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IL CASO TIM COME IL GIOCO DELL'OCA: SI TORNA ALLA CASELLA DI PARTENZA – VIVENDI SAREBBE DISPOSTA A VENDERE IL SUO 23,75% DI TELECOM A 0,50 EURO PER AZIONE. OVVERO IL PREZZO A CUI KKR AVEVA LANCIATO L’OPA DUE ANNI FA – PECCATO CHE NEL FRATTEMPO I TASSI SI SONO IMPENNATI E I CONTI NON TORNANO PIÙ, CON IL DEBITO DI TIM SALITO A 30 MILIARDI – BOLLORÉ CERCA UN CAVALIERE BIANCO PER LIQUIDARE UN INVESTIMENTO SUL QUALE STA PERDENDO 3 MILIARDI SUI 4 MESSI SUL PIATTO – L'ANALOGIA CON IL CASO MEDIASET E LE TRATTATIVE COL MEF

“CALTA” CANTA – IL DDL CAPITALI, APPROVATO IERI AL SENATO, SARÀ ANCHE STATO ANNACQUATO E DEPURATO DAL COSIDDETTO “EMENDAMENTO CALTAGIRONE” BY FAZZOLARI, MA RISCHIA DI DECIMARE LE LISTE DEL CDA. A PARTIRE DAL 2025 DOVRANNO ESSERE APPROVATE DAI DUE TERZI DEL CONSIGLIO USCENTE, E I CANDIDATI SARANNO VOTATI UNO PER UNO. LA RIPARTIZIONE AVVERRÀ IN PROPORZIONE AI VOTI DI CIASCUNA LISTA. LA RIFORMA NON AVRÀ EFFETTO SU MEDIOBANCA (L’ASSEMBLEA È SABATO), MA SU GENERALI…

MISTERO “FITTO” SULL’ILVA – IL MINISTRO FITTO TRATTA CON ARCELORMITTAL E FIRMA UN ACCORDO DI RILANCIO DA OLTRE 5 MILIARDI - IL FATTO STRANO È CHE DI QUESTA INTESA IL SOCIO PUBBLICO DI ACCIAIERIE D’ITALIA, CIOÉ INVITALIA, NON NE SA NULLA COME PURE IL SUO SOCIO DI CONTROLLO, CIOÉ IL MEF - FITTO AVREBBE FATTO TUTTO DA SOLO TRATTANDO DIRETTAMENTE CON GLI INDIANI DI ARCELOR, AZIONISTI DI MAGGIORANZA (62%) DELLA SOCIETA’ DI TARANTO - LA LETTERA DI INVITALIA IN CUI DENUNCIA DI..

IL CAPITALISMO ITALIANO E’ IN DISARMO - GLI AGNELLI METTONO IN VENDITA LA MITOLOGICA VILLA FRESCOT E L’ATTICO ROMANO, QUELLO DI FRONTE AL QUIRINALE (DOVE GIANNI AGNELLI OFFRIVA AI SUOI OSPITI I “COGLIONI DI TORO”) - I DEL VECCHIO CERCANO DI VENDERE LO YACHT “MONEIKOS”, DA 62 METRI, ANCORATO A MONTECARLO, CON PREZZO RIBASSATO DA 38 A 28 MILIONI DI EURO - MARINA E PIER SILVIO SONO ALLE PRESE CON UNA FEROCE SPENDING REVIEW: DEVONO “SMALTIRE” TUTTI I QUADRI DI SCARSO VALORE COMPRATI DAL CAV E CONSERVATI IN UN HANGAR IN BRIANZA…

ANGELINI E DEMONIETTI – SVOLTA NELLA DINASTY FAMILIARE DELLA CASA FARMACEUTICA PRODUTTRICE DELLA TACHIPIRINA: IL TRIBUNALE DI VELLETRI HA NOMINATO LA FIGLIA MINORE, THEA PAOLA ANGELINI, AMMINISTRATRICE DI SOSTEGNO DEL PATRIMONIO DEL PATRON FRANCESCO, 78 ANNI, AFFETTO DA GRAVE DEFICIT NEUROCOGNITIVO – UNA SCONFITTA PER LA SORELLA MAGGIORE, MARIA GIOELLA, CHE CHIEDEVA LA NOMINA DI UN AMMINISTRATORE TERZO, PERCHE’ A SUO DIRE THEA PAOLA SAREBBE IN “CONFLITTO DI INTERESSE”, IN QUANTO SOCIA DI MAGGIORANZA DELLA SOCIETÀ – LA GUERRA GIUDIZIARIA ANDRÀ AVANTI?

IL BUSINESS DELL’OFFSHORE NON CONOSCE CRISI – I PARADISI FISCALI OSPITANO IL 12% DEL PIL MONDIALE, PARI A 12 MILA MILIARDI DI DOLLARI – LA RICCHEZZA SPOSTATA AL DI FUORI DEI CONFINI ITALIANI È DI 186 MILIARDI DI EURO, QUASI IL 10% DEL PRODOTTO INTERNO LORDO NAZIONALE – SECONDO L'ULTIMO RAPPORTO OXFAM, LA “CONTRIBUZIONE FISCALE IRRISORIA DEI MILIARDARI” RARAMENTE SUPERA LO 0,5% DEL REDDITO. E GLI UTILI DELLE MULTINAZIONALI REGISTRATI IN PAESI DIVERSI DALLA LORO GIURISDIZIONE HANNO SUPERATO I 1.000 MILIARDI NELL'ULTIMO ANNO… 

CHE CE FAMO CO’ ‘STA TRANSIZIONE ECOLOGICA? NULLA, PERCHÉ ALLO STATO ATTUALE, LA DOMANDA DI COMBUSTIBILI FOSSILI È DESTINATA A RIMANERE TROPPO ALTA PER MANTENERE L'OBIETTIVO DELL'ACCORDO DI PARIGI DI LIMITARE L'AUMENTO DELLA TEMPERATURA MEDIA GLOBALE A 1,5 °C - SECONDO L'AGENZIA INTERNAZIONALE DELL'ENERGIA (IEA) SAREBBERO NECESSARIE MISURE ANCORA PIÙ INCISIVE PER MANTENERE VIVO L'OBIETTIVO - I MERCATI DEL GAS NATURALE SONO STATI DOMINATI DAI TIMORI PER LA SICUREZZA E DALLE IMPENNATE DEI PREZZI DOPO CHE LA RUSSIA HA TAGLIATO LE FORNITURE ALL'EUROPA…

LA GRECIA NON È PIÙ LA GRANDE MALATA D’EUROPA. LASCIA IL POSTO ALL'ITALIA? – STANDARD & POOR’S HA ALZATO IL SUO GIUDIZIO SUL MERITO CREDITIZIO DI ATENE, PORTANDOLO A BBB- CON OUTLOOK STABILE. COSI’ IL PAESE FA DI NUOVO PARTE DEL CLUB DEI CREDITORI “AFFIDABILI” – LA RICETTA PER USCIRE DAL TUNNEL DOPO L’ARRIVO DELLA TROIKA NEL 2010: PESANTI TAGLI ALLA SPESA PUBBLICA, CON IL RAPPORTO DEBITO/PIL PASSATO IN DIECI ANNI DAL 212% AL 166%, RIFORME DRASTICHE, DAL FISCO ALLA GIUSTZIA (MELONI PRENDA APPUNTI…)

LA VENDETTA DI XI SI ABBATTE SU FOXCONN – IL COLOSSO TECNOLOGICO TAIWANESE, CHE ASSEMBLA GLI IPHONE, È SOTTO INDAGINE IN CINA PER PRESUNTE IRREGOLARITA’ FISCALI E PER L'USO DEI SUOI TERRENI – PERQUISITI GLI STABILIMENTI NELLE REGIONI DI GUANGDONG E DEL JIANGSU – DI RECENTE, FOXCONN HA ANNUNCIATO INVESTIMENTI PER 2 MILIARDI DI DOLLARI IN INDIA, PER DIVERSIFICARE LA SUA ATTIVITÀ, FINORA CONCENTRATA IN CINA. E HA STRETTO UNA COLLABORAZIONE CON NVIDIA, LEADER STATUNITENSE NEL SETTORE DEI MICROCHIP...

CHI SE LO PAPPA IL MONTEPASCHI? - LA PRIVATIZZAZIONE DI MPS ENTRA NEL VIVO: IL MINISTERO DELL’ECONOMIA HA SCELTO UBS E JEFFERIES COME CONSULENTI FINANZIARI E CLIFFORD CHANCE COME ADVISOR LEGALE PER LA CESSIONE DEL SUO 64,2% NELLA BANCA SENESE - SULLO SFONDO RESTANO BANCO BPM, CHE HA SEMPRE SMENTITO L’INTERESSE; UNIPOL, IMPEGNATA A CONSOLIDARE LE SUE PARTECIPAZIONI IN BPER E POPOLARE DI SONDRIO, E UNICREDIT – L’IPOTES DI “ALLEGGERIRE” LA QUOTA DEL TESORO GRAZIE A UN PRIVATE PLACEMENT A UN GRUPPO DI INVESTITORI O CON UN’OPERAZIONE INDIRIZZATA AL MERCATO…

VINCENT BOLLORÉ È QUASI BOLLITO: DOPO UNA DOPPIA BATOSTA SU TIM POTREBBE LASCIARE L’ITALIA - È STATO MESSO IN MINORANZA DURANTE L'ULTIMA RIUNIONE DAL FONDO DI INVESTIMENTO AMERICANO ELLIOTT, GUIDATO DA PAUL SINGER, IL SUO PRINCIPALE NEMICO. RISCHIA IL SECONDO KO, PER MANO DI UN ALTRO FONDO AMERICANO, KKR, CHE HA OFFERTO 23 MILIARDI DI EURO PER L'ACQUISTO DELLA RETE TIM MENTRE LUI NE VUOLE 31 – IL “JOURNAL DU DIMANCHE”: "SI PRECIPITÒ NELLA PENISOLA QUASI UN QUARTO DI SECOLO FA MA VINCENT BOLLORÉ RISCHIA, NEI PROSSIMI DUE MESI, DI DOVER FARE LE VALIGIE….”

LA CORTE DEI CONTI SPIEGA IL GIUDIZIO NEGATIVO SUL DECRETO CHE AUTORIZZA IL MINISTERO DELL’ECONOMIA A PRESENTARE UN’OFFERTA PER UNA QUOTA NELLA SOCIETA’ NETCO, CHE DOVRA’ RILEVARE LA RETE TIM – I MAGISTRATI SPIEGANO CHE IL PARETE NON HA "POTUTO COMPIUTAMENTE ESPRIMERSI SULLA SOSTENIBILITÀ FINANZIARIA DELL'INVESTIMENTO" MA HANNO “ESAMINATO LE MOTIVAZIONI ALLA BASE DELL'OPERAZIONE PROPOSTA E LA COMPATIBILITÀ DELLA STESSA CON LA NORMATIVA COMUNITARIA” – DELLA SERIE: NON ABBIAMO BOCCIATO IL PIANO…

QUI SI VUOLE FARE LA RETE CON I FICHI SECCHI? - LA CORTE DEI CONTI DOPO AVER ESAMINATO NEL DETTAGLIO IL DPCM VOTATO DAL GOVERNO MELONI CHE STANZIA FINO A 2,5 MILIARDI DA INVESTIRE NELLA RETE DI TELECOM ITALIA, PER RILEVARE FINO AL 20% DELL’INFRASTRUTTURA PRIMARIA E SECONDARIA AL FIANCO DEL FONDO AMERICANO KKR, E DEI CAVI SOTTOMARINI DI SPARKLE, SOLLEVA DEI DUBBI: “I PROSPETTI FINANZIARI PRELIMINARI TRASMESSI NON APPAIONO IDONEI A SUFFRAGARE ADEGUATAMENTE IL GIUDIZIO DI SOSTENIBILITÀ FINANZIARIA DELL’INVESTIMENTO” – MA IL MEF, IN UNA NOTA, CI TIENE A PRECISARE CHE I GIUDICI NON HANNO BOCCIATO L’OPERAZIONE TOUT COURT

SUL FUTURO DELLA RETE TIM SI SPACCA IL VERTICE DI VIVENDI - IL GRUPPO FRANCESE PRETENDE UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA (DOVE VIVENDI CON IL SUO 23,75% POTREBBE CONDIZIONARE GLI ESITI CON UNA SEMPLICE ASTENSIONE) SMENTENDO LE “APERTURE” DEL CFO, FRANÇOIS LAROZE, VICINO ALLA FAMIGLIA BOLLORÉ, CHE HA INVOCATO UN’ASSEMBLEA ORDINARIA, DOVE VALGONO ALTRI QUORUM – IL GRUPPO FRANCESE E' CONTRARIO ALLA VENDITA DELLA RETE DI TIM: PRETENDE 31 MILIARDI CONTRO I 23 COMPLESSIVI OFFERTI DA KKR… - LA SMENTITA DI VIVENDI AL "GIORNALE": "LA VISIONE SULLA RETE E' UNA SOLA E CONDIVISA"

UN CAVALIERE BIANCO IN SOCCORSO DI MAURIZIO BELPIETRO – CON UN BILANCIO 2022 IN ROSSO DI 2,3 MILIONI, LA “SOCIETÀ EDITRICE ITALIANA”, DI CUI IL DIRETTORE DELLA “VERITÀ” È PRESIDENTE, HA VARATO UNA RICAPITALIZZAZIONE DA 2,5 MILIONI DI EURO. SOLDI INTERAMENTE SGANCIATI DA “NEWSPAPER SRL” – MA CHI È IL NUOVO SOCIO DI BELPIETRO? LA PROPRIETÀ È SCHERMATA DALLA “FCN FIDUCIARIA CENTRO NORD”, CHE FONTI QUALIFICATE RIPORTANO A FEDERICO VECCHIONI, NUMERO UNO DEL COLOSSO AGROINDUSTRIALE “BF”… 

L’ITALIA È TORNATA LA PECORA NERA D’EUROPA – IL CONFRONTO TRA I DOCUMENTI PROGRAMMATICI DI BILANCIO DEI PAESI DELL’UE È IMPIETOSO PER IL GOVERNO MELONI: IL PIL NEL 2023 CRESCERÀ SOLO DELL’1,2%, IL DATO PIÙ BASSO DI TUTTO IL CONTINENTE. E LA STIMA VIENE CONSIDERATA DA MOLTI ANALISTI FIN TROPPO OTTIMISTA – POI C’È LA QUESTIONE DEFICIT: COME HA SCRITTO “LE MONDE”: “PRESENTANDO UN BILANCIO COSÌ, IL GOVERNO MELONI RINUNCIA A RIDURRE IL DEBITO…” – SOLO LA GUERRA IN MEDIO ORIENTE SALVERÀ LA DUCETTA DALLA SCURE DELLE AGENZIE DI RATING

I POVERACCI D’EUROPA - PER IL PROSSIMO ANNO, L’ITALIA METTE IN PROGRAMMA LA CRESCITA PIÙ BASSA DELL’EUROZONA (+1,2%) E LA SPESA PER INTERESSI DI GRAN LUNGA MAGGIORE DELL’AREA - IL “SOLE 24 ORE”: “E’ EVIDENTE QUANTO SIA COMPLICATO IL RITORNO IN CAMPO DELLE REGOLE FISCALI COMUNITARIE, SOPRATTUTTO NELL’IMPOSTAZIONE PIÙ RIGIDA SPINTA DALLA GERMANIA E DAI SUOI ALLEATI DEL NORD EUROPA; MA È EFFICACE NELL’INDICARE QUANTO PESI PER L’ITALIA IL FATTO DI ARRIVARE A QUESTA ENNESIMA GIRAVOLTA CONGIUNTURALE CON I CONTI PUBBLICI GRAVATI DA UN MAXIDEBITO”

NIENTE SOLDI E TROPPO CARBONE: BERNABÈ STA PER LASCIARE L'EX ILVA AL SUO DESTINO – IL PRESIDENTE DI “ACCIAIERIE D’ITALIA” RIMETTE IL SUO MANDATO ALL'ASSEMBLEA DEL GRUPPO E LANCIA L'ALLARME: LA PIÙ GRANDE ACCIAIERIA D'EUROPA CHIUDERA’ SE GLI AZIONISTI PUBBLICI E PRIVATI (INVITALIA E ARCELOR-MITTAL) NON APRIRANNO SUBITO I PORTAFOGLI – È FINITO IL CREDITO PER LE FORNITURE DI GAS – IL MANAGER DENUNCIA “I RITARDI ACCUMULATI NELL’AVVIO DEL PIANO DI DECARBONIZZAZIONE”

RETE DI VENDETTA – SINDACATI E PICCOLI AZIONISTI SALGONO SULLE BARRICATE E CHIEDONO LUMI SULL’OFFERTA DI KKR SULLA RETE DI TIM: I PRIMI TEMONO PER IL FUTURO DEI 20MILA ADDETTI DELLA SOCIETÀ DEI SERVIZI. GLI ALTRI, RIUNITI IN “FEDERSOLIDALI” HANNO PRESENTATO UN ESPOSTO ALLA CONSOB PER IL CROLLO DEL TITOLO DI LUNEDÌ SCORSO, E PARLA DI “OMISSIONE DI COMUNICAZIONI UFFICIALI E FUGA DI NOTIZIE” – A NOVEMBRE SI DECIDE, MA COME? ASSEMBLEA ORDINARIA O STRAORDINARIA, COME CHIEDE VIVENDI?

MEDIOBANCA WAR - TRA LA LISTA DI NAGEL E QUELLA PROMOSSA DA MILLERI (CON IL SUPPORTO DI CALTAGIRONE) SARÀ BATTAGLIA ALL’ULTIMO VOTO. IL RISULTATO FINALE DIPENDERÀ MOLTO DALL’AFFLUENZA IN ASSEMBLEA, CHE VIENE STIMATA INTORNO AL 75% – TRA LE INCOGNITE APERTE C’È IL 2,2% DEI BENETTON: VOTO NEUTRALE O, COME IN GENERALI, PER IL DUPLEX MILLERI-CALTA? – I PROXY DEGLI INVESTITORI ISTITUZIONALI (DA ISS A GLASS LEWIS) SI SONO SCHIERATI A FAVORE DELLA LISTA NAGEL MA CON QUALCHE CREPA: IL PUNTO DEBOLE È IL CANDIDATO PRESIDENTE, PAGLIARO, CHE NON È UN INDIPENDENTE COME RICHIEDONO GLI STANDARD DELLE GRANDI BANCHE…

COME DAGO-DIXIT, IL FONDO KKR HA PRESENTATO IERI SERA L’OFFERTA VINCOLANTE PER LA RETE DI TIM, SENZA LA FIRMA DEL MEF (IL CUI IMPEGNO VIENE PERÒ ESPRESSAMENTE CITATO NEL DOCUMENTO) – SUL PREZZO, C’È STATA UNA LEGGERA LIMATURA, MA SENZA STRAVOLGIMENTI: LA RETE SARÀ PAGATA 20 MILIARDI (COMPRESI 10 DI DEBITO), AI QUALI SE NE POTREBBERO AGGIUNGERE ALTRI TRE – VIVENDI NE CHIEDEVA 30, E POTRÀ ALZARE IL TIRO SULLA SOCIETÀ DEI SERVIZI. E PREPARA LE CARTE BOLLATE SE IL VIA LIBERA ALL’OPERAZIONE ARRIVASSE CON ASSEMBLEA ORDINARIA…

LA BATTAGLIA PER IL NUOVO ORDINE MONDIALE SI GIOCA IN AFRICA – PER FRENARE L'ESPANSIONISMO CINESE NEL CONTINENTE AFRICANO, GLI STATI UNITI APRONO IL PORTAFOGLIO – LA SEGRETARIA AL TESORO USA, JANET YELLEN, ARRIVA A MARRAKECH PER IL METTING DI FMI E BANCA MONDIALE E SI PRESENTA CON UN ASSEGNO DA 27 MILIARDI DI DOLLARI, FONDI CHE IL PRESIDENTE BIDEN VUOLE DESTINARE AI PROGETTI NEI PAESI POVERI – SOLO CHE I MILLE MILIARDI INVESTITI DA PECHINO LUNGO LA VIA DELLA SETA (FERROVIE, PORTI, CENTRALI ELETTRICHE) HANNO FATTO ALZARE LA POSTA…

MONTE DEI “PACCHI” DI SIENA – GLI EX MANAGER MPS MUSSARI E VIGNI SONO STATI ASSOLTI IN CASSAZIONE NEL PROCESSO SULLA CONTABILIZZAZIONE DEI DERIVATI CON CUI DAL 2009 LA BANCA SENESE CERCÒ DI OCCULTARE PERDITE DI BILANCIO. DALLA POLITICA A BANKITALIA: I 20 ANNI DI ERRORI CHE SONO COSTATI 20 MILIARDI AGLI INVESTITORI - LA BANCA, COMPLICE IL RIALZO DEI TASSI D’INTERESSE, È SULLA VIA DEL RISANAMENTO. MA LA MISSIONE DEL TESORO, CHE NEL 2017 LA RICAPITALIZZÒ CON 8,5 MILIARDI PER SALVARLA, NON È COMPIUTA: LO SARÀ L’ANNO PROSSIMO SE…

LA BATTAGLIA DI MEDIOBANCA IL PRIMO REPORT DEI PROXY ADVISORS (I CONSULENTI CHE ORIENTANO I VOTI DEI FONDI) PORTA LA FIRMA DI ISS E INVITA A SOSTENERE LA LISTA DI NAGEL. MA SOTTOLINEA CHE, PER UNA GOVERNANCE PIÙ RAPPRESENTATIVA, DOVREBBE INDICARE UN PRESIDENTE DAVVERO INDIPENDENTE – DALL’ALTRA PARTE, MILLERI SI RIVOLGE CON UN DOCUMENTO DI 16 PAGINE AGLI AZIONISTI, IN PARTICOLARE AL 40% DI INVESTITORI ISTITUZIONALI CHE DECIDERANNO LA PARTITA DEL RINNOVO DEL BOARD - L'ASSEMBLEA DEL 28 OTTOBRE SI GIOCHERÀ SUL FILO DEI VOTI…

LICENZA DI EVADERE – SAPETE QUANTO DICHIARA AL FISCO IN MEDIA UN TASSISTA IN ITALIA? 15MILA EURO LORDI ALL’ANNO, OVVERO 1.250 EURO LORDI AL MESE. STANDO AI DATI DEL MEF, SI VA DAI 12.800 EURO DI ROMA AI 19.500 DI MILANO, FINO AI 6.200 ANNUI DI NAPOLI – EPPURE, CON INCASSI CHE UFFICIALMENTE SONO COSÌ BASSI, UNA LICENZA PER UN’AUTO BIANCA VIENE VALUTATA 140-150MILA EURO A ROMA E A MILANO E ADDIRITTURA 250MILA EURO A FIRENZE – SELVAGGIA LUCARELLI: “QUANDO CI DECIDEREMO A IMPORGLI IL TASSAMETRO FISCALE COSÌ INIZIERANNO A PAGARE LE TASSE COME TUTTI”

COSA CAMBIERA’ NELLA GUERRA IN GENERALI CON IL NUOVO DDL CAPITALI? GIORGETTI HA DISINNESCATO “L’EMENDAMENTO CALTAGIRONE”, CONCEPITO DA FAZZOLARI CON L’EDITORE DEL SUO GIORNALE PREFERITO (“IL MESSAGGERO”): LE MINORANZE SARANNO RAPPRESENTATE MEGLIO MA NON AVRANNO IL 49% DELLE SEDIE – CON LE ULTIME MODIFICHE AL TESTO, LA LISTA CALTAGIRONE POTREBBE SALIRE DA 3 A 5 CONSIGLIERI NEL CDA GENERALI – E I FRANCESI DI VIVENDI AVREBBERO MOLTO PIÙ PESO DENTRO TIM – LA NORMA SULLA GOVERNANCE DELLE SOCIETÀ QUOTATE ARRIVERÀ IN AULA A FINE MESE...

LA CORSA CONTRO IL FISCO DI BERNIE ECCLESTONE È FINITA – A LONDRA L’EX CAPO DELLA FORMULA 1 SI È DICHIARATO COLPEVOLE DI FRODE FISCALE. ERA ACCUSATO DI NON AVER DICHIARATO AL FISCO INGLESE 473 MILIONI DI EURO DI BENI, NASCOSTI IN UN TRUST A SINGAPORE – IL 92ENNE, CHE NEI MESI SCORSI AVEVA NEGATO TUTTE LE ACCUSE, ORA DAVANTI AL GIUDICE HA AMMESSO OGNI ADDEBITO – ECCLESTONE EVITA IL CARCERE: È STATO CONDANNATO A 17 MESI CON LA CONDIZIONALE MA DOVRA’ SGANCIARE 750 MILIONI...

ORA GIORGETTI NON HA PIÙ SCUSE SU MPS: CON L’ASSOLUZIONE DI MUSSARI E VIGNI CADONO LE RICHIESTE DI RISARCIMENTI E UNO DEI PRINCIPALI OSTACOLI ALLA VENDITA DELLA QUOTA STATALE (CHE VALE IL 64,23%) – L’ACCORDO CON L’UNIONE EUROPEA PREVEDE LA CESSIONE ENTRO IL 2024. IL PROBLEMA È TROVARE UN COMPRATORE: NAUFRAGATA LA TRATTATIVA CON UNICREDIT, LE DUE COMBINAZIONI POSSIBILI SONO BANCO BPM E BPER, CHE NEGANO – L’ALTERNATIVA È UNA DISMISSIONE A TAPPE, CON UNA PRIMA VENDITA CHE PORTI LA QUOTA DEL MEF AL 51% O AL 40…

AHI, TECH! – ARRIVA UNA MAZZATA PER MICROSOFT: IL FISCO AMERICANO HA CHIESTO ALLA SOCIETÀ FONDATA DA BILL GATES LA CIFRA CLAMOROSA DI 29 MILIARDI DI DOLLARI. UNA SOMMA CHE VALE PRATICAMENTE COME LA MANOVRA ITALIANA – SAREBBERO LE TASSE NON PAGATE DALL’AZIENDA TECNOLOGICA DAL 2004 AL 2013. LA DISPUTA NASCE DALLA POLITICA ALLEGRA SULLA “CONDIVISIONE DEI COSTI”: COME TUTTE LE ALTRE BIG TECH MICROSOFT “REINDIRIZZA” LE SUE ENTRATE VERSO I PARADISI FISCALI PER SGANCIARE MENO IMPOSTE…

MPS, TUTTI ASSOLTI! – LA CASSAZIONE HA DICHIARATO INAMMISSIBILE IL RICORSO DELLA PROCURA GENERALE DI MILANO: CONFERMATA L’ASSOLUZIONE DEGLI EX VERTICI DEL MONTE DEI PASCHI PER LE PRESUNTE IRREGOLARITÀ NELLE OPERAZIONI FINANZIARIE “ALEXANDRIA”, “SANTORINI”, “CHIANTI CLASSICO” E “FRESH” – TRA GLI IMPUTATI C’ERANO L’EX PRESIDENTE DEL “MONTE”, GIUSEPPE MUSSARI, E L’EX DG, ANTONIO VIGNI – GLI AVVOCATI DI MUSSARI: “GIUSTIZIA È FATTA, MA LUI NON È PIÙ QUEL CHE ERA, E NESSUNO GLI RESTITUIRÀ NULLA”

A TUTTO GREGGIO! AFFARE FATTO: EXXONMOBIL COMPRA PIONEER NATURAL RESOURCES PER 59,5 MILIARDI DI DOLLARI. PAGHERÀ 253 DOLLARI PER AZIONE – È LA PIÙ GRANDE ACQUISIZIONE AL MONDO NEL 2023, UNA FUSIONE CHE RIDISEGNA IL SETTORE PETROLIFERO GLOBALE – NASCE UN COLOSSO DA 2 MILIONI DI BARILI AL GIORNO, CON GIACIMENTI E RAFFINERIE TRA TEXAS E NUOVO MESSICO – L'ACCORDO NON È STATO FERMATO DALLO SCANDALO CHE HA TRAVOLTO IL VICEPRESIDENTE DI EXXON, DAVID SCOTT, ARRESTATO CON L'ACCUSA DI VIOLENZA SESSUALE… 

“ABBIAMO DIMENTICATO CHE OTTOBRE PORTA SULLA SCENA FINANZIARIA ITALIANA LE AGENZIE DI RATING" - MARIO DEAGLIO: “MOODY'S, FITCH E ALTRE ESAMINERANNO LO STATO DELLE FINANZE PUBBLICHE DELL'ITALIA. IL GIUDIZIO DI MOODY'S SARÀ GUARDATO CON ATTENZIONE PERCHÉ, NELLE VALUTAZIONI PRECEDENTI, QUESTA AGENZIA SI È RIVELATA SEVERA CON L'ITALIA E HA COLLOCATO I NOSTRI BTP APPENA UN GRADINO SOPRA IL LIVELLO DI "TITOLI SPAZZATURA". SE LA VALUTAZIONE SCENDESSE ANCORA, MOLTI FONDI DI INVESTIMENTO SAREBBERO "COSTRETTI" DAI LORO STATUTI A DISFARSI DEI TITOLI ITALIANI CHE HANNO IN PORTAFOGLIO”

IL PIANO DI PRIVATIZZAZIONI DI GIORGETTI PARTE DALLE FERROVIE -  IL GOVERNO HA BISOGNO DI SOLDI E PENSA DI METTERE SUL MERCATO LA PARTE PIÙ PREGIATA DI FS: L'ALTA VELOCITÀ, CHE FA MOLTA GOLA AL MERCATO - SAREBBE NECESSARIO UNO SCORPORO DI TRENITALIA, PERCHÉ LA RETE FERROVIARIA, IN QUANTO INFRASTRUTTURA STRATEGICA, NON PUÒ ESSERE VENDUTA. MA L'OPERAZIONE È COMPLICATA: L'ULTIMO A PROVARCI FU RENZI NEL 2015, E ANDÒ MALE. IN PIÙ, CI VUOLE MOLTO TEMPO, E LA SORA GIORGIA HA FRETTA…  

UN “MONTE” TROPPO PESANTE DA SPOSTARE – LA STRADA CHE PORTA ALLA PRIVATIZZAZIONE DI MONTEPASCHI E ALLA NASCITA DI UN TERZO POLO BANCARIO È PIENA DI OSTACOLI – UNICREDIT SI È SFILATA E A BANCO BPM SIA L'AD GIUSEPPE CATAGNA CHE I SOCI SONO CONTRARI A OGNI IPOTESI FUSIONE – RESTA IN CAMPO BPER (CHE POTREBBE MUOVERE VERSO LA POPOLARE DI SONDRIO), MA DEVE ANCORA “DIGERIRE” CARIGE E GLI SPORTELLI EX UBI – L'IPOTESI DI UNA VENDITA “A TAPPE” DEL 64% DI QUOTE IN MANO AL TESORO

COME SI DICE DEFAULT IN CINESE? - COUNTRY GARDEN, IL PRIMO SVILUPPATORE IMMOBILIARE PRIVATO CINESE GRAVATO DA QUASI 200 MILIARDI DI DOLLARI DI DEBITI, HA MESSO IN GUARDIA DALLA POSSIBILITÀ DI NON ESSERE IN GRADO DI SODDISFARE GLI IMPEGNI OFFSHORE NEI TEMPI PREVISTI, NELL'AMBITO DEGLI SFORZI PER EVITARE IL DEFAULT (E IL TITOLO CROLLA ALLA BORSA DI HONG KONG) - IL SETTORE IMMOBILIARE CINESE È ALLE PRESE CON UNA GRAVE CRISI DEL DEBITO DAL 2021: LE AZIENDE CHE RAPPRESENTANO IL 40% DELLE VENDITE DI CASE SONO INADEMPIENTI RISPETTO AI LORO OBBLIGHI, AVENDO LASCIATO MOLTE CASE INCOMPIUTE…

CERCASI LAUREATO ALLA LUISS! IL PRESIDENTE-RAGIONIERE DI CONFINDUSTRIA, CARLO BONOMI, CHE NON ESSENDO LAUREATO NON PUÒ DIVENTARE PRESIDENTE DEL CDA DELLA LUISS, NOMINA LUIGI GUBITOSI ALLA PRESIDENZA E IMBARCA NEL CDA GIULIANO AMATO E MONICA MAGGIONI - IL NUMERO 1 DI VIALE DELL’ASTRONOMIA PER ORA RESTA FUORI DAL CDA DELLA UNIVERSITÀ ROMANA MA NON ESCLUDE DI POTERCI RIENTRARE (IERI SONO STATI NOMINATI 9 SU 11 ESPONENTI) E SOPRATTUTTO NON ESCLUDE DI APRIRE IL CONTENZIOSO COL GOVERNO SULLA NORMATIVA CHE ESCLUDE CHE DEI NON LAUREATI, COME NEL SUO CASO…

LA TEMPESTA PERFETTA SUI MERCATI RISCHIA DI TRAVOLGERE SORA GIORGIA – BANKITALIA SOTTOLINEA CHE “LE TENSIONI GEOPOLITICHE, LEGATE SIA AL CONFLITTO IN UCRAINA SIA AI FEROCI ATTENTATI IN ISRAELE, GENERANO FORTE INCERTEZZA CIRCA LE PROSPETTIVE DI CRESCITA. I RISCHI CHE GRAVANO SULL'ATTIVITA' ECONOMICA SONO ELEVATI E ORIENTATI AL RIBASSO” – E SULLO SPREAD, CHE OGGI HA CHIUSO IN SALITA A 207 PUNTI: “GLI AUMENTI DELLE ULTIME SETTIMANE SONO UN CAMPANELLO DI ALLERTA MA NON DEVONO CREARE ECCESSIVI ALLARMISMI”

VIVENDI VA ALLA GUERRA PER LA RETE TIM – LA PROPOSTA PRESENTATA DA YANNICK BOLLORÈ E ARNAUD DE PUYFONTAINE A GIORGETTI PREVEDE UN CAMBIAMENTO DI MANAGEMENT E DI STRATEGIA INDUSTRIALE SENZA LA CESSIONE DELLA RETE –  UN PIANO EVIDENTEMENTE INCOMPATIBILE CON L’OFFERTA DA 20-23 MILIARDI PER NETCO IN ARRIVO DA KKR CON IL SOSTEGNO DEL MINISTERO DELL’ECONOMIA – SECONDO “REPUBBLICA”, DAL MEF AVREBBERO PRESO TEMPO. MA IL TESORO SMENTISCE: “NESSUNA RIFLESSIONE, ANDIAMO AVANTI CON IL DOSSIER NETCO” – SI PROSPETTA UNA BATTAGLIA LEGALE SE IL CDA DI TIM DOVESSE DIRE SÌ AL FONDO AMERICANO SENZA PASSARE PER L’ASSEMBLEA…

BOLLORÉ (CON DEUTSCHE BANK) MANDA IN SUBBUGLIO GLI INVESTITORI – I VERTICI DI VIVENDI INCONTRANO GIORGETTI E CAPUTI (CAPO DI GABINETTO DELLA MELONI) E RIBADISCONO LA CONTRARIETÀ DEL PRIMO AZIONISTA DI TIM ALLA VENDITA DELLA RETE A KKR: LA CESSIONE METTEREBBE A RISCHIO LA SOSTENIBILITÀ DELL’AZIENDA E 20MILA POSTI DI LAVORO – COMPLICE ANCHE UN REPORT DI DEUTSCHE BANK, IL TITOLO CROLLA IN BORSA E IL VALORE TORNA AI LIVELLI DI AGOSTO. GLI INVESTITORI SONO PREOCCUPATI CHE IL SACRIFICIO DELL’INFRASTRUTTURA NON BASTI A RISOLVERE I PROBLEMI DELLA SOCIETÀ DEI SERVIZI: “LA NUOVA TIM NON SAREBBE PIÙ ATTRAENTE…”

ABBIAMO FINITO LE ARMI – ZELENSKY CONTINUA A CHIEDERE RIFORNIMENTI, MA I PAESI DELLA NATO HANNO GLI ARSENALI VUOTI. GLI IMPIANTI USA COSTRUISCONO 20MILA COLPI AL MESE, CHE VENGONO SPARATI IN 2-3 GIORNI NELLE TRINCEE DI ZAPORIZHZHIA – GLI UNICI PAESI CHE POSSONO DARE UNA MANO SONO COREA DEL SUD ED EGITTO – IL PROBLEMA È POLITICO (L’OPINIOINE PUBBLICA È STANCA), MA ANCHE ECONOMICO: UN SINGOLO RIFORNIMENTO PER LE BATTERIE SAMP-T, DONATE DALL’ITALIA, COSTA DUE MILIONI E MEZZO – DONALD TRUMP: “BIDEN FACCIA PAGARE ALL’EUROPA GLI AIUTI”

MA CHE BEL CASELLO! – LA FANTOMATICA OFFERTA DEL GRUPPO FININC PER AUTOSTRADE, DA 20 MILIARDI, NON È UN’USCITA ISOLATA: IL GOVERNO STA LAVORANDO DA MESI A UN PIANO PER “BLINDARE” L’ITALIANITÀ DI ASPI. IN VIA ESPLORATIVA ERANO STATE CONTATTATE LE FONDAZIONI BANCARIE, CHE ERANO GIÀ AZIONISTE QUANDO LA SOCIETÀ ERA IN MANO AI BENETTON – UN’IPOTESI CHE L’USCITA ALLO SCOPERTO DI DOGLIANI (CON IL SUPPORTO DI SALVINI E LA CONSULENZA DEL GRILLINO FRACCARO) FA ACCANTONARE, O QUANTOMENO RIMANDARE…

OGGI È IL GIORNO DELLA VERITÀ SULLA RETE TIM: COME DAGO-DIXIT, AL MINISTERO DELL’ECONOMIA SARANNO RICEVUTI I RAPPRESENTANTI DI VIVENDI (YANNICK BOLLORÈ E ARNAUD DE PUYFONTAINE), CHE NON GRADISCONO LA CESSIONE DI NETCO AL FONDO KKR PER 23 MILIARDI – I FRANCESI VOGLIONO SPUNTARE UN PREZZO PIÙ ALTO: COSA FARÀ GIORGETTI PER CONVINCERLI? LA STRADA È STRETTA: O SI FORZA LA MANO E SI APPROVA L’OPERAZIONE SENZA IL CONSENSO DEL PRIMO AZIONISTA, O SI BOCCIA TUTTO E SI PROCEDE CON UN AUMENTO DI CAPITALE DI TIM