENTO EUROPEO NON HA NIENTE DI MEGLIO DA FARE CHE APPROVARE IL DIVIETO DI VENDITA DEI VEICOLI DIESEL E BENZINA DAL 2035, CHE RISCHIA DI METTERE IN GINOCCHIO LA FILIERA AUTOMOBILISTICA TRADIZIONALE – L’EUROCAMERA SI È SPACCATA SUL PACCHETTO “FITFOR55”: ALLA FINE È SALTATA LA RIFORMA DEL SISTEMA DI COMPENSAZIONI “ETS” (LA VENDITA DEI “PERMESSI A INQUINARE”) – L’EMENDAMENTO CHE PROVA A SALVARE LA “MOTOR VALLEY” ITALIANA BASTERÀ? INTANTO LA LOBBY DELL'ELETTRICO FESTEGGIA

 

SI È SPENTO IL BAZOOKA – CHRISTINE LAGARDE ANNUNCIA LA FINE DEL QUANTITATIVE EASING: I TASSI SARANNO RIALZATI DI 25 PUNTI BASE A LUGLIO, POI DI NUOVO A SETTEMBRE DI UN LIVELLO DA DEFINIRE – LA STRETTA CONTINUERÀ FINO A QUANDO L’INFLAZIONE NON TORNERÀ ALL’OBIETTIVO DEL 2%: ATTUALMENTE LA STIMA PER IL 2022 È AL 6,8% - LA PRESIDENTE DELLA BCE: “SE NECESSARIO, SIAMO PRONTI A USARE NUOVI STRUMENTI CONTRO LO SPREAD”. DOVREBBE INIZIARE A PREPARARLI: IL DIFFERENZIALE ITALIANO CON I BUND È GIÀ VOLATO SOPRA QUOTA 200 – MILANO PEGGIORE BORSA D’EUROPA

“SENZA IL TETTO AL PREZZO DEL GAS IL PROSSIMO INVERNO NON SARÀ SEMPLICE” – L’AMMINISTRATORE DELEGATO DI ENI, CLAUDIO DESCALZI, DA NEW YORK, FA CAPIRE SENZA GIRI DI PAROLE CHE L’ITALIA RISCHIA GROSSO, SE L’UE NON TROVA UN ACCORDO SUL “PRICE CAP”: “LE TENSIONI SARANNO PESANTI, FARANNO MALE A FAMIGLIE E INDUSTRIA. ABBIAMO UN PROBLEMA DI PREZZI, NON DI VOLUMI. L’OFFERTA DI GAS C’È ED È REALISTICO L’OBIETTIVO DI SOSTITUIRE IL GAS RUSSO IN DUE ANNI E MEZZO” – L’INTESA CON IL MIT SULLA FUSIONE NUCLEARE

PER CAIRO SI METTE SEMPRE PEGGIO – TERZA SCONFITTA GIUDIZIARIA PER URBANETTO NELLA GUERRA CONTRO BLACKSTONE PER LA SEDE DI VIA SOLFERINO DEL “CORRIERE”: LA CORTE D’APPELLO DI MILANO HA BOCCIATO IL RICORSO DI “RCS MEDIAGROUP” CONTRO IL LODO ARBITRALE DELLO SCORSO ANNO, IN CUI LA VENDITA DELLE PROPRIETÀ IMMOBILIARI DEL GRUPPO ERA STATA GIUDICATA VALIDA – COSA SUCCEDERÀ ADESSO? SULLA TESTA DI CAIRO PENDE ANCORA UNA RICHIESTA DI DANNI DA 600 MILIONI E DA QUI A SETTEMBRE POTREBBE CAMBIARE LA PROPRIETA' (IERVOLINO IN CAMPO) -  LA PERDITA DEL TOCCO MAGICO DELL’AVVOCATO SERGIO EREDE...

È SCOPPIATA LA BOLLA DELLE AZIENDE DIGITALI – È FINITA LA FESTA PER META, NETFLIX, AMAZON & CO: È IL MOMENTO DI TAGLIARE I COSTI E LICENZIARE IL PERSONALE – COLPA DI UNA CONGIUNTURA MICIDIALE TRA IL CALO DEL NASDAQ, L’INFLAZIONE E GLI EFFETTI ECONOMICI DELLA GUERRA IN UCRAINA – IL CASO ESEMPLARE È QUELLO DI APPLE, CHE HA PERSO LA CORONA DI MAGGIORE CAPITALIZZAZIONE MONDIALE A FAVORE DELLA COMPAGNIA PETROLIFERA SAUDI ARAMCO – È SOLO UN RITORNO ALLA NORMALITÀ DOPO L’EUFORIA O L’INIZIO DEL TRACOLLO? 

LA GEOPOLITICA DEL GRANO – PUTIN STA RUBANDO FETTE DI MERCATO ALL’UCRAINA: CON IL GRANO FERMO NEI PORTI DI MARIUPOL, BERDIANSK, KHERSON E ODESSA LA RUSSIA IN UN SOLO MESE HA AUMENTATO DEL 60% LE VENDITE VERSO MEDIO ORIENTE E AFRICA (TURCHIA, EGITTO, IRAN E LIBIA) – IL PREZZO DEI TRASPORTI È SCHIZZATO IN ALTO FINO ALL’80% E I PAESI PIÙ POVERI NON RIESCONO A PAGARE. CON MILIONI DI PERSONE GIÀ SULL’ORLO DELLA FAME “MAD VLAD” SOFFIA SUL FUOCO DELLE RIVOLTE - L'INTESA PRELIMINARE TRA RUSSIA E TURCHIA 

IN ALTO IL CARIGE! – È FATTA: DOPO L’OK DELL’ANTITRUST, BPER HA ACQUISITO IL CONTROLLO DEL 79,418% DELLA BANCA GENOVESE E SI CANDIDA A FARE DA PERNO PER IL TERZO POLO. INTANTO, CON L'OPERAZIONE, NASCE IL QUARTO – ORA LA BANCA GUIDATA DA MONTANI (E CONTROLLATA DALLA UNIPOL DI CIMBRI) AVVIERÀ UN’OFFERTA PUBBLICA OBBLIGATORIA SUL RESTATNTE 20,582% A 0,8 EURO PER AZIONE, COSÌ DA DELISTARLA DA PIAZZA AFFARI. ENTRO L’ANNO CI SARÀ LA FUSIONE,  PER NON PERDERE LA “DOTE” DA 530 MILIONI…

LE COSE SONO DUE: O MUSK PREVEDE IL FUTURO O È UN GRAN PARACULO! – LE PREVISIONI DEL FONDATORE DI TESLA, CHE VUOLE TAGLIARE IL 10% DELLA FORZA LAVORO PERCHÉ HA UNA “BRUTTISSIMA SENSAZIONE” SULL’ANDAMENTO DELL’ECONOMIA, STONANO CON I DATI RECORD SULL’OCCUPAZIONE STATUNITENSE: A MAGGIO SONO STATE AGGIUNTE 390MILA POSIZIONI E IL TASSO DI DISOCCUPAZIONE È RIMASTO AL 3,6. E ALLORA PERCHÉ WALL STREET, COME MUSK, È CONVINTA CHE ARRIVERÀ LA RECESSIONE? SEMPLICE: I DATI POSITIVI POTREBBERO AGEVOLARE LA POLITICA RESTRITTIVA DELLA FED, CAUSANDO UN CIRCOLO VIZIOSO. ANZI, VIZIATO…

LA NOTIZIA DELLA MORTE DELLA GLOBALIZZAZIONE È FORTEMENTE ESAGERATA – L’ECONOMISTA DI HARVARD POL ANTRÀS TEORIZZA LA “SLOWBALIZATION”, CIOÈ UN “RALLENTAMENTO EPISODICO DELLA GLOBALIZZAZIONE, DOVUTO A FATTORI TEMPORANEI COME LA PANDEMIA E L'INVASIONE DELL'UCRAINA”– MA SECONDO L’ESPERTO LA GUERRA, IL COVID O IL CAMBIAMENTO CLIMATICO NON PORTERANNO A UN MONDO ANCORA PIÙ CONNESSO: “PER ARRIVARE A UNA VERA DEGLOBALIZZAZIONE BISOGNEREBBE ASSISTERE A DEI TRASFERIMENTI DI AZIENDE, CHE ARRIVEREBBERO SOLO DOPO..."

ANCHE I CRIMINALI SI EVOLVONO: BASTA DROGA E CONTRABBANDO, MEGLIO GLI ATTACCHI HACKER! – PATRICE CAINE, AD DI THALES, COLOSSO DELLA CYBERSECURITY: “IL CYBER CRIMINE GENERA TRE VOLTE PIU’ GUADAGNI RISPETTO AL TRAFFICO DI DROGA, E’ PIU’ SEMPLICE E COMPORTA MENO RISCHI” – TRE AZIENDE SU 10 COLPITE DA RANSOMWARE ACCETTANO DI PAGARE PUR DI SALVARE I LORO DATI. E TRA DAD E SMART WORKING, IL COVID È STATO UNA MANNA PER I PIRATI INFORMATICI – IL GIRO D’AFFARI STIMATO, TRA IL 2020 E IL 2025, È ENORME: CINQUE TRILIONI DI DOLLARI…

FAMIGLIE E IMPRESE, VITTIME COLLATERALI DELLA GUERRA IN UCRAINA - IN ITALIA L’INFLAZIONE ARRIVA AL 6,9 PER CENTO, MAI COSI’ ALTA DA 36 ANNI, E L’OCSE CERTIFICA CHE I PREZZI CORRONO IN TUTTI I PAESI – MAL COMUNE, NESSUN GAUDIO: DALL’ENERGIA ELETTRICA (+73,5%) A PASTA (16,6%) E OLIO DI SEMI (70,2%), DAL POLLO (13,8%) AI BIGLIETTI AEREI (103,3%), L’INDICE DEI PREZZI CONTINUA A SALIRE – COLDIRETTI DENUNCIA: “CON L’IMPENNATA DEI COSTI DI PRODUZIONE L’AGROALIMENTARE E’ IN GINOCCHIO, UNA AZIENDA SU DIECI A RISCHIO CHIUSURA” - ANCHE I CARBURANTI, NONOSTANTE IL TAGLIO DELLE ACCISE, SFONDANO DI NUOVO LA SOGLIA DEI DUE EURO

 

GIU’ LE MANI DAI NOSTRI CANNONI - LA TEDESCA RHEINMETALL HA PRESENTATO A LEONARDO UN’OFFERTA DA 200 MILIONI DI EURO PER IL 49% DI OTO MELARA (FACENDO UNA VALUTAZIONE COMPLESSIVA DEL GRUPPO DI 430 MILIONI) - MA IL MERCATO STIMA IL VALORE DI OTO MELARA TRA I 500 E I 600 MILIONI MA POTREBBE ARRIVARE A OLTRE 900 SE OTTERRÀ LE COMMESSE PER IL LYNX, IL MEZZO MILITARE DI PUNTA DEI TEDESCHI - L'INVASIONE RUSSA DELL'UCRAINA HA EVIDENZIATO LA NECESSITÀ DI SISTEMI DI COMBATTIMENTO DI TERRA PIÙ AVANZATI E…

DONNET SI TOGLIE QUALCHE MACIGNO DAL MOCASSINO - "GENERALI NON DEVE APPARTENERE AGLI IMPRENDITORI", HA TUONATO IN UN'AUDIZIONE PARLAMENTARE SPEDENDO ALL’OSPIZIO DEL VECCHIO E CALTA. HA POI AGGIUNTO, CON MALAGRAZIA, CHE L’UNICA MINACCIA (FALLITA) AL LEONE NON È ARRIVATA DAI FRANCESI MA DAI MILANESI DI BANCA INTESA. HA CESTINATO ANCHE L'IPOTESI DI AGGREGAZIONE CON UNICREDIT – I DUE ARZILLI VECCHIETTI, ABBANDONATI DAI BENETTON, NON DEMORDONO E STANNO CERCANDO UNA VIA PER CONQUISTARE GENERALI DAL BASSO O DALL'ALTO

SI FA PRESTO A DIRE RETE UNICA - ORA CHE IL PIANO È STATO FIRMATO DA TIM, CDP, OPEN FIBER E DAI DUE FONDI COINVOLTI, OSSIA KKR E MACQUARIE, COMINCIA IL BELLO: ANDRANNO DEFINITI, IN SERIE, IL PERIMETRO, LE VALUTAZIONI, LA GOVERNANCE, I DIPENDENTI. ALTRO TEMA CALDO SARÀ IL VALORE DELL'INFRASTRUTTURA: SI GUARDA A UNA MEDIA DI 19-20 MILIARDI, L'ESBORSO DI CDP DIPENDERÀ ANCHE DAL DEBITO CHE SARÀ GIRATO - SI DEVE CHIUDERE ENTRO IL 31 OTTOBRE. I SINDACATI SONO PERÒ SUL PIEDE DI GUERRA: UNO SCIOPERO A TIM È PREVISTO PER IL 21 DI GIUGNO

GENERALI, LA BATTAGLIA FINISCE IN PROCURA - APERTA UN'INCHIESTA PER DIFFAMAZIONE E MANIPOLAZIONE DEL MERCATO, DOPO L'ESPOSTO DEL CDA GUIDATO DA DONNET. AL MOMENTO NESSUN NOME È STATO ISCRITTO NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI. LA DENUNCIA PUNTA IL DITO CONTRO LE INTERVISTE DI CIRINÀ E DI CALTAGIRONE. MA CIRINÀ, CHE È STATO LICENZIATO PER GIUSTA CAUSA DAL LEONE DI TRIESTE, PER ESSERE COOPTATO NEL CDA AL POSTO DEL DIMISSIONARIO CALTAGIRONE HA BISOGNO DEL VOTO DELLA MAGGIORANZA. QUINDI NON RESTA CHE ROBERTA NERI, INESPERTA DI POLIZZE…

IL GRANDE OSPITE DI QUEST’ANNO A DAVOS NON ERA ZELENSKY, MA L’IPOCRISIA! – AL SUMMIT DOVE NELL’ULTIMO VENTENNIO SI È PROCLAMATA LA GLOBALIZZAZIONE COME PANACEA DI TUTTI I MALI È ANDATO IN SCENA L’ENNESIMO VOLTAFACCIA: LA RUSSIA È STATA ESCLUSA, EPPURE PUTIN E IL SUO BURATTINO MEDVEDEV PER ANNI SONO STATI ACCOLTI COME OSPITI CON TUTTI GLI ONORI. LO STESSO PER IL COMUNISTA XI JINPING, ERETTO A PALADINO DEL COMMERCIO LIBERO E GLOBALE. SOLO UNA COSA NON SI È MAI VISTA, TRA LE ALPI SVIZZERE, BENCHÉ NECESSARIA: UN SONORO “CI DISPIACE, ABBIAMO SBAGLIATO…”

CIRINÀ È USCITO DALLA FINESTRA MA POTREBBE RIENTRARE DAL PORTONE – UN PENSIERO MALIZIOSO RONZA NELLA TESTA CANUTA DI CALTAGIRONE: CHE FACCIA FAREBBE DONNET SE NEL CDA DI GENERALI ENTRASSE LUCIANO CIRINÀ? IL MANAGER ERA STATO LICENZIATO DOPO ESSERE STATO SCELTO COME CANDIDATO AD PER LA SUA LISTA. NEL BOARD DEL LEONE SI È LIBERATO UN POSTO DOPO LE DIMISSIONI DELL’EDITORE DEL MESSAGGERO: SPETTEREBBE AL PRIMO DEI NON ELETTI, CLAUDIO COSTAMAGNA, CHE PERÒ NON SEMBRA AVERE TANTA VOGLIA DI FARE IL CONSIGLIERE DI MINORANZA…

IL SECONDO ADDIO IN QUATTRO MESI DI FRANCESCO GAETANO CALTAGIRONE DAL CDA GENERALI NON È NÉ ESTEMPORANEA NÉ IMPROVVISATA. ARRIVA DOPO UNA LUNGA SERIE DI SCAZZOTTATE, ESPLOSE NELLA PARTITA CHE HA PORTATO ALLA CONFERMA DELL'AD PHILIPPE DONNET - ENTRO UN MESE UN PAIO DI SCADENZE DIRANNO SE “CALTARICCONE” POTRÀ TORNARE A COLLABORARE CON IL SOCIO MEDIOBANCA, IL CDA E IL MANAGEMENT OPPURE RESTERÀ MINORANZA IN COMPAGNIA DI LEONARDO DEL VECCHIO (CHE HA COME LUI QUASI IL 10% DELLE QUOTE)

IL FONDO NON DIMENTICA - BLACKSTONE METTE IL VETO SUL COINVOLGIMENTO DELL’AVVOCATO SERGIO EREDE NELL’OPERAZIONE ATLANTIA. ANDREA VALERI: “CON LUI NON LAVORIAMO” - PER L’OPA (CON SUCCESSIVO DELISTING PER EVITARE L’ASSALTO DI FLORENTINO PEREZ) I BENETTON SI SONO AFFIDATI AL NOTO AVVOCATO MA IL FONDO AMERICANO SI E’ MESSO DI TRAVERSO - MOTIVO? NON HA DIMENTICATO IL RUOLO DI EREDE, AL FIANCO DI URBANO CAIRO, NELLA BATTAGLIA CONTRO BLACKSTONE (CON TANTO DI ACCUSE DI “USURA”) PER LA CONTESTATA VENDITA DELLA SEDE DEL “CORRIERE” DI VIA SOLFERINO

IL “MR. WOLF” DEGLI OLIGARCHI RUSSI – BABAK DASTMALTSCHI È IL CAPO DEL DESK RUSSIA DI CREDIT SUISSE: È A LUI CHE SI RIVOLGONO I MILIARDARI DI MOSCA PER PORTARE LE PROPRIE RICCHEZZE IN SVIZZERA, MA ANCHE PER FACILITARE I LORO AFFARI – E LA BANCA SVIZZERA RINGRAZIA: È ARRIVATA A GESTIRE FINO A 60 MILIARDI DI DOLLARI DI PATRIMONI RUSSI, CHE HANNO FRUTTATO ALLE CASSE DELL’ISTITUTO 5-600 MILIONI ALL’ANNO – USMANOV, ABRAMOVICH, DERIPASKA: CHI SONO GLI OLIGARCHI CHE HANNO RICHIESTO I SUOI SERVIGI…

MOSCA A UN PASSO DAL DEFAULT – GLI STATI UNITI NON HANNO RINNOVATO UNA LICENZA CHE PERMETTEVA ALLA RUSSIA DI ONORARE IL PROPRIO DEBITO, NONOSTANTE LE SANZIONI: ORA IL CRAC È INEVITABILE. E I CREDITORI SI ATTACCANO! – IL CREMLINO PARLA DI DEFAULT “ARTIFICIALE” E FA FINTA CHE VADA TUTTO BENE, MA LA BANCA CENTRALE SI MUOVE E TAGLIA I TASSI DAL 14 ALL'11% – IL MINISTRO DELLE FINANZE, SILUANOV: "PAGHEREMO IN RUBLI - CHE JE FREGA, CONTINUANO A INCASSARE UN MILIARDO DI DOLLARI AL GIORNO DA GAS E PETROLIO, E IL TOTALE DEL DEBITO ESTERO IN SCADENZA È DI 20 MILIARDI…

ELON MUSK RIVEDE LA SUA OFFERTA PER TWITTER, ABBANDONANDO IL PIANO PER UN PRESTITO LEGATO AI TITOLI TESLA E AUMENTANDO LA SUA QUOTA DI CAPITALE A 33,5 MILIARDI DI DOLLARI DAI 27,5 MILIARDI PRECEDENTI - UNA QUOTA PER LA QUALE STA CERCANDO AIUTO ALL'ESTERNO: VUOLE CHIEDERE AGLI ATTUALI AZIONISTI, INCLUSO IL CO-FONDATORE JACK DORSEY, DI CONVERTIRE LE LORO QUOTE NELLA NUOVA SOCIETÀ COSÌ DA RIDURRE L'AMMONTARE DI CASH DI CUI HA BISOGNO PER FINANZIARE L'OPERAZIONE - INTANTO TWITTER PATTEGGIA UNA CAUSA SULLA PRIVACY E PAGA 150 MILIONI DI DOLLARI…

“LA GESTIONE DEI RISCHI LEGALI DI MPS È INSODDISFACENTE” - CI SONO DUE BOMBE PIAZZATE SOTTO ROCCA SALIMBENI: UNA È LA VERITÀ SULLA MORTE DI DAVID ROSSI, L’ALTRA SONO I 6 MILIARDI DI ESPOSIZIONE PER I RISCHI LEGALI PER I PROCESSI A CARICO DI PROFUMO E VIOLA. UN’EREDITÀ CHE PESA COME UN MACIGNO SULLA VENDITA DEL MONTE DEI PASCHI - “VERITÀ & AFFARI” TIRA FUORI UN REPORT “RISERVATO” DELLA BANCA CENTRALE EUROPEA DEL 5 NOVEMBRE 2019, IN CUI SI METTE ALLA BERLINA LA POLITICA SUI RISCHI OPERATIVI DEL MONTE - LA CONCERTAZIONE PER GLI INCARICHI AGLI AVVOCATI E LE MOSSE DEL NUOVO AD, LUIGI LOVAGLIO…

PRESTO, UNA COLLETTA! - IL PRESIDENTE ESECUTIVO DI “ITA”, ALFREDO ALTAVILLA, SI LAMENTA PER LO STIPENDIO TROPPO BASSO (400MILA EURO): “LA RETRIBUZIONE È GRAVEMENTE LESIVA DELLA MIA STORIA MANAGERIALE, ESPERIENZA E COMPETENZA. È ILLOGICA E SLEGATA DAL BENCHMARK DI SETTORE” - NEL FRATTEMPO, LA VENDITA DELLA COMPAGNIA È PIÙ VICINA: SONO ARRIVATE AL MEF LE PROPOSTE DI MSC-LUFTHANSA E CERTARES-AIR FRANCE-DELTA, CON LA PRIMA FAVORITA. CHE DIRE: CHIUNQUE SARÀ IL VINCITORE, SPERIAMO PAGHI DI PIÙ I MANAGER…

SORRISI E SANZIONI - ALTRO CHE DEFAULT: IL RUBLO VOLA AI MASSIMI DA APRILE 2018, E LA RUSSIA INCASSA PIÙ SOLDI DI QUANTO NON FACESSE UN ANNO FA. E TE CREDO: IL PREZZO DEL GAS È QUINTUPLICATO, MENTRE L’EUROPA È RIUSCITA A METTERE AL BANDO SOLO VODKA E CAVIALE! - “LA VERITÀ”: ZELENSKY, INVECE DI FARE IL PREDICATORE SOCIAL, AVREBBE POTUTO TAGLIARE IL CORDONE ENERGETICO TRA RUSSIA E EUROPA; MA NON L'HA FATTO, CONTINUA A UTILIZZARE IL GAS RUSSO E A INCASSARE LE ROYALTIES PER IL PASSAGGIO DEL GASDOTTO SUL TERRITORIO UCRAINO. L'IPOCRISIA DOVREBBE ESSERE LA VERA VINCITRICE DEL FESTIVAL DI CANNES”

“XI JINPING NON ANDRÀ IN SOCCORSO DI PUTIN. HA UN ALTRO ENORME PROBLEMA DA GESTIRE, IL COVID, E RESTERÀ SU QUELLO” - IL PREMIO NOBEL PER L’ECONOMIA, JOSEPH STIGLITZ: “PUTIN È UN DITTATORE SPIETATO, NON POTRÀ ESSERE FERMATO CON GLI APPELLI. LE SANZIONI STANNO FUNZIONANDO. LE RISERVE MONETARIE POSSONO BASTARE SOLO PER PERIODI LIMITATI. ANCHE LA PRODUZIONE DI BENI È FORTEMENTE DANNEGGIATA. CERTO, C'È IL GAS” - “L’INFLAZIONE? NON È UN PROBLEMA, ANZI, FAVORISCE UNA TRASFORMAZIONE ECONOMICA CHE È NECESSARIA…”

LA GLOBALIZZAZIONE NON È FINITA: SOLO CHE ORA INCLUDE SOLO GLI ALLEATI - APPLE LASCIA FINALMENTE LA CINA: PRODURRA' IPHONE E MAC IN VIETNAM O IN INDIA – È IL PRIMO SEGNALE CHE SI VA VERSO IL FAMOSO “DECOUPLING”: LA GLOBALIZZAZIONE “GEOPOLITICA”, IN CUI LE DELOCALIZZAZIONI SARANNO FATTE SOLTANTO NEI PAESI APPARTENENTI AL PROPRIO SISTEMA DI ALLEANZE. È QUELLO CHE FA PECHINO CON LA VIA DELLA SETA: L’ABBIAMO CAPITO ANCHE NOI OCCIDENTALI, SOLO CON QUALCHE ANNO DI RITARDO…

LONDON CRAC! – ALLA FACCIA DELLA RETORICA BELLICISTICA DI BORIS JOHNSON, I CITTADINI SONO ALLE PRESE CON GLI EFFETTI PRATICI DELLA GUERRA IN UCRAINA: PREZZI CHE SCHIZZANO E RECESSIONE ALLE PORTE – L’ALLARME SUI RINCARI “APOCALITTICI” DEL GOVERNATORE DELLA BANCA D’INGHILTERRA RISUONA FORTE NEL PAESE, MENTRE LE PERSONE INIZIANO A RAZIONARE IL CIBO. E A METTERE IN DISCUSSIONE LA BREXIT. IL RISCHIO È CHE L'ISOLATISSIMO REGNO UNITO DIVENTI UN PARADISO FISCALE PER RICCHI ELUSORI FISCALI, CHE LASCIA I POVERI MORIRE DI FAME...

SI METTE MALE PER XI JINPING: L’ECONOMIA CINESE DÀ SEGNALI MOLTO PREOCCUPANTI, PROPRIO ALLA VIGILIA DEL CONGRESSO CHE DOVREBBE DARGLI IL TERZO MANDATO. MA È COLPA SUA: INSISTE CON LA STRATEGIA DELLO “ZERO COVID” BLOCCANDO I RIFORNIMENTI A MEZZO MONDO E FACENDO CROLLARE LE VENDITE AL DETTAGLIO - SOLO CHE GLI INVESTITORI STRANIERI  NON SONO FESSI E SCAPPANO: SOLO AD APRILE, CI SONO STATE CESSIONI PER 16 MILIARDI DI DOLLARI DI DEBITO CINESE, E GLI INVESTIMENTI ESTERI DIRETTI SONO COLATI A PICCO

DOPO LA GUERRA, RISCHIAMO LA CARESTIA – SENZA LA RIAPERTURA DEI TRAFFICI DI CEREALI DALL’UCRAINA, MILIONI DI PERSONE IN AFRICA E MEDIO ORIENTE RISCHIANO LA FAME! COME FARE? L’EUROPA STA CERCANDO DI AGGIRARE IL BLOCCO DEI PORTI PER SALVARE I 30 MILIONI DI TONNELLATE DI PRODOTTI BLOCCATI DAI RUSSI, METTENDO A DISPOSIZIONE LE CITTÀ ROMENE, POLACCHE E BULGARE CHE SI AFFACCIANO SUL MAR NERO. L’ALTERNATIVA È LA ROTTA BALTICA, MA DI MEZZO C’È LA BIELORUSSIA DI LUKASHENKO…

SIAMO ALLE SOLITE: I TEDESCHI BLOCCANO L’INTESA SUI DAZI AL PETROLIO RUSSO! - IL GOVERNO DI BERLINO È SCETTICO (EUFEMISMO) RISPETTO ALLA PROPOSTA AMERICANA, PORTATA DAL SEGRETARIO AL TESORO USA, JANET YELLEN, AL G7 DEI MINISTRI DELLE FINENZE - È STATA LA STESSA YELLEN AD AMMETTERE: “NON È EMERSA UNA STRATEGIA CHIARA SUI DAZI” - LO STALLO CONTINUA ANCHE IN EUROPA, CON L’UNGHERIA CHE SI OPPONE AL SESTO ROUND DI SANZIONI CHE COLPIREBBERO IL GREGGIO (E SCHOLZ NON È COSÌ DISPIACIUTO)

LA GUERRA IN UCRAINA MINACCIA SCONQUASSI MAI VISTI PER L’ECONOMIA MONDIALE - UNA RECESSIONE ANCORA NON È IN VISTA, MA POTREBBERO FARSI PESANTI GLI EFFETTI COMBINATI DI UN RALLENTAMENTO DEGLI USA, DI UNA FRENATA DELLA CINA, DI CARESTIE NEI PAESI PIÙ POVERI, DI CRISI DEBITORIE IN ALCUNI EMERGENTI A CAUSA DEI TASSI PIÙ ALTI - L'ITALIA SI TROVA NELLA PARADOSSALE SITUAZIONE DI AVERE UN CAPO DI GOVERNO ALL'ALTEZZA DEL MOMENTO, E UN SISTEMA POLITICO PRIGIONIERO DI SÉ STESSO. PER IL FONDO MONETARIO, NEMMENO I FONDI DEL PNRR CI FARANNO ACCELERARE OLTRE UN “APPENA SOPRA L'1%” NEGLI ANNI FUTURI

AL GREGGIO NON C’È MAI FINE - INCREDIBILE MA VERO: L’ITALIA A MAGGIO HA AUMENTATO LE IMPORTAZIONI DI PETROLIO RUSSO! DA MOSCA SONO ARRIVATI IN ITALIA CIRCA 450MILA BARILI AL GIORNO DI GREGGIO, PIÙ DI QUATTRO VOLTE RISPETTO A FEBBRAIO (E IL MASSIMO DAL 2013) - IL PARADOSSO È CHE SI TRATTA DI UN EFFETTO DELLE SANZIONI EUROPEE: DUE TERZI DI QUEL PETROLIO ARRIVA ALLA RAFFINERIA ISAB DI AUGUSTA, CONTROLLATA DA LUKOIL. LA COMPAGNIA RUSSA NON È STATA SANZIONATA, MA LE BANCHE HANNO BLOCCATO LE LINEE DI CREDITO, E COSÌ È COSTRETTA A FARE AFFIDAMENTO ESCLUSIVAMENTE SULLE FORNITURE DELLA SOCIETÀ MADRE

COM'È RIDOTTO BIDEN: COSTRETTO AD ANDARE CON IL CAPPELLO IN MANO DAI DITTATORI - “SLEEPY JOE” CANCELLA L’EMBARGO CONTRO CUBA E VENEZUELA: UFFICIALMENTE IL RITIRO DELLE SANZIONI SERVIREBBE A FACILITARE “LA DEMOCRATIZZAZIONE DEI DUE PAESI”. LA VERITÀ È CHE GLI STATI UNITI HANNO BISOGNO DEL PETROLIO DI CARACAS, VISTI I RAPPORTI AI MINIMI STORICI CON I SAUDITI E GLI EMIRATI - E ALLORA, DIETROFRONT: MADURO NON È PIÙ UN SANGUINARIO DITTATORE, MA IL NUOVO “BEST FRIEND” CON CUI FARE AFFARI…

COMMERZBANK, MPS O IL BANCO BPM? IL DILEMMA DI ORCEL - L’AD DI UNICREDIT TIRA FUORI DAL CASSETTO LA VECCHIA PARTITA DELLA FUSIONE DELLA CONTROLLATA HVP CON LA BANCA TEDESCA: A INIZIO ANNO, ORCEL AVREBBE PROGRAMMATO COLLOQUI INFORMALI CON IL SUO OMOLOGO DI COMMERZBANK, MANFRED KNOF. L’IDEA ERA DI PROGETTARE LA SECONDA BANCA IN GERMANIA - L’OPZIONE È POSSIBILE, MA COMPLICATA. LA STRADA PREDILETTA PER LUI ERA BANCO BPM, IPOTESI BRUCIATA DA UNA FUGA DI NOTIZIE QUANDO SEMBRAVA ESSERE ARRIVATO IL MOMENTO GIUSTO. E POI C’È SEMPRE IL MONTE DEI PASCHI…