DAGOREPORT - SONO GIORNI CHE FA UN CALDO DA TOGLIERE IL RESPIRO MA GIORGIA MELONI SUDA FREDDO - GIUNTA A UN BIVIO IN CUI E' DIVENTATO INUTILE IL SUO CAMALEONTISMO DA ATTRICE DI BORGATA, E’ SCOCCATA L’ORA DELLE “DECISIONI IRREVOCABILI” (COME DIREBBERO I SUOI) - LO HA BEN CAPITO IERI, A PALAZZO CHIGI: LA DUCETTA E’ SVENUTA QUANDO IL NEO PRESIDENTE DEL CONSIGLIO EUROPEO, ANTONIO COSTA, HA COMUNICATO CHE IL DIRITTO DI VETO VERRA’ CASSATO: CON IL VOTO ALL’UNANIMITÀ NON SI PUÒ PIÙ GOVERNARE L’UNIONE EUROPEA, NE APPROFITTANO I PICCOLI STATI OSTILI A BRUXELLES PER METTERE IL BASTONE TRA LE RUOTE - È QUELLO CHE SUCCEDE A CHI DIMENTICA IL TERZO PRINCIPIO DELLA DINAMICA: AD OGNI AZIONE CORRISPONDE UNA REAZIONE UGUALE E CONTRARIA. E’ CHIARO CHE IL NO AL BIS DI URSULA CONDANNA IL GOVERNO DUCIONI A UNA EMARGINAZIONE CON ‘’RAPPRESAGLIA’’ SU COMMISSARI E FINANZIARIA. E AL SUO FIANCO, NON C’È PIÙ LA FORZA ITALIA SDRAIATA AI SUOI VOLERI MA UNA LEGA IN MODALITÀ ORBAN-LE PEN OSTILE NEI CONFRONTI DELL’UNIONE EUROPEA CHE MAI, COME NELL’ATTUALE DISORDINE MONDIALE, HA BISOGNO DI ESSERE UNITA PER NON FARSI TROVARE IMPREPARATA DALL’ESITO A NOVEMBRE DELLE PRESIDENZIALI AMERICANE

FERMI TUTTI: NEL PRIMO SONDAGGIO EFFETTUATO DOPO IL RITIRO DI BIDEN, KAMALA HARRIS È DAVANTI A DONALD TRUMP DI DUE PUNTI. LA VICE DI “SLEEPY JOE” OTTERREBBE IL 44% DEI CONSENSI, CONTRO IL 42 DEL TYCOON. MA ANCORA È PRESTO PER CANTARE VITTORIA: IL DATO RISENTE DELL'ENTUSIASMO MOMENTANEO CHE SI RESPIRA IN CASA DEM (INSUFFLATO DALLE MEGA DONAZIONI) – TRUMP APRE ALL'IPOTESI DIBATTITO E REPLICA SPREZZANTE: “LEI È PIÙ FACILE DA BATTERE” – ABORTO E IMMIGRAZIONE: IL PUNTO FORTE E QUELLO DEBOLE DI KAMALA

DAGOREPORT - COME MAI BARACK OBAMA NON SI È ANCORA SCHIERATO AL FIANCO DI KAMALA HARRIS? L’EX PRESIDENTE VUOLE ESSERE IL PAPA CHE DÀ LA BENEDIZIONE FINALE AL TICKET PRESIDENZIALE DEM, E NON SOLO ALLA CANDIDATA. IL GUAIO È TROVARE UN "RUNNING MATE" ADATTO: SERVE UN UOMO BIANCO CHE FACCIA DA CONTRALTARE ALLA DONNA, NERA E IDENTITARIA KAMALA. IN POLE JOSH SHAPIRO, MA IL SUO ESSERE EBREO PORTEBBE INIMICARGLI IL FAVORE DELL'ELETTORATO ARABO E DEI RADICAL FILO-PALESTINESI (OCASIO-CORTEZ E COMPAGNIA) – COME SI È ARRIVATI AL RITIRO DI BIDEN: LO STAFF DI “SLEEPY JOE” GLI HA SOTTOPOSTO DEI SONDAGGI HORROR (ERA A 7 PUNTI DA TRUMP) E IL PRESIDENTE HA CAPITO CHE NON C’ERA PIÙ NIENTE DA FARE…

NETANYAHU SI PORTA AVANTI IL LAVORO: DOMANI ANDRÀ DIRETTAMENTE A MAR-A-LAGO IN VISITA DA DONALD TRUMP - SECONDO “YNET”, IL PRIMO MINISTRO ISRAELIANO DOVREBBE VEDERE JOE BIDEN E KAMALA HARRIS SOLO VENERDÌ, OVVERO DOPO AVER PARLATO CON IL TYCOON CHE "BIBI" SPERA DI VEDERE DI NUOVO ALLA CASA BIANCA – INTANTO KAMALA SI GUARDA BENE DAL FRATERNIZZARE TROPPO CON “BIBI” E DISERTA IL SUO DISCORSO AL CONGRESSO: QUALUNQUE PASSO FALSO SU GAZA POTREBBE FARLE PERDERE IL CONSENSO DEGLI ARABI DEL PAESE E DELL'AMPIA ALA RADICAL, ANTI-ISRAELIANA, DEL PARTITO DEMOCRATICO…

“LE SORTI DEL GOVERNO MELONI NON SEMBRANO PIÙ COSÌ ‘MAGNIFICHE E PROGRESSIVE’” – POLITO: “IL SOGNO DI ENTRARE NELLA STANZA DEI BOTTONI DELL’UNIONE STA SVANENDO. E UNA POSIZIONE PIÙ DEBOLE POLITICAMENTE CI RENDEREBBE PIÙ DEBOLI ANCHE FINANZIARIAMENTE” – "SE PRIMA C’ERA SOLO SALVINI A COSPARGERE DI CHIODI IL TRAGITTO DELLA VETTURA MELONIANA, ORA S’È AGGIUNTA FORZA ITALIA SOTTO LA SPINTA DEI BERLUSCONI. E SI STA ESAURENDO UN’ALTRA RENDITA PER GIORGIA MELONI. FINORA IL SUO GOVERNO GODEVA DI UNA TOTALE ASSENZA DI ALTERNATIVE POSSIBILI. ADESSO…”

“HOUSE OF DEMS”, FINALE DI STAGIONE! I CLINTON, OBAMA, NANCY PELOSI (DI LEI SI DICE: “SE AFFERMA CHE SEI MORTO, SEI MORTO”), SONO STATI GLI ASSASSINI DELLA GIÀ AGONIZZANTE CANDIDATURA DI BIDEN E ORA SI ATTRIBUISCONO RUOLI DA KING-MAKER - I CLINTON SONO GIÀ USCITI ALLO SCOPERTO SPENDENDOSI PER KAMALA HARRIS – PELOSI HA SCIOLTO LA RISERVA MENTRE IL LEADER DEM AL SENATO SCHUMER ANCORA TACE – OBAMA CIANCIA DI "ACQUE INESPLORATE" E GIRA AL LARGO: SI STA CHIEDENDO DOVE E QUANDO ABBIA SBAGLIATO E COME RECUPERARE….

LA RUSSA SPIEGA PERCHE’ NON ACCETTA DI DICHIARARSI ANTIFASCISTA: “NON VOGLIO RISPONDERE COME UNA SCIMMIETTA AMMAESTRATA, OLTRE CHE PER IL RICORDO DEGLI ANNI SETTANTA" – "IL BUSTO DEL DUCE? TERRÒ UNA CONFERENZA STAMPA APPENA ARRIVEREMO ALLE DUECENTOMILA CITAZIONI DEL BUSTO CHE AVREI A CASA. CI SIAMO VICINI. QUEL BUSTO L’HO ESILIATO DA MIA SORELLA ED È UNA OPERA D’ARTE” - LA LEZIONE DI TATARELLA PER FAR SUPERARE IL FASCISMO ALLA DESTRA, FINI, BERLUSCONI E L’ELOGIO DI NAPOLITANO…

“CON LA RUSSA SIAMO AL DI SOTTO DEL LIMITE MORALE INFERIORE” – IL DURISSIMO COMMENTO DEL DIRETTORE DELLA “STAMPA”, ANDREA MALAGUTI, ALLE PAROLE DEL PRESIDENTE DEL SENATO SUL PESTAGGIO DEL GIORNALISTA ANDREA JOLY (“NON CREDO PASSASSE DI LÌ PER CASO, SAREBBE STATO MEGLIO SI FOSSE DICHIARATO”): “NON RIESCE A USCIRE DALLA GROTTESCA ARMATURA DI PECE IN CUI È RIMASTO IMPRIGIONATO DA BAMBINO. GLI PIACE FARE IL BULLO. AL NUMERO DUE DELLO STATO NON LA SI FA, LUI LO HA CAPITO CHE JOLY VOLEVA FARE IL FURBETTO E CHE I PICCHIATORI DI CASA POUND GLI HANNO DATO UNA MEMORABILE LEZIONE. CHE PENA…”

"A NOVEMBRE LA GUERRA CONTINUERÀ COMUNQUE" - DOMENICO QUIRICO: "VISTO DA MOSCA L'AUTO-PENSIONAMENTO DI BIDEN NON È NIENTE. LA DIVISIONE DEL MONDO NEI VECCHI BLOCCHI È ORMAI UNA REALTÀ CHE NÉ 'DONALD L'EVERSORE'' NÉ 'KAMALA L'ENIGMA' POTRÀ MODIFICARE" - "IL CEMENTO PUTINIANO SI È PURTROPPO SOLIDIFICATO IN DUE ANNI, GLI ODI E LE DIVISIONI TRA I DUE MONDI DELL'EST E DELL'OVEST SONO PERMANENTI. UNA TRAGEDIA? NIENTE AFFATTO: DAL SUO PUNTO DI VISTA È IL PANORAMA MIGLIORE PER ETERNIZZARE IL PROPRIO POTERE…"

KAMALA AROUND THE WORLD/2 – IN EUROPA LA HARRIS NON È CONSIDERATA UN FULMINE DI GUERRA. IN UN COLLOQUIO PRIVATO, LA TEDESCA ISABEL SCHNABEL, MEMBRO DEL CONSIGLIO ESECUTIVO DELLA BCE, L’HA CRITICATA DEFINENDOLA “INVISIBILE” E SBERTUCCIANDOLA: “NON VINCERÀ MAI LE ELEZIONI” - I FUNZIONARI DELL’UE SOSTENGONO CHE SIA POCO SPONTANEA E PER NIENTE EMPATICA: “I SUOI INTERVENTI SONO PROGRAMMATI, E NON TIENE DISCORSI SENZA TELEPROMPTER…” – KAMALA HA DEDICATO POCA ATTENZIONE DEDICATA ALL’EUROPA (TANTO C’ERA BIDEN)

KAMALA AROUND THE WORLD/1 – COSA SIGNIFICHEREBBE PER LA CINA UNA PRESIDENZA HARRIS? LE POLITICHE ANTI-PECHINO SONO UNA DELLE POCHE COSE SU CUI I DEMOCRATICI VANNO D’ACCORDO CON TRUMP. E ANCHE LA VICE DI BIDEN IN QUESTI ANNI HA AVUTO UNA POSTURA RIGIDA CON XI JINPING: NONOSTANTE ABBIA CRITICATO I DAZI IMPOSTI DA “THE DONALD”, SI È SCHIERATA A FAVORE DEL “DERISKING” E DA SENATRICE HA FIRMATO UNA LEGGE BIPARTISAN PER PROMUOVERE I DIRITTI UMANI A HONG KONG – SUI SOCIAL LA PROPAGANDA DI PECHINO SPINGE L’HASHTAG “BIDEN EXIT”, PER ALIMENTARE LA NARRAZIONE DELL’AMERICA IN DECLINO

“IL SINDACO BRUGNARO DEVE DIMETTERSI” – MASSIMO CACCIARI IN TACKLE SUL PRIMO CITTADINO DI VENEZIA INDAGATO NELL'AMBITO DELL'INCHIESTA CHE HA PORTATO ALL'ARRESTO DEL SUO ASSESSORE RENATO BORASO: “IL SUO BLIND TRUST È DA SEMPRE UNA BARZELLETTA. UN AMMINISTRATORE CHE GUIDA UNA CITTÀ IN CUI HA LEGITTIMI MA DIFFUSI ED ENORMI INTERESSI PERSONALI, È DESTINATO A SCONTRARSI CON IL MURO INSUPERABILE DEL CONFLITTO D’INTERESSI” - "BRUGNARO SI RIVOLSE ANCHE A ME: GLI RISPOSI CHE…”

ESTATE BOLLENTE PER GIORGIA MELONI – I COLLOQUI DELLA PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE UE, URSULA VON DER LEYEN, INIZIERANNO A “METÀ AGOSTO”. SE FITTO VA A BRUXELLES, NIENTE RIMPASTO: SARÀ FAZZOLARI AD ACCUMULARE LE DELEGHE SU COESIONE E PNRR - NEL FRATTEMPO, L’ITALIA PERDE ANCORA PEZZI IN EUROPA: L’UNICA PRESIDENZA DI COMMISSIONE AL PARLAMENTO UE SARÀ QUELLA AMBIENTE, ASSEGNATA AL DEM ANTONIO DECARO. FORZA ITALIA, NONOSTANTE SIA NEL PPE, PAGA IL NO DELLA MELONA A URSULA E RIMANE A BOCCA ASCIUTTA

I SOLDI NEI GIORNALI NON SONO MAI BUTTATI – IL “METODO” ANGELUCCI: USARE I QUOTIDIANI, IN PERDITA, PER DELEGITTIMARE GLI AVVERSARI POLITICI CHE INTRALCIANO GLI AFFARI. UN ESEMPIO SU TUTTI? L’EX ASSESSORE ALLA SALUTE DEL LAZIO, ALESSIO D’AMATO, VITTIMA DI UNA CAMPAGNA MEDIATICA CONTRARIA DA PARTE DEI QUOTIDIANI DEL DEPUTATO LEGHISTA – L’IMPERO DI ANGELUCCI SI REGGE SUI SOLDI PUBBLICI: SU 91 MILIONI DI EURO DI FATTURATO DELLA “SAN RAFFAELE”, 69,5 SONO RIMBORSI DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE: IL 75% DEL TOTALE...

MARINA E PIER SILVIO VOGLIONO UN PARTITO A CAZZO DRITTO (E CHE CONTI DI PIU' IN PARLAMENTO) – I BERLUSCONI ORDINANO AL "CAMERIERE" TAJANI DI IMBARCARE PEONES ALLA CAMERA E AL SENATO PER RINFOLTIRE FORZA ITALIA - GLI AZZURRI TEMONO DI FINIRE STRITOLATI IN PARLAMENTO DA UN'INTESA "DI DESTRA" TRA I LEGHISTI E I FRATELLI D'ITALIA - TAJANI DOVRA' RIPRENDERE IL DIALOGO CON I GRUPPUSCOLI CENTRISTI: NON SOLO LUPI E CESA, MA ANCHE LE TRUPPE CAMMELLATE DI CARLO CALENDA - LO SHOPPING DA "AZIONE" E' INIZIATO: QUASI FATTA PER IL TURBO-GARANTISTA ENRICO COSTA, PIU COMPLICATO IL RITORNO DI CARFAGNA E GELMINI

MENTRE BIDEN A 81 E’ GIA’ RINCOJONITO, SERGIO MATTARELLA (CHE OGGI COMPIE 83 ANNI) STA ‘NA CREMA - NEGLI ULTIMI GIORNI È PARTITO PER UNA MISSIONE DI STATO OLTREOCEANO, CHE LO HA VISTO SPOSTARSI DA ROMA A BRASILIA E POI A PORTO ALEGRE, SAN PAOLO, RIO DE JANEIRO, SALVADOR. SEI VOLI (CALCOLANDO ANCHE QUELLO PER IL RIENTRO) IN UNA SETTIMANA, PER CINQUE TAPPE - IN CIASCUNA DELLE QUALI HA AVUTO INCONTRI, TENUTO DISCORSI, PARTECIPATO A VERTICI DI POLITICA INTERNAZIONALE, RILASCIATO INTERVISTE, VISITATO MOSTRE E MUSEI. UN TOUR DE FORCE CHE AVREBBE STESO UN BUE E INVECE…

QUANTO DURA GIORGIA MELONI? NON SOLO GLI SCAZZI TRA FORZA ITALIA E LEGA (CON SALVINI CHE FERMA LA LEGGE SULLA CONCORRENZA, UNA DELLE RICHIESTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA), PER LA DUCETTA, DOPO IL NO A URSULA, IL RAPPORTO CON L’EUROPA RESTA UNA SPINA NEL FIANCO – IERI MELONI HA RICEVUTO IL NEO PRESIDENTE DEL CONSIGLIO EUROPEO ANTONIO COSTA: SI TRATTA SU UNA DELEGA DI PESO PER L’ITALIA (CONCORRENZA, COESIONE, BILANCIO INTERNO) – IN POLE COME COMMISSARIO FITTO, IN QUEL CASO SARA’ "IL FIDO" FAZZOLARI AD ACCUMULARE DUE DELEGHE PESANTI: COESIONE E PNRR…

STOLTENBERG FA UNA PERNACCHIA ALLA MELONI – NONOSTANTE LE PROTESTE FORMALI DELL’ITALIA, LO SPAGNOLO JAVIER COLOMINA È STATO NOMINATO RAPPRESENTANTE SPECIALE DELLA NATO PER IL FRONTE SUD – SORGI: “AVER VOTATO ‘NO’ A VON DER LEYEN PER PROTEGGERSI IL FIANCO DESTRO DAGLI ATTACCHI DI SALVINI E LE PEN HA PORTATO MELONI ALL'INIZIO DI UN'EMARGINAZIONE CHE POTREBBE COSTARLE, SIA IN TERMINI DI RESPONSABILITÀ PER IL COMMISSARIO ITALIANO, SIA DI ASCOLTO NELLA NEGOZIAZIONE CHE L'ITALIA DOVRÀ CONDURRE SUL DEBITO…"

KAMALA, UN GRAN ROMPICOJONI - HA FAMA DI LEADER INDISCIPLINATA, INCAPACE DI GESTIRE IL SUO TEAM: QUELLO DELLA CAMPAGNA ELETTORALE DEL 2020 ANDÒ IN PEZZI PRIMA ANCORA DELL’INIZIO DELLE PRIMARIE E ALLA CASA BIANCA HA CAMBIATO CAPI DI GABINETTO, CONSIGLIERI, RESPONSABILI DELLA COMUNICAZIONE (ALCUNI CACCIATI, ALTRI ANDATI SBATTENDO LA PORTA) - NESSUNO DI QUELLI CHE HANNO LAVORATO PER LEI QUANDO ERA IN CALIFORNIA L’HA SEGUITA A WASHINGTON - FAMOSA PER IL RIFIUTO DI LAVORARE SODO PER PREPARARSI AGLI INCONTRI, KAMALA ERA TALMENTE “INVISIBILE” ALLA CASA BIANCA CHE LE TV AVEVANO SMESSO DI SPENDERE SOLDI PER MANDARE TROUPE A SEGUIRE I SUOI VIAGGI…

LA ZAVORRA DI KAMALA HARRIS È L'EQUIVOCO SUI SUOI GENITORI –SI PRESENTA COME UNA ESPONENTE DI MINORANZE EMARGINATE, DISCRIMINATE E OPPRESSE MA LA STORIA DEI GENITORI (UNA RICERCATRICE UNIVERSITARIA INDIANA DISCENDENTE DALLA CASTA PRIVILEGIATA DEI BRAMINI; UN CELEBRE ECONOMISTA AFRO-GIAMAICANO) È L’APOTEOSI DI UN "AMERICAN DREAM" COSTRUITO DA ÉLITE DI IMMIGRATI QUALIFICATI; IL CONTRARIO DELL’ATTUALE IDEOLOGIA POLITICALLY CORRECT - LA STORIA DEI SUOI GENITORI, E QUINDI LA SUA, È SEGNATA DAI BENEFICI DELLA MERITOCRAZIA NON DAI DANNI DEL RAZZISMO...

"NON MI ASPETTO CHE UNO CON LA MOGLIE INDIANA SOSTENGA L'IDENTITÀ BIANCA” - I SUPREMATISTI BIANCHI E COSPIRAZIONISTI DELL'ESTREMA DESTRA AMERICANA NON RISPARMIANO NEANCHE IL CANDIDATO REPUBBLICANO JD VANCE: NEL MIRINO E’ FINITA LA MOGLIE, USHA CHILUKURI - IN QUANTO INDUISTA, FIGLIA DI DUE IMMIGRATI INDIANI, VIENE CONSIDERATA UNA MINACCIA ALLA POLITICA DI DIFESA DELL'IDENTITÀ BIANCA E CRISTIANA DEGLI STATI UNITI, UNO DEI CAVALLI DI BATTAGLIA DEL TRUMPISMO: “STA MATURANDO UN COLPO DI STATO INDIANO NEL NOSTRO PAESE, DAVANTI AI NOSTRI OCCHI”

MENTRE L’EUROPA, COME DAGO DIXIT, STA CONTANDO I GIORNI CHE MANCANO ALLA FINE DEL GOVERNO MELONI, LA SORA GIORGIA PROVA L’ENNESIMA GIRAVOLTA E SI RIAVVICINA A TRUMP – L’IDEA È QUELLA DI PORTARE I SUOI CONSERVATORI AD OSPITARE DELEGATI DEL TYCOON IN UN VERTICE DA TENERE IN ITALIA O IN CROAZIA PRIMA DEL 5 NOVEMBRE – MA LA DUCETTA CAMMINA SULLE UOVA: A DIFFERENZA DI SALVINI, CHE DI FATTO È IN CAMPAGNA ELETTORALE PER TRUMP, LA PREMIER NON PUO' FARSI TERRA BRUCIATA CON WASHINGTON IN CASO DI RIMONTA DELLA HARRIS - LA QUESTIONE UCRAINA RESTA IL CASO PIU’ SPINOSO...

“SENZA BIDEN, TRUMP È SPACCIATO” - IL POLITOLOGO LARRY SABATO: “L’INTERA CAMPAGNA ERA COSTRUITA PER DISTRUGGERE BIDEN L’ANZIANO, L’INCAPACE. IL CAMBIO È UNA PESSIMA NOTIZIA PER I REPUBBLICANI: ORA DEVONO RIPENSARE TUTTO - GLI ATTACCHI CONTRO LA HARRIS SONO DEBOLI: NE SCIMMIOTTANO LA RISATA, TRUMP L’HA DEFINITA ‘PAZZA’ MA ORA AVRÀ DI FRONTE QUALCUNO IN GRADO DI RIPORTARLO AI FATTI. E POI NESSUNO SI PREOCCUPA DI QUEL CHE DICE TRUMP. LE SUE PAROLE NON SPOSTANO VOTI. TUTTI SANNO CHE MENTE, ANCHE I SUOI. E POI NON È PRONTO AD AFFRONTARE UNA DONNA DI SANGUE MISTO. RIMPIANGERA’ IL NON AVER…”

KAMALA HARRIS HA I DELEGATI SUFFICIENTI PER LA NOMINATION E LANCIA LA SFIDA A TRUMP: “TRUFFATORE, PREDATORE SESSUALE, CONOSCO IL TIPO” – TUTTI I POTENZIALI AVVERSARI ANNUNCIANO IL LORO SOSTEGNO ALLA CANDIDATURA DELLA VICE DI BIDEN. LA GOVERNATRICE DEL MICHIGAN GRETCHEN WHITMER GUIDERÀ LA CAMPAGNA ELETTORALE - ANCHE NANCY PELOSI LA SOSTIENE MANCA SOLO L’ENDORSEMENT DI OBAMA - SCOPPIA IL CASO NETANYAHU: HARRIS NON SARÀ IN SENATO PER IL DISCORSO DEL PREMIER DI ISRAELE, CON CUI PERÒ AVRÀ UN INCONTRO PRIVATO -PER IL VICE IN POLE L’EBREO SHAPIRO, GOVERNATORE DELLA PENNSYLVANIA, UNO DEGLI STATI IN BILICO – VIDEO

DOPO IL VOTO ANTI-EUROPEO DEL 18 LUGLIO, INIZIANO LE RAPPRESAGLIE AL GOVERNO DI GIORGIA MELONI - IL PRIMO SCHIAFFO E' DEL SEGRETARIO GENERALE USCENTE DELLA NATO, JENS STOLTENBERG CHE HA NOMINATO LO SPAGNOLO JAVIER COLOMINA COME INVIATO DEL FRONTE SUD, ANZICHE' UN ITALIANO COME RECLAMATO DALLA MELONA - NELLE CANCELLERIE INTERNAZIONALI C’È SGOMENTO PER LA LETTERA DI FUOCO DELLA DUCETTA - POI CROSETTO CI HA MESSO IL CARICO: “È UN TRADIMENTO. MI HA FATTO ARRABBIARE E CI SARANNO CONSEGUENZE”. SÌ, MA PER L’ITALIA, CHE NON CONTA PIÙ UN CAZZO - E ANCHE "POLITICO.EU" (NELLA NEWSLETTER AMERICANA SULLA DIFESA, SEGUITISSIMA A WASHINGTON) SI OCCUPA DEL CASO...

IL ''GOVERNO COESO'' DELLA MELONI SEMPRE PIU' ALLA DERIVA - LA LEGA FERMA AL CASELLO LA LEGGE SULLA CONCORRENZA (UNA DELLE RICHIESTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA)A CHIEDERE E OTTENERE IL RINVIO È STATO MATTEO SALVINI CONTRARIO A UNA RIFORMA “SPEZZATINO” DELLE CONCESSIONI AUTOSTRADALI – IN BALLO LA SETTIMA RATA DEL PNRR: LA RIFORMA DELLE CONCESSIONI FIGURA TRA I 69 OBIETTIVI DA PORTARE A TRAGUARDO ENTRO IL 31 DICEMBRE (E A SETTEMBRE IL GOVERNO DUCIONI DOVRA' AFFRONTARE LA LEGGE DI BILANCIO E LA RATIFICA DEL MES)

DAGOREPORT - DOPO IL 18 LUGLIO, L’EUROPA STA CONTANDO I GIORNI CHE MANCANO ALLA FINE DEL GOVERNO DUCIONI – NEL MONDO IMPRENDITORIALE CIRCOLANO INDISCREZIONI SECONDO CUI LA DUCETTA POTREBBE ANTICIPARE LE ELEZIONI PER SFUGGIRE AL LOGORAMENTO INFLITTO DAI SUOI ALLEATI – IN CASO DI VOTO ANTICIPATO, TRA UN SALVINI “VANNACCIZZATO” IN MODALITÀ LE PEN-ORBAN E UNA MELONI REIETTA IN EUROPA, LA NUOVA FORZA ITALIA, MODERATA E ANTI-SOVRANISTA BY MARINA & PIER SILVIO, RESTERÀ ANCORA NEL CENTRODESTRA? – MACRON-SCHOLZ-TUSK-SANCHEZ, IMPEGNATISSIMI A STRINGERE LE FILA PER TRATTARE CON FORZA E NON DIVISI IL PROBABILE ARRIVO DELL’”AMERICA FIRST” DI TRUMP, SOLLECITANO GLI EREDI BERLUSCONI A SGANCIARSI DALL’ULTRADESTRA DI MELONI-SALVINI PER DAR VITA A UN NUOVO GOVERNO FILO-EUROPEO ALLEATO CON IL PD - “LA REPUBBBLICA”: “NON BISOGNA TRASCURARE LA PARTITA APERTA TRA ''MEDIASET FOR EUROPE" E I TEDESCHI DELLA PROSIEBENSAT, DI CUI PIER SILVIO DETIENE IL 29% ED È VICINO ALLA QUOTA DI CONTROLLO…”

METTI UNA SERA A CENA BETTINO CRAXI E LUCIO BATTISTI – IL RICORDO DEL FIGLIO DELL’EX LEADER SOCIALISTA BOBO – “BATTISTI CENÒ CON MIO PADRE A CASA DI PIERO SUGAR E CATERINA CASELLI. LUCIO ERA MOLTO LEGATO ALLA STORIA DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE, ALLA CADUTA DEL REGIME E AL DOPOGUERRA E NE CONVERSARONO A LUNGO. IL GIORNO DOPO TELEFONÒ AL SUO AMICO CLAUDIO BONIVENTO E GLI DISSE: A CLÀ, ME SEMBRAVA DE STÀ AL CINEMATOGRAFO” – “GABER E ENZO JANNACCI ANDAVANO SPESSO A TROVARE BETTINO, IO INVECE HO SUONATO CON DALLA…”

“L'EREDITÀ E I RISULTATI DI BIDEN SONO SENZA PARI NELLA STORIA MODERNA” –  KAMALA HARRIS, NELLA PRIMA APPARIZIONE DOPO L’ANNUNCIO DEL RITIRO DEL PRESIDENTE, SI SPALMA IL BAVAGLIO DI MIELE SULL'INTEGRITA' DI “SLEEPY JOE” MA NON FA NEANCHE UN CENNO ALLA CORSA ALLA CASA BIANCA – TUTTE LE RAGIONI PER CUI PER KAMALA VINCERE È UNA MISSION IMPOSSIBLE: I SUOI PRIMI TRE ANNI COME VICEPRESIDENTE SONO STATI UN CAPOLAVORO DI ANONIMATO. È CONSIDERATA TROPPO MODERATA PER LA SINISTRA E TROPPO DI SINISTRA PER I CONSERVATORI – I REPUBBLICANI LA CHIAMANO LA “ZARINA DEL CONFINE”, MA A PREOCCUPARE SONO I SONDAGGI VISTO CHE, OLTRE A ESSERE DIETRO TRUMP DI DUE PUNTI, PERDE IN TUTTI GLI SWING STATE – MA LEI, NEL FRATTEMPO, IPOTECA LA CANDIDATURA CON…

È FINITA A STRACCI LA LOVE STORY TRA LEONARDO MARIA DEL VECCHIO E LA MODELLA JESSICA MICHEL: DOPO IL VIDEO, PUBBLICATO E POI RIMOSSO DA INSTAGRAM, IN CUI LA VISPA 33ENNE LO ACCUSAVA DI AVERLA “ABUSATA”, IL FIGLIO DEL “PAPERONE DI AGORDO” L’HA CACCIATA, MINACCIANDO DI DENUNCIARLA. A QUEL PUNTO LEI SI È SCUSATA CON UN TARDIVO POST RIPARATORE – IL “PRECEDENTE” DELLA RAMPANTE INDOSSATRICE: NEL 2016 IL SUO EX NIALL HORAN, CANTANTE DEGLI ONE DIRECTION, LA ACCUSÒ DI AVER ABBANDONATO LUI E IL FIGLIO ROMAN "PER CERCAR FORTUNA A LOS ANGELES…”

C’È UNA TALPA A VENEZIA – TRA GLI INVESTIGATORI CHE HANNO MESSO IN PIEDI L’INCHIESTA PER CORRUZIONE SULL’AMMINISTRAZIONE BRUGNARO C’ERA UN “MILITARE INFEDELE”, CHE HA AVVISATO L’ASSESSORE, RENATO BORASO, DELL’INDAGINE. COSÌ, GLI INDAGATI SI SONO TUTELATI CON CELLULARI “ANTI-TROJAN” E COLLOQUI SOLO DI PERSONA – L’INTERCETTAZIONE DI BRUGNARO: “PENSA PRIMA DI PARLARE. SOPRATTUTTO AL TELEFONO” – I PM: “LA TENTATA VENDITA DELL’AREA DEL PILI NON È STATA UNA “SEMPLICE TRATTATIVA, MA…”

NON CI SONO PIÙ I POLITICI DI UNA VOLTA (MA MANCO GLI INVIATI) – LA NOSTALGIA DI RONCONE PER I BEI TEMPI IN CUI I GRANDI GIORNALISTI RACCONTAVANO LE ESTATI DI MINISTRI E PARLAMENTARI: PAOLO GUZZANTI SPEDITO AD HAMMAMET A SEGUIRE CRAXI, VITTORIO FELTRI A NUSCO A RACCONTARE DE MITA – LA “MITOLOGICA” BANDANA DI BERLUSCONI, IL VULCANO DI VILLA CERTOSA E LA BATTUTA DELL’AVVOCATO AGNELLI SUL “CIRIACOSAURO”: “PRENDE LEZIONI DI DIZIONE? BRAVO, COSÌ NON LO CAPIRANNO NEANCHE A NUSCO”

“MULTA FINO A 5MILA EURO A CHI SCRIVE SINDACA, MINISTRA O AVVOCATA” – LA CROCIATA DELLA LEGA CONTRO IL LINGUAGGIO "INCLUSIVO" SCATENA UN PANDEMONIO - DOPO LE POLEMICHE SUL DISEGNO DI LEGGE PRESENTATO DAL SENATORE DEL CARROCCIO MANFREDI POTENTI PER PROIBIRE L’USO DELLA DECLINAZIONE FEMMINILE DI NOMI DI PROFESSIONI, ARRIVA LA MARCIA INDIETRO DELLA LEGA: "ERA UNA INIZIATIVA PERSONALE" - LA DEPUTATA DEM MICHELA DI BIASE AVEVA DEFINITO DA “TROGLODITI” LA PROPOSTA – E L’ACCADEMIA DELLA CRUSCA…

CHE PRESIDENTE E’ STATO JOE BIDEN? - IL GIUDIZIO DEL POLITOLOGO IAN BREMMER: “IL BILANCIO INTERNAZIONALE DEI SUOI ANNI DI PRESIDENZA NON È POSITIVO: C’È LA MACCHIA NERA DEL RITIRO DALL’AFGHANISTAN NELL’ESTATE DEL 2021. LE MODALITÀ DI QUELL’USCITA DI SCENA SONO STATE DISASTROSE. E, POI, LE DUE GUERRE ATTUALI. CERTO, BIDEN HA AVUTO IL MERITO DI TENERE INSIEME L’OCCIDENTE NELLA DIFESA DELL’UCRAINA MA NON È RIUSCITO A MOSTRARE DETERRENZA NEI CONFRONTI DI PUTIN: LA STRATEGIA DELLE SANZIONI CONTRO LA RUSSIA SI È RIVELATA POCO EFFICACE E DOPO PIÙ DI DUE ANNI DI GUERRA L’UCRAINA HA PERSO TERRENO. IN MEDIO ORIENTE, L’AMERICA SI È ISOLATA IN UN APPOGGIO INCONDIZIONATO A ISRAELE SALVO POI DOVER PRENDERE LE DISTANZE DA UN NETANYAHU…”

LA MELONI NON GOVERNA PIÙ I SUOI ALLEATI – I CONTINUI SCAZZI TRA SALVINI E TAJANI (L’ULTIMO SUL VOTO A URSULA VON DER LEYEN) MANDANO FUORI GIRI GLI OTOLITI DELLA SORA GIORGIA, CHE QUALCHE GIORNO FA AVEVA CHIESTO “LA MASSIMA UNITÀ” E ORA MINACCIA L’ULTIMATUM: “SE CONTINUANO, PORREMO UNA QUESTIONE POLITICA” – ORA LO SCONTRO SI SPOSTA IN PARLAMENTO: SUL DDL CODICE DELLA STRADA LA MAGGIORANZA RISCHIA - CON FDI TORNATA A DESTRA IN EUROPA, LE BORDATE DEL “CAPITONE” FANNO MENO PAURA. IL VERO PUNTO INTERROGATIVO È FORZA ITALIA, CHE LA FAMIGLIA BERLUSCONI VUOLE “MODERATA” E PIÙ LONTANA DAL MELONISMO SENZA LIMITISMO…

“È IMPORTANTE CHE I NEMICI DI ISRAELE SAPPIANO CHE AMERICA E ISRAELE SONO UNITI, OGGI, DOMANI E SEMPRE” - NETANYAHU VOLA NEGLI STATI UNITI PER INCONTRARE BIDEN (MA VEDRA' ANCHE KAMALA E TRUMP): “SARÀ UN'OPPORTUNITÀ PER RINGRAZIARLO PER LE COSE CHE HA FATTO PER ISRAELE DURANTE LA GUERRA” - CON "SLEEPY JOE" AZZOPPATO, "BIBI" AVRA' GIOCO FACILE PER IMPORRE LE SUE RAGIONI SUL MANCATO ACCORDO CON HAMAS E SULLE TENSIONI CON GLI HOUTHI (CHE HANNO COLPITO ISRAELE CON UN DRONE DI PRODUZIONE IRANIANA) 

IL MOMENTO IN CUI HANNO FATTO FUORI BIDEN – IL CALVARIO DI “SLEEPY JOE” È DURATO 24 GIORNI: HA RESISTITO DI FRONTE AGLI INSULTI DEI “BURATTINI” DI OBAMA E DELLA PELOSI, POI IERI MATTINA HA CAPITO CHE NON CE L’AVREBBE PIÙ FATTA. IL CHIODO SULLA BARA È STATO QUELLO DI JOE MANCHIN, IL SENATORE CHE IN PARLAMENTO HA AIUTATO IL PRESIDENTE A FAR PASSARE LE FONDAMENTALI LEGGI SULL’ECONOMIA. POLITICO VECCHIO STAMPO COME BIDEN, MANCHIN, 76ENNE, HA RICORDATO IL MOTTO DI JOHN KENNEDY 1960: “È TEMPO DI PASSARE LA TORCIA A UNA NUOVA GENERAZIONE!” E BIDEN, MASTICANDO AMARO, HA CAPITO CHE L’ORA ERA ARRIVATA…

BIDEN È INCAZZATO COME UNA BISCIA: SE NEL DISCORSO ALLA NAZIONE CALCHERA' LA MANO, PER I DEMOCRATICI E' LA FINE – LA RICOSTRUZIONE DELLA “NBC” DELLE RAGIONI CHE HANNO PORTATO AL RITIRO DI “SLEEPY JOE”: “ISOLATO E FRUSTRATO, SI È SENTITO TRADITO DAGLI ALLEATI CHE GLI HANNO VOLTATO LE SPALLE NEL MOMENTO DEL BISOGNO. HA ACCETTATO A MALINCUORE DI NON POTER SOSTENERE LA SUA CAMPAGNA CON I SONDAGGI IN CALO, I DONATORI IN FUGA E I LUMINARI DEL PARTITO CHE LO SPINGEVANO A USCIRE” – BIDEN NON HA AVVERTITO NESSUNO DELLA DECISIONE POI L’ANNUNCIO È ARRIVATO VIA X: "E' DAVVERO ARRABBIATO..."

TRA LE RIGHE DELLA LETTERA DI BIDEN C’È UN GIGANTESCO VAFFANCULO – “SLEEPY JOE” È STATO COSTRETTO DAI SUOI STESSI “AMICI” A RITIRARSI – “POLITICO”: “LA BREVE LETTERA PORTAVA CON SÉ UN SENTORE DI ‘AL DIAVOLO’.  PERSINO GLI ASSISTENTI PIÙ STRETTI, COME LA CONSULENTE DI LUNGA DATA ANITA DUNN, SONO STATI INFORMATI CON SCARSO ANTICIPO DELLA NOTIZIA” – “NELLA STORIA AMERICANA I PRESIDENTI NON RINUNCIANO ALLA CORSA VOLONTARIAMENTE. E NON SONO I NEMICI A COSTRINGERLI, MA, INEVITABILMENTE, I PRESUNTI ALLEATI…” – COSA DIRÀ BIDEN NEL DISCORSO ALLA NAZIONE? SI TOGLIERÀ QUALCHE MACIGNO DAI MOCASSINI?

E ORA SCENDONO IN CAMPO I GIURISTI - SI FA PRESTO A DIRE "METTIAMO KAMALA HARRIS AL POSTO DI BIDEN": CI POTREBBERO ESSERE AZIONI LEGALI CONTRO IL CAMBIO DI CANDIDATO VISTO CHE BIDEN HA VINTO LE PRIMARIE - LO SPEAKER REPUBBLICANO DELLA CAMERA, MIKE JOHNSON: "OGNI STATO HA UN SUO SISTEMA E IN MOLTI NON E' POSSIBILE CAMBIARE IL CANDIDATO" - “POLITICO”: TRUMP POTREBBE EVITARE IL DUELLO TV CON KAMALA HARRIS INDICANDOLA COME UNA CANDIDATA ILLEGITTIMA CONTESTANDO LA VALIDITÀ DEL PROCESSO PER IL CAMBIO DI CANDIDATO IN CORSA - I REPUBBLICANI CHIEDONO LE DIMISSIONI DI BIDEN: “SE NON PUO’ CANDIDARSI, NON PUO’ NEANCHE GOVERNARE IL PAESE”

"MI GUADAGNERÒ LA NOMINATION E BATTERÒ TRUMP” - KAMALA HARRIS GIA’ PARLA DA CANDIDATO PRESIDENTE, DOPO L’ENDORSEMENT DI BILL E HILLARY CLINTON E DI DECINE DI DELEGATI - L’EX PROCURATRICE NON È MAI USCITA DALL'OMBRA DI BIDEN E NON HA MAI BUCATO LO SCHERMO - DURANTE LA CORSA PER LA NOMINATION DEMOCRATICA DEL 2020, EBBE SCONTRI ASPRI CON BIDEN: IN UNO DI QUESTI GLI RINFACCIÒ DI ESSERSI COMPIACIUTO DELLA COLLABORAZIONE CON DUE SENATORI SEGREGAZIONISTI NEGLI ANNI '70 E DI ESSERSI OPPOSTO AL SERVIZIO DI SCUOLABUS PER LE MINORANZE NEI QUARTIERI DISAGIATI…

“KAMALA HARRIS SARÀ PIÙ FACILE DA BATTERE” - TRUMP FESTEGGIA PER IL PASSO INDIETRO DI BIDEN: SA BENE CHE LA VICEPRESIDENTE E’ UN BOCCONE GHIOTTO - L’ATTACCO A “SLEEPY JOE”: “IL DISONESTO JOE BIDEN NON ERA IDONEO A CANDIDARSI ALLA PRESIDENZA. TUTTI COLORO CHE LO CIRCONDAVANO, COMPRESO IL SUO MEDICO E I MEDIA, SAPEVANO CHE NON ERA IN GRADO DI ESSERE PRESIDENTE” - JD VANCE, CANDIDATO VICE DI TRUMP: “KAMALA HA MENTITO PER QUASI QUATTRO ANNI SULLA CAPACITÀ MENTALE DI BIDEN, ACCOLLANDO ALLA NAZIONE UN PRESIDENTE CHE NON PUÒ SVOLGERE IL SUO COMPITO"

SEGNATEVI QUESTI NOMI: NANCY PELOSI E BARACK OBAMA. SONO LORO I RESPONSABILI DEL CAOS NEL PARTITO DEMOCRATICO – LA VEGLIARDA EX SPEAKER DELLA CAMERA È STATA LA KILLER DI “SLEEPY JOE”. PIÙ ANZIANA DEL PRESIDENTE (LEI HA 84 ANNI), LO “INVITA” A RITIRARSI DA SETTIMANE. E IN UNA CHIAMATA, DI FRONTE A BIDEN CHE LE DICEVA CHE C’ERANO SONDAGGI A SUO FAVORE, L’HA SPERNACCHIATO CHIEDENDOGLI DI PASSARLE IL CONSIGLIERE MIKE DONILON, DANDOGLI SOSTANZIALMENTE DEL RIMBAMBITO – E BARACK? A DISPETTO DELLE APPARENZE, NON È MAI STATO UN FAN DI BIDEN: GIÀ NEL 2016 LO FECE FUORI PER CANDIDARE HILLARY CLINTON

BIDEN SI RITIRA E PUTIN FESTEGGIA - IL CREMLINO, CHE ASPETTA SOLO IL RITORNO DI TRUMP, COMMENTA IN MODO PELOSETTO IL PASSO INDIETRO DI “SLEEPY JOE”: “MANCANO QUATTRO MESI ALLE ELEZIONI. E' UN PERIODO LUNGO NEL QUALE MOLTO PUÒ CAMBIARE. È MEGLIO SEGUIRE DA VICINO CIÒ CHE ACCADRÀ DOPO” - L’EX PRESIDENTE MEDVEDEV: “GLI OBIETTIVI DELL'OPERAZIONE SPECIALE MILITARE SARANNO RAGGIUNTI” - SO’ CAZZI AMARI PER IL POVERO ZELENSKY: “L'UCRAINA È GRATA AL PRESIDENTE BIDEN PER IL SUO INCROLLABILE SOSTEGNO ALLA LOTTA PER LA LIBERTÀ DELL'UCRAINA. SAREMO SEMPRE GRATI ALLA SUA LEADERSHIP”

MANCO IL PD SI SAREBBE AUTO-FLAGELLATO COSÌ – DIETRO IL RITIRO DI BIDEN C’È ANCHE LA FAIDA TRA I CLAN CHE COMANDANO IL PARTITO DEMOCRATICO USA: GLI OBAMA, INSIEME A NANCY PELOSI, HANNO FATTO TERRA BRUCIATA INTORNO A BIDEN, COSTRINGENDOLO AL PASSO INDIETRO. I CLINTON, INVECE, L’HANNO SOSTENUTO FINO ALLA FINE –  ADESSO BARACK DICE CHE “VUOLE ESSERE IMPARZIALE”, PARLA DI “ACQUE INESPLORATE” E NON ENDORSA KAMALA HARRIS, COSA CHE INVECE FANNO BILL E HILLARY – BOOM DI DONAZIONI PER IL PARTITO: RACCOLTI 46 MILIONI DI DOLLARI TRA I PICCOLI DONATORI – BIDEN, CHE HA USATO TWITTER (DEL TRUMPIANO MUSK) PER L’ANNUNCIO, HA UN VECCHIO CONTO DA SALDARE CON OBAMA: NON GLI HA MAI PERDONATO DI AVERLO FATTO RITIRARE NEL 2016 E DI AVER PROVATO A BLOCCARLO NEL 2020…

COSA SUCCEDE CON IL RITIRO DI JOE BIDEN DALLA CORSA PER LA CASA BIANCA? OCCHIO PERCHÉ L'ENDORSEMENT DEL PRESIDENTE PER KAMALA HARRIS NON È VINCOLANTE – SECONDO LE REGOLE DEL PARTITO DEMOCRATICO IL SUBENTRO NON È IMMEDIATO: LA DECISIONE TORNA IN MANO ALLA CONVENTION CHE CON OGNI PROBABILITÀ VERRÀ CONVOCATA PER LA METÀ DI AGOSTO. DAL PUNTO DI VISTA DELLE REGOLE È TUTTO APERTO: TECNICAMENTE I DELEGATI POSSONO VOTARE PER CHI VOGLIONO, FREGANDOSENE DELLE PAROLE DI “SLEEPY JOE”. È LA STRADA AUSPICATA DA NANCY PELOSI CHE PUNTA SU ALCUNI GOVERNATORI DEM…

IL PRESIDENTE USA JOE BIDEN HA ANNUNCIATO SU "X" CHE SI RITIRA DALLA CORSA ALLA CASA BIANCA - DOPO LE FORTI PRESSIONI ESERCITATE DAI VERTICE DEL PARTITO DEMOCRATICO, "SLEEPY JOE" HA DECISO DI FARE UN PASSO INDIETRO: "BENCHÉ FOSSE LA MIA INTENZIONE QUELLA DI CERCARE LA RIELEZIONE, CREDO CHE SIA NELL'INTERESSE DEL MIO PARTITO E DEL MIO PAESE DI RINUNCIARE A QUESTA CORSA, E DI CONCENTRARMI PER IL RESTO DEL MIO MANDATO A SVOLGERE I MIEI DOVERI DI PRESIDENTE. PARLERO' ALLA NAZIONE LA PROSSIMA SETTIMANA PER SPIEGARE LA MIA DECISIONE. VOGLIO OFFRIRE IL MIO PIENO SUPPORTO E APPOGGIO A KAMALA HARRIS COME CANDIDATA DEL NOSTRO PARTITO QUEST'ANNO". E TRUMP SI SFREGA LE MANI E GODE: "BIDEN IL PEGGIORE, KAMALA PIU' FACILE DA BATTERE" - I REPUBBLICANI CHIEDONO IL RITIRO IMMEDIATO DI BIDEN DA PRESIDENTE - IL PRECEDENTE: QUANDO NEL '68 IL DEMOCRATICO JOHNSON FECE UN PASSO INDIETRO DALLA CORSA ALLA CASA BIANCA E NIXON PRESE UNA VALANGA DI VOTI CONTRO HUMPHREY

DAGOREPORT - LUGLIO SI CONFERMA IL MESE PIÙ CRUDELE PER IL FASCISMO DI IERI (25 LUGLIO, LA CADUTA DEL DUCE) E PER IL POST-FASCISMO DI OGGI (18 LUGLIO, L’EURO-CAPITOMBOLO DELLA DUCETTA) - IL "NO" A URSULA VON DER LEYEN SEGNA LO SPARTIACQUE DEL GOVERNO MELONI NON SOLO IN EUROPA MA ANCHE IN CASA: SI TROVERÀ CONFICCATA NEL FIANCO NON UNA BENSÌ DUE SPINE. OLTRE ALL'ULTRA' SALVINI, S'AVANZA UNA FORZA ITALIA CON VOLTI NUOVI, NON PIÙ SUPINA MA D’ATTACCO, CHE ''TORNI AD ESSERE RIFERIMENTO DEI TANTI MODERATI DEL PAESE” (PIER SILVIO) - ORA I PALAZZI ROMANI SI DOMANDANO: CON DUE ALLEATI DI OPPOSIZIONE, COSA POTRÀ SUCCEDERE AL GOVERNO DELLA UNDERDOG DELLA GARBATELLA? NELLA MENTE DELLA DUCETTA SI FA STRADA L’IDEA DI ANDARE AL VOTO ANTICIPATO (COLLE PERMETTENDO), ALLA RICERCA DI UN PLEBISCITO CHE LA INCORONI “DONNA DELLA PROVVIDENZA” A PIAZZA VENEZIA - MA CI STA TUTTA ANCHE L’IDEA DI UNA NUOVA FORZA ITALIA CHE RIGETTI L'AUTORITARISMO DI FDI PER ALLEARSI CON IL PARTITO DEMOCRATICO E INSIEME PROPORSI ALL’ELETTORATO ITALIANO COME ALTERNATIVA AL FALLIMENTO DEL MELONISMO DEL “QUI COMANDO IO!”

“LO SCHEMA DI GIOCO DELLA MELONI È FALLITO” – ALDO CAZZULLO STRONCA LA STRATEGIA EUROPEA DELLA DUCETTA: “DOVENDO SCEGLIERE SE GUARDARE A DESTRA O ALLEARSI CON I VERDI, IL PARTITO POPOLARE EUROPEO HA PREFERITO I VERDI. RESTA DA CAPIRE SE ESISTE UNO SPAZIO POLITICO TRA IL PPE E I PATRIOTI DI ORBÁN. PERSONALMENTE, A ME PARE DI NO. L’UNICO TEMA SU CUI REGGE UNA POSIZIONE INTERMEDIA È IL SOSTEGNO ALL’UCRAINA, A CUI LA MELONI E I SUOI NON SONO MAI VENUTI MENO. MA LA GUERRA D’UCRAINA NON SARÀ INFINITA, ANZI, È GIÀ DURATA ANCHE TROPPO…”

MA NDO-BIDEN? – “SLEEPY JOE” CONTINUA A RESISTERE NEL SUO FORTINO DELLA CASA BIANCA, MA IL 61% DEGLI AMERICANI VORREBBE CHE METTESSE FINE ALLA SUA CORSA ALLA CASA BIANCA – IL SONDAGGIO DI “ABC-IPSOS”: DOPO IL TENTATO OMICIDIO, IL TASSO DI GRADIMENTO DI DONALD TRUMP HA AVUTO UN PICCO: IL 40% DEGLI AMERICANI ORA HA UN’IMPRESSIONE FAVOREVOLE DEL TYCOON – IL RUOLO DELL’84ENNE NANCY PELOSI, CAPOFILA DEI CONTRARI ALLA RICANDIDATURA: L’EX SPEAKER VORREBBE UNA CONVENTION APERTA CON MINI PRIMARIE…

GABIBBO, FACCE RIDE: CHI PUÒ CREDERE CHE IL "GIAMBRUNO-GATE" SIA SOLO COLPA DEL "FRIGO" DI ANTONIO RICCI? - “STRISCIA LA NOTIZIA” SCRIVE A DAGOSPIA: “ABBIAMO LETTO IL VOSTRO DAGOREPORT E CI TENIAMO A RIBADIRE CHE NON C’È STATO NESSUN COMPLOTTO E NESSUNA INGERENZA DI MEDIASET NELLA SCELTA DEL TG SATIRICO DI ANTONIO RICCI DI TRASMETTERE I FUORIONDA. I FUORIONDA DI GIAMBRUNO - COME SPIEGATO DA RICCI - ERANO IL RISULTATO 'DI UNA FORTUNOSA PESCA ESTIVA'. 'AVEVO DUE FUORIONDA DEL GIORNALISTA IN FRIGO. LI HO USATI. COSÌ COME SON SOLITO FARE'" 

PER BIDEN È SOPRATTUTTO UNA QUESTIONE PERSONALE – AD ALIMENTARE LA VOGLIA DI “SLEEPY JOE” AD ANDARE AVANTI C’È ANCHE IL RANCORE VERSO BARACK OBAMA E GLI ALTRI DEMOCRATICI, CHE NEL 2016 LO COSTRINSERO A FARE UN PASSO INDIETRO PER FAVORIRE HILLARY CLINTON (CHE POI PERSE CON TRUMP) – LO SCRITTORE BEN FOUNTAIN: “PERSONE COME LUI NON RINUNCIANO AL POTERE A MENO CHE NON SIANO COSTRETTE. ALLA FINE, NON CREDO CHE FARÀ VOLONTARIAMENTE UN PASSO INDIETRO. NON È NELLA SUA NATURA, ED È ANCORA PIÙ IMPROBABILE CHE SI METTA DA PARTE DOPO L'ATTENTATO DI SABATO A TRUMP…”

CHE FINE HA FATTO IL “PROCESSO DEL SECOLO VATICANO” CONTRO BECCIU? – DON FILIPPO DI GIACOMO: “SI È CONCLUSO IL 16 DICEMBRE SCORSO, E PARE CHE I POVERI CRISTI, DOPO TRE ANNI DI SBEFFEGGIAMENTI E UNA SEVERA SENTENZA DI CONDANNA, PER AVERE IL DIRITTO DI LEGGERNE LE MOTIVAZIONI DOVRANNO ATTENDERE LA FINE DELL'ANNO IN CORSO. NEL FRATTEMPO, L'AVVOCATO-PROFESSORE ALESSANDRO DIDDI SOSTIENE CHE NON ABBIA FONDAMENTO L'OPINIONE SECONDO CUI L'ORDINAMENTO GIUDIZIARIO VATICANI NON ASSICUREREBBE I FONDAMENTALI DIRITTI DI DIFESA DEGLI IMPUTATI E DI PRESUNZIONE DI NON COLPEVOLEZZA DEGLI ACCUSATI…”

“FORZA ITALIA È RASSICURANTE PER L’ITALIA MODERATA PROPRIO PERCHÉ È ‘MOSCIA’” – ALT! FRANCESCO MERLO SU “REPUBBLICA” INCENSA CICCIO TAJANI: “LA SUA NON È CERTO UNA LEADERSHIP DI CARATTERE E DI CORAGGIO, SEMBRA PERÒ L’ANTIDOTO AI GRADASSI, AI PIACIONI E AI BRANCALEONE” – “ALIBERATASI DI BERLUSCONI, DEI SUOI TANTI ECCESSI, DEL SUO CONFLITTO DI INTERESSI, FORZA ITALIA DI TAJANI STA INCARNANDO LA NOSTALGIA CHE INGOMBRA E ILLUSTRA IL PAESE” – “MARINA E PIER SILVIO NON DOVREBBERO MAI SUPERARE LA ‘MODICA QUANTITÀ’ DI NEOBERLUSCONISMO…”

NEGLI USA I DEM NON VOGLIONO PERDERE, VOGLIONO STRAPERDERE – NANCY PELOSI, LA BURATTINAIA CHE SPERA DI FAR FUORI JOE BIDEN DALLA CORSA ALLA CASA BIANCA, NON PUNTEREBBE NEMMENO SU KAMALA HARRIS: PER LEI LA SCELTA DEL POTENZIALE CANDIDATO DEVE ANCORA AVVENIRE E SUL PIATTO CI SAREBBERO I NOMI DEI GOVERNATORI DEMOCRATICI, DA GRETCHEN WHITMER A GAVIN NEWSOM – MA TUTTI DEVONO FARE I CONTI CON LA RESISTENZA DI “SLEEPY JOE” CHE NON VUOLE MOLLARE LA PRESA - IL VIDEO DI BIDEN: "E' L'ELEZIONE PIU' IMPORTANTE E IO LA VINCERO'"

IL CENTRODESTRA SU VENEZIA POTREBBE PRENDERE DUE PICCIONI CON UNA FAVA: CANDIDARE LUCA ZAIA COME SINDACO DI VENEZIA NEL 2025. COSÌ, SISTEMEREBBERO IL "DOGE", CHE NON SI PUÒ RICANDIDARE, E TERREBBERO LA CITTÀ LAGUNARE, TRAVOLTA DALLO SCANDALO MAZZETTE CHE HA COINVOLTO BRUGNARO – I DESTINI INCROCIATI DEL PRIMO CITTADINO “BATMAN” E DI GIOVANNI TOTI: ELETTI ENTRAMBI LA PRIMA VOLTA NEL 2015, FONDARONO INSIEME “CORAGGIO ITALIA”, POI SONO STATI I MAGISTRATI A SCORAGGIARE LORO…

GLI ELETTORI RECLAMANO AUTONOMIA. DALLE DECISIONI DEL GOVERNO – GLI ELETTORI DI CENTRODESTRA SONO PIÙ CONTRARI ALL’AUTONOMIA DI QUELLI DI CENTROSINISTRA: OLTRE IL 40% NE SOTTOLINEA GLI ASPETTI NEGATIVI, CON PUNTE DEL 50% - PIÙ DELLA METÀ DEI SIMPATIZZANTI DI FORZA ITALIA SI ESPRIMEREBBE CONTRO LA NORMA CARA SOLO ALLA LEGA. IL PROBLEMA DEL REFERENDUM VOLUTO DAL CENTROSINISTRA (LO STESSO CHE NEL 2001 VOTÒ LA RIFORMA DEL TITOLO V) SARÀ RAGGIUNGERE IL QUORUM - PER UNA VOLTA, L'AFFLUENZA AL SUD SAREBBE PIÙ ALTA CHE AL NORD

“DIVENTARE UN PAESE MARGINALE NON CORRISPONDE AL NOSTRO INTERESSE NAZIONALE” – IL POLITOLOGO SERGIO FABBRINI STRONCA LA STRATEGIA EUROPEA DELLA MELONI: “HA MESSO IL PARTITO PRIMA DELLO STATO E L’IDEOLOGIA PRIMA DEGLI INTERESSI. SI È AUTO-ESCLUSA PER RAFFORZARSI NELLA COMPETIZIONE ELETTORALE CON LA DESTRA NAZIONALISTA DI SALVINI, ANCHE SE CIÒ HA CONDOTTO ALL’INDEBOLIMENTO DELL’ITALIA. SIAMO UN PAESE CHE HA FONDATO L’EUROPA, CHE È CRESCIUTO GRAZIE ALL’EUROPA, EPPURE IL MAGGIORE PARTITO DEL NOSTRO GOVERNO NON HA ANCORA DECISO SE STARE DENTRO O FUORI…”

DAGLI AMICI MI GUARDI IDDIO – JOE BIDEN È INCAZZATO NERO CON GLI ALLEATI CHE STANNO ORCHESTRANDO LA SUA RIMOZIONE DALLA CASA BIANCA: SA BENE CHE LA GRANDE ISTIGATRICE È NANCY PELOSI MENTRE RITIENE BARACK OBAMA UN BURATTINO NELLE SUE MANI - D’ALTRA PARTE I DUE, INSIEME AL LEADER DEL SENATO CHUCK SCHUMER, FURONO QUELLI CHE GLI PREFERINO HILLARY CLINTON NEL 2016, CONSEGNANDO IL PAESE NELLE MANI DI TRUMP – MA SE I “TRADITORI” TORNANO A PUGNALARE, ARRIVA IL SOSTEGNO DI BILL CLINTON E DELLA MOGLIE CHE HANNO INCORAGGIATO I DONATORI A RESTRARE CON “SLEEPY JOE”…