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QUESTO TETTO S'HA DA FARE, IN UN MODO O NELL'ALTRO – URSULA VON DER LEYEN DOMANI PRESENTERA' AI MINISTRI DELL'ENERGIA UE UN PACCHETTO CHE PREVEDE IL PRICE CAP SUL GAS, LIMITAZIONI AI RICAVI PER LE AZIENDE ENERGETICHE E MISURE DI RISPARMIO NAZIONALI – DRAGHI VUOLE UN TETTO GENERALE AI COSTI DEL METANO, NON SOLO PER QUELLO RUSSO CHE ORMAI RAPPRESENTA IL 9% DELL'IMPORT. MA URSULA È STATA VAGA… – E MENTRE L'EUROPA FA PASSI AVANTI, “MARIOPIO” SI RITROVA CON IL DECRETO AIUTI BIS NELLA PALUDE DEL SENATO…

CHE CE FAMO COI TASSI? – OGGI LA BCE COMUNICHERÀ LE NUOVE DECISIONI DI POLITICA MONETARIA: SECONDO PRATICAMENTE TUTTI GLI ANALISTI, LAGARDE RIALZERÀ I TASSI DELLO 0,75%, UN INCREMENTO MOLTO AGGRESSIVO, SULLA SPINTA DI QUANTO GIÀ DECISO DALLA FED AMERICANA – IL RISCHIO PRINCIPALE È PORTARE L'EUROZONA ALLA RECESSIONE, E FAR AUMENTARE ANCORA IL COSTO DEL DEBITO DEI PAESI MEDITERRANEI, IN PARTICOLARE DELL’ITALIA. MA IN FONDO CHRISTINE L’AVEVA DETTO A MARZO 2020: “NON SIAMO QUI PER RIDURRE GLI SPREAD”

LA POLEMICA DEL GORNO – LA PARTITA DELLA RETE UNICA È LONTANA DALLA SOLUZIONE: IL PRESIDENTE DI CDP, GORNO TEMPINI, HA SOLLEVATO DUBBI SULLA MODALITÀ CON CUI TIM È ARRIVATA A VALUTARE LA RETE 31 MILIARDI (A QUELLE CIFRE, LA CASSA PUÒ FARE UN’OPA SULL’INTERA EX TELECOM). COME PUÒ ROTSCHILD FARE UNA VALUTAZIONE “TERZA”, SE È IL CONSULENTE STORICO DI BOLLORÉ? LA RISPOSTA PICCATA DI VIVENDI: IL CONFLITTO DI INTERESSI NON È DI ROTSCHILD, MA DI CDP, AZIONISTA SIA DI TIM SIA DI OPEN FIBER - LA PRECISAZIONE DI TIM: "ROTSCHILD NON HA RICEVUTO ALCUN INCARICO. PER LA VALUTAZIONE IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE È ASSISTITO DA GOLDMAN SACHS

L'EUROPA VA ALLA GUERRA DEL GAS A MANI NUDE – NELLA BOZZA STILATA DALLA COMMISSIONE EUROPEA SUL "PRICE CAP" SI DA' PER SCONTATO CHE PUTIN REAGIRA' CHIUDENDO DEL TUTTO LE FORNITURE DI GAS – BRUXELLES IPOTIZZA DUE STRADE: IMPORRE A MOSCA UN PREZZO MOLTO PIÙ BASSO DI QUELLO DI MERCATO, SENZA ALCUNA TRATTATIVA, OPPURE DIVIDERE IL CONTINENTE IN ZONE ROSSE E VERDI PER PROTEGGERE DA RIALZI ECCESSIVI LE ECONOMIE EUROPEE PIÙ DIPENDENTI DALL'ENERGIA RUSSA. COMUNQUE VADA, L'ITALIA (INSIEME ALLA GERMANIA) È TRA I PAESI PIÙ A RISCHIO

PIANO INCLINATO VERSO IL RAZIONAMENTO – IL MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA HA PUBBLICATO IL REGOLAMENTO PER RISPARMIARE ENERGIA, IN VISTA DELL’INVERNO: TRA LE MISURE PREVISTE LA RIDUZIONE DI 1 GRADO PER IL RISCALDAMENTO DEGLI EDIFICI, MA ANCHE DELLA DURATA GIORNALIERA DI ACCENSIONE – L’IMPATTO POTENZIALE È DI CIRCA 5,3 MILIARDI DI METRI CUBI DI METANO – INTANTO L’AGENZIA DI RATING FITCH LA VEDE NERA: “LO STOP DEL NORD STREAM AUMENTA LA PROBABILITÀ DI RECESSIONE” (E GRAZIE ARCA…)

 

E MENO MALE CHE LA RUSSIA DOVEVA FALLIRE IN DUE MESI – IL PIL DI MOSCA QUEST’ANNO SCENDERÀ DEL 2,9%: UNA CONTRAZIONE, CERTO, MA MOLTO INFERIORE A QUANTO PREVISTO DA UE E USA, CHE PENSAVANO DI FAR COLLASSARE IL PAESE CON LE SANZIONI – LE MISURE NON SONO INUTILI E STANNO FUNZIONANDO, MA PER VEDERNE GLI EFFETTI OCCORRE ASPETTARE ANNI. CERTO, LA RUSSIA NON STA MESSA BENISSIMO: L’INDUSTRIA RISCHIA IL CRAC PER ASSENZA DI COMPONENTI E LE BANCHE SONO IN PANNE. MA IL SURPLUS ENERGETICO PERMETTE ANCORA A PUTIN DI RICATTARCI. ALMENO PER UN PO’…

AVREMO UN TETTO, MA NON AVREMO IL GAS – IL MINISTRO DELL'ENERGIA RUSSO SHULGINOV HA FATTO SAPERE CHE I PAESI CHE INTRODURRANNO IL "PRICE CAP" AL PREZZO DEL PETROLIO E DEL GAS NON AVRANNO PIÙ FORNITURE DA MOSCA, CHE REINDIRIZZERA' I FLUSSI VERSO “GLI STATI AMICI” – SI È INNESCATO UN CIRCOLO VIZIOSO: IL PREZZO DEL GAS AUMENTA, L'EUROPA SI PREPARA A INTRODURRE UN TETTO AL PREZZO DI QUELLO RUSSO E MOSCA TAGLIA LE FORNITURE, PROVOCANDO UN'ULTERIORE IMPENNATA DEI PREZZI – E NON NE RISENTE SOLO IL MERCATO ENERGETICO: IERI LE BORSE EUROPEE HANNO BRUCIATO 58 MILIARDI DI EURO...

IL MIO “TESORO” – I PARTITI VOGLIONO METTERE LE MANI SUL RICCO PACCHETTO DELLE PARTECIPATE PUBBLICHE, CHE VALE 106, 5 MILIARDI: IL TOTONOMINE È GIÀ PARTITO, MA DA QUI ALLA PRIMAVERA 2023, QUANDO INIZIERÀ LA STAGIONE DEI RINNOVI, LA STRADA È ANCORA LUNGA – CHE FARÀ IL CENTRODESTRA? PER ENEL DOPO TRE MANDATI CONSECUTIVI È PROBABILE L'USCITA DEL CEO FRANCESCO STARACE, E SI TORNA A PARLARE DI CATTANEO. ANCHE PROFUMO È DATO VERSO L’USCITA MENTRE, DESCALZI, SE NON DIVENTERÀ MINISTRO, RIMARRÀ SALDO AL TIMONE DI ENI…

LA SGASATA TEDESCA – NON DITE A DRAGHI CHE IL GOVERNO SCHOLZ HA APPROVATO UN PIANO DA 65 MILIARDI PER AFFRONTARE L'AUMENTO DEI COSTI DELL'ENERGIA CHE STA METTENDO IN GINOCCHIO LA GERMANIA – PREVISTI UN AUMENTO DEI SUSSIDI ALLE FASCE PIÙ DEBOLI DELLA POPOLAZIONE E UN TETTO AL CARO-ELETTRICITÀ FINANZIATO DA UN PRELIEVO AGLI EXTRA-PROFITTI DELLE AZIENDE DI ENERGIA (ALTRO CHE LA NORMA-FLOP SCRITTA DA FRANCO E GAROFOLI…) – IL TUTTO SENZA CONTRARRE NUOVI DEBITI, MA ATTINGENDO A RISORSE DEL BILANCIO 2022-2023

GEDI D’ARGILLA – VI RICORDATE DELL’INCHIESTA DELLA PROCURA DI ROMA SULLE BABY PENSIONI DEL GRUPPO DI “REPUBBLICA”? I MAGISTRATI SONO PRONTI A CHIEDERE IL RINVIO A GIUDIZIO PER I DIRIGENTI E PER LA SOCIETÀ, ALL’EPOCA GUIDATA DALLA FAMIGLIA DE BENEDETTI – LE ACCUSE SONO PESANTISSIME: SI VA DALLA TRUFFA AGGRAVATA AI DANNI DELLO STATO PER AVER INDOTTO IN ERRORE L'INPS, ALL'ACCESSO ABUSIVO A SISTEMA INFORMATICO ALLA RESPONSABILITÀ AMMINISTRATIVA DA REATO. PER “MASSIMIZZARE I PROFITTI” L'AZIENDA AVREBBE MANDATO IN PENSIONE DIPENDENTI CHE NON NE AVEVANO DIRITTO, ANCHE SOTTO I 55 ANNI

SALVINI E MELONI LITIGANO ANCHE SULLA RETE UNICA – LEGA E FRATELLI D’ITALIA HANNO IDEE MOLTO DIVERSE SUL FUTURO DEL PROGETTO: I MELONIANI HANNO PROPOSTO UN’OPA A CUI POTREBBE PARTECIPARE CDP. INTANTO, ENTRO METÀ SETTEMBRE (QUINDI PRIMA DELLE ELEZIONI) DOVREBBE ARRIVARE LA PRIMA CIFRA NON VINCOLANTE PROPOSTA DA CASSA E OPEN FIBER. TUTTO DIPENDE DA COSA VUOLE VIVENDI, CHE HA SPARATO LA CIFRA FOLLE DI 31 MILIARDI, GIUSTO PER VEDERE L’EFFETTO CHE FA. A QUELLA CIFRA, CDP SI COMPRA TUTTA L’EX TELECOM…

NIENTE PANICO: GLI STOCCAGGI DI GAS SONO PIENI ALL’82,5% - IL RISCHIO DI RIMANERE SENZA METANO ARRIVERÀ SOLTANTO A GENNAIO – DAVIDE TABARELLI (NOMISMA ENERGIA): “LA RUSSIA CI FORNIVA 29 MILIARDI DI METRI CUBI ALL’ANNO. NE ABBIAMO SOSTITUITI 20. IL GOVERNO VALUTA DI RISPARMIARE DA 3 A 6 MILIARDI, QUINDI I NUMERI SONO TIRATI” – L’ECONOMISTA PAGANETTO: “IL GOVERNO FA BENE A PREPARARE I PIANI PER UN'EVENTUALE EMERGENZA, MA IL RAZIONAMENTO SI FARÀ SOLO SE NECESSARIO, E IO NON CREDO CHE LO SARÀ”

COME LO SFANGHIAMO L’INVERNO SENZA IL GAS RUSSO? – MOSCA NEL 2021 HA FORNITO IL 38% DEL METANO UTILIZZATO IN ITALIA. ORA LA PERCENTUALE È SCESA INTORNO AL 18-20 PER CENTO. SONO CIRCA 13-14 MILIARDI DI METRI CUBI. CON LO STOP IMPORT RUSSO, DOVREMO RIDURRE LA DOMANDA DI 6 MILIARDI DI METRI CUBI, PARI A CIRCA L'8% DEL FABBISOGNO. SOLO AGENDO SULLE UTENZE CIVILI CON DUE GRADI E DUE ORE IN MENO AL GIORNO DI RISCALDAMENTO NEGLI EDIFICI. SE IL CLIMA FOSSE MITE, SAREBBE TUTTO PIÙ SEMPLICE

A PASSO SPEDITO VERSO IL BARATRO - L’EURO TRACOLLA E SCENDE SOTTO ALLA PARITÀ CON IL DOLLARO DOPO LO STOP DELLE FORNITURE DECISO DA GAZPROM: NEL 2022 HA PERSO IL 12,15% RISPETTO ALLA MONETA AMERICANA. SIGNIFICA CHE PER LE IMPRESE DEL CONTINENTE SARÀ SEMPRE PIÙ DIFFICILE (O MEGLIO, CARO) IMPORTARE LE MATERIE PRIME DAGLI USA. I COSTI SI IMPENNERANNO E VANIFICHERANNO I VANTAGGI DERIVANTI DALLA POSSIBILITÀ DI ESPORTARE A PREZZI INFERIORI. GLI UNICI CHE POTREBBERO GUADAGNARCI SONO GLI INVESTITORI, E IL SETTORE DEL TURISMO…

COME FUNZIONA, O MEGLIO, COME NON FUNZIONA LA TASSA SUGLI EXTRA PROFITTI – LA MISURA-FLOP DOVREBBE COLPIRE GLI UTILI AGGIUNTIVI REALIZZATI DALLE SOCIETÀ ENERGETICHE NEGLI ULTIMI MESI IN CUI I PREZZI DI GAS E PETROLIO SONO SCHIZZATI VERSO L'ALTO – MA NON SI SA BENE PERCHE' RISPARMIA GLI OPERATORI ENERGETICI E GLI INTERMEDIARI FINANZIARI CHE SPECULANO SUL CARO-ENERGIA – MOLTE AZIENDE HANNO FATTO RICORSO AL TAR PERCHE' LA NORMA IN REALTA' NON COLPISCE AFFATTO GLI UTILI, MA LE DICHIARAZIONI IVA...

METTETEVI L’ANIMA IN PACE: L’INFLAZIONE NON È TEMPORANEA E I PREZZI RESTERANNO ALTI PER MOLTO TEMPO – KENNETH ROGOFF, EX CAPO ECONOMISTA DEL FMI: “IL PROBLEMA PIÙ GRANDE È COSA FARE DEL QUANTITATIVE EASING. È NECESSARIO PER SOSTENERE IL DEBITO PUBBLICO DELL'ITALIA E DEGLI ALTRI PAESI, MA È FONDAMENTALMENTE UNA POLITICA ESPANSIVA, PROPRIO QUANDO INVECE FRANCOFORTE STA CERCANDO DI RESTRINGERE” – “L’EUROPA SI TROVA IN UNA SITUAZIONE MOLTO PIÙ DIFFICILE RISPETTO AGLI STATI UNITI PERCHÉ…”

QUER PASTICCIACCIO BRUTTO DEGLI EXTRA PROFITTI – L’ENI HA RICALCOLATO L’AMMONTARE DOVUTO PER IL CONTRIBUTO STRAORDINARIO A CARICO DELLE IMPRESE ENERGETICHE: DOVRÀ PAGARE 1,4 MILIARDI. IL GOVERNO È IN PRESSING SULLE SOCIETÀ, CHE NON HANNO ANCORA PAGATO IL DOVUTO. E TE CREDO: LA MISURA-FLOP È SCRITTA CON I PIEDI DA FRANCO E GAROFOLI ED È A FORTE RISCHIO INCOSTITUZIONALITÀ. LA MAGGIOR PARTE DELLE AZIENDE ATTENDE LA DECISIONE DEL TAR SUI RICORSI. E IL GOVERNO PREPARA IL RESTYLING: IL PRELIEVO ARRIVERÀ SOLO SUI PROFITTI GENERATI DA ENERGIA E GAS…

“SE GORBACIOV AVESSE GODUTO DEI PREZZI DI PUTIN SUL PETROLIO, FORSE IL RICORDO DELLA SUA FIGURA IN RUSSIA OGGI SAREBBE MIGLIORE” – FUBINI SPIEGA LE SFORTUNE POLITICHE DELL’ULTIMO LEADER SOVIETICO, MORTO IERI A 91 ANNI, CON LA PARABOLA DEI PREZZI DEL GREGGIO: “QUANDO ARRIVA AL POTERE IL BARILE È A 28 DOLLARI, PARI A 77 DOLLARI ATTUALI. MA NON AVREBBE PIÙ RIVISTO QUOTAZIONI DEL GENERE” – “IN QUESTO PUTIN È STATO MOLTO PIÙ FORTUNATO. ALL’INIZIO DEL DUEMILA, LA QUOTAZIONE DEL GREGGIO È A 44 DOLLARI IN TERMINI CORRENTI. MA DA ALLORA INIZIA A SALIRE SENZA SOSTA…”

CONTINUA IL GIOCO DELL’OPA TRA MUSK E TWITTER – LE NUOVE SCOTTANTI DICHIARAZIONI DELL’EX CAPO DELLA SICUREZZA DEL SOCIAL, PEITER ZATKO, CHE HA DENUNCIATO “GRAVI CARENZE” SUL FRONTE PRIVACY, POTREBBERO FAR DECADERE IL CONTRATTO DA 44 MILIARDI PER LA VENDITA DELLA PIATTAFORMA. ELON MUSK, NON VEDE L'ORA DI SFILARSI: HA CAPITO CHE SONO SOLDI BUTTATI VISTO CHE TWITTER NON FA UTILI – MA DAL SOCIAL RINTIGNANO: "BISOGNA CHIUDERE AL PREZZO E ALLE CONDIZIONI GIÀ CONCORDATE” - VIDEO

I TEDESCHI SI SENTONO SUL BARATRO E BATTONO UN COLPO – ORMAI ANCHE LA GERMANIA SI È RASSEGNATA E CHIEDE DI SGANCIARE IL COSTO DELL’ELETTRICITÀ DA QUELLO DEL GAS: FINORA, INFATTI, ANCHE L’ENERGIA GENERATA DALLE FONTI RINNOVABILI VENIVA PAGATA ALLO STESSO PREZZO DI QUELLA CHE PROVIENE DAL METANO. UNA FOLLIA, COME HA DETTO IL CANCELLIERE AUSTRIACO NEHAMMER, A CUI OGGI È SEGUITO IL MINISTRO DELL’ECONOMIA TEDESCO HABECK: “STIAMO LAVORANDO PER TROVARE UN NUOVO MODELLO DI MERCATO”. BRAVI, L’IMPORTANTE È CHE FATE PRESTO…

I MEME TI ARRICCHISCONO - LA STORIA DI JAKE FREEMAN, STUDENTE AMERICANO CHE È RIUSCITO A GUADAGNARE 110 MILIONI DI EURO IN POCHI MESI VENDENDO LE SUE AZIONI DI "BED BATH & BEYOND" - LA CATENA DI NEGOZI PER LA CASA FA PARTE DEI "MEME STOCK", LE AZIONI CHE GUADAGNANO POPOLARITÀ GRAZIE AI MEME E I SOCIAL - FREEMAN HA VENDUTO QUANDO IL PREZZO HA TOCCATO I 35 DOLLARI PER AZIONE E POCO DOPO LA SOCIETÀ HA COMINCIATO A PERDERE - CERTO, È PIÙ FACILE INCASSARE COSÌ TANTO SE SI PARTE DA UN INVESTIMENTO DI 27,5 MILIONI DI DOLLARI…

VIRGIN IN ALTO MARE – LE CROCIERE PER SOLI ADULTI DEL GRUPPO DI RICHARD BRANSON HANNO AVUTO FINORA UNA STORIA DI SFORTUNA E CONTI IN ROSSO – LA PRIMA DELLE 4 NAVI È SALPATA IL 14 FEBBRAIO 2020, GIUSTO IN TEMPO PER LA PANDEMIA – E COSÌ L'OBIETTIVO DI 30 MILIONI DI PASSEGGERI L'ANNO È RIMASTO UN MIRAGGIO – DOPO UN AUMENTO DI CAPITALE DA 550 MILIONI, ORA LA SOCIETÀ PUNTA AL RILANCIO, SENZA PIÙ LIMITAZIONI PER IL COVID, CON FAMIGLIE E BAMBINI AMMESSI A BORDO E MAGARI CON UN NUOVO INVESTITORE COME  MSC…