BONI, STATE BONOMI… - IL SOSTEGNO TIEPIDO DEL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA A DRAGHI HA PROVOCATO MOLTI MALUMORI ALL’INTERNO DELL’ASSOCIAZIONE: LA CADUTA DEL GOVERNO HA FATTO VENIRE A GALLA IL DISSENSO STRISCIANTE PER LA GESTIONE DI BONOMI. IN MOLTI SI CHIEDONO SE SIA ACQUIESCENTE CON LA DESTRA PER LA PROMESSA DELLA MELONI DI NOMINARLO MINISTRO DELL’INDUSTRIA – INTANTO LA BATTAGLIA PER LA SUCCESSIONE È GIÀ PARTITA, CON IL VENETO ENRICO CARRARO CHE È GIÀ USCITO ALLO SCOPERTO…

I TYCOON CINESI DEVONO ABBASSARE LA CRESTA: COMANDA IL REGIME - JACK MA È PRONTO A RINUNCIARE AL CONTROLLO DI "ANT GROUP", IL BRACCIO DINANZIARIO DI ALIBABA, PER ALLONTANARSI DALL'AZIENDA DI E-COMMERCE - A PESARE SULLA DECISIONE DEL MAGNATE CINESE È LA STRETTA DI PECHINO, CHE HA FATTO BLOCCARE L'IPO DA 37 MILIARDI DI DOLLARI DI ANT A 48 ORE DALLA QUOTAZIONE DELLE AZIONI SUI LISTINI DI SHANGHAI E HONG KONG - IL MILIARDARIO POTREBBE CEDERE IL CONTROLLO TRASFERENDO PARTE DEL POTERE DEI DIRITTI DI VOTO A…

CRAUTI AMARISSIMI – LA GERMANIA SI AVVIA ALLA RECESSIONE: LA CRESCITA È IN STALLO, CON IL PIL CHE È RIMASTO INVARIATO NEL SECONDO TRIMESTRE 2022 – IL PRESIDENTE DELL’IFO INSTITUT CLEMENS FUEST: “IL RISCHIO RECESSIONE È REALE. LE INDUSTRIE POTREBBERO ESSERE CHIAMATE AD AFFRONTARE UN RAZIONAMENTO. E ANCHE SE COSÌ NON FOSSE, I PREZZI SONO COSÌ ALTI CHE IN MOLTI RIDURRANNO LA PRODUZIONE” – “LA BCE PUÒ FARE POCO. UN RALLENTAMENTO SI RIPERCUOTEREBBE SULL’EUROPA E SOPRATTUTTO SULL’ITALIA…”

 

VOLERETE CARO, MA VOLERETE ANCORA – EDDIE WILSON, AMMINISTRATORE DELEGATO DI RYANAIR, È CONVINTO CHE L'ERA DEI VOLI LOW COST NON SIA FINITA MA AMMETTE CHE  “LA DISPONIBILITÀ COMPLESSIVA DI POSTI È DESTINATA A CALARE E DI CONSEGUENZA I PREZZI AUMENTERANNO” – DELLA PRIVATIZZAZIONE DI ITA AIRWAYS SE NE FREGA: “SIAMO IL PRIMO OPERATORE IN ITALIA. SE VOGLIONO COMPETERE SUL PESCARA-LONDRA NOI LE DIAMO IL BENVENUTO” – E SULLE PROTESTE DI PILOTI E ASSISTENTI DELLA SUA COMPAGNIA È SPREZZANTE: “QUALI SCIOPERI? SENTO SOLO IL RUMORE DI ALCUNI SINDACATI CHE NON RAPPRESENTANO I NOSTRI DIPENDENTI”

UN'EUROPA SGASATA – CON IL SOLO VOTO CONTRARIO DELL'UNGHERIA DI ORBAN, L'UE HA APPROVATO IL PIANO CHE PREVEDE UNA RIDUZIONE DEI CONSUMI DI GAS DEL 15% PER FAR FRONTE AI RICATTI ENERGETICI DELLA RUSSIA – I TAGLI SARANNO SU BASE VOLONTARIA MA DIVENTERANNO OBBLIGATORI IN CASO DI CRISI (CIOÈ SE PUTIN CHIUDE DEL TUTTO I RUBINETTI) – L'ITALIA HA OTTENUTO UNA DEROGA: LE LIMITAZIONI DEI CONSUMI SCENDONO SOLO DEL 7% – IL MINISTRO CINGOLANI PROMETTE UN INVERNO CON UN SOLO GRADO IN MENO E ASSICURA: “ENTRO IL PROSSIMO INVERNO SAREMO QUASI INDIPENDENTI DALLA RUSSIA”

MASSAC-RATING! – MOODY’S TAGLIA LE STIME DI CRESCITA ITALIANA DAL 2,3% AL 2,2 NEL 2022 E DALL’1,7 ALLO 0,8 NEL 2023 – L’AGENZIA DI RATING AVVERTE IL NOSTRO PAESE: "L'INSTABILITÀ POLITICA È UNA FONTE ULTERIORE DI INCERTEZZA PER L'ITALIA, IN UNA FASE IN CUI LE PROSPETTIVE ECONOMICHE SONO GIÀ A RISCHIO" - "CON LA CRISI POLITICA POTREBBE DIVENTARE COMPLICATO VARARE RIFORME SULLA GIUSTIZIA, LA CONCORRENZA, IL FISCO, RICHIESTE PER ACCEDERE ALLA TERZA TRANCHE DEI FONDI DEL RECOVERY" 

NON ABBIAMO ANCORA TOCCATO IL FONDO – IL FMI ALZA LE STIME PER L’ITALIA NEL 2022, MA TAGLIA DRASTICAMENTE QUELLE PER IL 2023: VISTA L’INCERTEZZA POLITICA, È MEGLIO ANDARCI PIANO. IL PROSSIMO ANNO IL PIL CRESCERÀ SOLO DELLO 0,7%, QUEST’ANNO DEL 3% (UNICO PAESE DEL G7 IN RIALZO) - LE STIME SULL’EUROZONA E SUGLI USA SONO VISTE TUTTE AL RIBASSO: MALE GERMANIA, FRANCIA E GRAN BRETAGNA. E ANCHE I CINESI NON SE LA PASSANO BENISSIMO CON LA LORO OSSESSIONE DEL “COVID ZERO”. LA RUSSIA INVECE SI CONTRAE MENO DELLE ATTESE, SEGNO CHE LE SANZIONI NON SERVONO A UN CAZZO!

PRIMA I TEDESCHI! – I MINISTRI DELL’ENERGIA DELL’UE HANNO TROVATO L’ACCORDO SULLA RIDUZIONE DEI CONSUMI DI GAS DEL 15%: IL TUTTO PER AIUTARE LA GERMANIA, CHE RISCHIA DI RIMANERE SENZA ENERGIA SE PUTIN CHIUDE I RUBINETTI – IL COMPROMESSO TROVATO È CHE SARÀ IL CONSIGLIO, E NON LA COMMISSIONE, A DECIDERE SUGLI OBIETTIVI VINCOLANTI. QUINDI POSSIAMO STARE TRANQUILLI, SONO SOLO PAROLE: SI VOTA ALL’UNANIMITÀ E ORBAN SI È GIÀ MESSO DI TRAVERSO – ALLA FINE SI SONO CONVINTI ANCHE GLI SCETTICI, CIOÈ GRECIA E SPAGNA, CHE DURANTE LA CRISI FINANZIARIA INVOCARONO LA SOLIDARIETÀ TEDESCA E RICEVETTERO COME RISPOSTA UNA PERNACCHIA

LA VALLEY DELLE CORNA! – CHI È, CHI NON È E CHI SI CREDE DI ESSERE NICOLE SHANAHAN, CHE HA CORNIFICATO IL CO-FONDATORE DI GOOGLE, SERGEY BRIN, CON ELON MUSK! – IMPRENDITRICE E FILANTROPA, È CRESCIUTA IN UNA FAMIGLIA POVERISSIMA: AVVOCATO E RICERCATORE, HA FONDATO “CLEARACCESSIP”, SOCIETÀ CHE SI OCCUPA DI MONETIZZARE I BREVETTI. AVEVA CONOSCIUTO BRIN A UN RITIRO DI YOGA SETTE ANNI FA. LA COPPIA AVEVA GIÀ QUALCHE PROBLEMINO, POI LA FUITINA CON L’UOMO PIÙ RICCO DEL MONDO (CHE LUI SMENTISCE) HA DATO IL COLPO DI GRAZIA ALLA RELAZIONE…

TEDESCHI SULL'ORLO DI UNA CRISI DI GAS – IL CANCELLIERE OLAF SCHOLZ È STATO COSTRETTO A TORNARE DALLE VACANZE PER ANNUNCIARE IL SALVATAGGIO DI UNIPER, IL COLOSSO TEDESCO DEI DISTRIBUTORI DI GAS MESSO IN GINOCCHIO DAL CALO DELLE FORNITURE RUSSE, E PER MANDARE UN MESSAGGIO RASSICURANTE A UN PAESE TERRORIZZATO ALL'IDEA DI RESTARE SENZA ENERGIA – SECONDO “DER SPIEGEL” LA GERMANIA È ALLE SOGLIE DI UN AUTUNNO DI DURE PROTESTE, SU CUI L'ESTREMA DESTRA È PRONTA A MESTARE FIN A PORTARE IL PAESE “IN CONDIZIONI DA GUERRA CIVILE”

“NON FACCIO SESSO DA SECOLI” – ELON MUSK NEGA LA RELAZIONE CON NICOLE SHANAHAN, MOGLIE DEL CO-FONDATORE DI GOOGLE, SERGEY BRIN. I DUE STANNO DIVORZIANDO E, SECONDO IL “WALL STREET JOURNAL”, IL MOTIVO SAREBBE PROPRIO IL TRADIMENTO CON IL PATRON DI TESLA. CHE SMENTISCE E DICE DI ESSERE STATO A UNA FESTA INSIEME A BRIN IERI SERA: “HO INCONTRATO NICOLE DUE VOLTE IN TRE ANNI, E SEMPRE CON ALTRE PERSONE". POI, SI LAMENTA DI NON ACCOPPIARSI ABBASTANZA (SARÀ, MA A GIUDICARE DAI FIGLI CHE LASCIA IN GIRO PER IL MONDO, SI DIREBBE IL CONTRARIO)

LE VOLONTA’ DI MARCHIONNE DISATTESE DA JOHN ELKANN: NON VOLEVA VENDERE AI FRANCESI E COME SUCCESSORE SOGNAVA ALTAVILLA – BIANCA CARRETTO DEL “CORRIERE” RACCONTA L’ULTIMO INCONTRO CON L’EX AD FIAT – “QUANDO HO LIQUIDATO MONTEZEMOLO DALLA FERRARI, ERAVAMO A CERNOBBIO. MI VERGOGNAVO COME UN LADRO, MA FUI COSTRETTO A FARLO, NON MERITAVA DI ESSERE CACCIATO IN QUEL MODO - MI BRUCIA NON AVER CONCLUSO UN’ALLEANZA CON GENERAL MOTORS MA NON FARÒ MAI UN ACCORDO CON I FRANCESI DI PSA. HO IL DOVERE DI PROTEGGERE GLI STABILIMENTI, I NOSTRI DIPENDENTI, NON ANDREMO MAI VIA DALL’ITALIA, DOPO DI ME CI SARÀ ALFREDO ALTAVILLA”

TERREMOTO A VOLKSWAGEN - SILURATO L'AD HERBERT DIESS, ARRIVATO DOPO LO SCANDALO DIESELGATE, CHE VOLEVA SBARAGLIARE LA TESLA SULLE AUTO ELETTRICHE CON UN PIANO LACRIME E SANGUE (SULLA PELLE DEI LAVORATORI) MA HA PAGATO LE LITI COI IL POTENTE SINDACATO TEDESCO CHE SIEDE NEGLI ORGANISMI DI SORVEGLIANZA DEL GRUPPO – GIA’ NEL DICEMBRE 2021 DIESS AVEVA GIÀ RISCHIATO IL POSTO PER LE FORTI PROTESTE DEI DIPENDENTI CONTRO 30 MILA TAGLI ANNUNCIATI NELLA ZONA DI WOLFSBURG - AL SUO POSTO ARRIVA OLIVER BLUME, NUMERO UNO DELLA PORSCHE – IL COMUNICATO DI VOLKSWAGEN: “IL GRUPPO VUOLE GARANTIRE CHE LA SICUREZZA DEL LAVORO E LA REDDITIVITÀ RIMANGANO OBIETTIVI AZIENDALI UGUALMENTE IMPORTANTI”

NESSUNO SCUDO È GRATIS – L’ECONOMISTA LUCREZIA REICHLIN ANALIZZA IL “TPI”, IL MECCANISMO DI DIFESA CONTRO GLI SPREAD VARATO DALLA BCE: “GLI INTERVENTI SARANNO FATTI SOLO VERSO PAESI SOLVIBILI CHE HANNO RISPETTATO LE REGOLE FISCALI. OGGI QUESTE SONO SOSPESE MA È PREVISTO CHE SARANNO REINTRODOTTE” – “IL FATTO CHE LE NUOVE MISURE SIANO PASSATE ALL’UNANIMITÀ COMPORTA UN MESSAGGIO POLITICO DA PARTE DEI PAESI PIÙ RIGIDI: ABBIAMO CREATO UN ‘FRAMEWORK’ PER EVITARE FALLE NELL’EURO, ORA PERÒ ACCETTATE UN PATTO, MAGARI NON RIGIDO COME IL PRECEDENTE, MA CHE COMPORTI UNA DISCIPLINA. SE POI SI DOVESSE MANIFESTARE UNA CRISI DRAMMATICA IN ITALIA CON UNA TEMPESTA FINANZIARIA…”

È IN ARRIVO LA TEMPESTA PERFETTA SULL’ITALIA: I SOVRANISTI AL GOVERNO E LE “CONDIZIONALITÀ” DELLA BCE – FUBINI SPIEGA COME FUNZIONA LO SCUDO ANTI-SPREAD: “IL VINCOLO DI BILANCIO STA TORNANDO. IN PRIMO LUOGO UN PAESE NON DEVE ESSERE SOTTOPOSTO A UNA PROCEDURA PER DEFICIT ECCESSIVO. SE LA REVISIONE DELLE PENSIONI IN AUTUNNO FOSSE FATTA CON I COSTI DI ‘QUOTA 100’, ENTREREBBE IN TENSIONE LA STABILITÀ FINANZIARIA DELL’ITALIA” – “IL PARLAMENTO DEVE APPROVARE LA LEGGE DELEGA SULLA CONCORRENZA ENTRO L’ESTATE, ALTRIMENTI NON CI SARÀ TEMPO PER VOTARE I DECRETI ATTUATIVI ENTRO L’ANNO. A QUEL PUNTO IL PAESE PERDEREBBE UNA RATA DEL RECOVERY DA 19 MILIARDI…”

AFFARI TROPPO PELOSI – IL MARITO DELLA SPEAKER DELLA CAMERA USA NANCY PELOSI HA COMPRATO DA UNO A CINQUE MILIONI DI DOLLARI IN AZIONI DI NVIDIA, GRANDE PRODUTTORE DI SEMICONDUTTORI. E GUARDA CASO LO HA FATTO SUBITO PRIMA CHE IL SENATO AMERICANO VOTASSE UNA LEGGE A SOSTEGNO DEL COMPARTO NAZIONALE DEI CHIP – IL TITOLO DI NVIDIA HA REGISTRATO UN FORTE RIALZO IN BORSA.  ALLE ACCUSE DI INSIDER TRAIDING, NANCY HA REPLICATO PICCATA – MA NON È LA PRIMA VOLTA CHE LA POLITICA DEMOCRATICA FINISCE NELLA BUFERA PER LE ALACRI ATTIVITÀ FINANZIARIE DEL MARITO…

ANCHE ALLA BCE HANNO ARCHIVIATO L’ERA DRAGHI – VIA CON IL RIALZO DI MEZZO PUNTO DEI TASSI E TANTI SALUTI ALLE POLITICHE ACCOMODANTI. È LA PRIMA STRETTA DAL 2011, PRESA PER PROVARE A FRENARE LA CORSA DELL’INFLAZIONE. PARALLELAMENTE ARRIVERÀ LO SCUDO ANTI-SPREAD, CHE SI CHIAMERÀ “TPI” (TRANSMISSION PROTECTION INSTRUMENT), CHE POTRÀ ESSERE ATTIVATO DI FRONTE A DINAMICHE DI MERCATO “DISORDINATE”. TIPO GLI EFFETTI DELLA CRISI DI GOVERNO A ROMA? - LAGARDE: "UN INTERVENTO SULL'ITALIA? È SU DISCREZIONE DELLA BCE"

LA DE-MION-IZZAZIONE DI ATLANTIA È COMPLETA – L’AD, CARLO BERTAZZO, HA DECISO DI FARE UN PASSO INDIETRO DOPO IL VIA LIBERA ALL’OPA DEI BENETTON SU ATLANTIA. L’ANNUNCIO POTREBBE ESSERE UFFICIALIZZATO GIÀ CON I RISULTATI SEMESTRALI, ATTESI PER IL PROSSIMO 4 AGOSTO– MANAGER STORICO DELLA GALASSIA DEI MAGLIARI VENETI, BERTAZZO È STATO IL BRACCIO DESTRO DI GIANNI MION, CHE PER 30 ANNI HA LAVORATO AL SERVIZIO DEI MAGLIARI, SALVO POI COMPROMETTERSI CON LE INTERCETTAZIONI SUL PONTE MORANDI…

I MERCATI CI PARLANO - DOPO FITCH, ANCHE MOODY’S SI “INTROMETTE” NELLA CRISI DI GOVERNO: “I RECENTI EVENTI SONO NEGATIVI PER IL CREDITO E AUMENTANO IL RISCHIO DI ELEZIONI ANTICIPATE. ANCHE SE DRAGHI RIMARRÀ PREMIER, L'ATTUAZIONE DELLE POLITICHE SARÀ PIÙ DIFFICILE IN VISTA DELLE ELEZIONI, IN PARTICOLARE PER LE POLITICHE NECESSARIE PER SBLOCCARE LA TERZA RATA DEI FONDI DI RISANAMENTO DELL'UE - IL GOVERNO POTREBBE ANCHE AVERE DIFFICOLTÀ A TROVARE UN ACCORDO SUL BILANCIO 2023, CHE DOVRÀ PRESENTARE ALLA COMMISSIONE EUROPEA ENTRO OTTOBRE”

SARA’ UN INVERNO DURISSIMO - L'UE NON RIUSCIRÀ A COMPENSARE UN EVENTUALE STOP DEI FLUSSI DI GAS DALLA RUSSIA - PER QUESTO L'AGENZIA INTERNAZIONALE DELL'ENERGIA HA INVITATO I GOVERNI AL RAZIONAMENTO PREVENTIVO: BISOGNA TAGLIARE ALMENO 12 MILIARDI DI METRI CUBI NEI PROSSIMI TRE MESI - UN APPELLO IN LINEA CON IL PIANO CHE SARÀ PRESENTATO DOMANI DALLA COMMISSIONE EUROPEA, MA I GOVERNI SU COME RIPARTIRE LO SFORZO: C'È CHI PROPONE UN TAGLIO ORIZZONTALE E CHI INVECE SPINGE PER UN SACRIFICIO PROPORZIONATO ALLA DIPENDENZA DAL GAS RUSSO (E PER ITALIA E GERMANIA SAREBBERO DOLORI)

AVETE MAI SENTITO PARLARE DELL'ITALO-AMERICANO AMADEO PETER GIANNINI? ERA UN BANCHIERE E FILANTROPO CHE HA CREATO L'IMPERO FINANZIARIO PIÙ GRANDE DEL MONDO – FIGLIO DI POVERISSIMI EMIGRATI LIGURI, INIZIO' A LAVORARE A 12 ANNI COME FACCHINO E NEL 1904 ARRIVO' A FONDARE "BANK OF ITALY" PER DARE CREDITO A IMMIGRATI, CONTADINI E ARTIGIANI – LA FUSIONE CON "BANK OF AMERICA" NEL 1930 GLI ATTIRO' L'ODIO DI GRAN PARTE DEL MONDO BANCARIO – LA SUA CONDANNA ALLA RICCHEZZA ECCESSIVA: “OLTRE I 500 MILA DOLLARI BISOGNA ANDARE DALLO PSICHIATRA” - IL RITRATTO BY GABANELLI

BIG TECH, FINE CORSA - GOOGLE ANNUNCIA LO STOP A NUOVE ASSUNZIONI, MICROSOFT E TESLA RIDUCONO IL PERSONALE, FACEBOOK FERMA L'ARRIVO DI NUOVI INGEGNERI – IL NASDAQ, LA SEZIONE DELLA BORSA DI NEW YORK DOVE SI CONCENTRANO I TECNOLOGICI, DA INIZIO ANNO HA PERSO IL 27% –  DOPO UN DECENNIO DI CRESCITA INARRESTABILE, IL COMPARTO HI-TECH FA I CONTI CON L’INFLAZIONE E LE TENSIONI INTERNAZIONALI CHE MINANO UNO DEI CAPISALDI SU CUI SI FONDA IL VALORE DI QUESTE SOCIETÀ: LA FIDUCIA NEL FUTURO

COSA C’E’ DIETRO L’ACCORDO TRA CAIRO E BLACKSTONE - LO STABILE ERA STATO CEDUTO DA RCS PER 120 MILIONI A BLACKSTONE, MOLTO SOTTOCOSTO. TANT’È CHE LE ASSICURAZIONI, ANNI DOPO, NE OFFRIRONO 240 PER L’ACQUISTO - CAIRO EVOCO' UNA VENDITA PER “USURA” E INIZIÒ LA CAUSA - ORA URBANETTO RIACQUISTA UNA PARTE, CHE CORRISPONDE CIRCA A UN QUARTO O POCO PIÙ DELL’INTERO ISOLATO VENDUTO ALLORA DA RCS A BLACKSTONE. QUESTA PARTE FU ALLORA VALUTATA CIRCA 30 MILIONI, E VIENE OGGI RIACQUISTATA A 60 MILIONI - A COSA CORRISPONDE QUESTO QUARTO? PROBABILMENTE ALLA PARTE STORICA, CHE HA IL “VINCOLO D’USO” DA PARTE DELLA SOPRINTENDENZA, DOVE, ANCORA OGGI, STA IL “CORRIERE” PAGANDO 10 MILIONI DI AFFITTO ALL’ANNO A BLACKSTONE  

I GRILLINI ROMPONO IL CAZZO CON LA CRISI E NOI RISCHIAMO UNA TEMPESTA SUI MERCATI - SE L’ITALIA ANDASSE AL VOTO, LA CONSEGUENZA PIÙ GRAVE SAREBBE LO STOP AL RECOVERY PLAN: SIGNIFICHEREBBE NON INCASSARE LA SECONDA RATA DI QUEST'ANNO, PIÙ DI VENTI MILIARDI DI EURO - PIAZZA AFFARI HA GIA’ PERSO PIÙ DEL 3%, LO SPREAD E’ VOLATO A 220 PUNTI A UNA SETTIMANA DAL VERTICE IN CUI LA BCE DOVRA’ AUMENTARE PER LA PRIMA VOLTA DA ANNI I TASSI DI INTERESSE E DEFINIRE LO “SCUDO” PER DIFENDERE I TITOLI PIÙ DEBOLI SUI MERCATI, CIOE’ I NOSTRI (E LA BCE POSSIEDE ORMAI UN QUARTO DEL DEBITO ITALIANO) - L'IMPORTANZA DI AVERE DRAGHI: “SE NON CI FOSSE PIÙ IL GOVERNO, LE RESISTENZE TEDESCHE ALLA CONCESSIONE DI UNO STRUMENTO ANTISPECULATIVO AUMENTEREBBERO”

VOLARE OH NO! – I CIELI EUROPEI ENTRANO NEL PERIODO PIÙ CAOTICO DELLA LORO STORIA TRA AEROPORTI INTASATI, RITARDI DI ORE, BAGAGLI SMARRITI E PERSONALE CHE SCARSEGGIA E SCIOPERA – DOPO AMSTERDAM ANCHE HEATHROW, A LONDRA, HA ALZATO BANDIERA BIANCA LIMITANDO A 100 MILA I PASSEGGERI IN PARTENZA OGNI GIORNO FINO ALL'11 SETTEMBRE – NELLE ULTIME SETTIMANE LE COMPAGNIE EUROPEE HANNO CANCELLATO OLTRE 100 MILA VOLI, MA IL DATO È DESTINATO A SALIRE – E DOMENICA IN ITALIA SI FERMANO LE LOW COST

PUTIN E GAZPROM CE L'HANNO MESSO IN QUEL POSTO – SCATTA L’ORA DEL RAZIONAMENTO: BRUXELLES HA MESSO A PUNTO IL PIANO PER FAR FRONTE AL LUNGO INVERNO SENZA IL GAS RUSSO – PREVISTI INCENTIVI ALLE INDUSTRIE CHE RIDURRANNO I CONSUMI O  PASSERANNO A FONTI RINNOVABILI (MA VA BENE ANCHE IL NUCLEARE), E POI UN TETTO MASSIMO DI 19 GRADI PER GLI EDIFICI PUBBLICI – SE GAZPROM NON RIAPRIRÀ IL NORD STREAM IL 21 LUGLIO, COME HA MINACCIATO DI FARE, GLI STOCCAGGI EUROPEI NON RAGGIUNGERANNO LA SOGLIA DELL'80% PREVISTA PER NOVEMBRE, MA SI FERMEREBBERO TRA IL 65% E IL 71%...