COME VOLEVASI DIMOSTRARE: BIDEN È RINCOGLIONITO DA ANNI, MA I DEMOCRATICI NON LO HANNO FERMATO QUANDO ERA SAGGIO FARLO – NEGLI USA È SCOPPIATO IL CASO DELL’AUDIO DELL’INTERROGATORIO DI OTTOBRE DI BIDEN, CHIAMATO A RISPONDERE PER I DOCUMENTI CHE AVEVA PORTATO VIA DALLA CASA BIANCA DOPO LA FINE DELL’AMMINISTRAZIONE OBAMA – IL PROCURATORE, CHE NON LO HA INCRIMINATO, LO HA DESCRITTO COME “UN UOMO ANZIANO CON SCARSA MEMORIA”. E ORA I REPUBBLICANI VOGLIONO CHE L’AUDIO VENGA RESO PUBBLICO PER DIMOSTRARE CHE “SLEEPY JOE” NON HA AVUTO UNA “BRUTTA SERATA” CONTRO TRUMP…

ANCHE RINO FORMICA, NEL SUO PICCOLO, SI INCAZZA: “PRIMA SI SGOMBERA QUASTO GOVERNO, CHE PER L’EUROPA È SOLO UN INTRALCIO, PIÙ RAPIDAMENTE SAREMO IN CONDIZIONE DI TORNARE A COOPERARE CON GLI ALTRI” – L’EX MINISTRO SOCIALISTA LE SUONA ALLA MELONI, “ANOMALIA DANNOSA”: “SI È CREATO UN PROBLEMA DI ROVESCIAMENTO DEMOCRATICO SOSTANZIALE: LA MAGGIORANZA DI GOVERNO NON È IN SINTONIA CON I LEGAMI SOVRANAZIONALI EUROPEI, A DIFFERENZA DELL’OPPOSIZIONE. DAL CANTO SUO, L’OPPOSIZIONE È MINORANZA PARLAMENTARE, QUINDI NON È IN CONDIZIONE DI ROVESCIARE PER VIE NATURALI IL GOVERNO DELLE DESTRE. AL MOMENTO HA DUE ARMI: UNA È NELLE MANI DI URSULA VON DER LEYEN. L’ALTRA...”

SINE GRANO SALIS – ALDO GRASSO: “IL GATTO E LA VOLPE DELLA POLITICA ITALIANA, OVVERO BONELLI&FRATOIANNI, HANNO FATTO UN FAVORE A GIORGIA MELONI GROSSO COME UNA CASA: L’HANNO LIBERATA DELLA ‘GRANA’ ILARIA SALIS” – “CON L’ELEZIONE AL PARLAMENTO EUROPEO, MELONI NON DEVE PIÙ RISPONDERE ALL’OPINIONE PUBBLICA ITALIANA DELLE UMILIAZIONI DI UNA CONCITTADINA IN CATENE E, NELLO STESSO TEMPO, NON DEVE PIETIRE COMPRENSIONE DALL’AMICO VIKTOR ORBÁN” – E INTANTO, LA SALIS SULL’UCRAINA VOTA COME VANNACCI E L’AGUZZINO UNGHERESE…

 

L’ULTIMATUM DEI BERLUSCONI A TAJANI: UN ANNO DI TEMPO PER CAMBIARE FORZA ITALIA E FARLA TORNARE “RIFERIMENTO DEI TANTI MODERATI DEL PAESE” (PIER SILVIO DIXIT) – IL MINISTRO DEGLI ESTERI MINIMIZZA IL COMMISSARIAMENTO MESSO IN ATTO DAGLI “AZIONISTI DI MAGGIORANZA” DEL PARTITO: “PIER SILVIO HA DETTO ESATTAMENTE QUELLO CHE DICO IO: FI DEVE PASSARE DALL’ATTUALE QUASI 10% AL 20%. LUI E MARINA SONO LIETI CHE L’OPERA DEL PADRE VENGA PORTATA AVANTI”. I FIGLI DI SILVIO IN REALTÀ NON GRADISCONO IL SUO APPIATTIMENTO SULLA MELONI, E PRETENDONO VOLTI NUOVI – IL TRIANGOLO DEL DEBBIO-CONFALONIERI-LETTA (INDISPETTITO CON TAJANI PER IL POCO SOSTEGNO A MALAGÒ…)

RENZI, UN EGO CON IL NULLA INTORNO – FABRIZIO RONCONE: “È RIMASTO DA SOLO SOPRA LA PICCOLA GIOSTRA CHE SI È SCELTO E CHE GIRA LENTAMENTE, NEL SOTTOFONDO UNA MUSICHETTA TRISTE, CON LUI IN GROPPA A UN CAVALLUCCIO DI LEGNO, SEMPRE RALLEGRATO DA FEROCI DOSI DI AUTOSTIMA. OGNI TANTO, SI RICORDA D'ESSERE SENATORE E DI GUIDARE ITALIA VIVA. SOLO C'È QUALCHE DUBBIO CHE SIA VIVA…” – I CONTATTI CON ELLY SCHLEIN E L’IPOTESI DI LASCIARE IL PARTITO IN MANO ALLA PIÙ PRESENTABILE BOSCHI

OBIETTIVO: PRENDERE TEMPO – IL MOTIVO PER CUI GIORGIA MELONI VUOLE OTTENERE LA DELEGA UE AI FONDI DI COESIONE E PNRR, È CHE COSÌ POTREBBE CONVINCERE L’EUROPA AD ALLUNGARE I TEMPI DI REALIZZAZIONE DEI PROGETTI DEL RECOVERY OLTRE IL 2026 (PER NON PERDERE I 200 MILIARDI DELL’UE) - COSA PUÒ OTTENERE REALISTICAMENTE? UNA DELEGA ALL’ECONOMIA È MOLTO DIFFICILE, DOPO L’ESPERIENZA DI PAOLO GENTILONI, COSÌ COME IL BILANCIO. PER NON PARLARE DELLA CONCORRENZA, VISTI I MOLTI DOSSIER APERTI TRA ITALIA E ANTITRUST…

CROSETTO VA ALLA GUERRA – IL MINISTRO DELLA DIFESA TUONA CONTRO IL SEGRETARIO GENERALE USCENTE DELLA NATO, JENS STOLTENBERG, CHE HA FREGATO L’ITALIA DANDO A UNO SPAGNOLO IL RUOLO DI INVIATO PER IL FRONTE SUD: “GLI HO SCRITTO UN MESSAGGIO DURISSIMO. È UN AFFRONTO PERSONALE. MI HA FATTO INFURIARE E CI SARANNO CONSEGUENZE. HA CONCLUSO I SUOI 9 ANNI ALLA GUIDA DELLA NATO NEL MODO PEGGIORE” – LE DISCUSSIONI “PROVINCIALI” SU URSULA VON DER LEYEN E TRUMP: “SULLA RUSSIA CAMBIERÀ LA LINEA, E A NOI DIRÀ ‘DIFENDETEVI DA SOLI’” – “LE CRITICHE DELLA LEGA SUI SAMP-T? NON HO TEMPO DI DISCUTERE CON CHI RINCORRE GLI UMORI DELLE PIAZZE…”

“XI E PUTIN SONO SMART E TOSTI, AMANO IL LORO PAESE” – DONALD TRUMP IN MICHIGAN NEL PRIMO COMIZIO DOPO L’ATTENTATO (E LA CONVENTION REPUBBLICANA) LODA GLI AUTOCRATI NEMICI DEGLI USA E SI ALLISCIA MUSK: “È UNA PERSONA BRILLANTE, LO ADORO” – IL RIFERIMENTO ALL’ATTENTATO: “NON AVREI DOVUTO ESSERE QUI, MA AVEVO DIO CON ME” – “KAMALA HARRIS È PAZZA, MA NON QUANTO NANCY PELOSI, CHE STA SVENDENDO BIDEN. NON SONO ESTREMISTA, HO PRESO UNA PALLOTTOLA PER LA DEMOCRAZIA…” – VIDEO

LA “COERENZA” DELLA MELONI È SALVA, L’ITALIA NO – FEDERICO FUBINI SPIEGA PERCHÉ OPPORSI ALLA CONFERMA DI URSULA È STATA UNA CAZZATA: “VON DER LEYEN SMETTERÀ DI DISTRIBUIRE FAVORI. EPPURE I DOSSIER NON MANCANO. ENTRO POCHI GIORNI  L’ITALIA DEVE MANDARE A BRUXELLES UNA PREFERENZA PER UN “PIANO FISCALE-STRUTTURALE DI MEDIO TERMINE” DISTRIBUITO IN SETTE ANNI AGGIUNGENDO RIFORME E INVESTIMENTI. QUESTI ULTIMI SARANNO QUELLI DEL PNRR. C’È PERÒ UN PROBLEMA…” – LA SESTA RATA DEL PNRR, CHE DOVREBBE ARRIVARE ENTRO L’ANNO, E IL CAOS BALNEARI

CONCORSO DI COLPA – UN LETTORE SCRIVE A “REPUBBLICA”: “LA CONDANNA DEL PROF GALLI SOLO PER IL FALSO IN ATTI PUBBLICI MI FA MORIRE DAL RIDERE. LO SANNO TUTTI CHE I CONCORSI A CATTEDRE SONO PILOTATI” – RISPOSTA DI FRANCESCO MERLO: “GALLI È STATO MEZZO ASSOLTO E MEZZO CONDANNATO. HA RIVENDICATO L’ASSUNZIONE DI UN CAVALLO DI RAZZA QUANDO IN TANTI ASSUMONO MULI CHE A LORO VOLTA ASSUMONO ASINI. LA POTENZA DEI PROFESSORI UNIVERSITARI CRESCE NON PROPORZIONALMENTE AL NUMERO DI ALLIEVI PORTATI IN CATTEDRA, MA AL NUMERO DI ASINI PROMOSSI PROFESSORI…”

TURISTI DELLA DEMOCRAZIA – IL “REGALONE” DA 20 MILIONI DI EURO FIRMATO DANIELA SANTANCHÉ ALL’AUTOMOBILE CLUB D’ITALIA, ENTE OGGETTO DI SCALATA DA PARTE DEL FIGLIO DI LA RUSSA, GERONIMO, SCATENA LE OPPOSIZIONI – IL PD CHIEDE ALLA MINISTRA DEL TURISMO DI RIFERIRE IN AULA: “È UNA SPESA CHE NON TROVA SENSO NÉ GIUSTIFICAZIONI TECNIHE” – L’INTESA PREVEDE L’ATTIVAZIONE DI “PERCORSI DI FORMAZIONE E RIQUALIFICAZIONE DEL PERSONALE TURISTICO”. MA CHE C’AZZECCA L’ACI CON IL TURISMO?

CHI MI AMA, MI SECHI – I VERTICI DELLA RAI SONO TALMENTE SVEGLI CHE PER SMENTIRE LE ACCUSE DI ESSERE TELE-MELONI INGAGGIANO L’EX PORTAVOCE DELLA DUCETTA – QUEL FALCO DI MARIO SECHI AVRÀ UNA TRASMISSIONE TUTTA SUA: “CHE MAGNIFICA IMPRESA”, CHE ANDRÀ IN ONDA DAL 26 NOVEMBRE SU “RAI STORIA” E ALIMENTERÀ LA PROPAGANDA SULLE MAGNIFICHE SORTI DELL’ITALIA AI TEMPI DI GIORGIA – LA POLEMICA È SERVITA SU UN PIATTO D’ARGENTO ALLE OPPOSIZIONI: “CON SECHI NASCE IN RAI IL ‘SERVIZIETTO PUBBLICO’”

CRONACA DI UNA SCONFITTA ANNUNCIATA – SECONDO LA CNN I DEMOCRATICI “SI STRINGONO” SU KAMALA HARRIS: LE INDISCREZIONI DI UN RITIRO DI BIDEN IN FAVORE DELLA SUA VICEPRESIDENTE SI FANNO SEMPRE PIÙ INSISTENTI. L’UNICO MERITO DELL’INDO-GIAMAICANA, NOTA SOLO PER LE SUE GAFFE (MA LEI NON HA LA SCUSA DI ESSERE UNA VECCHIA RIMBAMBITA) È ESSERE DONNA E RAPPRESENTARE UNA MINORANZA. E POCO IMPORTANO I SONDAGGI DISASTROSI: IL SUO TASSO DI GRADIMENTO È ANCORA PIÙ BASSO DEL SUO SUPERIORE. LEI SI SENTE GIÀ NOMINATA: HA GIÀ INIZIATO A CONTATTARE I POSSIBILI VICE…

LA MELONI PRESA A SCHIAFFI IN EUROPA E NELLA PARTITA DELLE NOMINE NATO FINIRA’ TRA LE BRACCIA DI TRUMP? MOLTE CANCELLERIE TEMONO CHE LA DUCETTA COMPIA UNA RETROMARCIA NELLA SUA POLITICA ESTERA ATLANTISTA E ABBRACCI LA VISIONE DI "THE DONALD" ATTRAVERSO UN RINNOVATO FEELING CON L’UNGHERESE ORBAN – LA SORA GIORGIA A CHI LE HA CHIESTO CHI PREFERISSE TRA BIDEN E TRUMP HA RISPOSTO: “AI CONSERVATORI EUROPEI È ISCRITTO ANCHE IL PARTITO REPUBBLICANO TRA I PARTITI GLOBAL, QUELLI ESTERNI ALL’UE…”

LE MILLE GIRAVOLTE DI RENZI CHE NON HA PASSATO, NE’ FUTURO MA HA UN SOLO AMORE: SE STESSO – CECCARELLI: “FANTASMAGORICO, FURBACCHIONE E STUFARELLO. UN GIORNO MATTEONZO FA LA STAMPELLA DEL GOVERNO DI DESTRADESTRA, UN ALTRO PUNTA  VUOLE IL TERZO POLO, POI GUARDA A SCHLEIN E DOMANI CHISSA’. SIA CONSENTITO CHIEDERSI SE TALE IMPERIO DELLA COSMESI POSSA ANCORA INTERPRETARSI ALLA LUCE DEL VECCHIO TRASFORMISMO, E NON RISPONDA INVECE A QUELLA PERMANENTE METAMORFOSI CHE SPINGE LE CELEBRITIES A CAMBIARE DI CONTINUO ASPETTO, COSTUMI, LINGUAGGIO PUR DI..."

"SIAMO UN GRUPPO FLUIDO" – VANNACCI, TROMBATO ALLA VICEPRESIDENZA DEI PATRIOTI PER IL VETO DEL PARTITO DI LE PEN CHE MAL HA DIGERITO LE “FRASI OMOFOBE” DEL GENERALE, IRONIZZA: “VENGO DA UN AMBIENTE DOVE SI DICE DA BOSCO E DA RIVIERA…” – L'UFFICIALE NON HA CAPITO CHE, A DIFFERENZA DEI MACHISTI SPAGNOLI DI VOX, MOLTI VOLTI DI PRIMO PIANO DEL RASSEMBLEMENT SONO DEI GALLETTI COCCODE' DICHIARATAMENTE GAY - SALVINI: "SISTEMEREMO TUTTO". MA BARDELLA E GLI ALTRI ALLEATI SONO FERMI SUL NIET A VANNACCI

L’ITALIA NON CONTA UNA MAZZA: SOLO MELONI NON L’HA CAPITO – DOPO LO SCHIAFFONE RICEVUTO DALLA NATO CHE HA NOMINATO LO SPAGNOLO JAVIER COLOMINA COME RAPPRESENTANTE SPECIALE PER IL FIANCO SUD DELL’ALLEANZA ATLANTICA, LA DUCETTA, CHE AVEVA RECLAMATO PER L’ITALIA IL RUOLO, HA GLI OTOLITI IN SUBBUGLIO E NELLA PARTITA DELLE DELEGHE CON URSULA È INDECISA SE PUNTARE SU UN COMMISSARIO ECONOMICO O SU QUELLO AL MEDITERRANEO (MA SOLO SE C’È LA DELEGA AI MIGRANTI) – BRUXELLES SPINGE PER FITTO ALLE POLITICHE DI COESIONE. MA A PALAZZO CHIGI SI PENSA CHE…

“BIDEN DEVE DIMETTERSI, ANCHE OBAMA LO STA CHIEDENDO CON FORZA. POSSIAMO ANCORA BATTERE TRUMP CON UN NUOVO CANDIDATO” – LEON PANETTA, EX CAPO DELLA CIA E DEL PENTAGONO DURANTE L’AMMINISTRAZIONE OBAMA, ASSICURA CHE “CON UN TICKET FORTE, GUIDATO DA HARRIS, LA GOVERNATRICE DEL MICHIGAN WHITMER, O UN ALTRO CANDIDATO DEL MIDWEST, TRUMP ANDRÀ IN DIFFICOLTÀ” - "IL MECCANISMO SARÀ CONSENTIRE TUTTE LE CANDIDATURE E POI SCEGLIERANNO DEMOCRATICAMENTE I DELEGATI ALLA CONVENTION DI CHICAGO…”

GIORGIA, LA COERENZA RENDE IRRILEVANTI! LA MELONI ROMPE IL SILENZIO DOPO IL NO A URSULA MA DIMOSTRA DI NON AVER CAPITO COSA SIGNIFICA ESSERE PREMIER DI UN PAESE G7 – LA SORA GIORGIA CIANCIA DI “SCELTA DI COERENZA” (IN REALTA’ SI E' ANCORA DI PIU’ CONFINATA NELL’ISOLAMENTO IN CUI L'AVEVANO SPINTA SCHOLZ, MACRON E TUSK), RIVENDICA DI AVER AGITO DA "LEADER EUROPEO NON DA CAPO PARTITO" (MA SI E’ MOSSA SEGUENDO IL RICHIAMO DELLA “GGENTE” DI COLLE OPPIO MANDANDO IN MALORA GLI INTERESSI DELL'ITALIA). POI ESCLUDE RITORSIONI SULLE DELEGHE MA NON POTRA’ SCANSARE IL CETRIOLO DELL’APPLICAZIONE DEL NUOVO PATTO DI STABILITÀ - PERCHE' URSULA SI E' SENTITA "MOLTO SOLLEVATA" DAL NIET DELLA DUCETTA: DAGOREPORT

JOE BIDEN È RINCOGLIONITO DA ANNI, LO SAPEVANO TUTTI, MA I DEMOCRATICI SI SONO ADAGIATI SUL SUO NOME: NON L'HANNO FERMATO QUANDO ERA SAGGIO FARLO, CIOE' UN ANNO E MEZZO FA, NEL MOMENTO IN CUI IL PRESIDENTE UFFICIALIZZO' LA CANDIDATURA-BIS – DALLE CADUTE IN BICI ALLE “DIMENTICANZE” FINO ALLE STRETTE DI MANO AL VUOTO: IL DECADIMENTO PSICHICO DEL PRESIDENTE ERA SOTTO GLI OCCHI DI TUTTI. I VERTICI DEL PARTITO, OBAMA IN TESTA, HANNO FATTO GLI GNORRI. E ORA, A TEMPO SCADUTO, TENTANO IL GOLPETTO PER CACCIARE “SLEEPY JOE” MINACCIANDO ADDIRITTURA DI TAGLIARGLI I FONDI (UN INSULTO PER UN BUON PRESIDENTE) - TUTTO QUESTO PER...CANDIDARE KAMALA HARRIS E PERDERE LO STESSO, ANZI PEGGIO...

DAGOREPORT - ANZICHÉ OCCUPARSI DI UN MONDO SOTTOSOPRA, I NOSTRI SERVIZI SEGRETI CONTINUANO LE LORO LOTTE DI POTERE - C’È MARETTA AL SERVIZIO ESTERO DELL’AISE, IL VICE DIRETTORE NICOLA BOERI VA IN PENSIONE. CARAVELLI PUNTA ALLA NOMINA DEL SUO CAPO DI GABINETTO, LEONARDO BIANCHI, CHE È CONTRASTATA DA CHI HA IN MENTE UN ESTERNO – ACQUE AGITATE ANCHE PER IL CAPO DELL’AISI, BRUNO VALENSISE: IL SUO FEDELE VICE DIRETTORE CARLO DE DONNO VA IN PENSIONE, MENTRE L’ALTRO VICE, GIUSEPPE DEL DEO, USCITO SCONFITTO DALLA CORSA PER LA DIREZIONE, SCALPITA – MENTRE I RAPPORTI CON PALAZZO CHIGI DELLA DIRETTORA DEL DIS, ELISABETTA BELLONI, SI SONO RAFFREDDATI…

MAKE MELONI GREAT AGAIN – GIORGIA MELONI NON È RIUSCITA A FARE IL PASSO PIÙ LUNGO DELLA GAMBA E VOTARE URSULA VON DER LEYEN PERCHÉ NON VUOLE RIMANERE ESCLUSA DAL VENTO DI DESTRA CHE SPIRA DA WASHINGTON A PARIGI: IL RITORNO DI TRUMP INCOMBE, MEGLIO NON SPOSTARSI TROPPO AL CENTRO – MA È UN CALCOLO CHE ISOLA L’ITALIA: IL GOVERNO MELONI È IL PRIMO ESECUTIVO ITALIANO DELLA STORIA MODERNA A ESSERE ALL’OPPOSIZIONE IN UE. PERFINO IL PRIMO GOVERNO CONTE AVEVA SOSTENUTO URSULA, NEL 2019, OTTENENDO UN COMMISSARIO DI PESO…

DAGOREPORT – GIORGIA VOTA NO E URSULA GODE – VON DER LEYEN È DESCRITTA DAI FEDELISSIMI COME “MOLTO SOLLEVATA” PER IL VOTO DI GIOVEDÌ, SOPRATTUTTO PERCHÉ ORA NON È IN DEBITO IN NESSUN MODO CON LA DUCETTA – LA PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE UE ERA DETERMINATA A METTERSI NELLE CONDIZIONI DI NON CHIEDERE L'APPOGGIO DI FDI E AVEVA DATO DISPOSIZIONI DI CALCOLARE IN ANTICIPO IL NUMERO DEI FRANCHI TIRATORI – I DUE CONTATTI TELEFONICI CON MELONI PRIMA DEL VOTO E IL TIMORE CHE, SOTTO LA SPINTA DI TAJANI, LA SORA GIORGIA AVREBBE GIOCATO LA CARTA DEL VOTO FAVOREVOLE DI FDI PER INCASTRARLA POLITICAMENTE…

COVO DI VIPERE TOGATE - UNA BOMBA È ESPLOSA AL CSM: ROSANNA NATOLI, CONSIGLIERE LAICO DEL CSM IN QUOTA LA RUSSA, HA INCONTRATO PRIVATAMENTE LA GIUDICE MARIA FASCETTO, SOTTO INCHIESTA DISCIPLINARE DAVANTI AL CSM (INCONTRO REGISTRATO E DENUNCIATO DALLA STESSA FASCETTO). NON SOLO: NATOLI E' STATA REGISTRATA DURANTE UNA CHIACCHIERATA CON UN AVVOCATO: “STO VIOLANDO IL SEGRETO DELLA CAMERA DI CONSIGLIO, FASCETTO BISOGNA AIUTARLA, MA BISOGNA MOTIVARE...” – IL RUOLO DI CARLO TAORMINA, AVVOCATO DELLA GIUDICE FASCETTO... – L'AUDIO REGISTRATO DI NASCOSTO: “LEI È AMICA DEGLI AMICI”

GIORGIA NON HA CAPITO COSA SIGNIFICHI ESSERE PREMIER DI UN GRANDE PAESE – MELONI CONTINUA AD AGIRE COME LEADER DI PARTITO E NON COME PRESIDENTE DEL CONSIGLIO. UN ERRORE CHE HA CONTRIBUITO ALLA DEBACLE EUROPEA: DOVEVA CAMBIARE LO STATUS QUO NELL’UE, È FINITA NELLA POLVERE – “REPUBBLICA”: “L’ITALIA OTTERRÀ UN BUON PORTAFOGLIO, DI CERTO NON UNO DI PRIMO PIANO, MA IL PAESE SARÀ TAGLIATO FUORI DALLE GRANDI SCELTE…” - SALVINI GODE: "C'È TOTALE SINTONIA CON GIORGIA"

L’INCREDIBILE PARABOLA DI TRUMP: DA INCENDIARIO È DIVENTATO POMPIERE – ALLA CONVENTION REPUBBLICANA DI MILWAUKEE, CERCA DI ACCREDITARSI COME VOLTO RASSICURANTE RISPETTO AL CAOS DEMOCRATICO. E PER L’OCCASIONE SCONGELA ANCHE MELANIA E IVANKA, CON CUI I RAPPORTI SONO AI MINIMI, NIPOTI E NUORE, PER DIMOSTRARE DI ESSERE UN “NONNO NORMALE” – UN’INVERSIONE ANCHE SUI TEMI: TOTALMENTE ASSENTI DAL DIBATTITO IL TABÙ DELL’ABORTO, IL TOTEM REAGAN E PURE LE ARMI, NONOSTANTE L’ATTENTATO DI SABATO – A ECCITARE L’ELETTORATO DURO E PURO DEL MIDWEST, CI PENSERÀ IL “BIFOLCO” JD VANCE… - VIDEO

LULA, MA CHE CALCIO DICI? - FIGURACCIA DEL PRESIDENTE BRASILIANO CHE, COMMENTANDO L'INCREMENTO DEI CASI DI VIOLENZA DOMESTICA NELLO STATO SUDAMERICANO DOPO LE PARTITE DI PALLONE, HA DETTO: "SE IL TIPO È TIFOSO DEL CORINTHIANS, VA BENE" - LE SUE PAROLE HANNO SOLLEVATO UN POLVERONE E NON È LA PRIMA VOLTA CHE LULA FA GAFFE SIMILI: NEL 2022, IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, DISSE CHE "SE UN UOMO VUOLE PICCHIARE UNA DONNA, DOVREBBE FARLO DA QUALCHE ALTRA PARTE, MA NON DENTRO CASA O IN BRASILE…"

BIDEN HA UN PIEDE FUORI DALLA CASA BIANCA – ANCHE LA FAMIGLIA DEL PRESIDENTE STAREBBE INIZIANDO A PARLARE DI UN EXIT PLAN DALLA CANDIDATURA (MA LA CASA BIANCA SMENTISCE). NOTIZIA ANCOR PIÙ GRAVE PER “SLEEPY JOE”: I DONATORI DEMOCRATICI HANNO MINACCIATO DI CONGELARE I FONDI SE IL PARTITO NON LO CONVINCE A MOLLARE – GLI SCENARI: RITIRO SENZA APPOGGIO A KAMALA HARRIS, DIMISSIONI DA PRESIDENTE – ORMAI LA SCELTA SUICIDA DEI BIG DEM SEMBRA PRESA. RESTA SOLO UNA DOMANDA: COSA DIRÀ QUEL VECCHIO SANGUIGNO DI JOE? LI MANDERÀ GIUSTAMENTE A FANCULO? - VIDEO

“SE VON DER LEYEN NON FOSSE STATA RIELETTA SAREBBE STATO IL CAOS, I MERCATI CI AVREBBERO PUNITO” – TAJANI, SFERZATO DAI BERLUSCONI CHE NE CONTESTANO GLI SMOTTAMENTI FILO-MELONI, METTE NEL MIRINO LE SCELTE SU URSULA DELLA DUCETTA  E DI SALVINI - LA BORDATA CONTRO LA LEGA CHE DEFINISCE IL VOTO “UN INCIUCIO”“BISOGNEREBBE CONOSCERE IL FUNZIONAMENTO DELLE ISTITUZIONI EUROPEE PRIMA DI FARE CERTE VALUTAZIONI” – COME DAGO DIXIT, ALLA MELONA NON RESTA CHE ATTACCARSI A TAJANI PER LA PARTITA DEI COMMISSARI - DAGOREPORT

PUR DI SOPRAVVIVERE, RENZI È PRONTO A BERE L’AMARO CALICE DELL’ALLEANZA CON SCHLEIN. DOPO L’APERTURA AL REFERENDUM SULL’AUTONOMIA E L’ABBRACCIO CON ELLY ALLA PARTITA DEL CUORE, MATTEONZO DICE CHE FINITA LA STAGIONE DEI VETI, NON VEDO SPAZI PER IL TERZO POLO, L’ALLEANZA ANCHE CON CONTE È L’UNICA ALTERNATIVA PER EVITARE DI TENERSI ANCORA MELONI" – MA RESTANO LE DIVISIONI SU TOTI E IL JOBS ACT: “NON CAMBIO IDEA. MA È TEMPO DI SCRIVERE IL FUTURO PENSANDO AI NOSTRI NIPOTI, NON RICORDANDO I TEMPI CHE FURONO”

MELONI DICE NO A URSULA E L’ITALIA PAGA IL CONTO - LA PRIMA SUPPOSTA CHE PRENDEREMO È L’APPLICAZIONE DEL NUOVO PATTO DI STABILITÀ: IN FINANZIARIA NON CI SARA’ SPAZIO PER NULLA CHE NON RISPETTI LE INDICAZIONI DELLA COMMISSIONE - E L'ITALIA HA BOCCIATO LA RIFORMA DEL MES, HA UNA PROCEDURA DI INFRAZIONE APERTA PER LA MANCATA MESSA A GARA DELLE CONCESSIONI BALNEARI, HA DETTO NO ALLA DIRETTIVA CHE PROMETTE DI METTERE AL BANDO LE AUTO A BENZINA E DIESEL NEL 2035, HA BOCCIATO QUELLA SULLE CASE GREEN - GIORGETTI CHIEDE UNA PROROGA ALLA SCADENZA INDEROGABILE DI GIUGNO 2026 PER COMPLETARE LE OPERE DEL PNRR. MA PUÒ IL PAESE CHE HA DETTO NO A VON DER LEYEN CHIEDERE ULTERIORI DEROGHE?

LA MELONI IN EUROPA DECIDE DA LEADER DI PARTITO E NON DA PREMIER: PERCHÉ NON SCINDE UNA VOLTA PER TUTTE LE DUE CARICHE? – SU INSTAGRAM LA DUCETTA MINIMIZZA IL NO A VON DER LEYEN, OCCUPANDOSI SOLO DEL SUO RUOLO DA CAPA DI FDI - DENTRO IL GOVERNO C’È IL TERRORE DI UNA RITORSIONE DEI LEADER UE (MACRON, SCHOLZ, TUSK), CHE NON VEDONO L’ORA DI NEGARE CENTRALITÀ ALL’ITALIA – LA DELEGA AL BILANCIO E LA VICEPRESIDENZA SONO SFUMATE: A ROMA POTREBBE FINIRE O LA COESIONE, IL MEDITERRANEO O LA SBUROCRATIZZAZIONE. TUTTA ROBETTA DI SECONDO PIANO…

“TRUMP È UN POPULISTA MILIARDARIO, CHE SI RIEMPIE LA BOCCA DELLA PAROLA ‘POPOLO’, MA HA FATTO L’INTERESSE DELLA SUA CATEGORIA: I MILIARDARI” - ALDO CAZZULLO FA LA MESSA IN PIEGA A “THE DONALD”: “SE È VERO CHE UNA PARTE DELLA PRODUZIONE INDUSTRIALE DELOCALIZZATA NEGLI ULTIMI TEMPI È TORNATA NEGLI USA, IN PARTICOLARE NEGLI STATI DEL SUD DOVE LE TASSE SONO INFERIORI, TRUMP NON HA FATTO NULLA PER OVVIARE AL GRANDE MALE CHE MINA LA DEMOCRAZIA: L’INFEDELTÀ FISCALE DEI VERI RICCHI. SOTTO LA SUA PRESIDENZA, SI È AGGRAVATO LO SCANDALO PER CUI LE GRANDI RENDITE FINANZIARIE E I GRANDI CAPITALI SONO TASSATI MOLTO MENO DEI NORMALI REDDITI DA LAVORO…”

“L’ELEZIONE DI VON DER LEYEN E’ UNO SCHIAFFO ALLA DEMOCRAZIA” - MATTEO SALVINI BUTTA BENZINA SUL FUOCO E ATTACCA GLI EURO-POTERI, CON IL RISCHIO DI SPINGERE L’ITALIA ANCORA PIU’ NELL’IRRILEVANZA NELL’UE: “C’E’ STATO UN GRANDE ACCORDO DI POTERE, DI SPARTIZIONE, FONDATO SU INTERESSI ECONOMICI. TANTI ELETTORI HANNO VOTATO PER UN CAMBIAMENTO INVECE C'È STATO UNO SBILANCIAMENTO CON UNO SPOSTAMENTO A SINISTRA - NON PENSO SARÀ UNA COMMISSIONE CHE ANDRÀ LONTANA…”

"GIORGIA MELONI SI È VANNACCIZZATA. ANCHE SE IN RITARDO È ARRIVATA SULLA POSIZIONE NOSTRA” – IL GENERALE VANNACCI GODE PER IL NO A URSULA DELLA SORA GIORGIA E SI CONSOLA DOPO ESSERE STATO BOCCIATO COME VICEPRESIDENTE DEI "PATRIOTI" DI ORBAN: "IL GRUPPO È FLUIDO PER USARE UN LINGUAGGIO CHE PIACE A FANPAGE. PER ME CI SARANNO NUOVE OPPORTUNITA’" - L'ATTACCO AI GIORNALISTI: "LA DIFFIDENZA DI MARINE LE PEN VERSO DI ME? I MEDIA FRANCESI HANNO SCRITTO UN DECIMO DI QUELLO CHE HANNO FATTO I GIORNALI ITALIANI, MI HANNO DESCRITTO COME IL MOSTRO DI FIRENZE” – VIDEO

 

A STRASBURGO NON SI SPIEGANO LA STRATEGIA SCHIZOFRENICA DI GIORGIA MELONI: “PERCHÉ VOTATE CON L’ESTREMA DESTRA, E PERCHÉ NON DICHIARARLO PRIMA COME HANNO FATTO GLI ALTRI?” – LA DUCETTA PUNTA SUL FATTO CHE L’ITALIA SIA TROPPO GRANDE PER ESSERE IGNORATA SULLE NOMINE DEI COMMISSARI. MA NELLE EURO-STANZE DEI BOTTONI RIDONO SOTTO I BAFFI: SOGNAVA DI ESSERE LA “QUEEN-MAKER” E SI È TROVATA CON UN PUGNO DI MOSCHE IN MANO – LA MANO TESA DEI POPOLARI: “PER NOI SONO DETERMINANTI I SINGOLI DOSSIER…”

URSULA, BEL PROGRAMMA: MA CHI PAGA? - VON DER LEYEN HA PARLATO DI “INVESTIMENTI” IN MOLTI SETTORI MA LA BCE STIMA CHE SOLO PER LA TRANSIZIONE VERDE, LA DIGITALIZZAZIONE E IL RAFFORZAMENTO DELLA DIFESA, L’UE AVRÀ BISOGNO DI CIRCA 5.400 MILIARDI DI EURO DI INVESTIMENTI AGGIUNTIVI NEL PERIODO 2025-2031, CIOÈ QUASI 800 MILIARDI ALL’ANNO DI NUOVI INVESTIMENTI. QUESTI NON INCLUDONO I PROGETTI PER L’INNOVAZIONE E LA RICERCA CHE PORTANO IL TOTALE A 1.000 MILIARDI L’ANNO - GIAVAZZI: “È EVIDENTE CHE QUESTO PROGRAMMA RICHIEDE DEBITO EUROPEO COMUNE INIZIATO CON IL NEXT GENERATION EU (CIOÈ IL NOSTRO PNRR)”

VIA DEL CAMPO (LARGO) – A GENOVA SCHLEIN, CONTE, BONELLI E FRATOIANNI SI SCAMBIANO SMANCERIE E CHIEDONO LE DIMISSIONI DI GIOVANNI TOTI: L’OBIETTIVO È PORTARE LA LIGURIA ALLE ELEZIONI AL PIÙ PRESTO, NONOSTANTE IL GOVERNATORE AI DOMICILIARI NON VOGLIA MOLLARE – UNICO PROBLEMA: IL NOME SU CUI CONVERGERE. IL CANDIDATO IN PECTORE DEL PD È L’EX MINISTRO ANDREA ORLANDO, CHE PERÒ SUSCITA PIÙ DI UN MAL DI PANCIA… - LE BATTUTE SULLA CHITARRA DI ELLY: “E CHI SONO, I ROLLING STONES?” – VIDEO

OGNUNO HA LE STAR CHE SI MERITA: I DEMOCRATICI SI ACCONTENTANO DI CLOONEY, TRUMP PUÒ CONTARE SU HULK HOGAN – LO SHOW DELLA LEGGENDA DEL WRESTLING ALLA CONVENTION REPUBBLICANA: “HANNO CERCATO DI UCCIDERE IL MIO EROE. TRUMP È IL PIÙ TOSTO DI TUTTI, È L’UNICO CHE PUÒ SALVARE IL SOGNO AMERICANO” – IL RE DELLE ARTI MARZIALI, DANA WHITE, INTRODUCE IL TYCOON: “È UN COMBATTENTE E SO CHE COMBATTERÀ PER QUESTO PAESE” – TIMBRA IL CARTELLINO ANCHE QUELLO SVALVOLONE DI KID ROCK… - VIDEO

GIORGIA MELONI NON HA VOTATO PER URSULA PUR DI NON SGANCIARSI DAI SOVRANISTI CHE PUNTANO SUL RITORNO DI TRUMP ALLA CASA BIANCA - IL “CORRIERE”: “È UNA SCELTA IDENTITARIA PIENA DI RISCHI. IL PROBLEMA VERO È CHE IN QUESTO MODO L’ITALIA SI TAGLIA FUORI DALLA CABINA DI REGIA, DOVE LA FRAGILITÀ POLITICA DI MOLTI GOVERNI, DALLA GERMANIA ALLA FRANCIA, CI OFFRIVA SPAZIO DI MANOVRA. SI TRATTAVA DI INCIDERE SU UN PROGRAMMA CHE VON DER LEYEN APPARE INTENZIONATA A REALIZZARE, CON O SENZA TRUMP. IL QUALE FORSE VINCERÀ. MA COME DICE L’ADAGIO, STAI ATTENTO A CIÒ CHE DESIDERI, PERCHÉ POTRESTI OTTENERLO…”

BIDEN SE LA VA CERCANDO: NON RIESCE A NON SEMBRARE BOLLITO - ENNESIMA GAFFE DEL PRESIDENTE: DURANTE UN’INTERVISTA A “BET NEWS”, NON SI E’ RICORDATO IL NOME DEL SUO SEGRETARIO DELLA DIFESA LLOYD AUSTIN E LO HA CHIAMATO "THE BLACK MAN" ("IL NERO") - IL PRESIDENTE STAVA ELENCANDO TUTTI GLI AFROAMERICANI DA LUI NOMINATI A RUOLI DI PRIMO PIANO, TRA I QUALI LA GIUDICE DELLA CORTE SUPREMA KETANJI BROWN E IL CAPO DEL PENTAGONO: "GUARDA IL CALORE CHE STO RICEVENDO PERCHÉ HO NOMINATO, MMMH, UH, IL SEGRETARIO ALLA DIFESA... IL NERO…” - VIDEO!

DAGLI AMICI MI GUARDI IDDIO – I FRANCHI TIRATORI CHE NON HANNO VOTATO PER URSULA VON DER LEYEN VANNO CERCATI TRA POPOLARI, SOCIALISTI E LIBERALI: IN TOTALE LA PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE UE AVREBBE DOVUTO OTTENERE 453 PREFERENZE DOPO L’ACCORDO CON I VERDI, CHE PERÒ AVREBBERO VOTATO COMPATTI (SOLO IN 9 SU 52 AVREBBERO RIFIUTATO) - I DISERTORI SONO ALMENO 24: NEL PPE AVEVANO MANIFESTATO CRITICHE ALCUNE DELEGAZIONI E NEL GRUPPO S&D GIRA VOCE DI ALCUNE ASTENSIONI - CHI SONO I DUE MELONIANI CHE HANNO DETTO SÌ?

DOPO L’ATTENTATO AI SUOI DANNI, TRUMP HA AUMENTATO IL SUO VANTAGGIO SU BIDEN. LO RIVELA UN NUOVO SONDAGGIO DI CBS NEWS/YOUGOV: IL TYCOON HA IL 52% DELLE PREFERENZE CONTRO IL 47% DEL PRESIDENTE - CAMBIEREBBE POCO NEL CASO DI UN CONFRONTO CONTRO LA VICEPRESIDENTE HARRIS: TRUMP AVREBBE IL 51% DEI CONSENSI CONTRO IL 48% DI KAMALA - NANCY PELOSI HA DETTO AI DEMOCRATICI DELLA CAMERA: “BIDEN POTREBBE CONVINCERSI PRESTO A LASCIARE". ANCHE I GRANDI DONATORI DEMOCRATICI PENSANO CHE IL PRESIDENTE FACCIA UN PASSO INDIETRO...

BIDEN, LA FINE E’ VICINA - I LEADER DEMOCRATICI SI STANNO PREPARANDO AD UNA CAMPAGNA ELETTORALE "SENZA JOE BIDEN" E ANCHE LO STAFF DEL PRESIDENTE SENTE CHE IL VENTO E’ CAMBIATO: ALCUNI DEI SUOI PIÙ AGGUERRITI SOSTENITORI, LO HANNO MOLLATO - REUTERS: “BIDEN E’ IMPEGNATO IN UN ESAME DI COSCIENZA SU RITIRO DALLA CORSA” - IL "NEW YORK TIMES": “BIDEN STA ACCETTANDO L'IDEA DI LASCIARE LA CORSA” - SECONDO UN SONDAGGIO DEL “WALL STREET JOURNAL”, PERDEREBBE A VALANGA CONTRO TRUMP IN TUTTI GLI STATI IN BILICO, MA E' DIETRO ANCHE IN NEW HAMPSHIRE, MINNESOTA, NEW MEXICO, VIRGINIA E MAINE…

TRUMPONE, L’UNTO DEL SIGNORE: “AVEVO DIO DALLA MIA PARTE” – IL TYCOON È GALVANIZZATO ORA CHE SI FANNO PIU' INSISENTI LE VOCI SUL RITIRO DI BIDEN: ALLA CONVENTION REPUBBLICANA PARLA PER 90 MINUTI E NON NOMINA MAI “SLEEPY JOE” MA ATTACCA “CRAZY NANCY” PELOSI - ANNUNCIA LA DEPORTAZIONE DEI MIGRANTI (“CHIUDERÒ IL CONFINE CON IL MESSICO”) E PROMETTE LA PACE: "METTEREMO FINE A OGNI CRISI INTERNAZIONALE, INCLUSA LA GUERRA TRA RUSSIA E UCRAINA. CON ME NON SAREBBE SUCCESSO” – IL BACIO ALLA DIVISA DI COREY COMPERATORE, UNICA VITTIMA DELL’ATTENTATO... - VIDEO

FLASH! - ALLA DIARCHIA DEI BERLUSCONI NON INTERESSA ASSOLUTAMENTE AVERE UN RUOLO POLITICO (MARINA HA IMPOSTO IL VETO A PIER SILVIO). MOLTO MEGLIO AVERE UN PESO POLITICO - DI QUI L'IDEA DI COMPRARE UN QUOTIDIANO GIA' IN EDICOLA ( "IL GIORNO" DI RIFFESER?), VISTO CHE "IL GIORNALE" DI SALLUSTI E ANGELUCCI SERVE ED APPARECCHIA SOLO PER GIORGIA MELONI - IMPOSSIBILITATI PER RAGIONI DI ANTI-TRUST, L'OPERAZIONE DI MARINA E PIER SILVIO VERREBBE PORTATA A TERMINE DA UN IMPRENDITORE AMICO, FIANCHEGGIATORE DI FORZA ITALIA... 

DAGOREPORT - SE "AMERICA FIRST" DI TRUMP CONQUISTERA' LA CASA BIANCA PER L'EUROPA NULLA SARA' COME PRIMA - NEI SUOI 4 ANNI DA PRESIDENTE TRUMP NON HA MANCATO DI EVIDENZIARE L’IRRILEVANZA DELL'UNIONE EUROPEA, ENTRANDO IN CONFLITTO PER LO SCARSO IMPEGNO ECONOMICO A FINANZIARE LA NATO - AL 'NYT' IL TRUCE VANCE HA GIA' MESSO IN CHIARO CHE IL FUTURO DELL'UCRAINA "NON E' NEL NOSTRO INTERESSE" - SE LO ZIO SAM CHIUDE I RUBINETTI, DOVE VA UN'EUROPA DISSANGUATA DALLA GUERRA RUSSO-UCRAINA? AL VECCHIO CONTINENTE NON RESTERA' ALTRO CHE RICOMINCIARE A FARE AFFARI CON IL PRINCIPALE COMPETITOR DEGLI STATI UNITI PER LA SUPREMAZIA GLOBALE, L'ONNIPRESENTE CINA DI XI JINPING - DAVANTI A UNO SCENARIO DEL TUTTO NUOVO, CON L'UE COSTRETTA A RECUPERARE I RAPPORTI CON PECHINO E MOSCA (ORBAN E' GIA' AL LAVORO), COME REAGIRA' L'EX "SCERIFFO DEL MONDO"? 

E ORA LA MELONA, RIMASTA CON UN PUGNO DI POLVERE IN MANO, CHE FA? ALL’EVITA PERON DE’ NOANTRI NON RESTA CHE ATTACCARSI ALLA GIACCHETTA DI CICCIO TAJANI PER LA PARTITA DEI COMMISSARI (PROBABILMENTE PERÒ, NON OTTERRÀ DI MEGLIO CHE LA DELEGA ALLA COESIONE) – LA DUCETTA ERA TORMENTATA DAI DUBBI SUL VOTO ALLA VON DER LEYEN, MA POI HA CEDUTO ALLA FIAMMA MAGICA DI FAZZOLARI E ARIANNA, IDEOLOGICAMENTE CONTRARIA. L’HANNO MANDATA A SBATTERE PER LA PAURA DI PERDERE IL 6% RAPPRESENTATO DALLO ZOCCOLO DURO E PURO DI VECCHI ARNESI FASCI CHE ANCORA POPOLA FDI – LA POVERA URSULA CI HA PROVATO IN TUTTI I MODI: NEL SUO DISCORSO HA PARLATO APERTAMENTE DEL PATTO SUI MIGRANTI, MA DI FRONTE ALLA FOLLE RICHIESTA ITALIANA DI OTTENERE UNA VICEPRESIDENZA, HA DOVUTO FARE PIPPA – PS: CHI SONO I DUE FRATELLI D’ITALIA CHE HANNO VOTATO SÌ A VON DER LEYEN?

“BIDEN È UN FOTTUTO TESTARDO” – ANCHE QUEGLI INGRATI DELLO STAFF DI “SLEEPY JOE” LO STANNO ABBANDONANDO: COMMENTANDO LE ULTIME NOTIZIE SUL PRESSING DEI BIG DEL PARTITO DEMOCRATICO SUL PRESIDENTE, FONTI VICINE AL VEGLIARDO COMMANDER IN CHIEF LASCIANO TRAPELARE IRRITAZIONE PER LA SUA DECISIONE DI NON MOLLARE – ANCHE OBAMA È ORMAI USCITO ALLO SCOPERTO, MA L’UNICO FATTORE CHE PUÒ CONVINCERE IL PRESIDENTE A RITIRARSI SONO I SOLDI: SE LA FUGA DEI DONATORI CONTINUA, È DAVVERO SPACCIATO

I BERLUSCONI ALLA RESA DEI CONTI CON IL DUPLEX MELONI-TAJANI – DOPO MARINA, ANCHE PIER SILVIO SCARICA IL MINISTRO DEGLI ESTERI, ORMAI TUTTOFARE DELLA DUCETTA: “I MODERATI SONO LA MAGGIORANZA E MANCA QUALCUNO IN CUI SI RICONOSCANO” – DA “PROPRIETARI” DI FORZA ITALIA (IL PARTITO È DEBITORE DI UN CENTINAIO DI MILIONI CON LA FAMIGLIA), I FIGLI DI SILVIO RIFUGGONO IL POPULISMO SPICCIO DELLA SORA GIORGIA E DI SALVINI, SOVRARAPPRESENTATI NELLE RETI MEDIASET. ECCO SPIEGATO LO SCAZZO CON MAURO CRIPPA E IL TRIO DEL DEBBIO, PORRO, GIORDANO...

SUICIDIO DEM - IL PADRONCINO OBAMA HA PARLATO: “BIDEN DEVE CONSIDERARE SERIAMENTE LA FATTIBILITÀ DELLA SUA CANDIDATURA. LA STRADA VERSO LA VITTORIA SI È RISTRETTA” – L’EX PRESIDENTE FA TRAPELARE PER L’ENNESIMA VOLTA I SUOI TIMORI PER LA POSSIBILE DEBACLE DI “SLEEPY JOE”: È PREOCCUPATO DAI SONDAGGI E DALLA FUGA DEI DONATORI – BIDEN, PER ORA, TIENE DURO, E FA DIRE AL SUO STAFF: “NON LAVORIAMO AD ALTRE IPOTESI”. MA SE LE CASSE INIZIASSERO A ESSERE VUOTE, SAREBBE COSTRETTO A FARE UN PASSO DI LATO – I DEMOCRATICI NON SANNO CHE PESCI PRENDERE: NON CI SONO NOMI ALTERNATIVI IN GRADO DI BATTERE TRUMP E ALLA FINE DOVRANNO AUTO-INFLIGGERSI L’INSULSA VICEPRESIDENTE KAMALA HARRIS, CHE HA L'UNICO MERITO DI ESSERE DONNA E NERA

“IL VUOTO LASCIATO DA ANGELA MERKEL NON È STATO COLMATO”. E MENO MALE! – “LA STAMPA” VERGA UN ARTICOLONE NOSTALGICO SULLA EX CANCELLIERA TEDESCA, CHE PERÒ NEI SUOI 15 ANNI AL POTERE HA FATTO PIÙ DANNI DELLA GRANDINE. HA CONSEGNATO LE CHIAVI DELL’UE A PUTIN, REGALANDOGLI IL MONOPOLIO ENERGETICO CON I CORRIDOI NORD STREAM. HA FATTO AFFARI SPUDORATI CON LA CINA E HA AVALLATO L’AUSTERITÀ CHE HA DEVASTATO LA GRECIA. SENZA CONSIDERARE IL DATO INTERNO: NON HA PENSATO ALLA SUA EREDITÀ POLITICA, NÉ NEL PAESE, NÉ NEL PARTITO. E LA POLITICA DI BILANCIO RIGOROSA HA DI FATTO AZZERATO GLI INVESTIMENTI...

LE STRIGLIATE DEI BERLUSCONI INIZIANO A FUNZIONARE: TAJANI TIRA FUORI GLI ATTRIBUTI – IL MINISTRO DEGLI ESTERI  CRITICA LA MELONI PER IL VOTO CONTRARIO DI FDI A URSULA VON DER LEYEN: “LE FORZE POLITICHE FUORI DELLA MAGGIORANZA SONO POLITICAMENTE ININFLUENTI” – MATTEO SALVINI STREPITA: “È L’ENNESIMO INCIUCIO, UN ALTRO SCHIAFFO A COLPI DI NUOVE TASSE GREEN, SBARCHI E GUERRA CONTRO IL VOTO DI MILIONI DI CITTADINI” – CONTE, CHE 5 ANNI FA FU DECISIVO PER ELEGGERE URSULA (E ORA CI HA RIPENSATO): “MELONI È ANDATA IN TILT E HA DECISO DI TENERE L'ITALIA IN PANCHINA”

BIDEN A UN PASSO DALLA RESA? – NEL WEEKEND IL PRESIDENTE POTREBBE ANNUNCIARE IL SUO RITIRO DALLA CORSA PER LA RIELEZIONE. LO SCRIVE IL SITO “AXIOS” – RIMBAM-BIDEN IN PRIVATO SAREBBE “RASSEGNATO ALLE CRESCENTI PRESSIONI E AI SONDAGGI NEGATIVI” – TRA I DELEGATI DEMOCRATICI, CHE DAL 19 AL 21 AGOSTO SARANNO CHIAMATI A VOTARE IL CANDIDATO PER LA CASA BIANCA, CRESCE LA FRONDA DI CHI VUOLE UN PASSO INDIETRO DI BIDEN – SECONDO “POLITICO”, NELLE CHAT E SULLE PIATTAFORME SOCIAL IL CLIMA È INFUOCATO. LE ALTERNATIVE? KAMALA HARRIS E IL GOVERNATORE DELLA CALIFORNIA, GAVIN NEWSOM...

BYE BYE, GIORGIA! - PENSAVAMO CHE FOSSE PRONTA A ESSERE LEADER DI UN GRANDE PAESE, INVECE ERA SOLO MELONI - LA DUCETTA GNA FA' A USCIRE DAL RUOLO DI CAPETTO DI PARTITO D'OPPOSIZIONE: RESTA FEDELE ALLA “GGENTE” DI COLLE OPPIO E MANDA IN MALORA GLI INTERESSI DELL'ITALIA – LA POVERINA NON HA ANCORA CAPITO COME FUNZIONA IL POTERE: QUANDO SEI MARTELLO, LE DAI. QUANDO SEI INCUDINE, LE PRENDI (E DEVI PURE RINGRAZIARE) - NON VOTANDO PER TIGNA E ARROGANZA URSULA, LA MELONA SI E' AFFOSSATA NELL'IRRILEVANZA IN CUI L'AVEVANO SPINTA, PIAN PIANO, SCHOLZ, MACRON E TUSK - LA CORSA DELLA MELONI E' FINITA. E' SOLO QUESTIONE DI TEMPO...

IL PROBLEMA DEI FRATELLI D’ITALIA NON È CHE SONO FASCISTI, MA CHE SONO SCARSI – OGGI AL PARLAMENTO EUROPEO HANNO DIMOSTRATO TUTTA LA LORO PIPPAGGINE: HANNO ANNUNCIATO IL VOTO CONTRARIO DOPO LA RIELEZIONE DI URSULA, RENDENDOSI RIDICOLI AGLI OCCHI DI TUTTI (SE SI È SERI, I VOTI SI DICHIARANO PRIMA). PROCACCINI, RESPONSABILE AMBIENTE DEL PARTITO, HA GIUSTIFICATO IL NO SOSTENENDO CHE “VON DER LEYEN SI È CONSEGNATA” AI VERDI. I FORZISTI SOSTENGONO CHE I “GREEN” NON ABBIANO VOTATO SÌ, VISTO CHE URSULA HA OTTENUTO I 401 VOTI DELLA MAGGIORANZA POPOLARI-SOCIALISTI-LIBERALI, MA È PROBABILE CHE GLI OLTRE 50 FRANCHI TIRATORI SIANO “INTERNI” ALL’ALLEANZA PPE-S&D-RENEW

SE NON NUORA, QUANDO? TRUMP HA UN PROBLEMA: CONQUISTARE CONSENSI TRA LE DONNE, DOPO LO SCANDALO DEL PROCESSO CON LA PORNOSTAR STORMY DANIELS E LE SUE VECCHIE DICHIARAZIONI MISOGINE (“LE DONNE? VANNO PRESE PER LA FICA”). E HA AFFIDATO IL COMPITO ALLA NUORA LARA, LA MOGLIE DEL SUO TERZOGENITO ERIC, PIAZZATA COME CO-PRESIDENTE DEL PARTITO REPUBBLICANO – 41 ANNI, LAUREATA IN GIORNALISMO, FISICO STATUARIO, LARA È DIVENTATA LA MENTE POLITICA E IL VERO MOTORE DELLA RACCOLTA FONDI DI “THE DONALD”...

“CON MELONI IL MIO APPROCCIO È STATO GIUSTO” – URSULA VON DER LEYEN NON SEMBRA TROPPO DISPIACIUTA PER IL VOTO CONTRARIO DI FRATELLI D’ITALIA: “ABBIAMO LAVORATO PER UNA MAGGIORANZA DEMOCRATICA, PER UN CENTRO PRO-UE E ALLA FINE MI HA SOSTENUTO. SONO GRATA AI VERDI E LAVORERÒ CON COLORO CHE MI HANNO SOSTENUTO, CHE SONO PRO-UE, PRO-UCRAINA, PRO-STATO DI DIRITTO”. SOTTINTESO: LA PREMIER ITALIANA NON RIENTRA IN QUESTE CATEGORIE – CAPITA L’ANTIFONA, VON DER LEYEN SI ERA TUTELATA IMBARCANDO GLI AMBIENTALISTI E RENDENDO IRRILEVANTI I 24 VOTI DEI MELONIANI, NEUTRALIZZANDO LA SORA GIORGIA IN MODALITÀ “SFASCIO TUTTO IO”

EURO-PSICODRAMMA PER IL CENTRODESTRA ITALIANO – MENTRE ANTONIO TAJANI ESULTA PER LA RIELEZIONE DI VON DER LEYEN (“CONTA SEMPRE SU FORZA ITALIA PER COSTRUIRE UN'EUROPA PIÙ COMPETITIVA, SICURA E PORTATRICE DI PACE”), DA FRATELLI L'ITALIA RIVENDICANO IL LORO “NO”: “ALCUNE TEMATICHE CI HANNO RESO IMPOSSIBILE VOTARE A FAVORE, AVREBBE SIGNIFICATO ANDARE CONTRO AI NOSTRI PRINCIPI” – E DALLA LEGA SUSANNA CECCARDI LA SPARA GROSSA: “IL GRANDE INCIUCIO È COMPIUTO, CHI HA VOTATO URSULA NE RISPONDERÀ”

SCAZZO A PALAZZO MADAMA TRA RENZI E LOTITO – MATTEONZO DURANTE IL SUO DISCORSO SUL DECRETO LISTE D’ATTESA AL SENATO REAGISCE AL BRUSIO PROVENIENTE DAGLI SCRANNI DI FORZA ITALIA – “CERCARE DI PORTARE ALLA BUONA EDUCAZIONE IL SENATORE LOTITO È UN'OPERAZIONE ALLA QUALE NEANCHE LA PRESIDENZA DEL SENATO POTRÀ MAI ARRIVARE. LOTITO È LA DIMOSTRAZIONE DI QUELLO CHE STA FACENDO LA MAGGIORANZA CIOÈ USARE IL TEMA DELLA SANITÀ PER...” - LA REPLICA AL CURARO DI LOTITO: "CHE TRISTEZZA VEDERE RENZI RINCORRERE LA VISIBILITA' ALTRUI..."

URSULA VON DER LEYEN È STATA RIELETTA PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA CON 401 VOTI, LA SOMMA ESATTA DEI SEGGI DI POPOLARI, SOCIALISTI E LIBERALI (LA MAGGIORANZA ASSOLUTA ERA 360) - DOV'È FINITO IL CORDONE DI SICUREZZA DEI VERDI? QUANTI FRANCHI TIRATORI CI SONO STATI? DI SICURO, I PARLAMENTARI DI FRATELLI D’ITALIA HANNO VOTATO CONTRO E  GIORGIA MELONI, DOPO MESI DI ABBOCCAMENTI E VIAGGI CON URSULA, HA DECISO DI AUTO-ESCLUDERSI DALLA STANZA DEI BOTTONI - LA PREMIER NON AVREBBE OTTENUTO LA VICEPRESIDENZA ESECUTIVA E ORA PER L'ITALIA SARANNO MESI DURISSIMI: SOTTO PROCEDURA D'INFRAZIONE, CON UN DEBITO AL 140% DEL PIL, 12 MILIARDI ALL'ANNO DA TROVARE PER FAR RIENTRARE IL DEFICIT E CON UNA MANOVRA LACRIME E SANGUE IN ARRIVO, AVERE UNA COMMISSIONE UE OSTILE È UN GROSSO GUAIO. PER LA MELONA POTREBBE ESSERE L'INIZIO DELLA FINE, MA PER LEI CONTA SOLO LA "COERENZA" CON LA SUA "GGGENTE": NON VUOLE RIMANERE SCOPERTA A DESTRA ED ESSERE ACCUSATA DA SALVINI E LE PEN DI ESSERE UNA TRADITRICE INCIUCIONA

ADDIO EUROPA – TRUMP LO HA FATTO CAPIRE NOMINANDO L’ISOLAZIONISTA JD VANCE COME VICE. E ORA LO DICE CHIARO E TONDO: L’UE DOVRÀ FARE A MENO DELL’OMBRELLONE DELLO ZIO SAM – “ABBIAMO COSTRUITO LE LORO FORZE ARMATE CON I SOLDI CHE CI HANNO PRESO. NOI COMPRIAMO LE LORO AUTO A MILIONI. LORO NON PRENDONO QUASI NULLA” – POI LO SCIVOLONE: “L’UE SUONA COSÌ BELLA. AMIAMO LA GERMANIA E LA SCOZIA”. MA LA SCOZIA NON È PIÙ NELL’UE DALLA BREXIT… - L’INTERVISTA A “BLOOMBERG BUSINESSWEEK” E IL PIANO SUI DAZI DEL 10% A TAPPETO...