“ARIANNA? È CHIARO CHE, CONTRO DI LEI, O C’È UNA STRATEGIA O SIAMO NELLA CIALTRONERIA” – DURANTE LA CONFERENZA GIORGIA MELONI SI INCAZZA SOLO QUANDO PARLA DELLA SORELLA ARIANNA: "NON HO MAI DETTO CHE CI SIA UN COMPLOTTO. POI CHE IO POSSA AVERE AVVERSARI NON MI SEMBRA UNA GRANDE NOTIZIA. MONDI, AMBIENTI, GRUPPI DI POTERE CHE AVEVANO RAPPORTI MIGLIORI CON IL POTERE POLITICO PRECEDENTE E ORA SONO INNERVOSITI, È SCONTATO" – RONCONE: “NESSUNO CHE OSI RICORDARLE COME IL SUO GOVERNO AVESSE PROMESSO DI ABBASSARE LE TASSE, ZERO DOMANDE SULL’EVASIONE FISCALE” - VIDEO

LE ESEQUIE DI JIMMY CARTER SONO STATE ANCHE IL FUNERALE DI UN’AMERICA, E DI UN'EPOCA, CHE È SCOMPARSA – NEL SUO ELOGIO FUNEBRE, BIDEN HA PARLATO DI DECENZA, UMILTÀ, INTEGRITÀ E VOLONTÀ DI METTERE IL SERVIZIO AL DI SOPRA DI SÉ: "CARTER MI HA INSEGNATO CHE LA FORZA DEL CARATTERE È PIÙ DEL POTERE CHE DETENIAMO. È LA FORZA DI CAPIRE CHE TUTTI DOVREBBERO ESSERE TRATTATI CON DIGNITÀ E RISPETTO’’ - E GUARDANDO OLTRE LA BARA AL SUO SUCCESSORE DONALD TRUMP, SEDUTO TRA I BANCHI: "ABBIAMO L'OBBLIGO DI NON DARE ALCUN PORTO SICURO ALL'ODIO E DI OPPORCI A QUELLO CHE MIO PADRE DICEVA ESSERE IL PIÙ GRANDE PECCATO DI TUTTI, L'ABUSO DI POTERE"

C’E’ UNO SPETTRO CHE SI AGGIRA PER L’EUROPA: IL DUPLEX TRUMP-MUSK – SECONDO IL "FINANCIAL TIMES" L’UE TEME CHE “THE DONALD” POSSA CANCELLARE LE SANZIONI ALLA RUSSIA – NEL GIORNO DELL'INTERVISTA DI ELON MUSK ALLA LEADER DELL'ULTRADESTRA TEDESCA ALICE WEIDEL SI INTENSIFICA IL PRESSING DEI GOVERNI SULLA COMMISSIONE PER CHIEDERLE DI USARE I MEZZI A SUA DISPOSIZIONE PER FERMARE L'OFFENSIVA POLITICA DEL PATRON DI “X” - L’AVVERTIMENTO DI VON DER LEYEN: "PROTEGGEREMO SEMPRE LA DEMOCRAZIA"

CHIAMATE LA CROCE VERDE! - “HITLER NON ERA UN UOMO DI DESTRA MA UN COMUNISTA" - LA LEADER NEONAZI DI AFD, ALICE WEIDEL, INTERVISTATA DAL KETAMINICO MUSK SU “X”, RISCRIVE IL PASSATO DELLA GERMANIA – L’ATTIVISMO DELLO SVALVOLATO: L’AFD NEI SONDAGGI E' IL SECONDO PARTITO TEDESCO (21%). E NON È DISINTERESSATO: IN GERMANIA LE VENDITE DI TESLA SONO CALATE DEL 41% - NON DITE ALLA MELONI CHE UE E BUNDESTAG INDAGANO SULLA CONVERSAZIONE, CHE POTREBBE ESSERE CONFIGURATA COME ''DONAZIONE ILLEGALE A UN PARTITO''... - VIDEO

PER CAPIRE IL CONSENSO DI CUI, DOPO DUE ANNI DI GOVERNO, GODE GIORGIA MELONI BISOGNA COMINCIARE DALLA LINGUA CHE PARLA – GIOVANNA COSENZA: “SE ELLY SCHLEIN PREDILIGE IL POLITICHESE ASTRATTO DELLA SINISTRA E CONTE HA L'APLOMB DELL'AVVOCATO CON LA PARCELLA IN MANO, IL PREMIER SI ESPRIME IN MODO DIRETTO, CONCRETO, CONDITO DI ROMANESCO, VICINO A COME PARLANO LE FASCE MENO COLTE DELLA POPOLAZIONE. È QUI CHE NASCE L’ILLUSIONE CHE IL POTERE, POICHÉ ESERCITATO DA “UNA DI NOI”, NON POSSA CHE ESSERE “A FAVORE DI NOI” - MA ATTENZIONE: SE ALLE PAROLE, PUR CONCRETE, NON SEGUONO I FATTI…” - VIDEO

NAZI RAUS! “MAI AL POTERE I NAZISTI XENOFOBI” - VIENNA IN PIAZZA CONTRO KICKL - MIGLIAIA IN CORTEO PER FERMARE IL NEGOZIATO TRA IL LEADER DELL’ULTRADESTRA E I POPOLARI CHE PROVANO A FISSARE DEI PALETTI: “FEDELTÀ ALL’EUROPA E AUTONOMIA DA MOSCA” – MA KICKL, CHE NEI SONDAGGI VELEGGIA AL 36% E NON HA PAURA DEL VOTO ANTICIPATO, FA LA VOCE GROSSA CON IL POTENZIALE PARTNER DI GOVERNO: “NON ALZATE LA TESTA” – SE FALLISCONO LE TRATTATIVE C’E’ L’OPZIONE DI UN GOVERNO DI MINORANZA DEI POPOLARI, CON L’APPOGGIO ESTERNO DI SOCIALDEMOCRATICI E LIBERALI…

AL JOLANI, UN DITTATORE TRAVESTITO DA CHIERICHETTO? - DOPO LA FINE DEL REGIME DI ASSAD E LA SUA FUGA DALLA SIRIA, IL NUOVO LEADER AL JOLANI AVEVA PROMESSO UN CAMBIO DI PASSO: "SARÀ UN PAESE PER TUTTI", E SOSTENEVA CHE IL SUO GOVERNO PROVVISORIO SAREBBE DURATO FINO A MARZO 2025. MA LE COSE SONO CAMBIATE - DI ELEZIONI NON SE NE PARLA ("MAGARI FRA 4 ANNI"), L'EX TERRORISTA HA SCELTO UN MINISTRO DELLA GIUSTIZIA CHE VUOLE LAPIDARE LE DONNE ADULTERE E NON HA INTENZIONE DI SMANTELLARE LE BASI RUSSE NEL PAESE - OGGI QUEL MERLUZZONE DI TAJANI È VOLATO IN VISITA A DAMASCO

“IL FATTO CHE GIORGIA MELONI ABBIA CERCATO DI FARMI FUORI PER LEGGE MI ESALTA” – ALLA VIGILIA DEI SUOI 50 ANNI, RENZI ANNUNCIA GUERRA APERTA ALLA DUCETTA, DOPO LA LEGGE CONTRO I PARLAMENTARI CHE PRENDONO SOLDI DA STATI ESTERI: “HO FINITO LA FASE ZEN” – E SI LANCIA IN UNA LUNGA AUTOESALTAZIONE: “AVEVO PROMESSO DI RITIRARMI DOPO IL REFERENDUM PERSO. MA RESTANDO IN POLITICA HO BLOCCATO SALVINI AL PAPEETE E HO PORTATO DRAGHI AL POSTO DI CONTE” – I SOLDI PRESI DA BIN SALMAN: “CHI HA CRITICATO L’ARABIA SAUDITA OGGI CI FIRMA ACCORDI MILIARDARI” – L’ATTRAZIONE PER IL DENARO: “C’È UN CERTO GRADO DI INVIDIA SOCIALE NEL PAESE…”

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

CHE SCAZZO IN CONSIGLIO DEI MINISTRI SULLA DECISIONE DI GIORGIA MELONI DI IMPUGNARE LA LEGGE DELLA CAMPANIA SUL TERZO MANDATO! - LO SCONTRO TRA LA DUCETTA E IL MINISTRO CALDEROLI: “IO QUESTA RESPONSABILITÀ NON ME LA PRENDO. DEVE ESSERE L’INTERO CDM A DARMI IL MANDATO” - LA RICOSTRUZIONE DI “REPUBBLICA”: “LUI VORREBBE PRENDERE TEMPO ‘PER APPROFONDIRE LA QUESTIONE DI UNA MODIFICA AL TETTO DEI DUE MANDATI’. LA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO STRABUZZA GLI OCCHI, SCENDE IL SILENZIO. È COSTRETTA A INTERVENIRE: ‘NE AVEVO GIÀ PARLATO CON MATTEO SALVINI E ANTONIO TAJANI, ENTRAMBI SEMBRAVANO D’ACCORDO. ORA QUI NON CI SONO. PARLINO I CAPI DELEGAZIONE DEI PARTITI’. LO FANNO CASELLATI PER FORZA ITALIA E LOLLOBRIGIDA PER FDI. ENTRAMBI FAVOREVOLI AL DISCO ROSSO. A QUEL PUNTO..."

“CRESCIUTO NEL SUDAFRICA DELL’APARTHEID, MUSK È CONVINTO DELLA DISUGUAGLIANZA TRA GLI ESSERI UMANI” - ALDO CAZZULLO TRATTEGGIA L’IMPERO CHE VERRA’, QUELLO DI ELON MUSK: “IL SUO MONDO IDEALE È QUELLO IN CUI PIÙ SEI RICCO, MENO TASSE PAGHI. SE LA SPECIE UMANA RISCHIA L’ESTINZIONE, IL PROBLEMA NON LO RIGUARDA; MARTE È A DUE PASSI, ALMENO PER LUI. TRUMP SARÀ IMPERATORE PER QUATTRO ANNI. L’IMPERO DI MUSK È APPENA COMINCIATO, E DURERÀ MOLTO DI PIÙ” - FLAVIA PERINA: “MUSK HA SCELTO AFD PER MARCARE LA SUA ROTTURA CON LE ‘DESTRE NORMALI’ E RECAPITARE UN MESSAGGIO: L'EUROPA SCELGA SE STARE DALLA PARTE SUA O SI RASSEGNI A VEDERLO AGIRE COME AGENTE DEL CAOS. PER LUI IL NEMICO PRINCIPALE SONO GLI ESTABLISHMENT MODERATI CHE ANCORA GOVERNANO L'EUROPA"

“SU ABEDINI ASPETTIAMO GLI ATTI DAGLI USA” – IL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, CARLO NORDIO, NON SI SBILANCIA SULLA NON ESTRADIZIONE DELL’INGEGNERE IRANIANO, PARTE DELL’ACCORDO CON L’IRAN CHE HA PERMESSO LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA: “SARÀ VALUTATA SECONDO LE PROCEDURE E QUINTI ATTENDIAMO” – SARÀ LA CORTE D’APPELLO DI MILANO A DECIDERE, MA L’ULTIMA PAROLA È DEL GUARDASIGILLI. MA IL GOVERNO ASPETTA QUALCHE GIORNO PER FAR FINTA CHE I DUE CASI SIANO SEPARATI (E INFATTI NORDIO HA PARLATO DI “VICENDE PARALLELE MA NON CONGIUNTE”)

DELFIN SI TUFFA SUL MONTEPASCHI – LA HOLDING DELLA FAMIGLIA DEL VECCHIO SALE AL 9,8% DI MPS: ORA È IL PRIMO AZIONISTA PRIVATO DELL’ISTITUTO SENESE (IL TESORO DETIENE ANCORA L’11,7%) – CHIUNQUE VOGLIA SCALARE IL “MONTE” ORA DOVRÀ FARE I CONTI CON IL “NOCCIOLO” DURO DELL’AZIONARIATO, CREATO SU INPUT DEL GOVERNO INSIEME A CALTAGIRONE, ANIMA E BANCO BPM, È ORMAI AL 35% - L’OPA DI BPM SU ANIMA E L’OBIETTIVO FUTURIBILE DI CALTA E MILLERI: CEDERE LE LORO AZIONI (27,57%) DI MEDIOBANCA E CONVINCERE GIUSEPPE CASTAGNA A CONQUISTARE PIAZZETTA CUCCIA. DI MEZZO, CI SI È MESSO ANDREA ORCEL CON L’OPS DI UNICREDIT SULL’EX POPOLARE DI MILANO…

I PRESIDENTI IMPOPOLARI SONO BUONI SOLO DA MORTI – CLINTON E OBAMA SI DIMOSTRANO I SOLITI PARA-GURU: FANNO LA FACCIA TRISTE AI FUNERALI DI JIMMY CARTER, MA FINO A IERI AVEVANO SCHIFATO L’EX PRESIDENTE. L'UNICO AD AVER SEMPRE AVUTO BUONI RAPPORTI CON CARTER È STATO BIDEN, CHE IERI HA PRONUNCIATO IL DISCORSO FUNEBRE – OBAMA EVITÒ ACCURATAMENTE I SUOI CONSIGLI E GLI INCONTRI PUBBLICI CON L’EX COLTIVATORE DI NOCCIOLINE: TEMEVA DI ESSERE ASSOCIATO ALLA SUA FALLIMENTARE ESPERIENZA (CARTER RESTÒ IN CARICA UN SOLO MANDATO, E NEL 1980 FU STRACCIATO DA REAGAN)...

LA “SPINTARELLA” DI ELON MUSK SI VEDE ANCHE NEI NUMERI – È “X” IL SOCIAL CON PIÙ VISUALIZZAZIONI DELLA CONFERENZA STAMPA DI GIORGIA MELONI. IL SEGNO DEI TEMPI: FINO A UN ANNO FA ERA FACEBOOK A GUIDARE LE INTERAZIONI DELLE DIRETTE DELLA PREMIER. ORA INVECE SPADRONEGGIA IL SOCIAL DI PROPRIETÀ DEL MILIARDARIO KETAMINICO, GRANDE AMICO DELLA DUCETTA  – IL LIVE SU “X” IERI HA FATTO 196MILA VISUALIZZAZIONI (11350 SU YOUTUBE, 48600 SU FACEBOOK). DEL RESTO, ERA UN EVENTO PIÙ UNICO CHE RARO: LA MELONI CHE ACCETTA DOMANDE DEI GIORNALISTI…

TRUMP È IRRITATO DALLA COSTANTE PRESENZA DI ELON MUSK E PRIVATAMENTE SI LAMENTA DEL FATTO CHE È ONNIPRESENTE. LO HA RIFERITO MAGGIE HABERMAN, GIORNALISTA DEL “NEW YORK TIMES” IN UN PODCAST - MUSK È UNA PRESENZA FISSA A MAR-A-LAGO, DOVE RISIEDE IN UN COTTAGE DA 2.000 DOLLARI AL GIORNI (E NON È CHIARO SE ALLA FINE PAGHERÀ IL CONTO) - SECONDO HABERMAN, IL MILIARDARIO CERCHERÀ DI MANTENERE LA STESSA VICINANZA FISICA A TRUMP ANCHE DOPO IL GIURAMENTO ANCHE SE SARÀ PIÙ DIFFICILE: “MA NON SO NEANCHE SE AVRA’ UN PASS PER CIRCOLARE ALLA CASA BIANCA”

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

IL “SUPERPOLIZIOTTO” APPREZZATO DA MANTOVANO – IL RITRATTO DI VITTORIO RIZZI, CHE DA OGGI PRENDE IL POSTO DI ELISABETTA BELLONI ALLA DIREZIONE DEL DIS – 65 ANNI, BOLOGNESE, PREFETTO, HA TRASCORSO TUTTA LA SUA CARRIERA IN POLIZIA: NIPOTE DI VINCENZO PARISI, FU COOPTATO DA GIANNI DE GENNARO E ANTONIO MANGANELLI NEI GRUPPI DI CATTURA DEI LATITANTI DI COSA NOSTRA – L’ESPERIENZA INTERNAZIONALE E LA NOMINA, UN ANNO E MEZZO FA, A VICEDIRETTORE DELL’AISI (ORA QUELLA CASELLA POTREBBE FINIRE A UN CARABINIERE, PER “RIEQUILIBRARE” I PESI DELLE FORZE ARMATE NELL’INTELLIGENCE)

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

QUELLA DI ZELENSKY NON È UNA VISITA, È UN BLITZ – IL PRESIDENTE UCRAINO STARÀ A ROMA SOLO PER QUALCHE ORA: ALLE 19.30 È PREVISTO UN INCONTRO CON LA PREMIER, GIORGIA MELONI, A PALAZZO CHIGI. L’EX COMICO ALLOGGERÀ ALL’HOTEL PARCO DEI PRINCIPI: È ARRIVATO CON UN VOLO PARTITO DALLA GERMANIA E DOMATTINA INCONTRERÀ ANCHE SERGIO MATTARELLA, PER POI LASCIARE ROMA ALL’ORA DI PRANZO – ERA PREVISTO ANCHE UN VERTICE A TRE CON BIDEN, ANNULLATO DOPO CHE “SLEEPY JOE” HA DECISO DI NON VENIRE IN ITALIA…

MA CHE J’HA DETTO DONALD TRUMP A BARACK OBAMA? “SAI DI MINESTRONE”, COME RENATO SALA ALLA FIGLIA CECILIA DOPO L’ATTERRAGGIO A CIAMPINO? – IL PRESIDENTE ELETTO AI FUNERALI DI JIMMY CARTER SPADRONEGGIA: STRINGE LA MANO ALL’ODIATO EX VICE MIKE PENCE (CHE 4 ANNI FA SI RIFIUTÒ DI NON CERTIFICARE LA VITTORIA DI BIDEN) MA NON A KAMALA HARRIS. POI SI SIEDE VICINO A OBAMA E LO FA SGANASCIARE DAL RIDERE CON UNA BATTUTA MISTERIOSA – IL “GIALLO” DELL’ASSENZA DI MICHELLE, CHE FORSE HA DISERTATO PER NON SEDERSI VICINO AL TYCOON. MA IL MARITO NON SEMBRA PREOCCUPATO PER LE SORTI DELLA DEMOCRAZIA USA

POTEVA MANCARE UN SIPARIETTO CAZZONE ALLA CONFERENZA STAMPA DI FINE ANNO (ANZI, INIZIO)? ALEXANDER JAKHNAGIEV, DELL’AGENZIA VISTA, SI PRENDE I SUOI DUE MINUTI DI GLORIA CHIEDENDO A UNA BASITA PREMIER: “LEI CALPESTA LE FORMICHE? CI FA CASO MENTRE CAMMINA? MI È VENUTO IN MENTE PERCHÉ MIA NONNA DICEVA SEMPRE CHE QUANDO CALPESTO LE FORMICHE PIOVE SEMPRE" – LA RISPOSTA BASITA DELLA MELONI: "NON LO SO, SONO DISPERATA. SE LE VEDO NO, CONFESSO, POI NON LE VEDO SEMPRE. E' LA RISPOSTA GIUSTA? SONO UN PO' DIFFICOLTÀ. CI STARÒ PIÙ ATTENTA"

“LE VALUTAZIONI SULLA LEADERSHIP DI GIORGIA MELONI IN UE SONO ESAGERATE” – IL “FINANCIAL TIMES”, CON UN COMMENTO FIRMATO TONY BARBER, SMONTA L’IMMAGINE DELLA DUCETTA COME UNICO LEADER STABILE IN EUROPA E METTE IN DUBBIO CHE “POSSA COLMARE IL VUOTO APERTO DAI PROBLEMI DI BERLINO E PARIGI. ANCHE PER MARIO DRAGHI, NON VI È NESSUN'ALTRA LEADERSHIP OLTRE A QUELLA FRANCO-TEDESCA, SEPPUR INDEBOLITA, IN GRADO DI GUIDARE L'EUROPA VERSO UN FUTURO COMUNE” – PER IL QUOTIDIANO INGLESE, “TRE FATTORI LIMITERANNO L'INFLUENZA DI MELONI E DELL'ITALIA…”

DAGOREPORT - IL PIANO MESSO A PUNTO SULL’ASSE ROMA-MAR-A-LAGO-TEHERAN, PER SCIOGLIERE IL NODO ABEDINI-SALA, SULLA CARTA ERA BEN STUDIATO PER NON FAR PERDERE LA FACCIA A NESSUNO - IL BLITZ A MAR-A-LAGO DELLA MELONI DOVEVA SEMBRARE SOLO UN “OMAGGIO” A TRUMP - NELLA TRATTATIVA DIPLOMATICA E DI INTELLIGENCE CON L’IRAN, IL RILASCIO DELLA SALA NON DOVEVA ESSERE COLLEGATO CON LA LIBERAZIONE DI ABEDINI - BISOGNAVA SALVARE LA FACCIA: IL 9 E' ATTESO A ROMA  BIDEN PER INCONTRARE PAPA BERGOGLIO, MATTARELLA E LA PREMIER - UNA VOLTA DECOLLATO IL PRESIDENTE USCENTE, CON CECILIA SALA TORNATA A CASA, SI SAREBBE POTUTO PROCEDERE ALLA LIBERAZIONE DI ABEDINI. UNO “SGARBO” ALL’AMMINISTRAZIONE BIDEN E NON A QUELLA DI TRUMP, CHE SI INSEDIA IL PROSSIMO 20 GENNAIO - ORA SARÀ PURE RIMBAN-BIDEN MA JOE GLI SCHIAFFI ANCORA LI SENTE E HA DISDETTATO IL VIAGGIO ROMANO - IL VELO DI SILENZIO SULLA TRATTATIVA MELONI-TRUMP, CAMUFFATA DA “OMAGGIO AL NEO PRESIDENTE”, VIENE STRAPPATO DALLA MAMMA DI CECILIA SALA CHE RINGRAZIA ELON MUSK PER AVER RESO POSSIBILE L'INCONTRO DI MAR-A-LAGO…

ABEDINI SARÀ RILASCIATO. CON CALMA – ORA CHE CECILIA SALA È STATA LIBERATA, CHE NE SARÀ DELL’INGEGNERE-SPIONE ARRESTATO A MALPENSA? PER ORA SI ASPETTA LA SENTENZA DELLA CORTE D’APPELLO DI MILANO, CHE IL 15 GENNAIO SI RIUNIRÀ PER DECIDERE SE CONCEDERE O MENO I DOMICILIARI AD ABEDINI. SE I GIUDICI DOVESSERO DECIDERE CHE DEVE RESTARE IN CARCERE, ENTRERÀ IN CAMPO IL DICASTERO DELLA GIUSTIZIA. L’EVENTUALE SCARCERAZIONE DOVREBBE COMUNQUE AVVENIRE ENTRO IL 20 GENNAIO, PRIMA DELL’INAUGURATION DAY DI DONALD TRUMP...

ARRIVA TRUMP ALLA CASA BIANCA E IL REGIME IRANIANO CAMBIA MUSICAIL PRESIDENTE PEZESHKIAN È STATO ELETTO CON LA PROMESSA DI NEGOZIARE CON L’OCCIDENTE E ARRIVARE ALLA RIMOZIONE DELLE SANZIONI CHE HANNO MESSO IN GINOCCHIO L'ECONOMIA IRANIANA. MA CON IL RITORNO DI TRUMP E CON NETAYAHU CHE MINACCIA UN INTERVENTO MILITARE, PREVALE L'INTERESSE AD AVERE BUONI RAPPORTI CON L’EUROPA. LUNEDÌ RIPARTONO I COLLOQUI DI GINEVRA SUL NUCLEARE CON FRANCIA, GRAN BRETAGNA E GERMANIA: E IL CASO CECILIA SALA SERVE A MOSTRARE IL VOLTO DIALOGANTE…

GIORGIA, CUORE DI ARIANNA – LA MELONI IN CONFERENZA STAMPA CAMBIA ESPRESSIONE QUANDO LE CHIEDONO DELLE PRESUNTE INDAGINI SULLA SORELLA: “NON PENSO CHE I GIUDICI ABBIANO MESSO NEL MIRINO MIA SORELLA, MA MI STUPISCE MOLTO CHE LE VENGANO ADDEBITATE MOLTISSIME COSE CHE NON SEGUE. QUESTO MI HA MOLTO INCURIOSITO PERCHÉ UNA COSA FALSA PUÒ ESSERE UNA SVISTA, DUE COSE FALSE POSSONO ESSERE DUE SVISTE, TRE COSE FALSE POSSONO ESSERE TRE SVISTE, QUATTRO COSE FALSE DIVENTANO UNA STRATEGIA…”

MA QUANTO GIRERANNO LE PALLE A LUCA ZAIA PER LE PAROLE DI VANNACCI SUL TERZO MANDATO? – IL GENERALE, ELETTO AL PARLAMENTO EUROPEO CON LA LEGA, STRONCA LE AMBIZIONI DEL GOVERNATORE DI RESTARE ALLA GUIDA DEL VENETO: “DIECI ANNI DI GOVERNO SONO PIU’ CHE SUFFICIENTI. SE LA LEGGE NON NE PREVEDE UN TERZO, VA BENE COSÌ” – “NON SI POSSONO FARE ECCEZIONI SOLO PERCHÉ CI SONO DE LUCA O ZAIA”: E ANNUNCIA LA PRESENZA DI CANDIDATI DEL SUO MOVIMENTO “IL MONDO AL CONTRARIO” ALLE PROSSIME REGIONALI…

“NON GIOISCO SE UNO CHE VINCE POI DECADE PER QUESTIONI BUROCRATICHE. DICIAMO ANCHE CHE È LA PRIMA VOLTA CHE NON ACCADE” – GIORGIA MELONI SI TOGLIE I PIETRONI DALLE BALLERINE SUL CASO TODDE: “RICORDO IL CASO DELLA LISTA DEL POPOLO DELLE LIBERTÀ ALLE ELEZIONI REGIONALI DEL LAZIO, CHE NON FU INTERAMENTE AMMESSA PER DIECI MINUTI DI RITARDO, E I CRONISTI PIÙ ATTENTI RICORDANO IL FAMOSO PANINO..." – “HO LETTO CHE PD E M5S INTENDONO, NEL CASO, NON CONVALIDARE LA DECISIONE DEI MAGISTRATI: È UNA SCELTA LIBERA DEI PARTITI, MA MI PERMETTO DI SEGNALARE CHE QUANDO FU IL CASO DELLA DECADENZA DI BERLUSCONI SI DISSE CHE…”

“ELISABETTA BELLONI SI È DIMOSTRATA INADEGUATA” – TAJANI PRIMA RINFOCOLA LA POLEMICA SULL’EX CAPA DEL DIS E DOPO LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA TIRA LE ORECCHIE ALLA GIORNALISTA: “LE HO DETTO DI SCRIVERE DI ALTRE COSE PER QUALCHE TEMPO...A VOLTE SERVE ANCHE PRUDENZA” – POI RIDIMENSIONA IL RUOLO DELLA MELONI: “LA VISITA A MAR A LAGO HA AVUTO UN EFFETTO POLITICO GENERALE, MA LA QUESTIONE SALA GIÀ SI STAVA SBLOCCANDO, NON C’È STATA UNA CONSEGUENZA DIRETTA SULLA LIBERAZIONE” – IL PIZZINO AI VERTICI DI FDI, IMPEGNATI NELLA COSTRUZIONE DEL PIEDISTALLO ALLA PREMIER: “STIAMO AL GOVERNO INSIEME; GLI UNI SENZA GLI ALTRI, DA SOLI, NON ANDIAMO DA NESSUNA PARTE”

GRAZIE A GIORGIA MELONI SCOPRIAMO CHE TUTTI I GIORNALI E GLI ESPERTI DEL MONDO SI SONO SBAGLIATI: TRUMP NON VUOLE ABBANDONARE L’UCRAINA, NONOSTANTE L’ABBIA DICHIARATO LUI STESSO IN PIÙ OCCASIONI – LA PREMIER IN CONFERENZA STAMPA: “FRANCAMENTE NON PREVEDO UN DISIMPEGNO. TRUMP HA PARLATO IN PIÙ OCCASIONI DI 'PEACE WITH STRENGTH', PACE CON LA FORZA" – POI FULMINA UN GIORNALISTA RUSSO “LA PACE IN UCRAINA? SONO DISPOSTA A SOSTENERE LE CONDIZIONI CHE È DISPOSTA A SOSTENERE L'UCRAINA…”

ECCALLÀ: GIORGIA MELONI USA IL SOLITO ARGOMENTO “SOROS” PER DIRE CHE MUSK NON FA INGERENZE, A DIFFERENZA DEL MILIARDARIO UNGHERESE – “ELON MUSK È UNA PERSONA MOLTO NOTA E MOLTO FACOLTOSA CHE ESPRIME LE SUE POSIZIONI. IL PROBLEMA È QUANDO LE PERSONE FACOLTOSE UTILIZZANO QUELLE RISORSE PER FINANZIARE PARTITI E ASSOCIAZIONI PER CONDIZIONARE LE SCELTE POLITICHE, QUESTO NON LO FA ELON MUSK, LO HA FATTO NEL SUO PAESE, NON MI RISULTA CHE MUSK FINANZI IN GIRO ASSOCIAZIONI, QUESTO LO FA GEORGE SOROS, E SÌ LO CONSIDERO UNA PERICOLOSA INGERENZA. IL PROBLEMA È CHE MUSK È RICCO O CHE È DI SINISTRA?” - IL PROBLEMA, CARA GIORGIA, È CHE MUSK NON È UN PRIVATO CITTADINO, MA DI FATTO UN MINISTRO DELL’AMMINISTRAZIONE TRUMP. E CHE HA IN MANO, IN  CONDIZIONI DI MONOPOLIO, TECNOLOGIE STRATEGICHE (SOROS AVEVA SOLO I MILIARDI)…

RIMPASTO INDIGESTO – GIORGIA MELONI NEGA L’IPOTESI DI UN RIMANEGGIAMENTO TRA I MINISTRI: “SALVINI SAREBBE UN OTTIMO MINISTRO DEGLI INTERNI, HA RAGIONE QUANDO DICE CHE IN ASSENZA DEL PROCEDIMENTO GIUDIZIARIO AVREBBE OTTENUTO IL VIMINALE MA ANCHE PIANTEDOSI È UN OTTIMO MINISTRO DEGLI INTERNI. UN EVENTUALE RINVIO A GIUDIZIO DELLA SANTANCHÈ? VEDIAMO, NON GIUDICO QUESTE COSE PRIMA CHE ACCADANO” – “NON SONO TENDENZIALMENTE FAVOREVOLE AL RIMPASTO. SIAMO IL SETTIMO GOVERNO PER LONGEVITA NELLA STORIA NAIZONALE, PROCEDIAMO A GRANDI FALCATE…”

L’AZIONE SOTTO TRACCIA DEL GENERALE GIOVANNI CARAVELLI, DIRETTORE DELL'AISE, E’ STATA DECISIVA PER LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA - I CONTATTI CON I VERTICI DEI SERVIZI IRANIANI, CHE CARAVELLI CONOSCE DA ANNI, DOPO IL SÌ CONDIZIONATO DI TRUMP ALLO SCAMBIO CON ABEDINI (IL TYCOON HA CHIESTO CHE VENISSE FATTO PRIMA DEL SUO INSEDIAMENTO, SCARICANDO L'IMBARAZZO SULL’USCENTE BIDEN) - IL PATTO CON LA CIA: GLI 007 ITALIANI HANNO GARANTITO IL TRASFERIMENTO DI TUTTE LE INFORMAZIONI CONTENUTE NEI DISPOSITIVI MOBILI SEQUESTRATI DALLA DIGOS AD ABEDINI - MA C’E’ UN ALTRO "DO UT DES" SUL PIANO POLITICO (L'ACCORDO CON SPACE X PER I SATELLITI DI MUSK?)

“SULLA GROENLANDIA ABBIAMO ASSISTITO A UN CRESCENTE PROTAGONISMO CINESE” – GIORGIA MELONI ESCLUDE CHE TRUMP POSSA ANNETTERE L’ISOLA DI GHIACCIO, MA DÀ RAGIONE AL TYCOON NEL MERITO: “LA MIA IDEA È CHE QUESTE DICHIARAZIONI RIENTRINO NEL DIBATTITO A DISTANZA FRA GRANDI POTENZE. UN MODO ENERGICO PER DIRE CHE GLI USA NON RIMARRANNO A GUARDARE DI FRONTE ALLA PREVISIONE CHE ALTRI GRANDI PLAYER GLOBALI MUOVANO IN ZONE DI INTERESSE STRATEGICHE PER GLI STATI UNITI E, AGGIUNGO IO, PER L'OCCIDENTE…”

IL PREMIERATO? LO VEDO COMPLICATO – GIORGIA MELONI ALLA CONFERENZA STAMPA DI FINE ANNO (ANZI, INIZIO), È SEMBRATA RASSEGNATA SULLA EX “MADRE DI TUTTE LE RIFORME": “VORREI ARRIVARE ALLE PROSSIME ELEZIONI CON LA RIFORMA APPROVATA ED UNA LEGGE ELETTORALE TARATA SU QUESTO. VORREI ANCHE FARE I REFERENDUM IN QUESTA LEGISLATURA, MA LA MATERIA È DI COMPETENZA PARLAMENTARE E LE TEMPISTICHE NON DIPENDONO DA ME. CI SONO STATE APERTURE DELL’OPPOSIZIONE MA NON CREDO SI ARRIVERÀ AI DUE TERZI”

BELLONI? ME COJONI – GIORGIA MELONI IN CONFERENZA STAMPA RICORRE ALLA SOLITA FORMULETTA DELLE “RICOSTRUZIONI CHE NON CORRISPONDONO ALLA VERITÀ” SULLE DIMISSIONI DELLA CAPA DEL DIS. A CUI RIBADISCE LA “STIMA E IL RISPETTO ENORMI”: "HA ANTICIPATO L'USCITA PER EVITARE IL TRITACARNE" – NON CASUALE IL RIFERIMENTO ALL’INTERVISTA DI IERI SUL “CORRIERE DELLA SERA” PER “CHIARIRE LA SUA POSIZIONE”: IL COLLOQUIO CON FIORENZA SARZANINI, IN CUI BELLONI SI LAGNAVA PER LA GESTIONE DEI SERVIZI, CAPITATO NEL GIORNO DELLA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA, È STATO UN EVIDENTE BOOMERANG PER L’AMBASCIATRICE, CHE LA PREMIER DICE ESSERE “MOLTO AMBITA ANCHE FUORI”

COSA INTENDE GIORGIA MELONI QUANDO DICE CHE “LE INTERLOCUZIONI CON L‘IRAN SONO DI NATURA DIPLOMATICA E DI INTELLIGENCE”? COSA È STATO PROMESSO A TEHERAN IN CAMBIO DELLA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA?– LA PREMIER IN CONFERENZA STAMPA AMMETTE CHE LA DECISIONE SULLA NON ESTRADIZIONE DI MOHAMMAD ABEDINI NON È SOLO TECNICA, MA ANCHE “POLITICA”: “BISOGNA CONTINUARE A DISCUTERE ANCHE CON I NOSTRI AMICI AMERICANI: AVREI VOLUTO PARLARNE ANCHE CON IL PRESIDENTE BIDEN CHE DOVEVA ESSERE QUI A ROMA OGGI" (E INVECE, CON LA SCUSA DEGLI INCENDI, HA EVITATO DI INCONTRARLA) – “SUL CASO SALA C’È STATO UN LAVORO DI TRIANGOLAZIONE CON USA E IRAN. LA TELEFONATA CON LA MADRE DI CECILIA È STATA LA PIÙ GRANDE EMOZIONE DI QUESTI DUE ANNI”

“IL CONTRATTO CON SPACEX? UNA NOTIZIA FALSA” – GIORGIA MELONI IN CONFERENZA STAMPA RISPONDE SUL CASO DELL’ACCORDO CON LA SOCIETÀ DI ELON MUSK, AMMETTENDO CHE “SONO IN CORSO INTERLOCUZIONI”, MA PROVANDO A MINIMIZZARE: “VALUTO GLI INVESTIMENTI STRANIERI CON UN'UNICA LENTE, QUELLA DELL’INTERESSE NAZIONALE E NON HO MAI PARLATO PERSONALMENTE CON ELON MUSK. L’ALTERNATIVA È NON AVERE PROTEZIONE DI QUESTI DATI” – “IL PROBLEMA È IL PRIVATO O LE IDEE POLITICHE DI ELON MUSK? NON ACCETTO CHE A CHI HA BUONI RAPPORTI CON ME SIA POSTA LA LETTERA SCARLATTA”. CARA GIORGIA, NON C’ENTRA IL RAPPORTO CON MUSK, C’ENTRA CHE MUSK È DI FATTO IL BURATTINAIO DI DONALD TRUMP, E VUOLE METTERE BOCCA SULLE ELEZIONI IN PAESI SOVRANI COME GRAN BRETAGNA E GERMANIA (DOVE AUSPICA UNA VITTORIA DEI NAZISTI DI AFD)

FLASH – GIORGIA MELONI DÀ IL VIA ALLA CONFERENZA STAMPA DI FINE ANNO (ANZI, INIZIO) E SUBITO FA POLEMICA: “MI CAPITA SPESSO DI VEDERE VIRGOLETTATI A ME ATTRIBUITI CHE NON SONO STATI DETTI, E FATTI CHE NON SONO AVVENUTI. MI PIACEREBBE CHE PROVASSIMO A RIPARTIRE CON UN PIEDE DIVERSO. IO ASSICURO RISPETTO PER IL VOSTRO LAVORO, MI PERMETTO DI CHIEDERE RISPETTO PER IL MIO…” - POTREBBE COMINCIARE CHIEDENDO AI SUOI PARLAMENTARI E MINISTRI DI SMETTERLA CON LE QUERELE TEMERARIE, PER ESEMPIO

“MELONI SBAGLIA SUL TERZO MANDATO, NON VEDO MOTIVI NOBILI PER FERMARE ZAIA” – IL GOVERNATORE DELLA LOMBARDIA ATTILIO FONTANA PARLA DI “ERRORE DEL GOVERNO” E MANDA UN PIZZINO A FRATELLI D’ITALIA CHE RIVENDICA IL VENETO: “NON SI PUÒ PENSARE DI FARE SCELTE A TAVOLINO E POI VINCERE. AL NORD NOI DELLA LEGA ABBIAMO ALLEVATO IN 34 ANNI I MIGLIORI AMMINISTRATORI. UNA CLASSE DIRIGENTE VERA NON SI INVENTA, O SOSTITUISCE, IN POCO TEMPO" – IL PRESSING SULL’AUTONOMIA, IL SILURO A SALVINI: “IL PONTE È UNA INIZIATIVA MOLTO BELLA MA C’È ANCHE IL NORD”

TAJANI, UN MINISTRO PER MANCANZA DI PROVE - IL “CORRIERE” RIVELA COME L’EX MONARCHICO SIA STATO ACCANTONATO SUL CASO SALA: “LA DATA DI SVOLTA È IL 2 DI GENNAIO, QUANDO I QUOTIDIANI SCRIVONO CHE SALA NEL CARCERE DI EVIN DORME SUL PAVIMENTO, SITUAZIONE CHE STRIDE CON LE DICHIARAZIONI TRANQUILLIZZANTI DI TAJANI. LA PREMIER DECIDE DI SFILARE IL DOSSIER AL VICEPREMIER. CONVOCA UNA RIUNIONE DI EMERGENZA A PALAZZO CHIGI (SENZA L’ALLORA DIRETTRICE DEL DIS BELLONI), INFORMA IL MINISTRO DEGLI ESTERI CHE DA QUEL MOMENTO SARÀ IL SOTTOSEGRETARIO MANTOVANO A COORDINARE LA TRIANGOLAZIONE CON WASHINGTON E TEHERAN. E PIANIFICA DI VOLARE DA TRUMP SENZA RIVELARE LA DATA AI SUOI VICE SALVINI E TAJANI, TANTO CHE LA NOTIZIA PLANERÀ SULLA FARNESINA SOLO AD AEREO DI STATO ORMAI DECOLLATO” - L’IMBARAZZANTE INTERVISTA DI TAJANI COSTRETTO A INGOIARE IL ROSPO: “IL VIAGGIO DI MELONI DA TRUMP? ERA UNA MISSIONE DELLA PREMIER. IO ANDRÒ NEGLI USA QUANDO LA NUOVA AMMINISTRAZIONE SI SARÀ INSEDIATA, LAVORERÒ AI MIEI DOSSIER”

PER FESTEGGIARE LA LIBERARAZIONE DI CECILIA SALA QUEL TESLA DI COCCO DI ELON MUSK...MANGIA UN PIATTO DI SPAGHETTI - L’IMMAGINE, CREATA CON L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE, E’ STATA PUBBLICATA SU “X” DA ANDREA STROPPA, PORTAVOCE IN ITALIA DEL MILIARDARIO IMBOTTITO DI KETAMINA - LA MADRE DI CECILIA SALA, ELISABETTA VERNONI, AVEVA RINGRAZIATO MUSK PROMETTENDOGLI CHE IN UNA SUA PROSSIMA VISITA AVREBBE CUCINATO UN PIATTO DELLA CUCINA ITALIANA A SUA SCELTA. E MUSK LE AVEVA RISPOSTO…

“LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA? CERTAMENTE C'È STATO DA TRUMP UNA SPECIE DI PERMESSO O DI TACITO CONSENSO” - ROMANO PRODI: “NOI LIBERAMMO IL GIORNALISTA DI ‘REPUBBLICA’ DANIELE MASTROGIACOMO E GIOIMMO TUTTI INSIEME, COL MINISTRO DEGLI ESTERI, IL GOVERNO E ANCHE I SERVIZI. C'ERA ANCHE LA DOTTORESSA BELLONI, CHE AVEVA ORGANIZZATO LA LIBERAZIONE; OGGI È SEMBRATO UN EVENTO MOLTO SOLITARIO, SOLO DELLA MELONI - TRUMP NON VUOLE L'EUROPA COESA: TRATTA PAESE PER PAESE ED ESERCITA SU CIASCUNO UNA PRESSIONE PARTICOLARE. MELONI NON PUÒ ESSERE PORTAVOCE DELL'EUROPA UNITA, TRUMP NON LO PERMETTERÀ MAI. IL SOVRANISMO SI FERMA ALL’OBBEDIENZA. NON FIRMEREI ACCORDO CON STARLINK, NON CI SONO GARANZIE”

GRANDE PAURA PER BENTANCUR DURANTE TOTTENHAM-LIVERPOOL: L’EX JUVE CROLLA A TERRA DOPO UNA BOTTA PRESA IN CAMPO NEL TENTATIVO DI COLPIRE UN PALLONE DI TESTA ED ESCE CON LA MASCHERA DELL'OSSIGENO – LA GARA DI COPPA DI LEGA E’ STATA SOSPESA PER CIRCA 8 MINUTI. GLI SPURS FANNO SAPERE CHE IL GIOCATORE, ACCOMPAGNATO IN OSPEDALE PER ACCERTAMENTI, È VIGILE - IL PENSIERO E’ ANDATO SUBITO A QUANTO ACCADUTO A BOVE DELLA FIORENTINA (A CUI È STATO APPLICATO UN DEFIBRILLATORE SOTTOCUTANEO) ANCHE SE SI TRATTA DI CASI MEDICI DIFFERENTI…

E PURE JOE BIDEN S'E' ROTTO I COJONI DI PRENDERE CEFFONI -DOPO AVER VISTO GIORGIA MELONI VOLARE A MAR-A-LAGO A BACIARE LA PANTOFOLA A TRUMP, IL PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI CANCELLA IL VIAGGIO IN ITALIA PREVISTO DAL 9 AL 12 GENNAIO - LA SCUSA UFFICIALE E' LEGATA AGLI INCENDI A LOS ANGELES (COME SE SI METTESSE LUI CON IL SECCHIELLO A SPEGNERLI) – “SLEEPY JOE”, CHE ALLA DUCETTA AVEVA RISERVATO PERSINO I BACETTI SULLA TESTOLINA, HA VISTO IL VOLTAFACCIA DELLA PREMIER CHE ORA E' PAPPA E CICCIA CON TRUMP. NON SOLO: "SLEEPY JOE" E' IL GRANDE SCONFITTO NELLA PARTITA CHE HA PORTATO ALLA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA. E' STATO SNOBBATO DALL'ITALIA, CHE SI E' RIVOLTA A "THE DONALD", E NON AVRA' L'ESTRADIZIONE DI ABEDINI: PIVE NEL SACCO E ENNESIMO SBERLEFFO...

IL “WALL STREET JOURNAL” CONFERMA: GIORGIA MELONI AVREBBE RICEVUTO DA TRUMP IL VIA LIBERA ALLA NON ESTRADIZIONE DI MOHAMMAD ABEDINI. IL TYCOON SE N’È LAVATO LE MANI, PONENDO COME UNICA CONDIZIONE CHE LA PARTITA SI CHIUDESSE PRIMA DEL 20 GENNAIO, QUINDI CON QUEL RIMBA DI BIDEN ANCORA ALLA CASA BIANCA (LO STESSO BIDEN CHE DOMANI ARRIVA A ROMA) – “MELONI È TORNATA DALLA FLORIDA FIDUCIOSA DI ESSERSI ASSICURATA LA COMPRENSIONE DI TRUMP”. LA PROMESSA SULL’INGEGNERE SPIONE AVREBBE SBLOCCATO LA TRATTATIVA PER LIBERARE CECILIA SALA – L’IPOTESI DI UNA SCARCERAZIONE LAMPO (SENZA ASPETTARE LA MAGISTRATURA) PER ABEDINI E IL RACCONTO DI ELISABETTA VERNONI, MAMMA DELLA GIORNALISTA: “QUESTA MATTINA HO VISTO QUESTA CHIAMATA: ‘GM’. MI SONO DETTA "CHI È CHE HO ABBREVIATO IN QUESTO MODO?". POI MI SONO RICORDATA…” - VIDEO

VANNACCI, LA SPINA NEL FIANCO DELLA “VECCHIA” LEGA – IL GENERALE AL CONTRARIO SI SBILANCIA CONTRO LA DEROGA AL LIMITE DEL TERZO MANDATO PER GLI AMMINISTRATORI LOCALI, CARA A ZAIA E AI GOVERNATORI DEL NORD: “DIECI ANNI DI GOVERNO È UN PERIODO SUFFICIENTE” – “ALLE REGIONALI IN CAMPANIA E IN TOSCANA SIA IO CHE LA LEGA VOGLIAMO ESSERE I PIÙ PRESENTI E INFLUENTI POSSIBILE”. QUINDI FA UNA LISTA A PARTE O TRAINERÀ QUELLA DEL CARROCCIO, SCATENANDO L’IRA DEI LEGHISTI DELLA PRIMISSIMA ORA?

L’EUROPA È MORTA, MA GLI AMERICANI NE HANNO ANCORA BISOGNO – IL POLITOLOGO WALTER RUSSELL MEAD SUL “WALL STREET JOURNAL”: “L'EUROPA HA ABDICATO AL SUO RUOLO NELLA STORIA.  I SINGOLI STATI SONO TROPPO PICCOLI E, QUANDO CERCANO DI AGIRE INSIEME, NON SONO ALL'ALTEZZA DEL LORO PESO. È VULNERABILE ALL'AGGRESSIONE RUSSA E ALLE POLITICHE PREDATORIE CINESI, MA LE SUE RISPOSTE SONO INSUFFICIENTI. ALIMENTA LA MACCHINA DA GUERRA DI PUTIN ACQUISTANDO ENERGIA RUSSA E LE POLITICHE VERDI HANNO PERMESSO ALLA CINA DI DISTRUGGERE LA SUA INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA” – SARÀ ANCHE VERO, MA SENZA L'UE, GLI USA RIMARRANNO SOLI CONTRO PUTIN E XI JINPING...

C'È VOLUTO MENO DEL PREVISTO PER SPACCARE I TRUMPIANI -STEVE BANNON, PARAGURU DELL'ULTRADESTRA AMERICANA E CONSIGLIERE DI TRUMP, ORMAI È UN FIUME IN PIENA CONTRO MUSK. DOPO L'INTERVISTA AL "CORRIERE", RIBADISCE: "VUOLE SOLO I SOLDI, VA ALLONTANATO DA TRUMP E DEVE TORNARSENE IN SUDAFRICA" - E AMMETTE CHE IL MILIARDARIO KETAMINICO È UN RISCHIO SERIO PER TUTTO IL MONDO: "IL DENARO E L'INFORMAZIONE SONO LE DUE ARMI NUCLEARI DELLA POLITICA MODERNA, E MUSK PUÒ SCHIERARLE SU UNA SCALA SENZA PRECEDENTI. SE METTESSE IN TUTTA EUROPA LA STESSA QUANTITÀ DI DENARO CHE HA MESSO SU TRUMP..."

AVVISATE LA MELONI: I DATI RECORD SULL’OCCUPAZIONE SONO UN'ILLUSIONE OTTICA - IN ITALIA IL TASSO DI DISOCCUPAZIONE HA TOCCATO IL LIVELLO PIÙ BASSO DA QUANDO ESISTONO LE SERIE STORICHE, SCENDENDO AL 5,7%. MA IL TASSO DI OCCUPAZIONE CI POSIZIONA ALL’ULTIMO POSTO IN EUROPA. COME STANNO INSIEME QUESTI DUE DATI? I DISOCCUPATI DIMINUISCONO PERCHÉ QUEI LAVORATORI DIVENTANO INATTIVI (IL LAVORO NON LO CERCANO PIU’). È QUANTO SUCCESSO IN ITALIA NELL’ULTIMO ANNO, NEL QUALE IL TASSO DI DISOCCUPAZIONE È CALATO A VANTAGGIO DI QUELLO DI INATTIVITÀ. QUELLO CHE PREOCCUPA È SOPRATTUTTO L’ANDAMENTO DELLA FASCIA D’ETÀ 25-34 ANNI…

MENO MALE CHE CI PENSA MATTARELLA AD ARGINARE ELON MUSK – IL QUIRINALE SI È MESSO A GUARDIA DELLA SICUREZZA NAZIONALE ANCHE SULL'AFFARE STARLINK. E HA FATTO TRAPELARE TUTTO IL SUO SCETTICISMO NEI CONFRONTI DEL MILIARDARIO KETAMINICO, SUPPORTER DEI NAZISTELLI DI MEZZA EUROPA – A BREVE POTREBBE ESSERE CONVOCATO UN CONSIGLIO SUPREMO DI DIFESA PROPRIO PER DISCUTERE DI COMUNICAZIONI “SENSIBILI” – MELONI HA SUGGERITO A MR TESLA DI TENERE BASSI I TONI E NON ATTACCARE IL PRESIDENTE. E QUALCUNO VICINO A MUSK HA BUSSATO ALLA PORTA DEL COLLE, CERCANDO UN CONTATTO, SENZA SUCCESSO...

ACHTUNG! LA GERMANIA TEME IL NAZI-CONTAGIO DALL’AUSTRIA. LE SVASTICHELLE DI AFD, DOPO L’ENDORSEMENT DI MUSK, VOLANO NEI SONDAGGI - IL CANDIDATO ALLA CANCELLERIA MERZ INSEGUE AFD E CSU, IL PARTITO CONSERVATORE BAVARESE GUIDATO DA MARKUS SÖDER, SULL’IMMIGRAZIONE, DIVENTATA PRIORITÀ ASSOLUTA DELLA CAMPAGNA ELETTORALE DOPO L’ATTENTATO DI MAGDEBURGOIL RISCHIO STALLO ALL’AUSTRIACA DOPO LE ELEZIONI È DIETRO L’ANGOLO: LA CDU RIUSCIRA’ A MANTENERE IL VETO CONTRO L’ULTRADESTRA DI AFD?

IL DIALOGO SUL NUCLEARE E L’ALLENTAMENTO DELLE SANZIONI: L’IRAN HA MOLTO DA GUADAGNARE DAI BUONI RAPPORTI CON L’ITALIA – IL PRESIDENTE, IL “MODERATO” PEZESHKIAN, DEVE FARE I CONTI CON UNA DURISSIMA CRISI  ECONOMICA, CHE HA COSTRETTO IL PAESE, TERZO AL MONDO PER RISERVE DI PETROLIO, A ORDINARE IL BLACKOUT. E POI C’È IL CAOS ESTERNO: L’ASSE DELLA “RESISTENZA” CONTRO ISRAELE, FORAGGIATO DA TEHERAN, È STATO DECIMATO DALLO STATO EBRAICO – IN CAMBIO DELLA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA, L’ITALIA AVREBBE PROMESSO LA NON ESTRADIZIONE NEGLI USA DELL’INGEGNERE MOHAMMAD ABEDINI…

TRUMP È PAZZO MA NON È SCEMO: LA MINACCIA DI ANNETTERE LA GROENLANDIA SI BASA SU PULSIONI INDIPENDENTISTE PRESENTI NELL’ISOLA, CHE VEDE I DANESI COME COLONIZZATORI. LA SCOMMESSA DEL TYCOON È IMPATTARE SULLE ELEZIONI DEL PROSSIMO APRILE (COMPLICE LA POTENZA DI FUOCO DI MUSK CON IL SOCIAL “X”), FACENDO PREVALERE GLI AUTONOMISTI - HA MANDATO IN AVANSCOPERTA IL FIGLIO, DON JR, PER SONDARE GLI UMORI – IL GOVERNO DI COPENAGHEN ALLIBITO: “LA GROENLANDIA NON È IN VENDITA”. IL RE FRIEDRIK CAMBIA LO STEMMA E AGGIUNGE IL SIMBOLO DELL’ISOLA (NEL MIRINO ANCHE DELLA CINA, CHE POTREBBE PAPPARSELA CON FIOR DI INVESTIMENTI...)

GLI ULTIMI BOTTI DI TONY BLINKEN – IL SEGRETARIO DI STATO USA, A PARIGI IN MISSIONE DIPLOMATICA, LIQUIDA MUSK: “È UN PRIVATO CITTADINO CHE HA IL DIRITTO DI ESPRIMERE LE PROPRIE OPINIONI”. STRONCA SUL NASCERE L’IPOTESI DI UN’ANNESSIONE DELLA GROENLANDIA, EVOCATA DA TRUMP: “NON CI SARÀ MAI” – SI DICE OTTIMISTA SU UN ACCORDO PER LA TREGUA A GAZA: “È MOLTO VICINO” (ABBIAMO PERSO IL CONTO DEI SUOI ANNUNCI SULLA PACE IN MEDIORIENTE, SISTEMATICAMENTE SBUGIARDATI DALLE BOMBE DI NETANYAHU)

“HO PAGATO LA CAMPAGNA DI TASCA MIA”… ANZI NO – IL GIALLO DEI VIDEO IN CUI ALESSANDRA TODDE DA’ DUE VERSIONI OPPOSTE SULLE SPESE ELETTORALI PER CUI RISCHIA LA POLTRONA DA GOVERNATRICE DELLA SARDEGNA – LA PRESIDENTE DELLA REGIONE SARDEGNA IN TV DA FORMIGLI DISSE: “MI SONO PAGATA ANCHE GRAN PARTE DI QUESTA CAMPAGNA ELETTORALE”. ORA PRECISA: “GESTÌ TUTTO UN COMITATO”. QUANTO ALLE PAROLE SULLA CAMPAGNA PAGATA DI TASCA MIA SIGNIFICA CHE HO ACCETTATO CONTRIBUTI DAL MIO PARTITO E DALLA MIA COALIZIONE E PICCOLE DONAZIONI DA PRIVATI CITTADINI. QUINDI NON AVEVO PRIMA E NON HO OGGI ALCUN FAVORE DA RESTITUIRE” – VIDEO

JEAN MARIE DALLA BENDA NERA - IL RITRATTONE DEL FONDATORE DELL’ULTRADESTRA FRANCESE JEAN MARIE LE PEN, SCOMPARSO IERI A 96 ANNI, BY FRANCESCO MERLO: "CONSIDERAVA LE CAMERE A GAS UN DETTAGLIO DELLA STORIA. RACCONTAVA DI AVER COMBATTUTO I TEDESCHI CON DE GAULLE. PIU’ TRUFFATORE CHE FASCISTA, DICEVA DI AVER (QUASI) PERSO UN OCCHIO, UNA VOLTA IN UNA RISSA POLITICA E LA VOLTA DOPO IN UN DUELLO D’AMORE" – LE INVETTIVE CONTRO FINI, PANNELLA "OMOSSESSUALE LIBERTINO" E LA ROTTURA CON LA FIGLIA MARINE...

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…

IL CYBER-PASTICCIO DI NORDIO – LA PROCURA DI ROMA SOSPENDE L'UTILIZZO DELLA NUOVA APP SUL PROCESSO PENALE TELEMATICO PERCHÉ IL SOFTWARE “EVIDENZIA NUMEROSI MALFUNZIONAMENTI". LA STESSA DECISIONE È STATA PRESA DAI TRIBUNALI DI ROMA, MILANO, BARI E TORINO – IL PROCURATORE CAPO DELLA CAPITALE, FRANCESCO LO VOI, INVITA A DEPOSITARE ATTI E DOCUMENTI CARTACEI – CON UN DECRETO DI FINE DICEMBRE, IL GUARDASIGILLI  HA ALLARGATO IL VENTAGLIO DEGLI ATTI PER CUI DIVENTA OBBLIGATORIO IL DEPOSITO TELEMATICO. MA GLI UFFICI GIUDIZIARI SONO SUBITO ANDATI IN TILT…

L’ITALIA È UNA E INDIVISIBILE: I LEGHISTI S’ATTACCHINO – MATTARELLA RIFILA L’ENNESIMO SCHIAFFONE ALL’AUTONOMIA, RIFORMA SIMBOLO DEL CARROCCIO: “È INDISPENSABILE GARANTIRE IN TUTTO IL NOSTRO PAESE SERVIZI E COLLEGAMENTI ADEGUATI E CONDIZIONI DI PIENEZZA DI CITTADINANZA PER TUTTI I CITTADINI” – INVITATO A MILITELLO, IN SICILIA, IL CAPO DELLO STATO COGLIE L’ALLARME DELLO SPOPOLAMENTO E DELL’ABBANDONO DELLE COMUNITÀ INTERNE: “PAESI COME QUESTO SONO UNA RICCHEZZA NON SOLO STORICA E DI MEMORIA. PERCIÒ AVVERTONO QUANTO IL VINCOLO NAZIONALE SIA ESSENZIALE PER CIASCUNO DI LORO…”

SI INTENSIFICANO LE VOCI DI UNA POSSIBILE SCARCERAZIONE DELL’INGEGNERE MOHAMMAD ABEDINI GIÀ NELLE PROSSIME ORE. SE COSÌ FOSSE, SAREBBE UNA VITTORIA CLAMOROSA DEL REGIME TEOCRATICO IRANIANO, CHE SI RIPRENDE LA “MENTE DEI DRONI” KILLER, RESPONSABILI DELLA MORTE DI TRE SOLDATI AMERICANI E DI MIGLIAIA DI PERSONE IN GIRO PER IL MONDO, IN CAMBIO DELLA INNOCUA GIORNALISTA CECILIA SALA. QUEL PARA-GURU DI TRUMP AVREBBE DATO UNA SUA DISPONIBILITÀ ALLA MELONI DURANTE LA CENA A MAR-A-LAGO, MA SOLO SE LA QUESTIONE SI FOSSE CHIUSA PRIMA DEL SUO INGRESSO ALLA CASA BIANCA, IL 20 GENNAIO. E COSÌ È STATO, IN BARBA A "RIMBAM-BIDEN", CHE ARRIVA A ROMA DOMANI - L'ANSA: NORDIO È A PALAZZO CHIGI PER DISCUTERE IL NO ALL’ESTRADIZIONE NEGLI USA. MA IL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA SMENTISCE: "ALL'INCONTRO NON SI È PARLATO DEL CASO"  – TAJANI SI DIMOSTRA IL SOLITO DUE DI BRISCOLA: QUALCHE ORA FA AVEVA DETTO CHE I DUE CASI “ERANO SEPARATI” COSA INTENDE “REPUBBLICA” QUANDO PARLA DI “TRIANGOLAZIONE DI INTERESSI”?

ELLY A PEZZI – SONO INIZIATE LE GRANDI MANOVRE PER CONFERIRE LO SCETTRO DI FEDERATORE DEL CENTROSINISTRA A GENTILONI – “ER MOVIOLA” SARA’ A ORVIETO IL 18 GENNAIO ALL’INIZIATIVA DI "LIBERTA’ EGUALE" DI MORANDO E CECCANTI CON RIFORMISTI DEM, PERSONAGGI DI AREA LAICO-LIBERALE (E CATTOLICA) E ALTRI PROVENIENTI DAL MONDO SOCIALISTA – MA GENTILONI A METTERSI A FAR LA GUERRA ORA ALLA SCHLEIN NON CI PENSA PROPRIO. HA L’INCARICO ALL’ONU, SI OCCUPA DI QUESTIONI INTERNAZIONALI ED È ATTENTO A NON FARSI TRASCINARE NEL FRULLATORE – SEMPRE IL 18 GENNAIO, A MILANO, DELRIO CHIAMA A RACCOLTA I CATTOLICI IN UNA INIZIATIVA CON PRODI E RUFFINI…

TAJANI, IL SOLITO FRESCONE – MENTRE TUTTI FESTEGGIANO LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA, IL MINISTRO DEGLI ESTERI CORRE A DICHIARARE: “IL CASO ABEDINI? LE DUE COSE SONO SEPARATE”. TALMENTE SEPARATE CHE DUE SECONDI DOPO LA SCARCERAZIONE DELLA GIORNALISTA, DA TEHERAN FANNO TRAPELARE LA LORO “SPERANZA” DI VEDER TORNARE A CASA L’INGEGNERE ARRESTATO A MALPENSA – MARIO CALABRESI, DIRETTORE DI “CHORA”, LA PIATTAFORMA DI PODCAST PER CUI CECILIA SALA ERA ANDATA IN IRAN: “SIAMO MOLTO FELICI. RINGRAZIO IL GOVERNO E GLI APPARATI DELLO STATO…”

LA LEGA HA PERSO UN’ALTRA BATTAGLIA – DOMANI IL CONSIGLIO DEI MINISTRI IMPUGNERÀ LA LEGGE DELLA REGIONE CAMPANIA CHE CONSENTE IL TERZO MANDATO A VINCENZO DE LUCA – UNA MOSSA CHE, DI FATTO, CHIUDE LA PORTA ANCHE A UNA POSSIBILE RICANDIDATURA DI LUCA ZAIA IN VENETO – LA DECISIONE È STATA PRESA DA GIORGIA MELONI, IRRITATA DAL TERGIVERSARE DEL MINISTRO DEGLI AFFARI REGIONALI, ROBERTO CALDEROLI – FDI VUOLE UN SUO UOMO IN VENETO E ZAIA MINACCIA UNA CORSA SOLITARIA DEL CARROCCIO “SE CI SARANNO IMPOSIZIONI DALL’ALTO SUL SUCCESSORE...”

“SONO ORGOGLIOSO DI CECILIA E DELLA SUA COMPOSTEZZA” – RENATO SALA, PADRE DELLA GIORNALISTA ARRESTATA IN IRAN, E LIBERATA OGGI, RINGRAZIA IL GOVERNO E IN PARTICOLARE ANTONIO TAJANI, DI CUI È AMICO PERSONALE: “ABBIAMO ABITATO PER DODICI ANNI A DUE PASSI L'UNO DALL'ALTRO E C'È STATA UNA FREQUENTAZIONE TRASFORMATA IN UN'AMICIZIA. IL CONFORTO DI UN'INFORMAZIONE, PUR TUTELATA MA DIRETTA E IMMEDIATA INDUBBIAMENTE HA AIUTATO MOLTO” – L’IRAN CONFERMA LA LIBERAZIONE, MA NON RIVELA PERCHÉ SIANO CADUTE IMPROVVISAMENTE LE ACCUSE DI "VIOLAZIONE DELLA LEGGE ISLAMICA"

TRUMP ANCORA NON SI È INSEDIATO E GIÀ HA FATTO INCAZZARE TUTTI - RAFFICA DI REAZIONI DOPO LE SPARATE DEL TYCOON SULLE POSSIBILI ANNESSIONI TERRITORIALI CON L’UTILIZZO DELLA FORZA – IL GOVERNO DI PANAMA: “LA SOVRANITÀ DEL NOSTRO CANALE NON È NEGOZIABILE” – IL PRIMO MINISTRO DELLA GROENLANDIA, MÚTE B. EGEDE: “DA TRUMP AFFERMAZIONI GRAVI” – IL MINISTRO DEGLI ESTERI FRANCESE, JEAN-NOEL BARROT: “LA GROENLANDIA È TERRITORIO AUTONOMO DELLA DANIMARCA. L'UE NON CONSENTIRÀ AD ALTRI PAESI DI VIOLARE I SUOI CONFINI SOVRANI…”

"CECILIA SALA STA RIENTRANDO IN ITALIA" – LA NOTA DI PALAZZO CHIGI: “È DECOLLATO POCHI MINUTI FA, DA TEHERAN, L'AEREO CHE RIPORTA A CASA LA GIORNALISTA. GRAZIE A UN INTENSO LAVORO SUI CANALI DIPLOMATICI E DI INTELLIGENCE, LA NOSTRA CONNAZIONALE È STATA RILASCIATA DALLE AUTORITÀ IRANIANE E STA RIENTRANDO IN ITALIA” – COSA HA FATTO L’ITALIA PER OTTENERE LA SCARCERAZIONE? COSA OTTERRÀ IL REGIME DEGLI AYATOLLAH IN CAMBIO DEL FAVORE AL GOVERNO MELONI? ABBIAMO DOVUTO PAGARE? OPPURE È BASTATA LA RASSICURAZIONE CHE L'INGEGNERE SPIONE ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI USA?

“ELON MUSK VUOLE SOLO I SOLDI, VA ALLONTANATO DA TRUMP E DEVE TORNARSENE IN SUDAFRICA” – STEVE BANNON, EX STRATEGA DEL TYCOON, METTE NEL MIRINO IL MILIARDARIO KETAMINICO: “E’ MALVAGIO, FERMARLO È DIVENTATA PER ME UNA QUESTIONE PERSONALE, NEL 2017 L’HO BUTTATO FUORI DALLA CASA BIANCA OGNI GIORNO PER 30 GIORNI DI SEGUITO. ADESSO OTTERRÒ CHE SIA CACCIATO VIA ENTRO L'INSEDIAMENTO DI TRUMP” – LO SCONTRO SULL’IMMIGRAZIONE: “MUSK HA DERISO IL NOSTRO MOVIMENTO “MAKE AMERICA GREAT AGAIN” COME RAZZISTA E DI RITARDATI, E HA PERSO. HA LA MATURITÀ DI UN BAMBINO” – “MELONI? DEVE CAMBIARE IDEA SULL'UCRAINA”

“L’EUROPA APPROFITTI DELL’APPARENTE DISGRAZIA TRUMP PER PROVARE FINALMENTE A DIVENTARE ADULTA” – MICHELE SERRA: "IL TYCOON HA RAGIONE QUANDO IMPUTA ALL’EUROPA DI ESSERE “SCROCCONA”. BISOGNEREBBE PRENDERLO IN PAROLA E PUNTARE DIRITTI A UN’AUTONOMIA POLITICA CHE NON PUÒ DAVVERO ESISTERE SENZA AUTONOMIA MILITARE – “BASTA VEDERE UN PO’ DI SERIE TV AMERICANE (TIPO MAID, OTTIMA MINISERIE DEL 2021) PER AVERE L’IDEA DI UN PAESE IRRIMEDIABILMENTE CLASSISTA, CON UNA INCOLMABILE DISTANZA TRA RICCHI E POVERI E UN WELFARE QUASI INESISTENTE. L’EUROPA, AL CONFRONTO, È QUASI SOCIALISTA…”